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Tokyo2020: Russia, focus Goncharova e Fedorovtseva

di Sofia Greggio

TOKYO – Egonu e compagne sono pronte a scendere in campo nella notte italiana contro la nazionale russa. Natalia Goncharova, schiacciatrice e trascinatrice della squadra, è una tra le più attese della squadra di Sergio Busato con i suoi 194 cm e il fisico prestante, è attesa a protagonista della partita.
Milita nel campionato russo con la plurititolata Dinamo Mosca, gioca in nazionale dal 2010 (per la Russia). Sebbene la Russia non sia ai livelli di qualche anno fa, rimane un avversario da non sottovalutare e che ha dato filo da torcere alle azzurre nel campionato europeo del 2019 quando ai quarti di finale le azzurre hanno vinto per 3-1 una partita non semplice ma avvincente. È stato proprio un attacco out della Goncharova a dare alle azzurre il pass per le semifinali contro la Serbia. In quello stesso anno, però, la Russia vinceva la medaglia di bronzo alla Coppa del Mondo di pallavolo femminile, confermandosi comunque come una delle squadre più forti in circolazione.

Natalia Goncharova fa parlare di sé anche fuori dal campo. È famosa per i suoi attacchi, sì, ma anche per la sua bellezza e per le polemiche social sul trucco, spesso considerato “esagerato” o “fuori luogo” durante le partite. Gonga – soprannome dell’atleta – è una persona semplice, che dichiara di amare i suoi cani e andare a pesca.

Goncharova, schiacciate e non solo

Classe 1989 – come la sua compagna e capitana Startseva – la Goncharova scenderà in campo dopo una stagione poco brillante dove con Dinamo Mosca non ha impressionato particolarmente durante la Champions League, uscita dopo la fase a gironi con tre vittorie ma anche tre sconfitte.

Arina Fedorovtseva

A fianco dell’esperta Goncharova, però, giocherà la giovanissima schiacciatrice classe 2004 Arina Fedorovtseva, che ha già dimostrato tutta la sua potenza e il grande talento anche nell’ultima VNL. Senza subbio, la Fedorovtseva sarà difficile da contrastare. La sua carriera da sportiva inizia con il nuoto, che però abbandona per dedicarsi al volley. Figlia di Sergei Fedorovtsev (che rappresentò la Federazione Russa vincendo un oro nel canottaggio 4 di coppia alle Olimpiadi del 2004), questa ragazza nasce e Mosca e inizia a giocare a pallavolo all’età di 10 anni. Ha vinto il titolo MVP ai campionati europei U17 del 2020 e quello di miglior schiacciatrice ai campionati europei U16 del 2019.

Giocatrici d’esperienza e giovani promesse del volley: questo connubio sarà pericoloso anche per le campionesse azzurre?


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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