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D femminile, Sportilia schianta 3-1 Monteroni e balza al comando
Successo in rimonta e, soprattutto, sorpasso in vetta. Si apre nel migliore dei modi il girone di ritorno della pool salvezza per Sportilia, vittoriosa per 3-1 sulle tavole del PalaDolmen nel big-match del girone H a spese di Monteroni, con relativa conquista del primato proprio a spese delle salentine. Dopo il blackout nell’ultima parte del primo set costato l’iniziale svantaggio, le biancazzurre hanno fornito una prova corale lucida ed incisiva in ogni fondamentale ottenendo con disinvoltura le tre successive frazioni, certificate da scarti eloquenti.
In avvio coach Nuzzi ripropone le medesime interpreti delle precedenti gare, con Arianna Losciale al palleggio e Simone opposta, Gentile e Piera Losciale in banda, Di Pinto e Manganelli centrali, Martina Mastrapasqua libero. La positiva partenza del sestetto biscegliese si concretizza in un confortante vantaggio fino al 17-11, ma a questo punto Monteroni beneficia del turno di servizio della propria palleggiatrice per prodursi in un vigoroso recupero, complice gli impacci in ricezione delle padrone di casa (tra le cui fila Shcherban rileva Gentile). Il match torna così in perfetto equilibrio a quota 20, preludio all’ulteriore allungo della Ve.Ra. Volley che s’impone 21-25.
Al cambio di campo, con il rientro di Gentile, giunge la perentoria reazione di Sportilia: brillante nelle soluzioni offensive e attenta negli automatismi di difesa, il team biancazzurro porta il margine in doppia cifra (16-6) e poi ripristina la parità nel conto dei set (25-11).
Il terzo parziale si apre con il brivido della sospensione del gioco (sul 6-3) a seguito della torsione della caviglia in fase di ricaduta di Arianna Losciale: al suo posto entra per alcuni minuti Lopolito, poi l’esperta alzatrice mancina stringe i denti e rientra contribuendo all’autorevole progressione nel punteggio (10-4; 18-9; 23-13) a precedere il 25-18 con cui Bisceglie mette la freccia.
Con l’inerzia del match a proprio favore, Sportilia rompe subito gli indugi anche nella quarta frazione costringendo la panchina salentina a chiamare il time-out sul 9-4. Nel prosieguo Simone, Piera Losciale e Gentile non lasciano scampo alle avversarie con attacchi efficaci, Nuzzi impiega anche Claudia Mastrapasqua e il divario assume proporzioni sempre più rotonde (sul 21-11 ultimo time-out) fino al 25-14 che segna l’epilogo della contesa dopo due ore esatte di gioco.
In classifica Sportilia balza al comando con 15 punti davanti a Monteroni (14) e Adria Bari (13), mentre Fasano, Spongano e Laterza sono ormai fuori dai giochi. Sabato prossimo è in calendario la trasferta nel domicilio dell’Adria Bari, fondamentale per preservare la leadership.
(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

Ritorno Sedicesimi (20/11/2024) – CEV Volleyball Cup, Stagione 2024 – TABELLINO
Ritorno Sedicesimi (20/11/2024) – CEV Volleyball Cup, Stagione 2024
TRENTINO ITAS – C.S. ARCADA GALATI (ROU) 3-0 (25-17, 25-20, 25-16) – TRENTINO ITAS: Acquarone 2, Bristot 3, Garcia Fernandez 2, Kozamernik 6, Laurenzano (L), Lavia 5, Magalini 17, Pellacani 3, Pesaresi (L), Resende Gualberto 4, Rychlicki 7, Sbertoli. Non entrati Michieletto, Sandu. All. Soli Fabio. C.S. ARCADA GALATI (ROU): Kavogo Yaoussia 8, Constantin 2, Butnaru 3, Bakonji, Marshall 4, Aldea, Kosinski (L), Bala 3, Rata 11, Freimans 6, Cristudor (L), Abdelmohsen Soliman, Ionescu 3, Hernandenz 2. All. Stancu. ARBITRI: Fragkakis, Portela. NOTE – durata set: 22′, 27′, 22′; tot: 71′. Trentino Itas: Battute sbagliate 6, Vincenti 7. C.S. Arcada Galati (ROU): Battute sbagliate 17, Vincenti 3. LEGGI TUTTO
Coronavirus F1, Magnussen: “Gp a porte chiuse? Strano ma necessario”
ROMA – Non sarà l’ideale ma è ciò che serve per ricominciare a correre. Dobbiamo ripartire in modo sicuro per tutti: certo sarà diverso ma la cosa fondamentale sarà tornare in pista”. Kevin Magnussen analizza come sarà il prossimo Mondiale di Formula 1 con personale ridotto nel paddock e senza pubblico. Subito competitivi Il numero […] LEGGI TUTTO

