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Bastad: Fognini domina il primo set, soffre fino al 7-5 del terzo per superare Verdasco in un match ricco di alti e bassi. Domani si giocherà il titolo del 250 svedese, avvicinando il best ranking (di M. Mazzoni)

Fabio Fognini si regala la finale nell’ATP di Bastad sconfiggendo Fernando Verdasco in tre set. E’ stata una partita strana, che si è complicata maledettamente dopo una partenza superba dell’azzurro. Fognini è entrato benissimo in campo: reattivo, veloce, preciso. Per tutto il primo set ha dominato Verdasco con un pressing continuo, alternando varie soluzioni e cambi di ritmo. Sostenuto da un’ottima percentuale di prime, non ha concesso niente ed è volato via, sicuro. All’inizio del secondo, qualcosa s’è inceppato.L’iberico ha cambiato passo, spingendo con maggior convinzione ed intensità, ma Fabio è calato vistosamente con la prima e soprattutto non è più riuscito a consolidare i momenti positivi, quelli in cui era evidentemente in controllo, commettendo troppi errori e cali di tensione.La partita quindi è avanzata in modo bizzarro, irregolare, seguendo le ondate dell’uno e dell’altro, senza un filo logico sul piano tecnico. Tensione, lotta, ma anche troppi sbagli. Verdasco ha vinto il secondo, e nel terzo ha rincorso più volte, fino alla conclusione sul 7-5 per Fognini. Sarebbe stata una sconfitta bruciante, perché sul piano tecnico Fabio ha giocato meglio, è stato spesso in controllo. E’ mancato nel consolidare i vantaggi, nella forza per scappare via e chiudere la partita. Verdasco è sempre stato per lui un avversario ostico (è sotto negli scontri diretti), in fondo i due hanno un tennis non così dissimile, grandi qualità tecniche ma senza continuità. La partita sulla carta non era facile. Bravo Fognini a chiuderla, nonostante i rischi ed i troppi momenti di pausa. Domani in finale, soprattutto se avrà di fronte Gasquet, dovrà assolutamente tenere ritmi più costanti e servire meglio. Ecco la cronaca della partita, molto “animata” nel secondo e terzo set.

Si inizia sotto un gran sole, con Verdasco alla battuta. Kick al centro e palle molto lavorate dello spagnolo, Fognini spedisce largo. Segue un Ace imprendibile esterno, sfruttando la curva mancina, ed un altro dritto inside out imprendibile. Gran inizio dell’iberico, che mostra il suo ampio repertorio tecnico, di qualità. Risponde Fabio, passante stretto preciso e quindi cambio di ritmo violento col dritto. Verdasco muove lo score, 1-0. Entrambi sono tennisti di talento, capaci di usare tutto il campo e provare soluzioni varie, premesse per un match interessante. Fognini inizia male al servizio, doppio fallo; poi trova la misura, cercando soluzioni esterne per aprire immediatamente il campo. A 30 tiene il servizio, 1 pari. Fernando in quest’avvio muove di più il gioco, prende per primo l’iniziativa spingendo forte col dritto. Quando lo fa dal centro, Fabio è in difficoltà a contenere col rovescio. Non sempre è preciso l’iberico, concede qualcosa con errori in spinta. Sul 30 pari la seconda di Verdasco è troppo docile, bravo “Fogna” ad avventarsi col rovescio. Prima palla break del match, per l’azzurro. Si scambia, ancora il dritto di Fernando pizzica in leggero ritardo il bimane di Fabio, cancellando la chance. Un doppio fallo consegna la seconda palla break del game. Niente prima… altro doppio fallo! Break Fognini, che ringrazia e vola al comando. Cerca fin troppo di accelerare i tempi il ligure, tentando un winner col primo colpo dopo il servizio, ma sbaglia di poco due lungo linea. 15-30, ma non si scompone, sembra molto sereno e focalizzato. Si va ai vantaggi, per la prima volta nel match. C’è lotta. Senza affrontare palle break, “Fogna” sale 3-1. In questa fase della partita Fernando soffre i cambi di ritmo col dritto di Fabio, che dal centro pungola il rovescio del rivale, provocando errori o guadagnandosi aperture di campo. 0-40 e tre palle del doppio break per Fognini. Verdasco va fuori misura sul secondo, break Fognini, avanti 4-1, e quindi 5-1. Bravissimo l’azzurro a togliere il tempo a Fernando, anticipa e varia angoli e soluzioni, soprattutto alla risposta, oggi davvero “in palla”. Fernando non riesce ad arginare il pressing e la varietà di Fabio, sempre in ritardo, sempre troppo corto. Con l’ennesimo doppio fallo, Verdasco si “consegna” a Fognini. 6-1, un set nettissimo per l’italiano, superiore in ogni fase di gioco. Sicuro, centrato, veloce, preciso e creativo. Un “Fogna” davvero DOC.

