in

Hungaroring, pista impegnativa per Pirelli e attenzione alle temperature!


La Formula 1 approda in Ungheria per affrontare l’ultima tappa prima della pausa estiva, nel difficile tracciato dell’Hungaroring. Pur essendo un circuito vero e proprio, l’Hungaroring ha molte caratteristiche tipiche “cittadine” con una carreggiata stretta, pochi e brevi rettilinei e molte curve in successione in cui è fondamentale tenere il ritmo.

I piloti sono quindi chiamati ad un week-end impegnativo dal punto di vista della concentrazione perché un errore su questa pista si paga con il ritiro. Tuttavia, non sarà un Gran Premio difficile soltanto per i piloti, ma anche per la Pirelli perché la pista ungherese è sempre molto esigente dal punto di vista dello pneumatico.

In passato infatti la Pirelli ha sempre portato mescole più dure per limitare il degrado, ma quest’anno non solo ha deciso di portare le Utrasoft, ma i tecnici della P-lunga hanno anche saltato una mescola. I piloti avranno quindi a disposizione le mescole: Ultrasoft (fascia viola), Soft (fascia gialla) e Medium (fascia bianca). Per capire la scelta fatta, i tecnici della Pirelli ci hanno inviato i dati relativi al tracciato dell’Hungaroring, classificato attraverso 5 parametri con una scala che va da 1 (minimo) a 5 (massimo).

Il tracciato ungherese ha totalizzato un punteggio medio-alto e vediamo nel dettaglio il perché:
Partendo proprio dalla pista, si vede che l’Abrasione ha un valore medio (3), mentre l’Aderenza offerta ha un valore paria a 4. L’asfalto quindi riesce a gommarsi molto rapidamente consentendo ai piloti di trovare subito il giusto ritmo, tuttavia anche l’abrasione è importante e dato che la Deportanza ha anch’essa un valore alto (4), sarà importante per i team trovare il giusto bilanciamento tra usura e prestazione. A livello di pneumatico però si vede che le Forze Laterali, con un valore pari a 4 e lo Stress con un valore di 3, sono da tenere sotto controllo.

Le Forze laterali hanno un valore alto a causa dei lunghi curvoni presenti su questa pista che metteranno a dura prova gli pneumatici, mentre lo Stress ha un valore medio in quanto le frenate impegnative sono poche, mentre sono molti i cambi di direzione.
Per quanto riguarda i dati tecnici la Pirelli ha reso note le seguenti informazioni: Pressioni minime alla partenza: 19 psi sull’anteriore, 18 psi sul posteriore; Camber massimo consentito: -3,75° sull’anteriore, -2,00° sul posteriore.

GP Ungheria F1 2018: Le scelte dei piloti


Molto sulla “gialla” per la Mercedes che ha portato 7 set di Ultrasoft per entrambi i piloti, con Lewis Hamilton che ha una Soft in più e una Medium soltanto, mentre Valtteri Bottas ha ben 2 Medium e 4 Soft. La scelta del finlandese della scuderia di Stoccarda è stata identica a quella delle due RedBull, con i piloti che molte volte fanno scelte simili. Per quanto riguarda la Ferrari abbiamo una strategia più aggressiva con Sebastian Vettel che ha 9 Ultrasoft, 3 Soft e 1 Medium, mentre Kimi Raikkonen ha una Ultrasoft in meno e una Medium in più. Ancora una volta la scelta più aggressiva della griglia l’ha fatta la Renault con ben 10 set di Ultrasoft e i restanti tre set divisi tra Soft e Medium.

Concludiamo infine con le parole di Mario Isola, Responsabile del Settore Motorsport della Pirelli, che ci introduce gli aspetti fondamentali del week-end: “Su questo tracciato la qualifica è fondamentale, quindi sarà molto interessante vedere il comportamento della UltraSoft su un circuito che presenta temperature asfalto sempre piuttosto elevate. Comprendere questo fattore, insieme alle prestazioni delle altre mescole nominate per questa gara, sarà la chiave per formulare la migliore strategia di gara possibile. Per la terza volta quest’anno, la nomination presenta un ‘salto’ di mescola: i tre pneumatici portati qui presentano un divario quasi equo, e ciò permetterà di avere diverse opzioni strategiche”.


Fonte: http://www.circusf1.com/2018/feed


Tagcloud:

Finali Nazionali 3X3, Petrucci: “Sport del momento”

A2 – Le prime parole di Oxilia a Forlì: “Darò il 110 per cento”