in

Cala il sipario sulla Pool C dei mondiali maschili a Bari

Federvolley

Di Redazione

Si è conclusa con la prima posizione degli Stati Uniti la Pool C dei mondiali maschili di volley 2018 organizzati tra Italia e Bulgaria. Dalla prima fase del mondiale sono 16 le squadre che proseguono il proprio percorso accedendo alla seconda fase che si giocherà tra Milano (Pool E), Bologna (Pool F), Sofia (Pool G) e Varna (Pool H).

Nella pool C di Bari gli Stati Uniti volano a Sofia nella pool G, la Serbia si sposterà a Varna in Bulgaria nella pool H, la Russia incontrerà l’Italia nella pool E di Milano mentre l’Australia vola a Bologna per la Pool F.

A decretare la prima posizione degli USA sono state le 5 vittorie e i 13 punti che hanno permesso a Sander e compagni di precedere la Serbia che si è imposta nel combattutissimo big match della giornata conclusiva sulla Russia al tie break chiudendo così la pool in seconda posizione con 4 vittorie e 12 punti con il sorpasso al foto finish proprio sulla Russia che scende al terzo posto con 3 vittorie e 10 punti.

L’ultimo pass per la seconda fase lo ha conquistato l’Australia del bomber Williams che ha strappato l’ultimo posto utile per proseguire il sogno mondiale.

Questo il bilancio conclusivo sul campo della Pool C che ha visto grande spettacolo e sicuramente tre tra le nazionali più forti del pianeta. Cala il sipario quindi sul mondiale maschile di Bari, lasciando un piacevole sapore di grande pallavolo e negli occhi il sold out della giornata di sabato. La Puglia ha, ancora una volta risposto presente e si prepara ad una lunga stagione di volley dalla serie A ai campionati provinciali sognando, chissà, che proprio da qui nasca uno dei futuri campioni che un giorno potranno vestire la maglia della nazionale.

Più di 10000 in sette giorni al PalaFlorio di Bari per la grande pallavolo mondiale. Grazie Puglia!!

Al termine della settimana mundial di Bari, il Vice Presidente della Federazione Italiana Pallavolo, il pugliese Giuseppe Manfredi, ha voluto far calare così il sipario sulla Pool C: “Grazie Puglia, è questo quello che sento di dire dopo questa settimana di mondiali a Bari. Ancora una volta la nostra terra ha dimostrato il proprio attaccamento alla pallavolo, anche quando l’evento non è colorato d’azzurro, a voler sottolineare la cultura pallavolistica che ormai contraddistingue la nostra terra.

Non posso negare che l’emozione vissuta sabato in occasione del sold out del PalaFlorio resterà tra i ricordi pallavolistici più belli di sempre. Ad evento concluso è tempo di bilanci e si può dire di aver superato l’obiettivo preposto avendo raggiunto nel corso dei sette giorni più di 10000 presenze. Grazie alle istituzioni che hanno creduto in noi, grazie alla Regione Puglia che tramite l’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione ha permesso a giornalisti e dirigenti stranieri di conoscere la Puglia, al Comune di Bari per l’importante sostegno dato per questa manifestazione.

Grazie alla stampa che ha lanciato questo evento raccontando quanto di bello abbiamo vissuto, a tutti i collaboratori, ai volontari a coloro che lo hanno reso possibile ed infine grazie alla Federazione Internazionale e alla Federazione Italiana per aver creduto ancora una volta in Bari.
La Puglia ancora una volta ha dimostrato di amare la grande pallavolo”.

Pool C (Bari)
18 settembre: Stati Uniti-Tunisia 3-0; Serbia-Russia 3-2. Riposano Australia e Camerun.
Classifica: Stati Uniti 5v 13p, Serbia 4v 12p, Russia 3v 10p, Australia 2v 7p, Camerun 1v 3p, , Tunisia 0v 0p.

