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    Olimpia fiacca, il morso Shark: Trapani è una big

    Trapani fa suo il big match contro l’Olimpia, con gli Shark che sgambettano l’Armani e continuano così la corsa al vertice della classifica. Senza la penalizzazione di inizio stagione, infatti, i siciliani sarebbero primi, ma intanto la squadra di Repesa è titolare di un meritatissimo record di 7 vittorie sulle prime 8 uscite stagionali. Trapani non si smentisce neanche sul parquet che in settimana aveva visto l’Armani festeggi LEGGI TUTTO

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    Basket, Tortona espugna Udine: l’ex Strautins si mette l’infortunio alle spalle e fa 20 punti 

    Non poteva scegliere palcoscenico e modalità migliore per celebrare il suo pieno ritorno alla pallacanestro. Arturs Strautins ha dimenticato i giorni bui dell’infortunio ed è già tornato ai suoi standard abituali: lo confermano i 20 punti con cui regala un dispiacere al suo ex pubblico, quello del Carnera di Udine, lanciando al contempo un Derthona sempre più convinto dei propri mezzi. Ancora senza Manjon la formazione piemontese esce vittoriosa dal confronto a elastico con l’APU, un continuo rincorrersi in cui gli ospiti fuggono con vantaggi anche consistenti mentre i friulani sfruttano la serata ispirata di Hickey (21+6 assist) e soprattutto di Aubrey Dawkins (26, 55% da 3) per ritornare a contatto. Alla Old Wild West tuttavia manca sempre quella zampata che permetta di riequilibrare la partita. E lo si vede nel finale, quando Dawkins allontana le voci di taglio con i liberi dell’87-89 a mezzo minuto dal gong. In quel frangente basterebbe un po’ di attenzione in più, invece la difesa dei padroni di casa perde in angolo Vital che, ben imbeccato da Strautins, mette la quarta tripla di serata e chiude il discorso.

    Strautins: “Partita dura”

    Udine così resta ancora in fondo alla classifica, mentre Tortona si consolida nelle zone nobili della graduatoria e gode soprattutto del pieno recupero del suo lettone da combattimento: «E’ stata una partita dura – ammette Strautins – La squadra però è rimasta sempre unita. Prendiamo questi due punti molto importanti e ci proiettiamo già verso la prossima partita contro Venezia». 

    UDINE-TORTONA 90-94 OLD WILD WEST Hickey 21 (4-7, 4-10), Brewton 10 (3-6, 0-2), Dawkins 26 (3-6, 5-9), Bendzius 5 (0-2, 1-2), Mekowulu 4 (1-2); Alibegovic 12 (1-4, 3-5), Spencer, Da Ros 7 (3-4, 0-2), Calzavara 2 (1-1), Ikangi 3 (1-2 da 3). Ne: Pavan, Mizerniuk. All. Vertemati 

    BERTRAM YACHTS Hubb 12 (1-3, 3-5), Vital 23 (3-5, 4-9), Riismaa 2 (1-2), Gorham 9 (3-8, 0-2), Olejniczak 15 (7-9); Pecchia 2, Chapman 3 (1-3, 0-1), Strautins 20 (5-5, 2-3), Baldasso 8 (1-1, 2-6), Biligha (0-1). Ne: Di Meo, Tandia. All. Fioretti 

    ARBITRI Sahin, Valzani, Borgioni NOTE parziali 15-23, 36-48, 62-72. T.l.: U 16/22, T 17/26. Da 2: U 16/32, T 22/37. Da 3: U 14/32, T 11/26. Rimbalzi: U 40 (11 off., Spencer 9), T 32 (7 off., Olejniczak 10). Assist: U 15 (Hickey 6), T 17 (Vital 4). Perse: U 11, T 8. Recuperi: U 4, T 5. F. tecnico Hickey 35’12” (75-85). 5 falli: Hickey 39’47” (88-93). 
    SERIE A (8ª giornata) Ieri: Udine-Tortona 90-94, Cremona-Trieste 113-94. Oggi: Sassari-Trento (12), Varese-Cantù (17), Reggio Emilia-Venezia (17:30), Olimpia Milano-Trapani (18), Napoli-Brescia (19), Treviso-Virtus Bologna (20). CLASSIFICA Brescia, Virtus Bologna e Tortona* 12, Olimpia Milano, Venezia e Cremona* 10, Trapani e Trieste* 8, Trento, Napoli e Cantù 6, Reggio Emilia 4, Udine*, Varese, Treviso e Sassari 2. * una gara in più   LEGGI TUTTO

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    Seconda sconfitta in campionato per la Luiss Basket

    La Luiss (con Bottelli a referto solo per onor di firma, indisponibile così come Fallucca) inizia il match con il quintetto composto da Pasqualin, Graziano, Jovovic, Salvioni e Atamah; Jesi (priva di Kristinn Palsson) risponde con Maglietti, Toniato, Di Pizzo, Piccone e Arrigoni.

