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    La Federazione Italiana Tennis e Padel entra nelle competizioni virtuali con eSports FITP. Il 13 aprile scatta la ‘Road to IBI’: tappe di qualificazione a Napoli, Bari, Milano e tornei online. Gran finale al Foro con montepremi di 10mila euro. Circuiti anche in vista di Davis e Nitto ATP Finals

    La Federazione Italiana Tennis e Padel entra nelle competizioni virtuali con eSports FITP

    La Federazione Italiana Tennis e Padel lancia il progetto eSports FITP
    Un progetto che punta a creare un vero e proprio movimento federale che possa affiancarsi ai tornei, ai campionati e alle attività del settore tecnico e dei tesserati che praticano il tennis, il padel, il beach tennis e il wheelchair sui campi di tutta Italia. Gli eSports rappresentano uno straordinario strumento per interagire con il pubblico perché abbattono le distanze fisiche grazie alla possibilità di giocare online, creano momenti di aggregazione e favoriscono l’inclusione. Tutti, infatti, possono giocare senza distinzioni di genere, età e abilità. In questa direzione va anche la scelta di Tennis Clash come gioco ufficiale del progetto, un titolo gratuito per device mobili, prodotto da Wildlife Studios, più semplice da imparare e utilizzare.
    ‘ROAD TO IBI’
    Il progetto eSports FITP prenderà corpo innanzitutto in concomitanza con i tre grandi eventi tennistici organizzati dalla Federazione: gli Internazionali BNL d’Italia a Roma, il girone delle Davis Cup Finals a Bologna, le Nitto ATP Finals a Torino. In occasione di questi tre tornei, saranno organizzati altrettanti circuiti ‘Road To…’ che si svilupperanno attraverso competizioni organizzate in presenza, ad esempio nei raduni del FITP Junior Program, e tornei online. Questi tornei comporranno una classifica che determinerà i qualificati per la fase finale.
    Il primo di questi circuiti, ‘Road to IBI’, partirà il 13 e 14 aprile con il torneo dal vivo in occasione del raduno del FITP Junior Program di Napoli, a cui seguiranno quelli organizzati a Bari il 20-21 aprile e a Milano il 27-28 aprile. Per partecipare a questi eventi è necessario essere registrati sulla piattaforma myFITP (my.fitp.it). Nelle tappe di promozione sul territorio come questa, sarà allestito uno stand con postazioni ad hoc dotato di smartphone per consentire anche a chi non ha con sé un device di poter partecipare. Gli incontri saranno al meglio dei tre o cinque set a seconda del numero di partecipanti, e ogni set sarà un tiebreak a dieci punti. Ogni partita, ogni turno superato assegna un punteggio nella classifica eSports FITP. Il giocatore che dopo le tre tappe sarà risultato il migliore otterrà un posto alla fase finale al Foro Italico.
    Sono previsti poi tre tornei di qualificazione online all’interno di Tennis Clash che metteranno in palio complessivamente sei posti per la fase finale, aperta solo a giocatori comunitari, cittadini di nazioni che fanno parte dell’Unione Europea. Il primo si giocherà dal 25 al 30 aprile, il secondo dal 2 al 6 maggio, il terzo dal 9 al 13 maggio.
    Il roster dei finalisti sarà così composto:

    N.1 qualificato sarà selezionato dalla Classifica eSports FITP;
    N.3 qualificati saranno selezionati dal primo torneo di qualificazione su Tennis Clash. I primi tre in classifica generale, ma nel caso in cui i primi due giocatori siano dello stesso sesso il terzo qualificato sarà il primo giocatore/ giocatrice dell’altro sesso;
    N.2 qualificati saranno selezionati dal secondo torneo di qualificazione su Tennis Clash. Il migliore giocatore maschile in classifica generale e la migliore giocatrice;
    N.1 qualificato sarà selezionato dal terzo torneo di qualificazione su Tennis Clash. Sarà il migliore giocatore/ giocatrice italiano/a in classifica;
    N.1 wild card sarà assegnata dalla FITP.

