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ItalVolley torna a casa, che festa per le azzurre

Mazzanti: “Accoglienza inaspettata, sono davvero orgoglioso delle ragazze”

“Si percepiva il calore, ma non fino a questo punto – ha dichiarato il Ct, Davide Mazzanti -. Loro (riferito al Sindaco di Marotta, paese del Commissario Tecnico, e a suoi altri compaesani) hanno fatto un lavoro super, ho visto il palazzetto dove ho iniziato ad allenare pieno come non mai. È tutto inaspettato”. E, infatti, il primo cittadino del paese marchegiano ha confermato che gli prepareranno una festa. “Un’accoglienza nel migliore dei modi – ha spiegato -, proprio al palazzetto di Marotta dove lui è nato. Mezzo busto in caso di vittoria al Mondiale o alle Olimpiadi? Lo merita anche adesso con la medaglia d’argento. Gli faremo una bella festa”.

“Quante emozioni ho vissuto? Davvero tante – ha poi aggiunto Mazzanti ai microfoni di Sky Sport -. Ieri è stata una giornata difficile perché c’era rammarico, ci siamo andati veramente vicino. La potevamo fare grossa, l’abbiamo fatta solo grande. Però sono orgoglioso delle ragazze perché hanno fatto un lavoro davvero super dopo un’estate difficile. Mi è piaciuto un sacco come hanno affrontato questo Mondiale. Tutti adesso dicono di ripartire da questa medaglia, secondo me dobbiamo tenerci tutto quello che abbiamo fatto in questi due anni e andare avanti con quest’idea. Abbiamo già tante idee nuove su come migliorare ciò che abbiamo fatto fino ad adesso. Cosa mi ha sorpreso di più? È uscito fuori l’hashtag che avevo usato all’inizio, #noisiamolitalia. Non avrei mai creduto che le ragazze, col loro modo di fare, potessero creare poi tutto questo, che era un po’ ciò che avevamo in mente. L’anno scorso eravamo usciti dall’Europeo come un ‘gruppo di presuntuose, sopravvalutate’. E un po’ ci aveva dato fastidio questa cosa. Il fatto di creare qualcosa dove gli italiani potevano identificarsi era un po’ la mia idea, ma non pensavo potessi riuscirci fino a questo punto. Le ragazze si sono superate in questo”.

Una battuta, infine, sulla pallavolista e moglie Serena Ortolani: “Non ha mai avuto il ruolo da protagonista in Nazionale e mi serviva una in grado di fare questo ruolo dietro Paola (Egonu ndr) che sicuramente è una protagonista in questa squadra – ha concluso -. Quando componi le 14 della Nazionale devi pensare bene a come metti le 7 che poi devono subentrare perché se metti due persone che vogliono fare entrambe le protagoniste poi fai fatica a gestire il gruppo. Rischi di trovarti più problemi che vantaggi. Quali sono ora gli obiettivi? Una tappa per volta. Prima la VNL, Tokyo 2020 è l’ultima parte del mio percorso per me. Ad agosto avremo le qualificazioni, quindi tanto passerà da quelle”.


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_volley.xml


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