Secondo set, Fabio inizia alla battuta, ed il suo pressing non cala. Verdasco tenta di spingere di più, ma va fuori giri; e risponde molto male, finendo a rincorrere in posizioni scomode e commettendo troppi errori. Il braccio dello “zurdo” viaggia, ma le sue gambe no… Fognini si rilassa, commette un doppio fallo e lascia giocare Fernando che trova un paio di accelerazioni discrete. Quando il match pareva correre su di un unico binario, improvvisamente arriva un break per l’iberico, 1-0 avanti. Forte del vantaggio, la prima di Verdasco inizia a girare. Consolida il break, 2-0. Non un buon momento per l’azzurro, un calo di attenzione. Qualche errore, doppio fallo sul 40 pari e nuova palla break, molto pericolosa… si salva con un bell’attacco, chiuso di tocco. Resta in scia Fabio, sotto 1-2, e riprende a spingere con convinzione col dritto, procurandosi sul 30-40 una chance per impattare. Bravo Verdasco, servizio e dritto. Esagera poi nella spinta, concedendo altra palla break. Il rovescio di Fernando, mal centrato, va largo. Break Fognini, 2 pari. La prima di servizio torna a pungere, il dritto è preciso, in un amen Fabio sale 3-2. Lo spagnolo non si disunisce, si avvicina alla riga di fondo e spinge forte col dritto, trovando profondità. 3 pari, e quindi 15-40, con Fernando molto aggressivo in questa fase. Fognini non trova la prima, scaglia la racchetta dopo l’errore che gli costa un’altra palla break. Verdasco capitalizza il momento, botta in risposta e Fabio non contiene. Break Verdasco, di nuovo avanti 4-3. Il momento del match è concitato, c’è tensione e la qualità generale è calata, più errori dei punti di qualità. Fognini cerca di alzare la parabola per togliere ritmo a Verdasco, al comando in questa fase del match. La tattica funziona, con un paio di improvvisi cambi di ritmo in contro piede. Strappa una palla break Fabio, ma la prima di “Fer” è troppo precisa. Fabio non molla la presa: trova un dritto in risposta micidiale, quasi da fuori campo, impressionante. Ma di nuovo la prima di Verdasco cancella la chance. Le occasioni diventano tre, gran pressing di “Fogna”. E’ quella buona, fa correre il rivale, che sbaglia. Break Fognini, 4 pari. Si scambia con intensità, nessuno dei due vuole perdere campo, è la fase decisiva del set. 30 pari, palleggio insidioso, Fabio corre in avanti su di una smorzata non definitiva, ma non tocca bene e viene passato. Palla break per Verdasco.. e doppio fallo Fognini! Sanguinoso, perché l’iberico vola a servire per il set. Distrugge la racchetta Fognini, esternando tutta la frustrazione per aver di nuovo perso il controllo del match. 5-4, Fernando serve per chiudere il secondo set, ma inizia con un doppio fallo. Quindi affossa goffamente un dritto a mezza rete. 0-30… Recupera con la prima ed un paio di sventole di dritto. 40-30, set point Verdasco. Vola via la risposta di rovescio, chiude 6-4 Fernando. Un set altalenante, con troppi cali di tensione di Fabio, incapace di tenere la qualità ed intensità del primo set. Meglio l’iberico, più incisivo con il dritto nonostante i molti errori.