    Negli eventi all’interno di Tennis Clash i giocatori seguiranno le modalità e le regole previste dal gioco, e otterranno i punteggi che formeranno la classifica in base all’algoritmo di Tennis Clash.
    Durante l’ultimo fine settimana degli Internazionali BNL d’Italia si giocherà poi la fase finale al Foro Italico: in palio un montepremi di 10 mila euro. Gli otto qualificati al ‘master finale’ si sfideranno in un round robin, tutti contro tutti, con incontri al meglio dei 3 set. Anche in questo caso, ogni set sarà un tie-break a dieci punti. I primi quattro della classifica si qualificheranno per le semifinali: il primo affronterà il quarto, il secondo giocherà contro il terzo. I vincitori delle semifinali si sfideranno per il titolo (formula al meglio dei 5 set).
    COMMUNITY
    Dopo gli Internazionali BNL d’Italia, scatterà l’omologa ‘Road to Davis Cup’ che prevederà tornei in presenza nei Centri Estivi FITP e competizioni online, in vista della fase finale a settembre a Bologna, e una ‘Road to Nitto ATP Finals’, che culminerà nel torneo finale a Torino a novembre.
    Ma il progetto della FITP non si limita ai grandi eventi. Tutti gli utenti eSports saranno invitati a iscriversi alla piattaforma myFITP, creando così una community di appassionati che dopo il ‘Road to IBI’ potranno sfidarsi in partite uno contro uno, partecipare ai tornei online organizzati dalla FITP e scalare la classifica eSports FITP fino a diventare il miglior giocatore d’Italia. LEGGI TUTTO

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    Consigli per delle scommesse efficaci sul tennis

    Consigli per delle scommesse efficaci sul tennis

    Gli sport individuali sono tra i più attraenti su cui scommettere. Gli scommettitori trovano più facile analizzare le azioni di atleti specifici rispetto alle squadre, motivo per cui il tennis è popolare tra gli scommettitori che trovano ricchi palinsesti di match sui migliori siti scommesse stranieri del web.
    Caratteristiche delle scommesse sul tennisSe si guarda a quante scommesse vengono fatte su ogni sport, si può capire che il tennis è il secondo più popolare dopo il calcio. Questo gioco ha le sue caratteristiche uniche:dipendenza dalle condizioni meteorologiche, la cancellazione di partite a causa del maltempo avviene spesso nel tennis, specialmente quando si parla di terra battuta. A causa di ciò, le partite possono essere rinviare per diverse ore o addirittura un giorno, spesso per questo motivo le scommesse piazzate vengono restituite,regolarità, le partite di tennis si svolgono quotidianamente, con il numero più alto di tornei e partite all’inizio della settimana. Le competizioni iniziano dalle fasi inferiori, il numero di partecipanti in questi momenti raggiunge il massimo. Pertanto, lo scommettitore ha una scelta per piazzare un pronostico;rimonte, questo è uno degli sport più imprevedibili, quindi gli scommettitori che lo conoscono bene possono trovare quote alte live. Le rimonte si verifican principalmente nel tennis femminile, ma non sono rare nemmeno nel tennis maschile;Studio semplificato in quanto risulta necessario analizzare le performance di solo due giocatori (o al massimo due coppie) al posto di squadre composte da più giocatori e riserve. Tutto ciò di cui hai bisogno è la conoscenza di come si comportano i partecipanti alla partita in diverse situazioni. Meno tempo può essere dedicato all’analisi rispetto ai giochi di squadra, ed è un vantaggio evidente;
    Consigli per gli scommettitoriIndipendentemente dallo sport o dalla strategia di scommessa, ogni scommettitore deve rimanere calmo in ogni situazione. Nelle scommesse sul tennis, l’intero processo di scommessa sarà basato sui seguenti elementi:analisi competente;calcolo freddo e gestione finanziaria competente;seguire le strategie;assenza di componente ludica.Se le tue scommesse si basano su questi elementi, ti potrebbero garantire dei profitti a lungo termine (ma niente è sicuro e sulle scommesse tutto è molto labile). Ci sono fan del tennis che scommettono solo per divertimento e per rendere più interessanti le trasmissioni delle partite. Ma la maggior parte degli scommettitori cerca comunque di guadagnare su questo sport. Pertanto, tutti i fattori sopra menzionati dovrebbero essere presi in considerazione.
    Le migliori strategie per scommettere sul tennisProbabilmente ogni scommettitore sogna di trovare una strategia funzionante che porterà regolarmente profitto nelle scommesse sul tennis. Purtroppo, tattiche del genere difficilmente esistono, altrimenti i bookmaker cesserebbero di esistere. Ma possiamo consigliare alcune buone strategie.
    Il sistema MartingalaSecondo questa strategia, è necessario scommettere su eventi con quote di 2,00 e aumentare la dimensione della scommessa della metà dopo ogni perdita, e in caso di vittoria, tornare all’importo della scommessa iniziale.
    La strategia di ShchukinL’autore di questo sistema unico raccomanda di piazzare scommesse sulla vittoria del tennista che riceve il servizio. Dopo due perdite, la dimensione della scommessa dovrebbe essere aumentata di un’unità, pari alla dimensione della scommessa iniziale.
    Strategia del break pointRaccomandiamo ai giocatori più esperti di prestare attenzione a questa strategia; la sua essenza è quella di scommettere sulla vittoria del favorito dopo il break point dell’outsider.
    Il sistema D’AlembertStabiliamo la scommessa minima, che è anche un’unità, dopo di che piazziamo scommesse e aumentiamo la dimensione della scommessa di 1 unità in caso di perdita e diminuiamo di 1 unità dopo una scommessa vincente.
    ConclusioneIl tennis è uno sport tecnico ma relativamente facile da analizzare. Con la giusta strategia finanziaria e un modello di gioco di scommessa conveniente, il gioco porterà buoni profitti nel lungo periodo. Per le scommesse, è importante scegliere strategie lavorative che sono state provate nel corso degli anni. In assenza di esse, fare affidamento su un’analisi competente e approfondita della partita. Prenditi il ​​tuo tempo con le scommesse. Analizza, guarda le partite e, quando trovi certe tendenze, fai una scommessa che le confermi spendendo al massimo pochi euro e quando si perde evitare di scommettere nuovamente ma fermarsi perchè alla fine deve essere solo un passatempo. LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini opta per la programmazione strategica e salta Monaco: Obiettivo Grandi Tornei

