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Mario Isola conferma che la regola del blocco gomme in Q2 non sarà abolita

Mario Isola, responsabile Pirelli F1, ha fatto sapere di una proposta per abolire, dal regolamento della Formula 1, la regola che impone ai primi 10 piloti di dover partire in gara con gli stessi pneumatici utilizzati nella seconda sessione di qualifica.

“C’era una proposta per rimuovere l’obbligo per i primi 10 di iniziare la corsa con i pneumatici usati – ha detto Isola -, ma non è stata approvata – ha esordito Mario Isola – a questo punto dell’anno hai sempre bisogno dell’unanimità per cambiare le regole della stagione successiva. Non sono previste modifiche”.

L’idea di un’abolizione è nata a causa di una triste consuetudine che è diventata strategia metodica di alcuni team in qualifica. In diverse occasioni i piloti hanno preferito non lottare in pista durante la seconda sessione per avere discrezionalità nella scelta della mescola per la gara.

Con un’eventuale abolizione, le squadre sarebbero tornate libere di scegliere gli pneumatici per la partenza del Gp senza rinunciare, per calcoli strategici, al giro lanciato in Q2. Una maggiore libertà avrebbe aiutato lo spettacolo, con una bagarre serrata tra i team di metà classifica per accedere al Q3. Le squadre, invece, hanno respinto la proposta di abolizione della regola entrata in vigore nel 2014. I migliori 10 piloti continueranno a partire la domenica con le mescole utilizzate durante la seconda sessione di qualifica.

Pirelli punta su mescole più morbide

Pirelli, a partire dalla prossima stagione, ha deciso di puntare su mescole con un compound più morbido durante le qualifiche in modo da permettere ai piloti di completare più giri in Q2: “Se saremo un po’ più prudenti nella selezione – ha spiegato Isola – penso che in qualifica non ci sarà motivo di impiegare la mescola di mezzo invece che quella più morbida, perché il vantaggio sarà probabilmente inferiore”.

Una seconda proposta importante è relativa al numero di pit stop in gara. Si è molto discusso, negli ultimi tempi, se fosse necessario passare da uno a due soste obbligatorie in F1.

Il parere di Mario Isola al riguardo è: “Non sono sicuro che sia la soluzione giusta perché c’è il grande rischio che tutti si fermino nello stesso giro, o giù di lì”.

Non porterebbe, secondo Isola, grandi benefici una doppia sosta obbligatoria. “In pratica, vai a creare le condizioni per stint più brevi dove, probabilmente, i piloti possono spingere di più – ha dichiarato il responsabile Pirelli -. Potrebbero usare la mescola più morbido a disposizione perché gli stint diventerebbero più corti, ma non vi sarebbe alcuna variazione nelle strategie. Questo non significa che sarebbe per forza uno scenario peggiore. Potrebbe essere buono, non lo sappiamo”.

In merito a quest’ultima opzione, è stato chiesto ai team di procedere con delle simulazioni per analizzare come gli pneumatici e le vetture potrebbero reagire ad una doppia sosta obbligatoria: “Per me – ha concluso Isola – è un punto importante. Ogni volta che c’è un’idea prima di provare a implementarla è molto utile parlare con i team e chiedere loro di fare una simulazione con queste regole, per vedere cosa succede. Questo perché a volte crediamo di avere una buona idea, quando in realtà non è così”.


Fonte: http://www.circusf1.com/2018/feed


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