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MotoGp, ecco la Ducati Desmosedici GP20 di Dovizioso e Petrucci

BOLOGNA –  Svelata la nuova Ducati che scenderà in pista nella stagione 2020. “Ci auguriamo che la stagione 2020 sarà appassionante come quella appena trascorsa. Siamo nel cuore della motorvalley, una regione straordinaria tra Maserati, Pagani, Dallari e certamente la Ducati, che ha sede a Borgo Panigale”, ha detto Claudio Domenicali, Amministratore delegato di Ducati Motor Holding. In attesa della prima gara del Mondiale 2020 in programma l’8 marzo in Qatar, Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci hanno alzato i veli sulle nuove Desmosedici GP20, nel corso dell’evento a Palazzo Re Enzo in Piazza Maggiore a Bologna. Rosso, come tradizione, con inserti in nero: queste le caratteristiche della moto che scenderà in pista nel 2020. Stile diverso per il numero sulla moto di Dovizioso. Il pilota di Forlimpopoli, che per il terzo anno consecutivo ha chiuso in seconda posizione il Motomondiale, si presenta con tante novità: un font nuovo per il suo numero 04, un nuovo inno personale “Imperterrito”, e un nuovo casco ispirato al manga giapponese dei Cavalieri dello Zodiaco e in particolare al personaggio di Pegasus, uscito nel 1986. 

“Le corse rappresentano un investimento molto importante per noi, è il cuore della ricerca e dello sviluppo. Crediamo che l’investimento sia un fattore chiave per mantenere la competitività dell’azienda e del Paese in generale.- ha detto Domenicali durante la presentazione – Il connubio imprescindibile di ricerca tecnologica, passione, lavoro di squadra, umanità è il valore Ducati. Non solo rappresentante dei risultati sportivi ma anche dell’Italia che investe e fa ricerca, muovendosi a testa alta: questo è il pilota Ducati. Vinciamo in MotoGP dal 2002, solo noi insieme alle scuderie giapponesi ci siamo riuscite. Questo è possibile solo grazie ai partner che ci sostengono”.

Dell’Igna: “Non sarà una stagione semplice”

“Ci aspettiamo una stagione complessa, difficile per team e piloti. – ha detto Gigi Dall’Igna, Direttore Generale Ducati – Ma ci siamo preparati bene, il telaio è abbastanza diverso rispetto al solito, buoni commenti dei piloti ci danno speranza verso i prossimi test. Dal punto di vista del motore abbiamo fatto sviluppi importanti, nei prossimi motori in Qatar e Sepang implementeremo qualche soluzione per avere qualche cavallo in più. Tra Sepang e Qatar proveremo una carena nuova. Siamo migliorati anche dal punto di vista aerodinamico. Ora dovremo vedere quanto saranno migliorati gli altri. Il momento più bello del 2019? – ha aggiunto Dall’Igna – Non saprei quale scegliere. La prima gara in Qatar vinta da Dovi è stata difficilissima. Poi il successo del Mugello, con le tre moto all’ultimo giro e la staccata decisiva di Petrucci, e anche l’ultima vittoria fatta di grande determinazione da Doivi in Austria, è stata incredibile“.  Il Mondiale ripartirà l’8 marzo in Qatar, dove l’anno scorso Dovizioso firmò un record: il ducatista vinse la sua 13esima gara in top class, eguagliando Max Biaggi al terzo posto tra gli italiani più vincenti di sempre, alle spalle di Valentino Rossi (89 vittorie) e Giacomo Agostini (68). 


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/moto


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