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Matteo Berrettini ha annunciato il suo ritiro dal torneo ATP250 di Monaco di Baviera, una decisione che ha scatenato ampie speculazioni ma che sembra inserirsi in una strategia più ampia mirata a privilegiare impegni più significativi nel panorama tennistico mondiale.Il direttore del torneo bavarese, Patrick Kühnen, ha confermato che al posto di Berrettini ci sarà l’americano Taylor Fritz, un cambio che modifica sensibilmente le aspettative del torneo.Nonostante l’assenza di conferme ufficiali riguardo a problemi fisici, tutto indica che la decisione di Berrettini sia una mossa preventiva pensata per conservare energie in vista di appuntamenti di maggior peso.
    Il vero focus di Berrettini sembra essere rivolto verso i prestigiosi tornei di terra rossa che si avvicinano rapidamente. Il Masters1000 di Madrid è il primo grande appuntamento all’orizzonte, dove il romano potrà beneficiare del ranking protetto, un vantaggio non trascurabile. Il suo percorso nel 2021, che lo ha visto arrivare alla finale dove è stato sconfitto da Alexander Zverev in tre set, è ancora vivo nella memoria degli appassionati e potrebbe preludere a un’altrettanto proficua campagna quest’anno.Segue poi il torneo di Roma, gli Internazionali d’Italia, un evento che Berrettini considera quasi una seconda casa e dove riceverà una wild card. Dopo aver dovuto rinunciare lo scorso anno a causa di infortuni, il desiderio di riscatto è palpabile e la motivazione alle stelle.
    Oltre a Madrid e Roma, tutto ciò dovrebbe essere un trampolino di lancio per il Roland Garros, uno dei quattro tornei del Grande Slam, e per la successiva stagione sull’erba, dove Berrettini ha dimostrato di poter eccellere ad ambizioni molto elevate.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Stop alla collaborazione fra Luca Nardi e la Galimberti Tennis Academy