Pool C (Bari) – Risultati e Calendario
12 settembre: Camerun-Tunisia 3-0 (25-20, 28-26, 25-21); Australia-Russia 0-3 (21-25, 20-25, 16-25); Stati Uniti-Serbia 3-2 (15-25, 25-14, 21-25, 25-20, 15-10)
13 settembre: Australia-Stati Uniti 2-3 (23-25; 20-25; 25-22; 25-23; 10-15); Camerun-Serbia 0-3 (28-30; 16-25; 17-25). Riposano Russia e Tunisia.
14 settembre: Australia – Camerun (21-25, 25-17, 25-22, 25-20); Russia – Tunisia 3-0 (25-19, 25-6, 25-19). Riposano Stati Uniti e Serbia.
15 settembre: Serbia-Tunisia 3-1 (20-25, 25-20, 25-21, 25-20); Stati Uniti-Russia 3-1 (25-23, 20-25, 25-23, 25-20). Riposano Australia e Camerun.
16 settembre: Camerun-Stati Uniti 0-3 (18-25, 20-25, 14-25); Serbia-Australia 3-1 (25-20, 21-25, 25-17, 25-19). Riposano Russia e Tunisia.
17 settembre: Russia-Camerun 3-0 (25-16, 30-28, 25-15); Australia-Tunisia 3-1 (16-25, 25-17, 25-19, 25-16). Riposano Stati Uniti e Serbia.
18 settembre: Stati Uniti-Tunisia 3-0 ( 25-12, 25-18, 25-13); Serbia – Russia 3-2 (25-21, 24-26, 25-17, 22-25, 15-12). Riposano Australia e Camerun.

Match 1

Gli Stati Uniti battono anche la Tunisia e vincono la pool C

USA – Tunisia 3-0 ( 25-12, 25-18, 25-13)
Spettatori 1600

Bari, Italy, September 18, 2018 – Capitan Taylor Sander con i suoi 13 punti spinge alla schiacciante vittoria con cui gli Stati Uniti piegano le resitenze della Tunisia (25-12, 25-18, 25-13). Doveva essere una formalità per gli Stati Uniti, e così è stato. I tre punti incassati nell’ultima gara giocata al PalaFlorio di Bari contro la Tunisia sono determinanti per mantenere la vetta della pool C in attesa del big match serale tra Serbia Russia.

L’ein plein di vittorie (5 su 5) permette agli uomini di coach John Speraw di chiudere l’esperienza pugliese da capolista, titolo che permetterà loro di volare a Sofia, in Bulgaria, con 13 punti, per misurarsi nella pool G. La Tunisia invece è costretta a salutare il suo mondiale con la quinta sconfitta consecutiva ed alcune buone indicazioni per il futuro, come le prestazioni di Ali Bongui, anche oggi miglir realizzatore dei suoi con 7 punti.
Nella sfida del martedì pomeriggio barese, rispetto alla vittoriosa gara di ieri contro il Camerun, lo starting six americano presenta la coppia di centrali composta da Maxwell Holt e David Smith, tra i tunisini il consueto ballottaggio per il ruolo di opposto viene vinto da Ali Bongui. Fin dal primo set le distanze tra le due contendenti sono sensibili, come da pronostico il vantaggio americano viene sancito dal 8-3 e dal 16-8 dei timeout tecnici, che si protrae fino al 25-12 dell’1 a 0.

Dopo aver inserito Hamza Nagga e Hakim Zouari nel primo parziale, coach Antonio Giacobbe rimanda in campo il sestetto titolare a cui ha abituato, puntando poi sull’ ingresso di Wassim Ben Tara, restano invece in formazione tipo gli americani che non rallentano la marcia e, quando gli avversari si avvicinano, si affidano al palleggiatore Micah Christenson, bravo a piazzare un secondo tocco vincente seguito da un prezioso ace. Il 25 – 18 di fine set poi vale il 2 a 0.

L’ultimo parziale conferma la legge del più forte, sul servizio di Max Holt (4 ace) gli Stati Uniti viaggiano spediti sul 6 a 0 e chiudono la prima fase da imbatuttuti, salutando Bari con il 25-13 del 3 a 0 che chiarisce ulteriormente, qualora ce ne fosse bisogno, che per la corsa al titolo mondiale bisognerà fare i conti con gli yankee.

Dichiarazioni

John Speraw (Coach Stati Uniti):“C’è grande soddisfazione per aver chiuso da primi un girone alquanto difficile. Abbiamo iniziato questa prima fase giocando bene, l’abbiamo chiusa esprimendoci ancora meglio. Finora il servizio è stato la nostra arma in più. Per il prosieguo del nostro cammino mondiale,dovremo continuare a lavorare con la stessa intensità, rimanendo concentrati partita dopo partita”.

Antonio Giacobbe (Coach Tunisia):”Questa sera abbiamo incontrato una nazionale molto forte che, con il suo gioco raffinatissimo e la sua costanza di rendimento, ha legittimato il primato nel girone C. Resta un pò di delusione per questa spedizione mondiale ma dobbiamo guardare avanti, con programmi ed obiettivi chiari per il futuro. L’anno prossimo, tra qualificazione olimpica e campionati d’Africa, gli appuntamenti importanti non mancheranno assolutamente. Pronostico per questo Mondiale? Se gli Stati Uniti continueranno a giocare a questi livelli, saranno una valida alternativa a squadre come Russia e Italia”.

