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Maschi contro femmine: la “pazza” idea della Cina

Di Redazione

La pallavolo mondiale è completamente ferma ormai da mesi a causa della pandemia di coronavirus, ma c’è anche chi non ha praticamente mai smesso di allenarsi: è la nazionale femminile della Cina, che addirittura dallo scorso 24 febbraio si è rimessa al lavoro in un centro sportivo completamente “blindato” a Pechino.

Nonostante la sua proverbiale abnegazione, però, recentemente anche Jenny Lang Ping ha mostrato qualche segno di cedimento di fronte a questo regime di allenamento perpetuo: “Partecipare a una competizione – ha detto l’allenatrice della nazionale – è l’esito naturale del lavoro di un buon atleta. Non vederla mai arrivare è emotivamente sfiancante. Non hai alcun riferimento se non puoi giocare contro un avversario“. E la Cina, a differenza delle nazionali europee come la Polonia, non può certo sperare di organizzare amichevoli con le nazioni confinanti.

Per uscire da questo stallo, l’ex giocatrice della nazionale Li Ying ha lanciato una proposta shock: far scendere in campo la rappresentativa femminile contro quella maschile in una o più partite amichevoli, ritrovando così almeno il clima della partita. Come riporta Sina Sports, le reazioni degli appassionati sui social sono state variegate: da chi pensa che il divario sia troppo ampio a chi teme infortuni, a chi infine non vede l’ora di assistere al confronto.

Non si tratterebbe, peraltro, di una soluzione inedita in Cina: già nel 2012, ad esempio, la nazionale femminile aveva disputato due amichevoli contro squadre maschili di club, vincendo per 4-0 contro Guangzhou e perdendo contro Taishan per 0-3.

(fonte: Sina Sports)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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