    Stop alla collaborazione fra Luca Nardi e la Galimberti Tennis Academy

    Si conclude dopo quattro mesi il rapporto di collaborazione tecnica tra il giocatore Luca Nardi e la Galimberti Tennis Academy. A partire dal 10 aprile, infatti, il 20enne di Pesaro non si allena più nella struttura di Cattolica diretta da coach Giorgio Galimberti.Nardi era approdato al Queen’s Club di Cattolica a fine novembre 2023, e il 9 dicembre l’ufficializzazione con una conferenza stampa congiunta con lo. stesso Luca Nardi ed il nuovo team di lavoro. In questi quattro mesi di lavoro il Next Gen azzurro ha raggiunto la finale nel Challenger Atp di Chennai, ha vinto il Challenger Atp di Napoli, ma soprattutto ha raggiunto il 3° turno nel Masters 1000 di Indian Wells eliminando il n.1 del mondo Novak Djokovic.
    “Luca Nardi ha espresso il desiderio di tornare ad allenarsi con il suo primo allenatore Francesco Sani al Circolo Baratoff di Pesaro e noi come Academy gli auguriamo le migliori fortune – sottolinea il tecnico nazionale Giorgio Galimberti -. Quando è arrivato al Queen’s Nardi era n.118 della classifica mondiale, abbiamo lavorato intensamente in questi mesi, nemmeno troppo fortunati visto l’infortunio alla caviglia che ha condizionato la prima parte di questo lavoro. Ciononostante sono arrivati risultati importanti, ad iniziare dalla vittoria contro il n.1 del mondo, Novak Djokovic, che hanno proiettato Luca al best ranking in carriera al n.75 Atp, abbattendo così il muro dei primi 100 del mondo che era il suo obiettivo sin dal 2023 ed ora raggiunto. Non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto insieme”. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic riconosce il talento di Lorenzo Musetti: “È molto talentuoso sia dal lato del diritto che del rovescio”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    Novak Djokovic ha ottenuto una buona vittoria su Lorenzo Musetti negli ottavi di finale del Masters 1000 di Monte Carlo, con il punteggio di 7-5, 6-3. Il serbo ha dimostrato un gioco aggressivo, andando a rete ben 30 volte durante l’incontro, una tattica necessaria contro un giocatore come Musetti, molto abile in difesa.
    Riguardo a Musetti, Djokovic ha riconosciuto le qualità del giovane italiano, descrivendolo come un giocatore molto talentuoso e abile in difesa.“È molto veloce. È molto talentuoso sia dal lato del diritto che del rovescio. Può farti male dall’interno del campo, ma anche, come abbiamo visto in alcuni punti incredibili e passanti che ha realizzato, anche da lontano”.Djokovic ha sottolineato la necessità di essere aggressivo e solido contro un giocatore come Musetti, cercando di togliergli il tempo e di approfittare di ogni palla corta per andare a rete.Il serbo ha anche ammesso che Musetti è stato migliore per gran parte del primo set, dominando il gioco fino al momento in cui Djokovic è riuscito a cambiare l’inerzia dell’incontro. “Musetti fino al controbreak del primo set stava giocando meglio. Non mi sentivo così a mio agio nel giocare, perché ero dominato da Musetti fino a quel punto dell’incontro”, ha detto Djokovic.
    Nonostante la vittoria, Djokovic ha ammesso di aver affrontato alcune difficoltà fisiche durante la partita. “Devo dire che in alcuni momenti del gioco oggi non mi sentivo davvero bene fisicamente”, ha rivelato il campione serbo. “Ma questo fa anche parte delle prime partite sulla terra battuta. Quando giochi contro qualcuno di forte come Musetti, dove devi guadagnarti la vittoria e lavorare duramente fisicamente, è possibile che tu possa in qualche modo avere meno energie per superare quel muro”.
    Djokovic ha parlato del suo rapporto con il pubblico durante la conferenza stampa, sottolineando come cerca di trasformare le reazioni negative in qualcosa di costruttivo per lui.“Provo sempre a trasformare l’energia del pubblico, anche se negativa, in qualcosa di positivo per me. Ma non cerco problemi con nessuno, non è questo il punto. Solo quando la gente reagisce in un modo che penso di non meritare, non mi piace stare zitto. Sono cresciuto con questa mentalità: se qualcuno fa qualcosa di male contro di te, stai lì e rispondi. Parlando della partita, fino a quel punto Musetti stava dominando, dunque l’intermezzo col pubblico è arrivato al momento giusto. In qualche modo mi rilasso, ogni volta che cerco di mettermi un sorriso sul volto”.Queste dichiarazioni mostrano come Djokovic sia in grado di gestire le reazioni del pubblico, a volte ostili, e di utilizzarle a suo vantaggio, trasformandole in una fonte di motivazione e concentrazione.
    Alla domanda sul suo regime di allenamento e recupero, Djokovic ha risposto di aver dedicato più di 20 anni a prendersi cura del suo corpo e della sua mente, e che questo sta dando i suoi frutti. A quasi 37 anni, è ancora in grado di essere il numero 1 al mondo e giocare al massimo livello.“Sono 20 anni ormai che lavoro duramente sul mio fisico, su come mi nutro, su come conduco la mia vita. Non voglio rivelare dei segreti. Ma sono molto orgoglioso di quello che sono riuscito a fare della mia carriera, sempre tenendo in mente che volevo durasse il più a lungo possibile. Ho quasi 37 anni e sono numero 1 del mondo, gioco al livello più alto. È il premio per questa cura su me stesso nelle ultime due decadi. Ho sempre avuto l’idea di giocare più a lungo possibile, e non è un caso che abbia ottenuto i miei migliori risultati dopo i 30 anni”.
    Guardando al futuro, Djokovic ha dichiarato che Parigi è dove vuole raggiungere l’apice in termini di gioco e sensazioni. Per ora si sta godendo il suo tennis, con l’obiettivo di continuare a vincere giorno dopo giorno sulla terra rossa.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner, il migliore degli ultimi sei mesi, ma Roddick dubita sull’essere favorito al Roland Garros