    E’ Mattia Graziano a firmare il primo canestro della gara, in un match equilibrato nelle prime battute: dopo quattro minuti di gioco, il punteggio è di 4-6 per gli ospiti. Jesi però prova subito la fuga e continua a trovare il canestro con continuità, piazzando il parziale: con la tripla di Nicoli tocca il +13 a un minuto dal termine della prima frazione, portandosi sul 7-20, prima del canestro da tre punti di Casella che fissa il risultato del primo quarto sul 10-20 per gli ospiti.

    Ferrara dalla lunetta replica alla tripla di Piccone, per un 11-23 che però diventa 11-27 dopo due minuti e mezzo di secondo quarto per Jesi, che continua ad applicare pressione a tutto campo in difesa. Capitan Pasqualin prova a scuotere i suoi, trovando il canestro da tre punti; un gioco da tre punti (con libero non convertito) di Atamah prova a riportare l’inerzia a favore dei padroni di casa, con il punteggio che recita 19-33 a metà frazione. Maglietti continua a trovare il canestro per Jesi, e così Atamah per la Luiss: 22-35 a quattro minuti dal termine dall’intervallo. Gli ospiti, confermando il dato che li vede essere secondi nel girone per percentuale da tre punti, trovano ancora canestri importanti da dietro l’arco: all’intervallo arrivano con 6 triple segnate su 11 tentativi, con il punteggio ad essere sul 25-45.

    Al rientro dagli spogliatoi, Cucci con due triple consecutive prova a caricare i suoi: 33-50 dopo due minuti dalla ripresa del gioco. Gli ospiti però non si disuniscono e rispondono con il break: 10-2 ispirato da Maglietti e punteggio sul 37-62 a metà frazione. Salvoni prova a dare ossigeno ai suoi: 5 punti consecutivi, che permettono alla Luiss di rosicchiare qualche punto di svantaggio, con la terza frazione che si chiude sul 46-67.

    Ad inizio quarto quarto i padroni di casa provano la reazione, ma pur trovando il canestro più spesso non riesce a limitare le bocche da fuoco di Jesi: il divario resta a metà quarto intorno ai 20 punti, con gli ospiti che non vedono abbassarsi le proprie percentuali, concludendo la gara prendendosi il successo sulla Luiss per 66-82.

    Luiss Roma – General Contractor Jesi 66-82

    Luiss Roma: Jovovic 4, Fernandez 15, Bottelli n.e., Casella 3, Pasqualin 5, Ferrara 1, Sylla 3, Atamah 8, Cucci 11, Salvioni 11, Graziano 5

    Allenatore: Righetti

    Ass. All.: Trimboli, Russo

    General Contractor Jesi: Di Pizzo 6, Piccone 10, Tamiozzo n.e., Maglietti 16, Bruno 14, Arrigoni 15, Egbende, Nicoli 8, Del Sole 4, Toniato 9

    Allenatore: Ghizzardini

    Ass. All.:  Scalabroni, Sanpaolesi LEGGI TUTTO

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    Milano show! L’Olympiacos cade al Forum

    MILANO – L’esperienza non è dote innata, ma la personalità sì ed è quella che non manca a Quinn Ellis, che è il principale protagonista di un’incredibile vittoria di squadra dell’Olimpia Milano, capace di strappare il successo per 88-87 alla corazzata Olympiacos Pireo. Una vittoria in cui i 9 decisivi punti del playmaker dell’Armani sono la ciliegina LEGGI TUTTO

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    Prima sconfitta in campionato per la Luiss Basket

    Primo quarto equilibrato

    Faenza inizia il match con il quintetto composto da Fragonara, Santiangeli, Vettori, Mbacke, Longo; la replica della Luiss (priva di Bottelli, Jovovic e Ferrara) è affidata a Pasqualin, Graziano, Orsano, Cucci e Salvioni. Avvio frizzante del match: 8-7 dopo tre minuti di gioco per i padroni di casa, che diventa 10-7 con la schiacciata di Mbacke. Gli ospiti tornano a mettere punti a referto a quattro minuti dal termine della prima frazione, con i liberi di Atamah che fissano il punteggio sul 17-9 per una Faenza che aveva toccato anche la doppia cifra di vantaggio. Lo splendido assist dietro la schiena di Casella per Atamah per l’appoggio del 23-15 prova a scuotere i capitolini, che con la tripla dello stesso Casella arrivano al 23-20 con cui si chiude il primo quarto.

