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Da storia a leggenda: è finale di Coppa Italia

La gioia della Delta Group Rico Carni, prossima finalista della Del Monte Coppa Italia di A2/A3

Prima era storia, adesso è diventata leggenda. La Delta Group Rico Carni compie l’impresa delle imprese: supera 1-3 la Conad Reggio Emilia e conquista la finalissima della Del Monte Coppa Italia di A2/A3. Difficile descrivere la semifinale andata in scena al PalaBigi senza entrare nel vortice delle emozioni, ma l’analisi più lucida, in fondo, è anche quella più semplice: dal secondo set in avanti, Porto Viro è stata quasi perfetta, nel cambio palla come nella gestione dei momenti caldi del match. E ha meritato, strameritato di giocarsi il titolo tricolore contro i mostri sacri dell’Agnelli Tipiesse Bergamo, capolista di A2.

LA PARTITA
La Delta Group Rico Carni di Massimo Zambonin torna alla sua formazione tipo con Kindgard regista e Cuda opposto, Sperandio e Bargi in posto tre, Vinti e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht libero. Il tecnico della Conad Reggio Emilia Vincenzo Mastrangelo schiera PinelliBellei in diagonale, Mattei-Scopelliti al centro, Ippolito-Loglisci in posto quattro, Morgese libero. Arbitrano l’incontro Ugo Feriozzi di Ascoli Piceno e Marco Turtù di Montegranaro.

Battiti altissimi al PalaBigi, il muro di Bargi vale il primo mini-break di vantaggio per Porto Viro (1-3). Errore offensivo dei padroni di casa sul servizio di Kindgard (3-6), Reggio rosicchia un punto con Loglisci (7-8), Lazzaretto firma una bella doppietta attacco-muro e riporta la Delta Group Rico Carni a più tre (7-10). Tra i padroni di casa ruggisce capitan Ippolito, a segno due volte per l’11-11, e dà il via alla vera battaglia, gomito a gomito. Rompe l’equilibrio Mattei, che sfrutta un mezzo pasticcio ospite per stampare il 17-15, quindi Loglisci fa 19-16 tra le proteste nerofucsia per un’accompagnata (parsa abbastanza evidente): vola anche un giallo, intanto Zambonin richiede l’unico time a disposizione. Reggio Emilia sta diventando padrona del campo, Bargi prova a suonare la carica con il block del 20-18, dal canto suo Cuda è praticamente infallibile in cambio palla, ma servirebbe un buon (anche buonissimo) turno in battuta per tentare l’aggancio. Zambonin si gioca il jolly Zorzi giusto al fotofinish, non basta: 25-22, 1-0 Reggio Emilia.
Cambio campo, la Conad deve rinunciare definitivamente a Bellei, infortunatosi nel finale del primo set, al suo posto confermato Suraci. Il morale della truppa portovirese sembra alto, Kindgard e Bargi costruiscono in qualche modo il 2-4, Cuda chiude con un diagonale millimetrico lo scambio successivo, 2-5. Reggio risponde alzando subito il muro e impatta in contrattacco con Ippolito (5-5). Sfida nella sfida quella tra i due capitani, Cuda e Ippolito, il numero dieci polesano mette giù il pallone del nuovo vantaggio (7-9). La Delta Group Rico Carni difende a lungo il suo prezioso tesoretto con il cambio palla, innescato da una linea di ricezione solidissima (ottimo Lamprecht) e dal “terzo occhio” di Kindgard in regia. La squadra di casa, trascinata da Suraci, resta sempre lì, a tiro, ma non riesce mai ad affondare la zampata: dopo un brutto errore di Scopelliti, interviene Mastrangelo con il time (19-22). Altro svarione emiliano, stavolta di Suraci (19-23), gran diagonale stretta di Cuda per la prima palla set (19-24). La seconda è quella buona per la Delta Group Rico Carni viene buona due: 20-25, 1-1.
Terzo set, parte forte Reggio Emilia, stavolta anche in fase break (5-1 dopo muro di Loglisci). Arriva l’ace di Suraci (7-2), ma, piano piano, si materializza anche la reazione ospite, prima con Vinti (7-4), poi con Sperandio (block del 9-7) e Lazzaretto (12-11). Attacco out degli emiliani per la parità (13-13), (bentornato) muro di Sperandio per il sorpasso nerofucsia (14-15). Siamo di nuovo al corpo a corpo, serratissimo, con le squadre a scambiarsi continuamente di posizione. Porto Viro torna davanti sfruttando l’ingresso in battuta di Zorzi (19-20, muro di Bargi), sequela di errori al servizio (in mezzo anche il time di Mastrangelo), poi il mani-out di Vinti del 22-24. Reggio annulla la prima palla set e inserisce Maiocchi al posto di Ippolito, Zambonin interrompe immediatamente il gioco (23-24). Loglisci azzecca la battuta che porta la contesa ai vantaggi (24-24), Vinti infila due attacchi che valgono più dell’oro: 24-26, 1-2 Delta Group Rico Carni.
Altro start deciso di Reggio Emilia (3-1 ace di Loglisci), stavolta, però, a Porto Viro basta poco tempo per tornare in quota: muri di Sperandio e Lazzaretto per il 3-4, Mastrangelo ha già sostituito Ippolito con Maiocchi. Il nuovo entrato tra le fila emiliane ci mette subito tanta energia, Cuda risponde con la classe cristallina (5-7). Block di Bargi e altra sostituzione per i padroni di casa (dentro Sesto per Mattei), magia da equilibrista di Lazzaretto, ora Mastrangelo deve chiamare tempo (7-11). Abbrivio di Maiocchi (10-12), muro di Kindgard a ristabilire le distanze (10-14) e successivo fallo di posizione di Reggio (10-15). La Delta Group Rico Carni adesso deve resistere più che altro, mentre la Conad produce il massimo sforzo per cercare di rientrare in gara. È un assalto rabbioso quello degli emiliani: Scopelliti a muro, Maiocchi in battuta e Suraci in contrattacco confezionano il break del 17-18, time obbligato per Zambonin. Si corre sul filo di un rasoio affilatissimo, il muro di Bargi tiene Porto Viro avanti di una spanna (19-21), Lazzaretto e Cuda ne aggiungono altre due per mettere al sicuro la banda nerofucsia (19-23). Incredibile ma vero, la leggenda è ormai realtà: 20-25, 1-3 Delta Group Rico Carni.

