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Wimbledon 2018: quali i favoriti per la vittoria?

Ci siamo, manca davvero poco alla nuova edizione di Wimbledon, appuntamento principe della stagione su erba: le attenzioni mediatiche che si focalizzano su due settimane di competizione che schiacciano l’occhiolino alla tradizione e di contro le ambizioni dei partecipanti che lentamente vengono infrante al cospetto di un solo vincitore. Come ogni anno è tempo di pronostici, andiamo a vedere quindi quali sono i miei favoriti e provate a dichiarare anche voi i vostri pretendenti al trono.

Il Re non vuole abdicare: Roger Federer si presenta ancora una volta come il candidato principale alla vittoria finale e non potrebbe essere altrimenti, visti i suoi precedenti sull’erba londinese e un talento puro che viene esaltato proprio sui campi verdi dell’All England Club. Gli anni passano ma lo svizzero è ancora, dati alla mano, il favorito numero 1: i tornei di preparazione sull’erba stanno andando bene, gli avversari sono tenuti a debita distanza, con una condizione (e un tennis) che saliranno lentamente di livello e lo porteranno a lottare con i favori del pronostico per un nuovo, incredibile, successo Slam on grass. Chi potrà davvero impensierirlo?
I principali avversari: Nadal e Djokovic su tutti, poi Cilic. Per alcuni potrà essere un pronostico dettato più dal cuore e da gusti personali, piuttosto che una previsione che faccia fede a ciò che sta raccontando questa stagione tennistica. Nadal su erba metterà piede solo ed esclusivamente a Wimbledon e difficilmente potrà bloccare un Federer in piena corsa: eppure fra tutti lo spagnolo, il quale deve comunque sfatare il tabù ottavi degli ultimi anni, rappresenta per me l’avversario più credibile, contro cui Federer, non va dimenticato, ha perso in passato anche nel suo giardino di casa. E giocare senza pressione (come quella immane avuta a Parigi e per tutta la campagna sulla terra battuta europea) potrebbe dargli una marcia in più. Per quanto riguarda il serbo invece devo dire che lo vede in forte crescita: la condizione sembra ritrovata così come la convinzione, che necessitava solo di un bel periodo senza infortuni e di qualche vittoria in serie per diventare più forte. E a Wimbledon Djokovic ha già saputo far male agli avversari. Attenzione infine al croato Cilic: da un anno e mezzo a questa parte sta giocando in maniera assolutamente costante e, soprattutto negli Slam, sta arrivando sempre in fondo, come ben ci ricorda la finale dello scorso anno. Potrebbe essere il vero competitor di King Roger, grazie a un servizio devastante e a un tennis assai redditizio sulle superfici rapide che lo potrebbe portare nuovamente all’atto finale. Per molti un candidato alle fasi finali è l’argentino Del Potro: sull’erba il gigante di Tandil sa giocare davvero bene, potrà arrivare in questo Wimbledon il grande risultato (Slam) atteso da un anno a questa parte?

Gli “outisiders” di lusso: Alexander Zverev per classifica dovrebbe essere fra gli avversari più credibili, ma sull’erba non sta convincendo e il tabù Slam non è ancora rotto del tutto. Allora meglio puntare sui classici bombardieri: il sudafricano Anderson, l’americano Querrey, l’australiano Kyrgios, sono tutti in grado di regalare la sorpresa in quel di Wimbledon. Una piccola preferenza per l’aussie: se vuole provare a diventare davvero grande, questa potrebbe essere la cornice giusta. E fra gli altri NextGen menzione speciale per Khachanov e Coric: anche per loro Wimbledon 2018 potrebbe rappresentare il definitivo salto di qualità.

Alessandro Orecchio


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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