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Mondiali: Bologna celebra il suo sold out. Festa verdeoro

BOLOGNA – Paladozza sold out con 5.250 spettatori per la seconda giornata del FIVB Mens’ World Championship.

Le dichiarazioni di giocatori e allenatori di Brasile e Slovenia.

Renan Dal Zotto, allenatore del Brasile: “Oggi abbiamo giocato su un buon livello. Hanno funzionato quasi tutti i fondamentali: battuta, muro, cambio palla, contrattacco, difesa, transizione muro difesa e l’intesa con i centrali in attacco. Oggi è stata una bella giornata e ora pensiamo al Belgio. Intanto il primo obiettivo è centrato: siamo nelle prime sei. Quello che conta di più è che ci siamo arrivati giocando bene, con una partita vera. Siamo contenti, ma domani sarà un’altra giornata: dobbiamo lavorare molto per arrivare pronti ai momenti che contano delle competizioni e la gara con il Belgio di domani è un’altra occasione per crescere”.

Bruno Mossa Rezende, capitano e regista del Brasile: “Il Brasile c’è ancora, il nostro obiettivo era andare in Final Six e non era scontato vista. Speriamo di crescere in questi giorni e chissà, magari fare un’altra finale. Sarebbe un sogno, ma noi sognamo e teniamo duro e alla fine tutti dovranno fare i conti con noi. Abbiamo ancora margini di miglioramento ma siamo stati bravi a gestire bene i palloni e a fare pochissimi errori. Oggi siamo stati regolari, non bellissimi, ma continui e priva di errori. Abbiamo ritrovato anche il muro, il servizio: si avvicina il momento della competizione che conta e quando c’è pressione noi alziamo il livello delle prestazioni. E’ sempre stata una nostra caratteristica”.

Felipe Fonteles, detto Lipe, schiacciatore del Brasile: “Non è stata una partita facile come il punteggio potrebbe far pensare. Noi eravamo preparati per un match duro. Non mi aspettavo che la Slovenia potesse vincere in quel modo con il Belgio, ha giocato davvero una partita di alto livello. Ma noi oggi abbiamo portato in partita tutto ciò che abbiamo visto e preparato e così abbiamo vinto. Stiamo crescendo e migliorando e questo è quello che conta. Ma prima di salutare Bologna vorrei dire una cosa: Grazie di cuore ai tifosi italiani per come ci hanno accolto e per l’atmosfera incredibile che hanno creato qui al Paladozza di Bologna. Ci hanno davvero ispirato e ci hanno spinto a migliorare e cercare di tirare fuori il meglio”.

Slobodan Kovac, allenatore della Slovenia: “Pur non giocando così bene nei primi due set, abbiamo avuto la possibilità di vincere i primi due set, in cui siamo stati alla pari: qualche imprecisione di troppo e un Brasile che oggi ha giocato davvero bene ha complicato i nostri piani. Complimenti al Brasile, noi purtroppo non siamo entrati nella partita carichi come avremmo dovuto fare e il risultato parla. La qualificazione ora è praticamente impossibile. Dobbiamo sperare e cercare di fare una buona partita con l’Australia per riprenderci e ritrovarci. Per la prima volta stiamo giocando a certi livelli, ma per entrare nelle prime sei del mondo serve qualcosa di più”.

Tine Urnaut, capitano e schiacciatore della Slovenia: “Siamo andati vicini a un risultato incredibile. Sarebbe stato fantastico davanti a un pubblico così. E’ stato un peccato: le opportunità che ci siamo creati non le abbiamo create e con le squadre di alto livello se non le sfrutti poi paghi. E’ successo nel primo e nel secondo set, siamo calati nei fondamentali base, come ricezione e cambio palla, anche quando il Brasile non forzava. Qualificarci sarà difficilissimo. Abbiamo fatto troppo regali e perso troppi punti per strada. Non oggi però: il Brasile alla fine è stato più forte di noi, noi abbiamo dimostrato di saper giocare una buona pallavolo, ma solo tratti e per stare con le prime della classe serve più consistenza. Soprattutto di fronte a Bruno e tutte le sue braccia armate. Complimenti a loro, saranno tra le squadre che giocheranno per il titolo”.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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