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La sfortuna del torneo Challenger di San Marino. Annullato nel 2020 dopo un’assenza di 6 anni

La Federazione Sammarinese Tennis, considerata l’incertezza che regna attorno al mondo sportivo a causa degli effetti dell’epidemia a livello globale da Covid-19, si è vista costretta, a malincuore, a dover cancellare dal calendario 2020 il Challenger Atp di San Marino, che sarebbe dovuto tornare a inizio agosto, a distanza di sei anni dall’ultima edizione disputata.

“Quest’anno che eravamo riusciti a trovare le risorse per ripresentare un torneo all’altezza delle edizioni passate, a malincuore, ci vediamo costretti a dover rinunciare all’evento – spiega il presidente federale Christian Forcellini -. Non ci sono le condizioni per disputare i grandi eventi, figuriamoci per un torneo che deve ripartire dopo anni di assenza. La nostra manifestazione prevede una preparazione molto articolata, che non è possibile allestire in poco tempo.”

” E’ impossibile, per la situazione attuale, mettere in piedi un evento internazionale di tale portata sia dal punto di vista logistico organizzativo che di fattibilità, ma soprattutto economico. La cancellazione è inevitabile per quest’anno. Ovviamente proveremo a riproporlo a calendario già dal 2021 se le condizioni lo permetteranno, ma ad oggi, essendoci tante incognite legate al futuro, si fa fatica a fare ogni tipo di previsione. Dovremo decifrare la situazione nei prossimi mesi e confrontarci con la Segreteria di Stato per valutare al meglio le opportunità e le sinergie che riusciremo a mettere in campo una volta superata questa emergenza. Il nostro Paese sta affrontando una battaglia senza proporzioni contro questo nemico invisibile ed è giusto in questa fase concentrare gli sforzi e tutte le risorse per uscirne quanto prima nel migliore dei modi e tornare alla normalità attraverso una ripartenza sostenibile ed in sicurezza. Purtroppo, anche la nostra Federazione è vittima di questa situazione inaspettata, che ha colpito tutto il mondo. La chiusura del nostro Centro Tennis da oltre due mesi e la sospensione di tutte le attività, hanno avuto ripercussioni economiche drammatiche sulle casse federali e questo comporterà inevitabilmente anche una revisione di tutti gli accordi in essere e una riprogrammazione di tutte le attività”.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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