    Fernandez, primo giocatore del match in doppia cifra

    Ad inizio seconda frazione, nuovo allungo di Faenza, con la Luiss che resta a galla spinta dai canestri di Fernandez e Salvioni: 31-24 a metà di un quarto che vede andare a segno anche l’ex di turno, il lungo di Faenza visto in biancoblu nella scorsa stagione Thomas Van Ounsem. Quando i padroni di casa allungano nuovamente con il sottomano di Santiangeli sul 35-24, arriva il timeout di coach Righetti; pronta reazione dei suoi uomini, con il 5-0 suggellato dalla schiacciata di Sylla del 35-29 a 160 secondi dall’intervallo. Gioco da tre punti di Fernandez, primo giocatore del match in doppia cifra, dopo il timeout di coach Pansa e la Luiss è totalmente in partita, con un 35-32 che diventa 38-40 a fine quarto con la tripla del vantaggio capitolino segnato sulla sirena da Fallucca.

    Terzo quarto, i padroni di casa tentano la fuga

    Al rientro in campo, è subito break di 5-0 per la Luiss con Fernandez e Atamah; Faenza si trova ad inseguire dal 38-45, cercando di restare in scia ai capitolini ma senza scendere sotto il possesso pieno di svantaggio nel corso dei primi tre minuti dalla ripresa del gioco. Il gioco da tre punti (con libero non convertito) di Cucci a metà quarto permette alla Luiss di toccare il 46-53 e tentare la fuga, prima di 6 punti di fila di Rinaldin: 52-53, partita apertissima. Rinaldin ne aggiunge altri tre, Vettori due: vantaggio ribaltato, 57-53 per Faenza a tre minuti e mezzo dal termine di un terzo quarto che si chiude sul 64-63 con due triple consecutive di Pasqualin che arginano il tentativo di fuga dei padroni di casa.

    Ultimo quarto equilibrato

    L’equilibrio regna sovrano anche all’inizio dell’ultima frazione di gioco, con le percentuali che si abbassano per le due squadre: 66-65 per Faenza dopo tre minuti e mezzo, prima delle due triple di Fragonara e Vettori (in una gara in cui i padroni di casa hanno tirato con altissime percentuali da 3 punti, 66.7% con 14/21 da dietro l’arco) per il 72-65 a sei minuti dalla fine del match. La Luiss non riesce a risalire nuovamente, Faenza controlla una gara virtualmente chiusa dalla quarta tripla di Rinaldin a due minuti dal termine di una partita che vede i padroni di casa aumentare solo nelle ultime battute il divario e prendersi il successo per 85-72.

    Tema Sinergie Faenza – Luiss Roma 85-72

    Tema Sinergie Faenza: Longo 4, Santiangeli 10, Vettori 23, Rinaldin 16, Fragonara 11, Fumagalli 6, Van Ounsem 5, Mbacke 5, Stefanini 5, Camparevic n.e., Tartaglia n.e., Bianchi n.e.,

    Allenatore: Pansa

    Ass. All.:  Pio

    Luiss Roma: Jovovic n.e., Orsano, Fernandez 21, Bottelli n.e., Casella 5, Fallucca 8, Pasqualin 5, Sylla 4, Atamah 13, Cucci 5, Salvioni 8, Graziano 3

    Allenatore: Righetti

    Ass. All.: Trimboli, Russo LEGGI TUTTO

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    Sì, Virtus! La vittoria è per Sugar

    Nel segno di Sugar. La Virtus mantiene imbattuto il PalaDozza anche con l’Efes, segnando 18 triple e con l’80% da due in una serata velata di tristezza per la scomparsa di uno dei suoi campioni più iconici. Micheal Ray Richardson, morto ieri a 70 anni di et& LEGGI TUTTO

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    Neven Spahija esclusivo: “Venezia un puzzle riuscito, siamo ambiziosi”

    Spahija non può che dirsi soddisfatto da questo avvio di stagione dei suoi ragazzi.«Sì, stiamo lavorando bene. Non è facile quando devi ripartire con un roster con tante novità. Il mio compito e dello staff è stato quello di incastrare bene i pezzi del puzzle. La continuità con lo scorso anno sono io e qualche giocatore. Ma il gruppo ha risposto molto bene mostrando una grande voglia di fare. Non è sempre così, credetemi».

