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Gp Germania F1 2018: Le pagelle di Hockenheim

Archivnummer: M166589
In Germania, Lewis Hamilton e la Mercedes si vendicano di Sebastian Vettel, monopolizzando i primi due posti, nella gara di casa del tedesco. Vittoria del campione del mondo, dopo una rimonta dalla 14° posizione, e grazie anche ad un regalo dello stesso Seb. Dietro di lui Valtteri Bottas, autore di un’altra buona gara e Kimi Raikkonen, che salva la faccia del Cavallino Rampante, portando a casa il gradino più basso del podio.

La Ferrari ha lasciato la Germania con le ossa rotte. Arrivata da leader della classifica costruttori, e con Vettel al comando di quella piloti, la scuderia di Maranello se ne va avendo perso entrambi i vertici.
Lewis Hamilton, dopo aver commesso l’errore in qualifica che lo ha costretto a partire dalle retrovie, ha ribaltato in gara, quello che sembrava un esito scontato. Autore di un’altra rimonta mozzafiato, il campione del mondo ha dato l’ennesima conferma della sua classe sia con l’asciutto, sia con il bagnato.
Nell’acqua invece è naufragato Vettel, che ha commesso un errore da principiante, che gli è costato non solo la vittoria nella gara di casa, ma anche la testa del mondiale. Una sbavatura, commessa nel posto e al momento sbagliato, che potrebbe costare caro al termine della stagione.
Sul podio con Hamilton, Valtteri Bottas, che ha dimostrato di meritare il rinnovo del contratto: veloce, concreto e uomo di squadra. E Kimi Raikkonen, che ha salvato un week end, che per la Ferrari poteva essere disastroso.
Quattro posto per Max Vestappen, che ha portato sotto la bandiera a scacchi l’unica Red Bull superstite: per Daniel Ricciardo invece un altro fine settimana da dimenticare.
Buone prestazioni per Nico Hulkenberg e le Force India. Ritorno in zona punti per Brendon Hartley e Marcus Ericsson

Diamo i voti ai protagonisti di Hockenheim.

LEWIS HAMILTON – 9,5: Il rinnovo del contratto con la Mercedes sembra aver giovato al pilota inglese, che ad eccezione dell’errore commesso in qualifica, ha mostrato il suo repertorio migliore, dimostrandosi ancora una volta mago della pioggia. In una gara sola è riuscito a riprendersi il comando della classifica, distanziando Vettel di 17 punti. Ben inteso: il campionato è ancora lungo ma Lewis ha assestato un colpo, acnhe psicologico, non da poco.

VALTTERI BOTTAS – 9: Altro podio per il finlandese della Mercedes, che forse avrebbe potuto puntare anche alla vittoria, se non fosse arrivato un perentorio ordine di scuderia. Sta diventando gara dopo gara un pilota veloce, concreto e affidabile. Meritato anche per lui il rinnovo del contratto. Manca ancora qualcosina per poter puntare al mondiale.

KIMI RAIKKONEN – 8:: ha salvato la faccia della Ferrari, portando a casa un terzo posto, e punti importanti per la classifica costruttori. Come Bottas, ha rispettato l’ordine di scuderia facendo passare Vettel. Basterà per convincere Maranello a rinnovargli il contratto?

NICO HULKENBERG – 7: è diventato una garanzia per la Renault. Mentre il suo compagno di team alterna buone gare ad apparizioni anonime, Hulkenberg conquista punti preziosi per lui e per la sua scuderia. Lavoro silenzioso, almeno quanto lo stesso pilota. Forse troppo perché qualche team di punta si accorga di lui.

MARCUS ERICSSON – 6,5: per una volta ha fatto il lavoro di Leclerc, mentre il giovane talento francese si è bagnato come un pulcino. Grazie anche al suo modesto contributo la Toro Rosso è sempre più vicina!

MAX VERSTAPPEN – 6: gara anonima del giovane Max, che però ha il merito di portare al traguardo l’unica Red Bull superstite, e di arrivare ai piedi del podio, considerando la palese inferiorità della sua monoposto rispetto a Ferrari e Mercedes. L’azzardo di passare alle intermedie alle prime gocce d’acqua non ha pagato.

FORCE INDIA – 6: da tre gran premi consecutivi, entrambe le monoposto sono finite in zona punti. Una crescita ben augurante per il team di Mallya. Anche se le aspettative all’inizio della stagione erano ben diverse

CHARLES LECLERC – 5: Dopo aver raggiunto nuovamente la Q1 in qualifica, gara non all’altezza delle sue per il giovane pilota monegasco, chiusa con un testacoda, un’uscita di pista e 15° posto finale. Considerando la sua giovane età, la sua poca esperienza in F1 e i risultati ottenuti fino ad ora…ci sta!

SEBASTIAN VETTEL – 4: doveva essere la “SUA” gara. La gara di casa. Vincere davanti al “SUO” pubblico, dando uno scossone alla classifica iridata. Invece un banale errore sul bagnato, e la sua Ferrari è andata a muro. Come detto dallo stesso Seb, un piccolo errore che potrebbe avere conseguenze pesanti. Per carità rimane il campione che tutti conosciamo, ma quando deve essere bacchettato è giusto farlo. Siamo sicuri che lui e la Ferrari avranno la forza di rialzarsi già dal prossimo appuntamento in Ungheria

CARLOS SAINZ JR: – 3: non riesce a stare dietro al suo compagno di team, che in classifica ha quasi il doppio dei suoi punti. Non trova quella continuità di cui avrebbero bisogno lui e la Renault per crescere. Fuori dalla zona punti, mentre Hulkenberg è quasi sempre il primo degli “umani”. E c’è già chi parla di una sua sostituzione al volante della monoposto francese per il 2019

WILLIAMS – 0: : profondo rosso….anzi nero! In Germania nessuna delle due monoposto ha visto la bandiera a scacchi, e i punti in classifica rimangono mestamente 4. Ormai siamo al…si salvi chi può! E Stroll sta già strizzando l’occhio alla Force India


Fonte: http://www.circusf1.com/2018/feed


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