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Australian Open Qualificazioni M: Entry list. Sono ben 15 gli azzurri ai nastri di partenza

Sicuramente è un fatto molto positivo che tutti i giocatori azzurri che hanno la classifica sufficiente per giocare le qualificazioni degli AO, vi prendano realmente parte. Una volta solo Gianluca Pozzi aveva questa mentalità in Italia, segno che ci si sta evolvendo come mentalità anche in Italia. Purtroppo questo non è sufficiente per avere buone probabilità di arrivare in alto, a causa dell’elevatissima concorrenza che continua ancora ad aumentare. Comunque stanno aumentando in Italia i giocatori con una discreta classifica e come insegnava Piatti ai tempi dei vari Furlan, Caratti, ecc…, per trovare anche la qualità, è necessario prima creare almeno una discreta quantità di buoni giocatori, cosa che si è cominciato a fare, benché a livello femminile si stia più indietro, ma sono convinto che si recupererà anche lì nei prossimi anni.
Non ho idea quanto bisognerà aspettare ancora prima di avere un vero fuoriclasse o una vera fuoriclasse in grado di vincere diversi titoli dello Slam e di restare per diversi anni tra i (o le) top ten, magari anche arrivando a lottare per prima posizione ATP (o WTA). Per riuscire a fare anche quello, sarà necessario cambiare ancora molto la mentalità che abbiamo in Italia.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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