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Alessandro Bellucci è l’ultimo tassello del mosaico bresciano

Di Redazione

Il pezzo mancante del puzzle Atlantide si chiama Alessandro Bellucci: palleggiatore marchigiano di 190 cm, 21 anni appena compiuti (nato il 7 luglio 1997), arriva da due stagioni in serie B con il Jolly Cinquefrondi (RC), team con cui ha iniziato come secondo di Victor Lomuto. Quando chiamato in causa, non ha mai fatto pesare il fatto di essere esordiente in una categoria nazionale: si è preso la scena in più occasioni e si è conquistato il posto di regista titolare per la stagione successiva. Del suo arrivo in Atlantide parla con schiettezza e umiltà: “Approdo al mio primo campionato di serie A con qualche paura e con tutte le mie incertezze, ma sono un tipo malleabile e mi piace sudare. Mi so adattare e lo farò anche a Brescia: faccio quel che c’è da fare, voglio solo imparare da Tiberti – di cui sento parlare molto bene, sia come regista che come persona – e mettermi a disposizione della squadra”.

Abita a Borgo Massano, tra Pesaro e Urbino, da dove si sposta – nei mesi estivi e per la terza stagione consecutiva – per lavorare nel ristorante di Valentino Rossi a Tavullia. Inizia a giocare a pallavolo alle medie, dopo gli anni che quasi ogni ragazzino dedica al calcio, e comincia come schiacciatore. Con i colori del Virtus Fano affronta giovanili e Under: lo spostamento di ruolo arriva quando uno degli allenatori lo incoraggia, notando quelle mani adatte al palleggio che lo porteranno fino alla serie C e poi al trasferimento a Reggio Calabria per il primo campionato nazionale, quello di serie B con il Jolly Cinquefrondi. “All’inizio non è stato facile abituarmi al cambio ruolo – ammette Alessandro – ero piccolo e volevo solo metter giù la palla per fare punto. Poi è arrivata la passione e ora la consapevolezza che voglio fare solo il palleggiatore. Voglio lavorare sodo per crescere e la stagione in serie A a Brescia sarà un’occasione formativa che saprò sfruttare al meglio. Spero che insieme faremo un buon campionato”.

Roberto Zambonardi spiega così l’ingaggio di Bellucci: “Alessandro è un ragazzo giovane che ha già fatto un’esperienza importante in serie B a Cinquefrondi. Ha della ottime qualità tecniche, è sveglio e ha talento: riteniamo possa già dare un contributo importante in serie A. Averlo in organico ci consente tra l’altro di far fare un altro tipo di esperienza al nostro Enrico Statuto, spostato sulla serie C, dove riteniamo possa fare quel lavoro più dettagliato e analitico che gli permetterà il salto di qualità verso la prima squadra”.

(Fonte: comunicato stampa)


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