Chris Froome continua ad allenarsi in vista del prossimo Tour de France, in programma dal 7 al 29 luglio. Il corridore sta scrutando i percorso e in questi giorni è andato in ricognizione nel finale dell’undicesima tappa, con arrivo a La Rosiere. Il ciclista ha postato nel suo profilo social twitter, la foto che lo ritraeva insieme al suo compagno di squadra Wouter Pouls, durante la ricognizioni della tappa che prevede un arrivo in salita.
Neo vincitore del Giro d’Italia, Chris Froome cercherà di conquistare la doppietta Giro-Tour, per entrare sempre di più nella storia del ciclismo. Il corridore ha già vinto l’edizione 2013, 2015, 2016 e 2017 del Tour de France.
Le prime decisioni su Chris Froome
Ripercorrendo la storia del capitano del team Sky negli ultimi mesi, possiamo afferamre che Chris Froome è stato uno dei protagonisti non solo su strada, ma anche a livello mediatico. Tanto ha fatto discutere infatti, la sua positività al salbutamolo, riscontrata nel mese di settembre durante un controllo antidoping, effettuato quando il corridore era impegnato a correre e poi vincere la Vuelta di Spagna.
La sua squadra non ha optato per una sospensione e Froome ha partecipato regolarmente alle corse in programma nel suo calendario stagionale. Siamo ancora in attesa di una sentenza definitiva, che non arriverà prima del Tour de France. Gli organizzatori della Vuelta però hanno iniziato a correre ai ripari scegliendo di non erogare ancora i premi in denaro, al vincitore della maglia rossa. Questo perché gli organizzatori vogliono attendere gli sviluppi giudiziari. Infatti, qualora Froome dovesse essere squalificato, la vittoria della manifestazione andrebbe a tavolino, al secondo classificato e quindi in questo caso all’azzurro Vincenzo Nibali, noto anche come Lo Squalo dello Stretto.
Non resta quindi che continuare ad attendere la sentenza definitiva che chiuderà un’altra pagina nera della storia del ciclismo legata al doping.
Chris Froome potrà partecipare al Tour de France
La partecipazione di Chris Froome al Tour stava diventando un’incognita. L’organizzazione del Tour infatti voleva optare per una sua esclusione. La ASO, infatti, voleva appellarsi ad un punto del regolamento che permette l’esclusione di un corridore che “rovini” l’immagine della corsa, ma alla fine ha scelto di optare per una linea più morbida. Il rischio infatti era di ritrovarsi per vie legali proprio col team Sky e dover eventualmente risarcire lo stesso corridore, qualora la sentenza non prevedesse la squalifica dello stesso.
Ricordiamo che il salbutamolo è una sostanza per curare l’asma consentita entro certi limiti, ma il valore riscontrato nelle analisi del britannico era di gran lunga superiore al limite consentito.
Ad esprimersi sulla vicenda è stato Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, che al canale australiano SBS, ha spiegato la sua decisione di non opporsi alla partecipazione di Froome al Tour de France: “Si tratta di una decisione che deve prendere l’Uci. Noi siamo gli organizzatori del Tour, ma non facciamo le regole”.
Non resta quindi che attendere gli sviluppi della vicenda giudiziaria che si fa sempre più intricata. Intanto, appuntamento al 7 luglio con l’inizio della caccia alla maglia gialla.
Fonte: http://news.superscommesse.it/ciclismo/tour-de-france/feed/