Terzo set, Fognini inizia alla battuta. Game solido, parte avanti 1-0, e lavora bene con il rovescio tagliato, togliendo ritmo al dritto dell’iberico. Perde la misura Fernando, un paio di errori gli costano il 15-40, chance per “Fogna” di scappar via. Spinge da destra, ma si fa sorprendere da una difesa estrema del rivale nella prima; doppio fallo sulla seconda! Break Fognini, che ringrazia e sale 2-0. Sbuffa Fabio, sente di aver qualcosa in più del rivale, ma non sempre riesce ad imporre il suo ritmo dopo l’eccellente primo set, e subisce a tratti il forcing di Verdasco. 15-40, due occasioni per l’iberico di tornare a galla. Ottima prima da destra; gran ritmo col dritto sulla seconda, si salva Fabio. “Fer” non molla, grande risposta e terza chance. Fortunato l’azzurro, la palla schizza via. Verdasco c’è, altra botta in risposta e quarta palla break. E’ quella buona, contro break, sale 1-2 e tutto da rifare per l’azzurro, che stenta ad arginare il “momento” dell’iberico. Sul 2 pari Fernando spinge con grande intensità e le sue gambe ora sono più veloci; va in difesa estrema l’azzurro e concede due delicate palle break sul 15-40. Lo aiuta il rivale, esagerando nella spinta. Si salva Fognini, resta avanti 3-2.Il match avanza a strappi, in modo quasi casuale, seguendo i momenti dei due giocatori.Adesso è Fernando a sbagliare tutto, e “Fogna” ha due palle per tornare in vantaggio sul 15-40. Niente prima… ma trova dopo un duro scambio una smorzata perfetta, imprendibile. Bravissimo Fabio sulla seconda, risposta liftata e poi dritto in avanzamento a seguire, vincente. Break Fognini, avanti 4-2, a soli due game dalla finale… ma tenere il servizio in questo set è stato difficile, per entrambi. Caos in campo, gioco disordinato, alti e bassi incredibili, con entrambi che servono molto male, e due doppi falli di Fognini nel settimo game (ben 7 nel match finora). Un errore in scambio costa a Fabio una nuova palla break. Discute con l’arbitro l’azzurro, una palla nello scambio era larga (evidente), ma ha continuato a giocare, quindi la sua protesta resta inutile. Sulla rabbia, Fognini tira una pallata vincente, ma sbaglia nello scambio seguente. Piovono break, Verdasco strappa il servizio all’azzurro, incapace di capitalizzare i vantaggi, di restare focalizzato una volta avanti. 4-3 Fognini, ma servizio Verdasco. Game laborioso, ma Fernando impatta il conto dei game. Finalmente l’azzurro tiene un buon gioco di servizio, sbagliando meno. Sale 5-4, ora tutta la pressione è sul madrileño. Trova un ottimo game al servizio, comanda e tiene il servizio a 15. 5 pari. Anche Fognini ritrova la prima, game solido per il 6-5. Fabio “sgomma” in difesa, risponde e cerca di complicare il gioco. Sul 30 pari tenta una palla corta difficile, che gli esce larga. Si va ai vantaggi, Fognini ancora a due punti dal match. Si scambia, un rovescio di Fernando esce di un niente, è match point per Fabio. Ace Verdasco, al centro, imprendibile (5° nel match). Si lotta, la tensione è al massimo. Un incredibile cross di rovescio, chiuso in avanzamento, vale all’azzurro il secondo match point. Scambio duro, il dritto di Fernando in corsa termina largo. Game set match Fognini, soffrendo porta a casa un successo complessivamente meritato.

Domani giocherà la sua 16esima finale in carriera, contro il vincente di Gasquet – Laaksonen. Anche in caso di vittoria non migliorerà il best ranking, ma lo avvicinerà. Punti a parte, è sempre bello poter assistere ad un azzurro in finale. Forza Fabio.

Marco Mazzoni

@marcomazz

La partita punto per punto


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