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Finals: Nole in semifinale, Zverev ko 6-4, 6-1

Novak Djokovic conferma il suo stato di grazie battendo Sascha Zverev 6-4, 6-1 in un’ora e 16′ nel match di apertura della seconda giornata del gruppo Kuerten. Il numero uno del mondo ha inflitto una dura lezione al Next Gen tedesco (5 ATP), che è stato in gara fino al 4 pari, prima di essere letteralmente sommerso da un parziale di 8-1 con appena due punti conquistati negli ultimi 5 giochi. Il serbo si conferma in versione robot: in questo 2018 ha vinto quattro trofei, tutti pesantissimi (Wimbledon e Us Open oltre ai due Masters 1000 di Cincinnati e Shanghai) e vanta un bilancio di 51 vittorie contro 11 sconfitte. Nole ha vinto 33 degli ultimi 35 match disputati: nella seconda parte dell’anno sono riusciti a batterlo solo Tsitsipas negli ottavi del “1000” di Toronto e Khachanov nella finale di quello di Parigi-Bercy. Il cinque volte vincitore delle Finals (2008, 2012, 2013, 2014 e 2015) ha centrato la semifinale con un turno di anticipo, per Zverev, invece, bisognerà attendere quello che sarà un vero spareggio contro Isner nella giornata di venerdì. 

Djokovic-Zverev, la cronaca

Zverev fa tutto perfettamente nel primo set, arrivando a servire sotto 5-4 in pieno controllo e dopo aver sfiorato il break. Nel game ‘decisivo’, sotto pressione, il tedesco concede due set point, è bravo ad annullarli ma vanifica tutto il lavoro fatto con un doppio fallo (il primo del suo match) che gli costa il set 6-4. Il tutto condito da 18 errori e 15 vincenti, in un parziale in cui ha fatto e disfatto e in cui Nole ha controllato le sfuriate del rivale, arrivando comunque a concedere due break point nel nono game. Sascha cerca di restare dentro al match, ma il serbo è in versione robot e non si lascia sfuggire l’occasione per piazzare il secondo break del suo incontro in apertura del secondo set, volando 3-1. Il tedesco, a cui la cura Lendl sembra non dare per ora grossi frutti, esce definitivamente di scena consegnando il servizio anche nel sesto gioco, venendo poi affossato 6-1 da un Djokovic senza pietà. “Non è stato un grande tennis, lui ha fatto tanti errori che mi hanno agevolato la vittoria – ha spiegato Nole al termine della partita -. La chiave è stata salvare due palle break alla fine del primo set, altrimenti sarebbe stata dura. Nel secondo set è stato tutto più facile”. 


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_tennis.xml


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