Le emozioni a caldo di Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni: “Se ci credevo? Diciamo che siamo venuti qui per giocare la partita a viso aperto, l’avevamo preparata abbastanza bene, ma al di là di tutte le questioni tecniche e tattiche, i ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione, hanno dato tutti il 100%. Con questo risultato entriamo nella storia, siamo la prima società di A3 che disputerà una finale di Coppa Italia. Godiamoci per qualche ora questo traguardo e poi pensiamo subito alla gara importantissima di domenica contro Portomaggiore ”.

Prestazione al limite della perfezione per il libero di Porto Viro Egon Lamprecht: “È una serata incredibile, non avrei mai pensato di riuscire a vincere qui, ma siamo stati bravi a crederci sempre e a giocare di squadra, soprattutto nel secondo set quando siamo riusciti a mantenere un cambio palla con percentuali altissime. La finale di Coppa Italia è un sogno che si realizza”.

TABELLINO
Conad Reggio Emilia-Delta Group Rico Carni Porto Viro 1-3
(25-22, 20-25, 24-26, 20-25)

Battute punto/errori: Reggio Emilia 4/17, Porto Viro 0/10; Ricezione: Reggio Emilia 79%, Porto Viro 73%; Attacco: Reggio Emilia 52%, Porto Viro 55%; Muri punto: Reggio Emilia 5, Porto Viro 11.

Conad Reggio Emilia: Loglisci 20, Suraci 19, Scopelliti 10, Ippolito 9, Mattei 7, Maiocchi 6, Bellei 3, Sesto 1, Pinelli 0, Catellani e Ristic NE ; liberi: Morgese e Partesotti. Coach: Vincenzo Mastrangelo.

Delta Group Rico Carni Porto Viro: Cuda 23, Lazzaretto 16, Vinti 11, Bargi 9, Sperandio 7, Kindgard 1, Zorzi 0, Aprile, Tiozzo Caenazzo, Marchesan, Dordei e Bellia NE; liberi: Lamprecht e Bernardi. Coach: Massimo Zambonin.


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp


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