in

Gordon Murray insignito del riconoscimento dell’Impero Britannico per meriti motoristici


Gordon Murray, leggendario ingegnere e designer sudafricano, sarà premiato nel 2019 dalla Regina d’Inghilterra con il riconoscimento di Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico per i suoi meriti in ambito motoristico, coronando così cinquant’anni di lavoro nel motorsport e nell’automotive.

Il sudafricano, nato a Durban nel 1946, è arrivato in F1 alla fine degli anni ’70, dopo aver disegnato la sua prima vettura nel 1967, ed esordendo in Brabham con il ruolo di progettista. Molto importante per lui fu l’arrivo di Bernie Ecclestone, che lo promosse a direttore tecnico della scuderia inglese. Durante questo periodo, la scuderia inglese vinse il campionato 1981 e 1983, entrambi con il brasiliano Nelson Piquet.

Murray mantenne il suo ruolo fino al 1986, anno in cui progettò la famosa BT55, denominata “sogliola” per le sue forme molto rastremate. Dall’anno successivo, si spostò in McLaren, dove restò fino al 2004, con la stessa carica, disegnando altre vetture che fecero la storia della Formula Uno. Tra queste, la Mp4/4 del 1988, con cui Ayrton Senna vinse il suo primo Mondiale. La striscia vincente è poi proseguita nel 1989 con Prost, e nel 1990 e 1991 sempre con Senna.

A metà anni ’90, lasciata la F1, si dedicò al progetto McLaren F1 Road Car con la McLaren Cars Limited. La versione da pista di questa vettura vinse due Mondiali GT e una 24 Ore di Le Mans nel 1995. Murray guidò poi altri progetti di successo in seno alla McLaren Cars, che culminarono con il Mercedes-Benz SLR McLaren programme.

Nel 2004 lasciò Woking per fondare la propria società di design nel settore automotive, la Gordon Murray Design Limited, specializzata nel disegnare e sviluppare nuovi prototipi. Tra questi sono da ricordare la Caparo T1 e la Light Car Company Rocket, che ricorda per le sue forme una F1 degli anni ’60.

“E’ un grande onore per me ricevere questo riconoscimento” ha dichiarato Murray. “Ho passato più di cinquant’anni facendo ciò che amo, lavorando con persone di grandissimo talento in tutto il mondo, ma in particolar modo dal Regno Unito. Mi sono goduto ogni minuto della mia carriera, dai primi tempi in F1 fino ad oggi. Vorrei dedicare questo riconoscimento a tutti i miei collaboratori, e non vedo l’ora di affrontare nuove eccitanti sfide con il Gordon Murray Group”.

E’ sicuramente un riconoscimento molto importante assegnato ad uno degli ingegneri più prolifici nella storia della F1 e dell’automotive in generale. Sicuramente, per Gordon Murray questo sarà uno stimolo in più per continuare a lavorare e a creare prototipi che catturano l’attenzione e l’immaginazione di molti appassionati.


Fonte: http://www.circusf1.com/2018/feed


Tagcloud:

Mazda3, ecco come cambiano le regole del gioco

La Regione Lombardia tra Smart Mobility e Intelligenza Artificiale