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Piacenza, adesso è finita: niente Superlega. C’è l’ipotesi A2

Di Redazione

La Wixo Lpr Piacenza ammaina bandiera bianca e non si iscrive al prossimo campionato di Superlega. La decisione è arrivata ieri nel tardo pomeriggio al termine dell’ennesima riunione che si è tenuta a Palazzo Mercanti. Presenti i vertici della società biancorossa Guido Molinaroli e Roberto Pighi, il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri e il consigliere comunale Gian Paolo Ultori, Elisabetta Curti della Gas Sales. «Non ci sono al momento – ha sottolineato Roberto Pighi alla fine dell’incontro – le coperture finanziarie necessarie per disputare una Superlega. E quindi non ci si può iscrivere».

Un passo indietro di alcuni sponsor, o meglio impegni cambiati rispetto al preventivato, hanno fatto calare la parola fine su un’avventura che a Piacenza durava ininterrottamente dal 2002. Fumata nera per la Superlega, ma Piacenza potrebbe avere comunque avere ancora una pallavolo di alto livello. Si sta prendendo in seria considerazione quel piano B “consigliato” un paio di settimane fa dall’amministrazione comunale: iscriversi alla Serie A2. Un piano che aveva fatto storcere il naso al presidente onorario Roberto Pighi, ma che adesso torna in auge: «Prendiamo in seria considerazione la possibilità di giocare con una società nuova in serie A2. Sonderemo il terreno per capire con la Lega Pallavolo che possibilità ci sono e vedremo, certo se si farà la A2 sarà di alto livello». E la Lega Pallavolo sembra sia stata già contattata, nella persona del suo amministratore delegato Massimo Righi che da settimane segue da vicino la vicenda Piacenza. E sembra ci sia già sul tavolo, pronto per viaggiare verso Piacenza, il titolo sportivo di A2 di una neopromossa dalla B1.

In Lega Pallavolo oggi ci sarà il presidente Guido Molinaroli, con ogni probabilità per valutare come cedere l’attuale titolo sportivo alla Lega stessa. Nelle prossime ore su tutta la faccenda dovrebbe esserci più chiarezza. Resta il fatto che la via da percorrere ora è quella della A2. Con il benestare della Gas Sales, che in queste settimane non si è certo risparmiata in fatto di impegno economico per tenere in vita la pallavolo a Piacenza. E che anche ieri sera, pare, non abbia fatto passi indietro ma abbia garantito il suo apporto anche in A2. Dopo settimane e settimane di febbrile lavoro e di speranze, la decisione è dunque stata presa. Niente Superlega: al campionato, il numero 74 della storia, Piacenza non ci sarà.

Si chiude un’era forse irripetibile. Uno scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana oltre a qualche trofeo internazionale. Tante finali anche a livello mondiale. Tempi d’oro ma anche tempi difficili come non mai negli ultimi anni. E resta il fatto che con l’annunciato addio di Guido Molinaroli il giocattolo non solo ha iniziato a scricchiolare ma si è rotto. Definitivamente. Nonostante tante promesse, nonostante tanto impegno profuso più o meno da tutti. Ora si cerca di ripartire dalla A2. Con una nuova società, con nuovi obiettivi. La lunga telenovela estiva ormai di casa a Piacenza da un po’ di anni a questa parte si è dunque conclusa nel peggiore dei modi, si è chiusa con l’addio alla Superlega. Un lungo film iniziato già prima della fine del campionato scorso con l’appello di Roberto Pighi agli imprenditori ed industriali piacentini. Appello caduto nel vuoto. Nessun socio all’orizzonte e allora si è puntato sugli sponsor, per trovare nuova linfa, in sostanza nuovi soldi. Il budget sembra ad un passo dall’essere completamente coperto. Mancava poco almeno stando alle parole dette anche nel corso dell’assemblea pubblica voluta tempo fa dai Lupi Biancorossi. Ma quel poco o tanto è mancato. E allora nuova vita in serie A2, almeno si spera. Da non vedere come un fallimento ma come una nuova possibilità per crescere e tornare vincenti.

(Fonte: Libertà)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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