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Moretti: “Ritrovare il nostro tipo di gioco e di imporlo”

Di Redazione

Il Casarano ha vinto per 3-0 la sfida di andata dello spareggio nazionale e avrà dalla sua ora anche il fattore campo, ma la ErmGroup San Giustino deve comunque lottare fino in fondo e crederci sempre, senza lasciare nulla di intentato. C’è pur sempre in palio un posto per la Serie A3, come ribadisce il tecnico Francesco Moretti. “E’ un nostro diritto e dobbiamo disputare la partita fino in fondo – afferma – perché finchè c’è la possibilità non dobbiamo mollare”.

La formazione pugliese si è dimostrata anche più forte del previsto e magari più pronta per appuntamenti del genere? “Che il Casarano fosse una bella squadra non c’era bisogno di scoprirlo domenica scorsa – ha ribadito Moretti – anche perché i suoi titolari provengono quasi tutti dalla A3 e dalla A2. Poi è ovvio: a certi tipi di partite i suoi giocatori sono più abituati dei nostri, che però hanno concesso troppo. Alcuni atleti si sono fatti trovare impreparati, nel senso che determinate soluzioni e particolari accorgimenti studiati in allenamento non sono poi stati tradotti all’atto pratico sul campo. E avevo detto che il Casarano non era soltanto Paoletti”.

In effetti, il palleggiatore Latorre ha dimostrato grande personalità; ottimi, poi anche gli attaccanti al centro e a lato e il libero Pierri, ma soprattutto si è vista una squadra capace di tenere costantemente alto il livello di concentrazione e di gestire al meglio i cambi palla. Quando ha capito che per la ErmGroup sarebbe stata dura? “Credo che la svolta della gara sia maturata dopo l’8-7 in nostro favore nel primo set: Puliti è andato alla battuta e ci siamo fatti sorprendere da un pallone rispedito banalmente sul nostro campo, perché qualcuno che avrebbe dovuto intervenire non lo ha fatto. Sono quindi seguiti due ace da parte del Casarano, che hanno dato sempre più sicurezza a loro e sempre meno a noi. A metà del secondo set, la sicurezza era per noi finita, anche perché eravamo incappati in errori incredibili, vedi le quattro invasioni totali, una delle quali ha restituito il punto ai nostri avversari dopo che Paoletti aveva concluso fuori”.

E allora? “Dobbiamo fare in modo di ritrovare il nostro tipo di gioco e di imporlo. Se poi nemmeno questo dovesse bastare per vincere e per ribaltare le sorti di questa sfida, vorrà dire che ci complimenteremo con gli altri”.

(Fonte: comunicato stampa)


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