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Basket, finale: Milano campione d'Italia, Trento crolla in gara-6

TRENTO – Il ventottesimo scudetto dell’Olimpia Milano è arrivato in trasferta, prima della bella, sul campo infuocato della generosa, ma troppo corta Trento, arrivata a un tiro dalla vittoria in gara 5, raramente in partita, invece, in gara 6, quella del dentro o fuori. Per il secondo anno consecutivo la corsa dell’Aquila si è fermata davanti al suo pubblico: nel 2017 in Trentino fu Venezia a festeggiare il suo storico tricolore. Da un lustro Milano vince ad anni alterni. E prosegue la striscia di coach Pianigiani, al sesto titolo italiano sul campo (uno con Siena gli è stato revocato), il settimo se si considera la grande impresa compiuta lo scorso anno in Israele con l’Hapoel Gerusalemme. L’Olimpia ringrazia le sue stelle Goudelock, Jerrells e Kuminskas, decisivo con le sue triple nella gara che contava.
 
Primo quarto – Partenza lampo di Milano con 7 punti consecutivi, mentre il primo canestro di Trento arriva dopo due minuti e mezzo di gioco con Shields. Kuzminskas da 3 rimette l’Olimpia subito a +8. Una tripla di Forray e una stoppata di Silins danno vigore al tifo trentino, mentre Milano inizia a caricarsi presto di falli. Un parziale di 7-0 per Trento rimette l’Aquila a contatto. Primo vantaggio per Trento con Shields (13-12 al 6′). Positivo per l’Olimpia l’ingresso di Jerrells, che rimette in moto Gudaitis, Ancora Kuzminskas da 3 per il +6 a 1’15” dalla fine del quarto e poi il lituano spara per il +7 dall’arco. 25-20 Milano alla prima sirena.

Secondo quarto – Jerrells da sotto dà a Milano il +10 ed è positivo l’ingresso di Abass, ma è ancora una stoppata di Beto Gomes su Gudaitis a riaccendere il fuoco per la Dolomiti Energia. Però non arrivano punti per Trento, e Milano vola al +13 (34-21 al 14′, 9-1 di parziale). Uno sfondamento di Shields (secondo fallo personale), contestato dal pubblico, anima il tifo ospite e poi Jerrells dalla lunetta sigla il 39-23 a 3’34” dalla fine. Tripla pesantissima di Goudelock per il +19. Tarczewski fa sentire i suoi 213 cm correggendo una conclusione dalla distanza. Sulla sirena del quarto errore da 3 di Gutierrez e ingenuo terzo fallo di Sutton: Bertans chiude il primo tempo dalla lunetta per il 48-33. Male dal campo Trento, 9/21 da 2 e appena 1/8 da tre, con Shields al 50% dalla media distanza. Per Milano spiccano i 10 punti di Goudelock, il migliore in campo della prima metà e il 47% totale dalla linea dei tre punti.

Terzo quarto – Forray segna dopo almeno 5 tentativi nella stessa azione per Trento, ancora Shields dalla media per il -13. Forray 2 su 2 dalla lunetta per il -11, ma il tombale terzo fallo personale di Shields quando mancano 6’41” alla fine del terzo periodo e la successiva tripla di Kuzminskas spingono ancora Milano verso il +14 (53-39). Intanto Shields sale a quattro falli e per Trento si fa quasi impossibile. Beto Gomes spara dall’arco per il -11. Tocca a Sutton dalla lunetta riportare sotto la doppia cifra di svantaggio l’Aquila, in più Tarczewski si carica del 4° fallo a -4′ dalla terza sirena. Beto Gomes ancora per il -7. Gutierrez ancora dall’arco (62-54), ma è Kuzminskas a ristabilire le distanze. 66-56 all’ultimo intervallo breve, sotto una valanga di fischi del tifo di casa per un presunto fallo su Gutierrez nell’ultima azione.

Ultimo quarto – Apre Goudelock dalla lunga distanza, poi Forray con un gioco da tre punti per il -10. Ma il martellamento di Kuzminskas da 3 punti continua e Milano regge (72-59) l’assalto generoso ma arruffato di Trento. Un tecnico di squadra e i liberi segnati da Gudaitis chiudono i giochi con Milano avanti 82-64 a 6 dalla fine. Gli ultimi minuti si trasformano in garbage time e in una passerella per Milano, che chiude a +25 la più squilibrata delle sei partite delle Finals. Miglior realizzatore della serata Goudelock con 21 punti, poi Bertans e Kuzminskas con 15. Nelle fila di Trento brilla Sutton (15).

TRENTO-MILANO 71-96
(20-25, 33-48, 56-66 )


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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