Match 2

Battaglia epica al PalaFlorio: Atanasijevic e Kovacevic spingono la Serbia alla vittoria, la Russia cade al tiebreak

Serbia – Russia 3-2 (25-21, 24-26, 25-17, 22-25, 15-12)
Spettatori 3400

Bari, Italy, September 18, 2018 – Con una strepitosa prestazione la Serbia batte la Russia al tiebreak (25-21, 24-26, 25-17, 22-25, 15-12), spinta dalle grandi prove di Aleksandar Atanasijevic e Uros Kovacevic, rispettivamente 23 e 21 punti. La squadra allenata da coach Grbic chiude dunque la pool C da seconda della classe, con un bottino di 12 punti che porterà con se a Varna per il secondo round mondiale.

Non sono bastati i 19 punti di Egor Kliuka e nemmeno i 17 di Maxim Mikhaylov alla Russia, che con 10 punti chiude le giornate baresi al terzo posto, valido per acocmodarsi a Milano nella pool E.

I riflettori del PalaFlorio di Bari illuminano l’ultima super sfida della pool C, quella incaricata di sbrogliare l’intricata matassa dell’equilibrio in vetta, quella tra l’armata russa, terza a quota 9 punti, e la corazzata serba, seconda a 10. Con gli USA a quota 13 ed il passaggio al secondo round ormai in cassaforte, spetta al campo il verdetto sulle posizioni finali e dunque sul cammino che aspetta le contendenti: secondo posto vuol dire volare in Bulgaria, a Varna, terzo significa invece raggiungere Milano ed i padroni di casa dell’Italia.

Il numeroso pubblico del PalaFlorio può così assistere ad una vero e proprio scontro tra titani: Atanasijevic contro Mikhaylov, Lisinac e Podrascanin contro il gigante Muserskiy, e ancora Kovacevic e Petric, Volkov e Butko, insomma c’è l’imbarazzo della scelta di stelle e talenti in un unico rettangolo di gioco.

Coach Sergei Shliapnikov rinuncia inizialmente al regista Butko puntando su capitan Grankin, tra i serbi Petric parte dalla panchina in favore della coppia di schiacciatori Kovacevic e Ivovic. La gara è entusiasmante fin dai primi pirotecnici scambi, la Russia forza il servizio e mostra nel complesso qualcosa in più, tenendo una manciata di punti di vantaggio, prima che il doppio ace di Uros Kovacevic riavvicini la Serbia, sotto 13 a 16 al secondo timeout tecnico ma pronta ad impattare il 17 pari. Sulle ali dell’entusiasmo la carica serba prosegue, Aleksandar Atanasijevic fa partire una seatta per l’ace del primo set-point, trasformato poi nel 25-21 dell’1 a 0.

La Russia risponde con i vantaggi del 5-8 e 11-16 ai tempi tecnici ma, come nel parziale precedente, la Serbia mette incampo impressionanti capacità di recupero: l’assolo di Ivovic guadagna terreno e Lisinac centra il pari, accendendo il finale in cui a spuntarla sono i russi 24-26. Atanasijevic infrange nuovamente i limiti di velocità al servizio, la Russia è costretta ad inseguire per tutto il terzo set, inserisce Butko al palleggio, lo schiacciatore Berezhko e l’opposto Poletaev, ma sono i serbi prevalere 25-17 e a condurre 2 a 1. Come nel più emozionante degli epiloghi, i russi tuonano il proprio orgoglio, impattano il pari 22-25 e rimandano il verdetto al tiebreak.

La standing ovation finale del PalaFlorio è il giusto tributo per omaggiare la lunga battaglia appena consumata, che alla fine premia la Serbia sul punteggio di 15-12, ovviamente in rimonta, ovviamente con l’ace conclusivo di Atanasijevic.

Dichiarazioni

Sergei Shliapnikov (Head Coach Russia): “È stata una partita durissima, soprattutto sul piano psicologico. In questi cinque set, l’andamento della gara è stato molto altalenante. C’è senza dubbio tanta delusione. Tutte le nostre attenzioni erano rivolte a questo match. In questa pool C, la mia squadra si è allontanata parecchio da quella che tutti hanno ammirato durante la Volleyball Nations League”.