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner sembra non essere influenzato dal cambio di superficie, poiché continua a dominare sia sul cemento che sulla terra battuta. Ad oggi, è il tennista in migliore forma e per molti è attualmente il migliore al mondo.
    Tutto ciò lo posiziona come uno dei favoriti per la vittoria del Roland Garros. Tuttavia, per l’ex tennista Andy Roddick non è così: “Si può affermare con certezza che Jannik Sinner è stato il miglior giocatore negli ultimi sei mesi. È stato così dominante a Miami da risultare assurdo. Ora è al secondo posto nel ranking mondiale e probabilmente è il favorito per concludere l’anno come numero 1, considerando il calendario più discontinuo di Novak Djokovic. Detto questo, e lo dico con cautela, la terra battuta sarà la superficie più impegnativa per Sinner. Ciò che fa naturalmente bene, intimidire dalla linea di fondo, viene ostacolato dalla terra battuta più di qualsiasi altra cosa, quindi non sarà uno dei due principali favoriti per il Roland Garros e i suoi rivali probabilmente apprezzeranno il cambio di superficie”, afferma l’ex numero 1 del mondo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Daniil Medvedev tra la nuova fiducia su terra rossa ed i problemi sul campo: “Sono impazzito. Ho perso due game perché sono impazzito”

