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Lorenzo si ritira: “A Valencia la mia ultima gara”

VALENCIA – “Come potete immaginare, domenica sarà la mia ultima gara in MotoGp“. Così Jorge Lorenzo ha annunciato il suo ritiro nella conferenza stampa convocata oggi in via eccezionale nel circuito Ricardo Tormo di Cheste di Valencia. “Ci sono molti giorni importanti nella vita di un pilota, il giorno della prima gara, della prima vittoria, del primo mondiale e poi quello del ritiro” ha detto Lorenzo, commosso durante l’annuncio.  Lorenzo, due volte campione del mondo nella categoria 250cc (nel 2006 e nel 2007) e tre volte campione del mondo nel MotoGp, si appresta a chiudere una stagione decisamente non al top. Il maiorchino è al momento 19esimo con 25 punti nella classifica piloti, dominata dal compagno di team, già campione del mondo, Marc Marquez. In conferenza stampa c’era anche Carmelo Ezpeleta, ceo di Dorna Sports.

Yamaha, gli anni più belli

Subito dopo aver annunciato il ritiro, Lorenzo ha ripercorso le tappe della sua carriera, arrivando a spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a prendere questa difficile decisione. “Dopo i nove anni in Yamaha, i migliori della mia carriera, avevo bisogno di un cambiamento, per trovare nuove motivazioni. Per questo sono passato in Ducati. È stata una grande spinta, anche se i risultati non sono stati quelli sperati” ha spiegato il maiorchino che è poi passato a ripercorrere la sua stagione peggiore, quella attuale con la Honda: “Ho raggiunto il sogno di tanti piloti, qui mi hanno fatto subito sentire importante, purtroppo non sono stato nelle condizioni fisiche giuste per essere competitivo e non ho mai trovato il feeling con la moto, anche se non ho mai perso la pazienza, continuando a lavorare“.

L’idea del ritiro

Poi Lorenzo ha descritto nei dettagli il momento preciso in cui ha pensato di ritirarsi. Nella gara al Montmelò è caduto nel suo momento migliore e poi si è infortunato gravemente durante le prove del Gp successivo, ad Assen. È stato lì che gli è balenato in testa il pensiero di smettere: “Mentre stavo rotolando ho pensato ‘Ne vale la pena continuare a soffrire dopo tutto ciò che hai ottenuto?’ Ma poi sono tornato a casa, volevo ancora provarci e ho deciso di continuare. Purtroppo, però, da quel momento la salita è diventata troppo alta, non ho più trovato la motivazione e la pazienza per riuscire a scalare questa salita. Mi sono reso conto che non era più possibile vincere“.

Rammarico Honda

Lorenzo, poi non nasconde il rammarico per aver deluso le aspettative di chi lo ha voluto fortemente in Honda: “Mi dispiace per Honda, soprattutto per Puig, che è la persona che mi ha dato la grande opportunità in Honda. Ringrazio il team e i vertici, ma credo sia meglio che io mi ritiri. Non posso scendere in pista solo per finire la gara o per cercare il podio. Come tutti, io voglio lottare per vincere“.

Ragazzo fortunato

Guardandosi indietro, Lorenzo non ha però rimpianti: “La mia carriera è stata bellissima, sono un ragazzo fortunato. Ho corso con piloti incredibili e ho ottenuto grandi risultati. Mi sono sempre sentito molto soddisfatto“. Infine, spazio ai ringraziamenti: “Ringrazio Dorna e carmelo Ezpeleta, che hanno fatto questo sport grande e mi hanno sempre sostenuto. Ringrazio tutte le scuderie con cui ho corso, Yamaha, Ducati, Honda. Mia madre, i miei colleghi, il mio fan club” conclude Lorenzo, le cui parole sono seguite da una standing ovation.


Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/moto


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