Marko Podrascanin (Centrale Serbia): “Questa sera abbiamo ottenuto una grande vittoria contro la nazionale più forte del mondo. Chiudiamo al secondo posto una pool C davvero difficile, determinati a dare il massimo nella fase successiva. Siamo contentissimi del percorso compiuto sinora, ci prepariamo al prossimo girone contro Argentina, Francia e Polonia. Ci attende la Bulgaria, ma vogliamo tornare il prima possibile in Italia”.

Fuori dal campo…

Kawika ed Eric insieme nel segno della pallavolo

Una stagione da avversari, quella vissuta quest’anno in Italia rispettivamente con la maglia della Gi Group Monza e della Taiwan Excellence Latina.

E’ la storia di Kawika ed Eric Shoji rispettivamente palleggiatore e libero della nazionale statunitense impegnata in questi giorni a Bari nella Pool C dei mondiali maschili di volley. Kawika, palleggiatore classe 1987, ha conquistato con Monza l’accesso alla prossima Challenge Cup vincendo i Play Off per il quinto posto al termine della stagione in Italia mentre Erik, libero classe 1989, a Latina ha chiuso la stagione all’undicesimo posto in classifica.

Un legame forte quello tra i due fratelli pallavolisticamente cresciuti sotto gli insegnamenti di papà Dave, tecnico nel femminile ed ex atleta di volley, e di mamma Mary ex giocatrice di basket.
Nella prossima stagione Erik difenderà la seconda linea del Novy Urengoy in Russia mentre Kawika sarà palleggiatore in Polonia nel Resovia.

“Un’esperienza davvero speciale in un contesto speciale ed essere qui insieme è veramente un sogno diventato realtà – ha raccontato Kawika, il più grande dei due -. Giochiamo insieme da tanto tempo – ha continuato Erik – ed è davvero divertente poterlo continuare a fare a questi livelli.
Questo mondiale è solo un passaggio nel nostro cammino – le parole del libero statunitense – nella strada che spero possa portarci ai giochi olimpici e magari insieme”.

In Italia il primo mondiale da tecnico e l’ultimo da atleta. Nikola Grbic racconta la nuova generazione di pallavolisti serbi.

Una vita sui campi del volley italiano, indossando la maglia di club sparsi per la penisola e un tocco che ha fatto di lui uno tra i migliori palleggiatori al mondo. Nikola Grbic, ex palleggiatore e oggi tecnico della nazionale serba di pallavolo, classe 1973, sta vivendo oggi la sua seconda vita pallavolistica sulla panchina della nazionale del suo paese, quella nazionale che ha orchestrato per tanti anni salutandola proprio in Italia contro gli azzurri con una vittoria in finale 3/4 posto impreziosita dal titolo di miglior palleggiatore del mondiale.

Dal febbraio 2015 è il tecnico della Serbia, nazionale che sta guidando nel mondiale 2018 iniziato a Bari: “L’ultimo mondiale da giocatore l’ho giocato in Italia, le emozioni sono tante. E’ stato emozionante salutare tanta gente che trasmette il proprio calore nei palazzetti italiani. Sto cercando di rimanere concentrato sul campo ma sicuramente fa onore ricevere affetto e tifo da parte del pubblico italiano e di questo ne sono orgoglioso”.

Atleta dalla lunghissima esperienza in giro per il mondo, Grbic ha voluto fare un parallelo tra la sua pallavolo e quella di oggi: “Ai giovani serbi dico di vestire con onore la maglia della nazionale, non bisogna pensare a questa solo come trampolino per andare all’estero ma dico di onorare la maglia per quella che rappresenta.

Rispetto alla mia nazionale credo che oggi possiamo parlare di una generazione differente, quella che ci distrae con social, tv e internet, problema che accomuna tutte le nazioni e tutti gli sport.

Dobbiamo quindi essere noi bravi a far capire quali sono le priorità”. Dal 2014 in Italia sulle panchine di Perugia e Verona, squadra che allenerà anche nella prossima SuperLega, Grbic non nasconde la trepidante attesa di iniziare anche la nuova stagione con il Club in Italia: “La prossima SuperLega sarà bellissima, se già lo era sarà ancora più bella. L’arrivo di Leon, Leal, Lisinac e tanti altri renderà la SuperLega un grandissimo spettacolo e gli spettatori potranno godersi uno spettacolo di altissimo livello”.

(Fonte: comunicato stampa)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


Tagcloud:

WTA Seoul e Guangzhou: Live i risultati del Secondo Turno

ATP Metz: Live i risultati con il dettagliato del Day 3