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Coronavirus MotoGp, Miller: “Sembra di essere in purgatorio”

TOWNSVILLE – “Non mentirò, non avere un obiettivo preciso mette alla prova le tue motivazioni. Trascorriamo l’inverno a prepararci, allenarci e poi tutto si ferma: sembra di essere in purgatorio”. Queste sono alcune delle considerazioni di Jack Miller in un post sul suo sito personale, jackmiller43.com.au: l’australiano della Pramac Ducati, fermo ai box come il resto della MotoGP, è ansioso di ripartire dopo lo stop causato dall’emergenza Coronavirus.

Il team nei pensieri

Miller ha confermato che sta facendo di tutto per tenersi in forma in attesa che il Mondiale 2020 prenda il via anche se, al momento, dopo il rinvio del GP di Spagna non c’è una data precisa al riguardo. Inoltre, inevitabilmente, il pensiero corre alla sua squadra in Italia: “Ho parlato con Paulo Campinoti, caposquadra della Pramac, e con il mio capo equipaggio per assicurarmi che tutti stiano bene. L’Italia è stato uno dei paesi colpiti più duramente ed è difficle non pensare a tutto il team”.

Programma invariato

Il numero 43 della Ducati continua ad allenarsi, soprattutto facendo molto motocross, ma purtroppo non avere una data fissa per l’inizio della stagione è un elemento che influisce a livello mentale: “Non mentirò, non avere un obiettivo preciso mette alla prova le tue motivazioni. Trascorriamo l’inverno a prepararci, allenarci e poi tutto si ferma: sembra di essere in purgatorio”. Miller però non molla la presa e sfrutta il momento godendosi anche i genitori: “Sono tornato a casa di mamma e papà prima che si bloccasse la stagione. Ad Andorra, dove ho casa, faceva freddo e nevicava: così ho deciso di passare un po’ di tempo dai miei genitori. Il mio programma di allenamento non è cambiato: corro, vado in bici, faccio motocross. Mi alzo presto la mattina e il fatto che qui in Australia ci sia bel tempo e faccia caldo mi aiuta”.

Il 25enne di Townsville, lo scorso anno ha concluso all’ottavo posto nella classifica piloti della MotoGP, conquistando cinque podi ed è in lizza per guidare una Ducati ufficiale nel 2021.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/moto


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