Aversa, forfait con polemica dalla Coppa Italia: “Tanto vale chiamarla Coppa Covid”
Di Redazione La Wow Green House Aversa ha comunicato alla Lega la rinuncia alla Coppa Italia di Serie A3 a causa dei contagi che sono emersi dallo screening effettuato dalla società. A causa del regolamento previsto per la manifestazione la partita in programma domani (mercoledì 2 febbraio) contro l’Aurispa Libellula Lecce non può essere rinviata e quindi arriverà la sconfitta a tavolino per i normanni e il passaggio del turno per i pugliesi. Dopo quello che è accaduto negli ultimi giorni il presidente della Wow Green House Aversa, Sergio Di Meo, e il direttore generale del club, Secondo Lastoria, hanno deciso di affidare ai tifosi, alla Lega e a tutta la Federazione queste riflessioni che riportiamo di seguito. “Alcune considerazioni per il mondo della pallavolo, per rifletterci “pacatamente” tutti (Lega; Federazione, Dirigenti di Società, Atleti ed Allenatori). Se durante la stagione agonistica, a causa della pandemia, hai tre o più positivi, la partita di campionato non si gioca e viene riprogrammata, in Coppa Italia, invece, o vai in campo o perdi a tavolino! Due pesi, due misure per lo stesso sport, le stesse squadre, gli stessi atleti, etc. Questa dicotomia schizoide nelle procedure in nome di cosa trova giustificazione Sicuramente, non avvantaggia nessuno; probabilmente penalizza le società più sfortunate, che in momenti topici della stagione si trovano con un cluster di positivi nel gruppo squadra, in ossequio ad un vecchio proverbio partenopeo che recita “il cane morde sempre lo stracciato”. “Si potrà dire in fase di consuntivo della stagione agonistica in corso, che tutte le manifestazioni previste sono state portate a termine e ciò rappresenta un sicuro motivo di vanto per la LEGA e la Federazione, ma non per molti attori dello sport, che pure hanno un ruolo fondamentale nel rendere viva, ambiziosa, bella la pallavolo”. “Se fossi… sponsor, proverei abbastanza fastidio nel vedere la squadra a cui ho legato il mio brand fuori per rinuncia, senza che sia potuta scendere in campo, e mi domanderei se in questo sport sono garantito” “Se fossi …. dirigente, mi dannerei nel vedere sfumare per effetti della pandemia sforzi, speranze, soldi investiti, ed ancor di più sentendo, per telefono, la rabbia dell’allenatore e dei giocatori che ti chiedono di fare il possibile e l’impossibile per rimandare la data della partita e comunque per giocarla!” “Se fossi ….atleta o allenatore, impazzirei, costretto a casa e non in palestra a pensare, che solo per la Coppa Italia, non valgono le regole di consentire ad una squadra di giocarsela sul campo, ma che devo abbassare la testa perché positivo al tampone, o perché lo sono i miei compagni, dovendo rinunziare a priori agli eventuali premi, previsti nel contratto, per questa competizione”. “E poi pensi, ma se fossi …. un dirigente “furbo”, …. un atleta “furbo” e tacessi la positività al COVID (tanto non sono presenti sintomi, è come una normale influenza) per andare in campo, senza preoccuparmi delle conseguenze, pensando solo al risultato…. Magari tra qualche mese ci potrei anche scherzare su e compiacermi di quanto ottenuto”. “Era e rimane solo un esercizio di riflessione!! Ma siamo sicuri che così si assegnerà la Coppa Italia e non la Coppa COVID A3 2021/22??” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

Colpo dall’Estonia per la Reale Mutua Fenera Chieri: arriva l’opposto Kertu Laak
Foto Fenera Chieri Di Redazione “Seguivamo Kertu Laak da diversi anni, da tempo pensavamo di portarla a Chieri. È una giovane di belle speranze e tante qualità, un valido attaccante, titolare nella nazionale estone. Può diventare un ottimo giocatore che si va a incastrare bene nella nostra filosofia e nel nostro modo di pensare. Credo […] LEGGI TUTTO




