in

Lexus ES, ecco come va

Saranno i numeri a fare la differenza, in casa Lexus: con l’arrivo della rinnovata coupé RC, della berlina ES e del suv compatto UX (atteso quest’ultimo per marzo), il brand di lusso del gruppo Toyota punta ad aumentare le vendite in Italia fino a 7.400 unità rispetto alle 3.975 del 2018. Obiettivo ambizioso ma realizzabile per il quarto brand premium più affermato nel mondo dopo Audi, BMW e Mercedes.

Primo e importante arrivo è quello della berlina ES, nome storico per Lexus: marchio che nel 1989 fece il suo debutto con la LS, modello seguito proprio dalla ES. Quest’ultimo il modello più venduto dopo il suv RX con più di due milioni di pezzi. 

La versione di partenza della nuova ES 300h è la Business in listino a 50.800 euro, con l’interessante “bonus” Lexus di 8.500 euro che riduce il prezzo a 42.300 euro; la Executive viene 56.000 euro, scontati a 47.500. La F Sport 58.200 euro (49.700). Top di gamma la Luxury con i suoi 64.000 euro (55.500 con il bonus).

Come va, su strada, questa elegante e confortevole berlina giapponese, realizzata sulla nuova piattaforma GA-K? L’abbiamo guidata a lungo, sulle strade del Sud della Spagna, tra Malaga e l’Algeria dove i panorami stile western rimandano ai celebri film di Sergio Leone, quasi tutti girati in queste vallate.

Grazie al sistema ibrido elettrico con tecnologia Self-Charging Hybrid di quarta generazione, la ES si comporta in modo inappuntabile grazie alla classica combinazione tra il quattro cilindri benzina 2.5 e il motore elettrico: insieme sviluppano complessivamente 218 cavalli, con marcia in modalità elettrica che arriva sino a 115 km/h. Potente quanto basta e progressiva negli allunghi che avvengono in un silenzio quasi… surreale grazie all’efficiente insonorizzazione anche in autostrada, la ES ha un velocità massima autolimitata di 180 all’ora, accelera da 0 a 100 km in 8”9, dichiara 21 km/litro come consumo misto e ed emette 119,5 g/km di CO2 (secondo il ciclo WLTP).  

Convince soprattutto chi cerca una guida rilassante con spunti dinamici (non racing), tutti caratterizzanti la inedita versione F Sport del test. Quest’ultima è riconoscibile per dettagli e finiture specifiche, con cerchi di lega e tinte dedicate mentre all’interno si differenzia dagli altri allestimenti per dettagli sportivi e una finitura tridimensionale di alluminio ispirata allo stile Hadori delle spade giapponesi.

La plancia è in puro stile Lexus, con molti “tagli” stilistici e comandi a dismisura: la strumentazione è digitale, l’head-up display è di serie e l’infotainment viene visualizzata in un grande e bellissimo display (da 8 o 12,3 pollici). Il nuovo impianto multimediale offre la compatibilità con Apple CarPlay, integra l’assistente virtuale Alexa e può essere dotato di hotspot wi-fi.

 Eletta “Best in Class Award” per la sicurezza da EuroNCAP 2018, la nuova Lexus ES Hybrid ha un solo difetto: il cambio automatico che non si è rivelato un fulmine di guerra nei saliscendi dell’Almeria. Ma covinti da cotanto lusso, legato a una tecnologia di altissimo livello e a una guida piacevole in ogni condizione, siamo arrivati alla conclusione che questo sia soltanto un dettaglio. 

 


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


Tagcloud:

Test Formula E, Fuoco e Marciello impegnati a Marrakesh

Lexus LC Convertible, concept al Salone di Detroit