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Masters 1000 Madrid: Berrettini quasi perfetto, supera nettamente un Fognini non al meglio

Matteo Berrettini vince il derby azzurro al Masters 1000 di Madrid, superando nettamente Fabio Fognini in due set, 6-3 6-4 lo score del match. Quasi perfetto il romano, devastante al servizio e preciso nella spinta; non bene invece il ligure, entrato male in  partita e poi troppo lento con i piedi e poco intenso per ribaltare le sorti della partita contro un Matteo così centrato. Berrettini ha condotto il match dall’inizio alla fine, con potenza, intensità e qualità. Non ha concesso nemmeno una palla break a Fabio.

A breve il commento completo, ecco la cronaca della partita.

Il derby azzurro inizia poco dopo le 17, con Berrettini alla battuta. Bella prima, via avanti e volée vincente (comoda). Il servizio di Matteo è subito potente e preciso, a zero muove lo score. Entra a tutta anche in risposta il romano, Fabio è sorpreso. 0-30, e 6 punti a zero per Berrettini. Finalmente Fognini entra in partita, con una bella smorzata vince il suo primo punto del match. È evidente che Fabio debba far di tutto per non consentire a Matteo di sprigionare la potenza del suo diritto. Un errore in scambio costa al ligure il 30-40 e prima palla break del match. Si salva comandando lo scambio col diritto, ma commette doppio fallo e quindi c’è un’altra chance di break. Gran punto di Berrettini: alza la parabola col rovescio in difesa, e in piena corsa verso destra chiude l’angolo cross con una bordata imprendibile. Che winner, e BREAK Berrettini, 2-0 avanti. Dopo un doppio fallo, ecco la prima “smorza” di Matteo, col diritto, perfetta. Troppo lontano Fognini in posizione di risposta, apre molto il campo e consente a Berrettini di girarsi sul diritto anche da sinistra e sparare tutta. Ottimo inizio del romano, tatticamente e tecnicamente perfetto, per il 3-0. Il braccio di Fognini è tutt’altro che sciolto, affossa un diritto banale, molto fermo coi piedi, segnale che ancora non è davvero entrato in partita. È pure sfortunato quando un diritto in avanzamento s’impenna sul nastro e finisce largo. 30-40, palla del doppio break. Se la gioca bene Fabio, finalmente rapido coi piedi e pronto ad accelerare sulla palla più corta del rivale. Un punto che ha acceso la luce nel tennis del ligure: vince il primo game del match con altri due buone accelerazioni, portandosi 1-3. Adesso Fognini deve riuscire a tenere questa intensità ed incidere in risposta, per tornare nel set. “Berretto” ha un altro programma… continua a servire molto bene, alternando palle al centro ad altre angolate. 4-1 Berrettini. Fognini è entrato nel match, anticipa e comanda col diritto, più sciolto e rapido nel cercare la palla nei suo turno di servizio; Berrettini è molto preciso in spinta, aiutato dalla posizione troppo arretrata di Fabio e dalle sue risposte non così lunghe. E poi, con la prima continua a fare la differenza, trovando punti importanti (come sul 40 pari nel settimo game). Il set scivola via sui turni di servizio. 5-3, Matteo serve per vincere il primo set. E serve bene… due prime ottime, 30-0, e poi una seconda molto carica, la risposta di rovescio vola via, difficile controllare quella traiettoria. 40-0, tre set Point. Un altra prima-bomba e 6-3 Berrettini. Un set meritato in 35 minuti di dominio col servizio: 22 punti vinti su 28 giocati, 79% di prime in campo con l’86% dei punti vinti. In pratica, sui turni del romano, quasi non si è giocato.