    Con quale criterio, con Federico Casarin, avete costruito il nuovo roster?«Vale la pena ricordare che solo da dicembre nella scorsa stagione siamo riusciti a giocare poi con i ragazzi che ci hanno portato fino in fondo facendo un finale di stagione più che buono. Poi a bocce ferme abbiamo riflettuto. Perdere due giocatori come Ennis e Kabengele e doverli sostituire non perdendo in qualità non era facile. Abbiamo fatto andare anche Davdie Casarin che qui a Venezia aveva troppa pressione. Sul suo nome e sul suo utilizzo ci sono stati problemi con la stampa e con i tifosi ed ora a Cremona, libero da troppe responsabilità, sta mostrando di essere un ottimo giocatore. Ci siamo mossi per costruire una squadra profonda, con diverse opzioni, che potesse divertire e puntare in alto. Ora l’obiettivo immediato è andare in Coppa Italia e farlo nella miglior posizione possibile».

    Contento di Horton, il suo sostituto?«La grande stagione che ha giocato lo scorso anno a Trapani ci ha convinti. Si è dovuto adattare, ma lo ha fatto velocemente e il suo rendimento è in crescita costante. Siamo soddisfatti di quello che ci sta dando».

    E comunque sotto canestro ha anche Tessitori.«Chi dice che non ci sono pivot italiani si sbaglia. Amedeo è un ottimo giocatore e una grande persona, due caratteristiche non sempre si coniugano nel basket e nello sport in generale. E dietro c’è anche Lever. Abbiamo tre centri a dividersi minuti. Qualcuno può toglierne agli altri ma è meglio l’abbondanza».

    La serie A è in crescita di qualità, concorda?«Gran bel campionato, ci stiamo avvicinando alla ACB spagnola. Quanto manca per colmare il gap? Un po’, ma si gioca un’ottima pallacanestro con squadre di livello, ben allenate. Basta vedere, ad esempio, la conferma di Brescia, il gran momento di Tortona e Cremona. Non è più il campionato di Virtus Bologna e Milano. Ci sono tante protagoniste e tra queste anche noi».

    Cresce la serie A ma sull’Europa incombe la nuova della Nba pronta a sbarcare, dal 2027, nel Vecchio Continente. Che ne pensa?«Per ora posso commentare solo delle voci visto che, a parte delle dichiarazioni, i contorni non sono ancora chiarissimi. Si parla anche di alcune città senza grande tradizione cestistica per esempio. Non lo so, così l’idea non mi convince. L’Europa da anni produce un ottimo basket e l’Eurolega è il miglior campionato dopo quello professionistico degli Usa. Mi chiedo cosa vogliano da quest’altra parte. Mi sembra che si segua solo la strada dei soldi. Staremo a vedere».

    Intanto l’Italia ha cambiato il coach della Nazionale.«I tifosi devono dire grazie a Pozzecco. Ha fatto bene, ricreando attenzione ed entusiasmo attorno alla squadra azzurra. Ora la palla passa a Banchi. Un’altra filosofia, un altro modo di allenare. È un ottimo tecnico, preparato, ma diverso da Gianmarco. In bocca al lupo».

    Come è il suo rapporto con Brugnaro, il proprietario di Venezia?«È un imprenditore che pretende tanto ma restituisce in termini di impegno economico e di passione. Basta vedere quante energie mette nel mondo Reyer. Non solo nella prima squadra maschile, ma anche in quella femminile e nel settore giovanile. Un vulcano di idee. La pallacanestro italiana ha bisogno di gente come lui e noi vorremmo ripagarlo con un grande risultato». LEGGI TUTTO

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    Rossato: “Coach Repesa ‘orso’ buono, in alto con lui. E ora Milano…”

    Sei vittorie in sette partite e un primato in classifica che non c’è solo per una penalizzazione che la squadra ha “cancellato” in fretta, a suon di successi. L’avvio di stagione della Trapani Shark è stato da incorniciare, anche se la strada è ancora lunga. Tra gli uomini simbolo degli “Squali” c’è Riccardo Rossato, 29 anni, arrivato nell’estate 2024 per dare una dimensione solida e italiana LEGGI TUTTO