31 maggio 2018 – PARIGI (Fra)
Rafa Nadal. Epa
Dopo aver inaugurato il campo ai piedi della Torre Eiffel – con il platonico “golden point” giocato e regalato signorilmente alla ceca Karolina Plyskova – Marin Cilic è il primo big di giornata a qualificarsi per il terzo turno del Roland Garros. Il croato, testa di serie numero 3, ha avuto bisogno di quattro set per arginare le velleità del qualificato polacco Hubert Hurkacz che si è preso il lusso di stappargli il terzo set al tie break dopo avergli annullato un match point sul 4-5, 30-40. Cilic, memore del piccolo passaggio a vuoto, si è disunito al tie break, poi perso per 7 punti a 3, ma nel quarto set è rimasto ben vigile sfruttando la settima palla break del set (ne aveva mancati 3 sull’1-1 e altri 3 sul 5 pari) chiudendo per 6-2 6-2 6-7 7-5 in 2 ore e 50 minuti. Per Cilic c’è ora lo statunitense Steve Johnson, anche lui bisognoso di quattro set per piegare il tedesco Jan-Lennard Struff. Definito anche il prossimo avversario di Matteo Berrettini. Sarà l’austriaco Dominic Thiem, il cui match contro Stefanos Tsitsipas era stato sospeso ieri alla fine del terzo set con Thiem avanti 2 set a 1. Oggi Thiem ha prima annullato una palla break nel suo primo turno di battuta e poi ha allungato sul 2-2 chiudendo la frazione per 6-4 in 32 minuti.
bocciato — Bocciato invece il next-gen Denis Shapovalov. Il talentuoso canadese è partito bene conquistando il primo set contro il tedesco Maximilan Marterer, poi però non ha più saputo alzare la testa subendo break nel settimo game del secondo set e poi nelle fasi finali del terzo (sul 5-6) e del quarto (sul 4-5). Una bocciatura clamorosa, segnata dall’astronomica cifra di 82 errori gratuiti e 47 errori provocati: un totale di 129 errori sui 149 punti totali messi a segno da Marterer.
donne — Nel femminile bene Garbine Muguruza, regina nel 2016, che in 86 minuti ha piegato per 6-4 6-3 la wild card francese Fiona Ferro. Pressando come suo solito da fondocampo, la hispano-venezualana non ha faticato più di tanto ad aprirsi il campo e gli unici due cali di tensione registrati, si sono verificati quando la Muguruza era già avanti un break. Per accelerare i tempi, Garbine è scesa a rete molte volte trasformando in punto 11 delle 17 discese effettuate. Al terzo turno la spagnola è attesa dall’australiana Samantha Stosur (finalista qui nel 2010 battuta dalla nostra Schiavone) che invece ha vinto per 6-2 7-6 sulla russa Anatsasia Pavlyuchenkova. Avanti anche Elise Mertens (6-3 6-4 alla britannica Heather Watson) e Daria Gavrilova (5-7 7-5 6-3 alla statunitense Bernarda Pera).