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    In conferenza stampa post partita del torneo di Monte Carlo, Daniil Medvedev ha raccontato la sua versione riguardo alla controversia sul rimbalzo durante il match. Il giocatore russo, incalzato dalla domanda di un giornalista, ha espresso la sua perplessità riguardo alla decisione del giudice di sedia Lahyani.
    Medvedev ha dichiarato di non poter affermare con certezza al 100% che la palla fosse fuori, poiché non l’ha vista personalmente. Tuttavia, ha rivelato di aver ricevuto informazioni dall’ATP che confermavano che la palla fosse effettivamente fuori. Quando ha visto la correzione del giudice di sedia, Medvedev ha pensato che stesse letteralmente convalidando una palla che era chiaramente fuori.
    “Sto ancora cercando il rimbalzo. In realtà non posso dire al 100% che fosse fuori, perché non l’ho vista. Ma ho sentito da qualcuno, credo dall’ATP, che fosse fuori. Quando l’ho vista, l’ho vista fuori di molto, e non sono rimasto a controllare cosa avrebbe detto Lahyani. Quando ho visto la sua correzione, ho pensato che stesse letteralmente dando buona una palla che era fuori. Gli ho detto, Okay, cosa facciamo? Perché io so che è fuori. Cosa facciamo dopo la partita se perdo questo gioco perché siamo 30-15 al posto di 40-0? Dopo mi sono detto di calmarmi, di pensare ai prossimi punti e ai prossimi giochi. Cosa succede se la palla è ancora più fuori e il giudice di sedia non dice nulla? La palla è veramente lenta, lui è qui. Non capisco come non sia stata chiamata subito fuori. Sono impazzito. Ho perso due game perché sono impazzito. Mi sono calmato. Ho vinto la partita, quindi alla fine sono felice della vittoria“.
    Medvedev è un uomo nuovo per quanto riguarda la terra battuta. In preparazione per gli ottavi di finale del Masters 1000 di Monte-Carlo contro Karen Khachanov, il russo mostra una rinnovata fiducia nelle sue capacità sulla terra rossa.“Le ultime stagioni mi hanno insegnato che posso vincere qualsiasi torneo sulla terra battuta, perché quando vinci a Roma e raggiungi i quarti di finale del Roland Garros, giocando al meglio dei cinque set, dimostra che puoi vincere qualsiasi torneo. Non c’è differenza tra Parigi e Roma. Se sei in grado di giocare bene prima, puoi giocare bene anche nel Grand Slam. Questo è positivo per la mia fiducia, so che posso ottenere buoni risultati lì”, ha sottolineato.
    Tuttavia, Medvedev continua a notare delle differenze. “Su superfici veloci so che posso giocare bene e che nel 90% dei casi vincerò l’incontro. Sulla terra battuta no, devo lavorare per ogni punto. Sul cemento, se ho un vantaggio di 40-0 sul mio servizio, so che perderò solo due giochi in tutto l’anno in quel modo. Sulla terra battuta non è così. Ci sono più break, più rimbalzi irregolari, a volte non è nemmeno possibile rispondere alla seconda di servizio. Non mi piace la terra battuta tanto quanto le altre superfici, ma sono in un momento della mia vita in cui lo accetto. Cerco di trovare soluzioni”, ha ammesso.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Da Monte Carlo: Parlano Jannik Sinner e Lorenzo Sonego dopo l’accesso agli ottavi del torneo di Monte Carlo

    Jannik Sinner e Lorenzo Sonego nella foto – Foto Getty Images

    Jannik Sinner: “Non è stata una partita facile, nonostante il punteggio. Penso che io e ‘Sebi’ abbiamo uno stile di gioco simile: poiché preferiamo entrambi il cemento, non giochiamo come i classici specialisti della terra battuta ma ci piace colpire piuttosto piatto e ne è venuta fuori una partita un po’ diversa. Mi sono mosso abbastanza bene in queste condizioni e sono soddisfatto per questo primo match sulla terra. Il servizio sarà importante nei prossimi turni, speriamo di migliorare le percentuali e soprattutto di utilizzare qualche rotazione. Ogni anno è dura venire qui e fare buone prestazioni, ma sono contento di come ho giocato oggi. Vediamo cosa succederà al prossimo turno”.
    D. Congratulazioni. Jannik, hai detto che la terra battuta non è necessariamente la superficie su cui ti senti più a tuo agio e non sapevi esattamente cosa aspettarti. Oggi sei sembrato piuttosto forte. Come ti sei sentito?JANNIK SINNER: Sì, sono molto felice di essere tornato in campo. Penso che io e Sebi abbiamo due stili di gioco molto simili per certi aspetti, e abbiamo anche colpi piuttosto piatti.Oggi è stato molto importante cercare di spostare la palla. Non era necessario giocare con le altezze della palla, ma più con il movimento. Quindi considero questa una vittoria molto buona, perché è stata una partita difficile. Sai, guardi il punteggio, ma, sai, la partita è un po’ diversa.Sono semplicemente contento, e spero di poter ancora migliorare nei prossimi giorni sentendomi ancora più a mio agio con questa superficie e con il mio movimento. Poi vedremo come andrà.
    D. È stato più facile adattarsi alla terra battuta rispetto a prima, rispetto all’anno scorso, per esempio?JANNIK SINNER: Penso che sia, non direi più facile, ma sicuramente sono migliorato fisicamente, sono cresciuto, e soprattutto su questa superficie può aiutare molto. Se ti senti più sicuro, poi più forte fisicamente.Non direi che è stato più facile, ma sono arrivato un po’ più velocemente al punto in cui vorrei essere su questi campi. Sicuramente non sono dove vorrei essere, ma certamente stiamo cercando di costruire, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, cercando di sentirmi più a mio agio su questi campi.”