Secondo set, Fognini inizia alla battuta. Con un buon ritmo col rovescio, Fabio inchioda nell’angolo Matteo a sinistra. Grazie a un paio di buone prime comanda e vince un bel game, 1-0 e per la prima volta avanti nel match. Nel quarto punto del secondo game, per la prima volta Fognini riesce a difendersi e ribaltare lo scambio, portando Matteo all’errore. Piccoli segnali di un “Fogna” in crescita. 30 pari e seconda di servizio, piccola chance per Fognini? Scambia da troppo lontano il ligure, non contiene la potenza di Berrettini. Terzo game, Fognini commette un paio di gratuiti classici, crollando 15-40. Un passaggio a vuoto, arrivato all’improvviso, proprio mentre si iniziava ad intravedere qualcosa di buono nella sua velocità in campo ed intensità. Niente, un altro brutto rovescio scaraventato in rete con troppa fretta (e piedi quasi fermi) costa al ligure il BREAK. Berrettini, quasi senza far niente in risposta, si ritrova avanti di un set e 2-1 e servizio nel secondo. Il match sembra già segnato, se il romano continua a servire così bene e sbagliare così poco. Accenna qualche frase con se stesso Fabio, finora quasi silente nel match, forse a cercare una scossa, ma Matteo è totalmente focalizzato nel suo tennis. Serve benissimo il romano, e viene pure avanti a toccare di fino con una smorzata che gli vale il punto del 3-1. Consolida il BREAK Berrettini, lanciassimo verso il successo. La sensazione è che solo un improvviso calo di tensione del romano potrebbe riaprire la partita. Prova a spingere Fognini, lascia partire il braccio, ma più di rabbia che di precisione. I piedi sono ancora un po’ troppo fermi, e non è preciso. Da 40-15 perde tre punti di fila e deve affrontare una palla break che profuma di match point. Se la gioca bene, servizio esterno e diritto cross in anticipo, preciso. Però commette un doppio fallo, e affronta di nuovo la palla break. Stesso schema, stavolta col diritto sorprende Matteo col contro piede. Lo sguardo di Berrettini mostra tutta la sua concentrazione, spinge forte e conquista la terza palla break del game. Fognini resta aggrappato alla partita con le unghia, almeno le palle break le gioca con attenzione e qualità. Game complicatissimo, si salva Fabio e resta in scia 2-3. Il romano continua a macinare tennis senza patemi al servizio, il ligure non molla, ma il suo gioco va a corrente alternata, addirittura è costretto a giocare qualche rovescio a una mano per rintuzzare la lunghezza di palla nello scambio di Matteo; ma è anche il segnale di una discreta lentezza di Fabio nel cercare la palla, nella sua reattività oggi. Settimo game, da 40-15 Fognini è di nuovo costretto ai vantaggi. Una risposta di diritto inside out di “Berretto” è impressionante per potenza e lunghezza, è in grande fiducia oggi Matteo, e si vede per come regge lo scambio ed accelera. 12 punti per vincere il game, “Fogna” resta in scia 3-4. Concede qualcosa col diritto Berrettini nell’ottavo game, ma con servizio ed un back di rovescio velenosissimo, si porta 5-3, ad un passo dalla vittoria. Non molla Fabio, con un bel game di servizio sale 4-5. Ma il problema è incidere in risposta per tornare in vita nella partita. Quasi impossibile con un servizio così in ritmo come quello di Matteo oggi. Di fatto nel decimo game non si gioca, 40-0 e tre Match Point. Servizio esterno e palla corta, perfetta. Game Set Match Berrettini. Un successo meritato, è scattato velocissimo dai blocchi ed ha condotto la partita senza sbavature. Solo un break a set, ma Matteo non ha mai rischiato nei suoi turni di servizio. 17 punti di differenza tra i due, e ZERO palle break concesse dal romano. Indice della qualità della partita giocata da Berrettini.

Marco Mazzoni

[8] Matteo Berrettini vs Fabio Fognini

5 Aces 1
1 Double Faults 2
74% (39/53) 1st Serve 71% (47/66)
85% (33/39) 1st Serve Points Won 70% (33/47)
64% (9/14) 2nd Serve Points Won 37% (7/19)
0% (0/0) Break Points Saved 71% (5/7)
10 Service Games Played 9
30% (14/47) 1st Serve Return Points Won 15% (6/39)
63% (12/19) 2nd Serve Return Points Won 36% (5/14)
29% (2/7) Break Points Converted 0% (0/0)
9 Return Games Played 10
79% (42/53) Service Points Won 61% (40/66)
39% (26/66) Return Points Won 21% (11/53)
57% (68/119) Total Points Won 43% (51/119)


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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