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Federer maestro in Zambia per beneficenza

Mentre il circus viaggia tra Montecarlo, Barcellona, Madrid, Roma e Parigi, nella consueta fatica della stagione sulla terra battuta, Roger Federer ha scelto di trascorrere questo periodo su un altro tipo di ‘rosso’. Lo svizzero è stato protagonista di un viaggio che lo ha portato per la prima volta in Zambia, dove è stato testimonial attivo della propria Fondazione, che dal 2011 aiuta lo stato dell’Africa Centrale attraverso un investimento di oltre 5 milioni di dollari. In totale, secondo la RF Foundation, sono state costruite 2.300 scuole per una stima di circa 220.000 bambini complessivi aiutati. Il numero 2 del mondo, reduce dalla campagna americana sul cemento che lo ha visto tornare a mani vuote dopo il ‘double’ del 2017, ha voluto toccare con mano la realizzazione dei progetti, incontrando bambini, insegnanti e genitori in due comunità nel Distretto di Lundazi, nell’Est del Paese e a Chipata District. “Mia madre è di origini sudafricane, quindi ho molto a cuore queste terre – ha spiegato il fenomeno di Basilea, 20 Slam vinti in carriera -. La mia speranza è che nel giro di 10 anni, tutti i bambini dello Zambia possano avere facile accesso all’istruzione primaria, che è anche l’obiettivo della fondazione”. Roger ha condiviso sui propri profili social molti post che lo vedono coinvolto nelle attività più svariate: dalla danza tribale con donne e bambini all’insegnamento dell’inglese, fino alla visita istituzionale al Presidente della Repubblica dello Zambia, Edgar Lungu, e altri rappresentanti governativi. In una foto postata su Instagram, si vede anche il più forte giocatore nella storia del tennis alle prese con il calcio. Per palline e racchette ci sarà tempo più in là, magari alla prossima visita in Zambia…


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_tennis.xml


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