    Lorenzo Sonego: L’ultimo game è stato duro da gestire, le emozioni erano tante e ci tenevo a gestire per vincere quel game. È stato difficile, a tratti ho giocato molto bene e ho fatto qualche errore di dritto che di solito non faccio, ma ci sta in queste situazioni. Il mio pensiero era quello di essere aggressivo, ma ovviamente non ci sono riuscito sempre. Anche lui ha giocato l’ultimo game ad altissimo livello ed è stato davvero difficile portare a casa questa partita. Sono davvero contento di come ho gestito. Nel secondo set ero sotto e ho fatto un gran game in risposta con un gran passante di rovescio e poi da lì ho risposto molto bene. Lui è calato al servizio e io sono stato bravo a rispondere e a fare gioco in quei due game.Ho vinto due volte, perché su uno dei match-point pensavo proprio di averla chiusa, e invece l’arbitro mi ha chiamato il doppio fallo (dopo aver controllato il segno). Mi sono riconcentrato e sono stato bravo a non farmi condizionare, anche se le emozioni si facevano sentire. Ho giocato piuttosto bene, malgrado qualche errore di diritto che però ci stava, considerando che cercavo il punto. Felix nell’ultimo game ha giocato ad altissimo livello, ma sono riuscito a contenerlo. Lotto sempre tanto, sì. Fin da bambino mi piaceva il gioco, stavo in campo per ore. Su questo forse dovrei lavorare: lottare meno e arrivare a vincere più in fretta sarebbe comodo, a volte.Dal Marocco, nonostante la sconfitta con Matteo (Berrettini), mi sono portato una buona dose di fiducia. Sentivo di essere in progresso. Qui a Monte-Carlo nelle qualificazioni ho cercato di dare tutto, ma non è bastato per qualificarmi. Poi sono entrato comunque, e adesso chissà. Sono quei momenti che a volte possono cambiare tutto… Un po’ di fortuna sì, ma poi bisogna meritarsela: quando sei positivo le occasioni capitano.
    “È una scelta maturata nel tempo quella del nuovo coach, dopo un po’ di tempo avevo bisogno di stimoli nuovi, di esplorare qualcosa di nuovo, per vedere se riuscivo ad aggiungere qualcosa nel mio gioco. Con Fabio ho avuto l’occasione di fare qualche torneo ed è uno che ha girato tanto il tour. Di sicuro può darmi qualcosa di diverso da altri.E io ai Giochi Olimpici ci tengo davvero tanto. Ci sono già andato a Tokyo ma senza pubblico non era l’atmosfera ideale. Mi piacerebbe tornare a Parigi, anche per questo motivo, per vivere davvero il clima olimpico al cento per cento, per giunta al Roland Garros. Giocherò il più possibile singolare e doppio, anche con questo obiettivo in testa.Di certo sento di avere maggiore esperienza rispetto al passato, anche se l’altro lato della medaglia è che, col passare del tempo, bisogna allenarsi di più fisicamente per avere gli stessi risultati. Ciò in cui mi sento davvero migliorato è la gestione del lavoro durante i tornei e durante la stagione. Adesso so cosa può dare il mio fisico in certe situazioni e cerco di non andare mai oltre i limiti”. LEGGI TUTTO