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    Prima sconfitta in campionato per la Luiss Basket

    Primo quarto equilibrato

    Faenza inizia il match con il quintetto composto da Fragonara, Santiangeli, Vettori, Mbacke, Longo; la replica della Luiss (priva di Bottelli, Jovovic e Ferrara) è affidata a Pasqualin, Graziano, Orsano, Cucci e Salvioni. Avvio frizzante del match: 8-7 dopo tre minuti di gioco per i padroni di casa, che diventa 10-7 con la schiacciata di Mbacke. Gli ospiti tornano a mettere punti a referto a quattro minuti dal termine della prima frazione, con i liberi di Atamah che fissano il punteggio sul 17-9 per una Faenza che aveva toccato anche la doppia cifra di vantaggio. Lo splendido assist dietro la schiena di Casella per Atamah per l’appoggio del 23-15 prova a scuotere i capitolini, che con la tripla dello stesso Casella arrivano al 23-20 con cui si chiude il primo quarto.

    Fernandez, primo giocatore del match in doppia cifra

    Ad inizio seconda frazione, nuovo allungo di Faenza, con la Luiss che resta a galla spinta dai canestri di Fernandez e Salvioni: 31-24 a metà di un quarto che vede andare a segno anche l’ex di turno, il lungo di Faenza visto in biancoblu nella scorsa stagione Thomas Van Ounsem. Quando i padroni di casa allungano nuovamente con il sottomano di Santiangeli sul 35-24, arriva il timeout di coach Righetti; pronta reazione dei suoi uomini, con il 5-0 suggellato dalla schiacciata di Sylla del 35-29 a 160 secondi dall’intervallo. Gioco da tre punti di Fernandez, primo giocatore del match in doppia cifra, dopo il timeout di coach Pansa e la Luiss è totalmente in partita, con un 35-32 che diventa 38-40 a fine quarto con la tripla del vantaggio capitolino segnato sulla sirena da Fallucca.

    Terzo quarto, i padroni di casa tentano la fuga

    Al rientro in campo, è subito break di 5-0 per la Luiss con Fernandez e Atamah; Faenza si trova ad inseguire dal 38-45, cercando di restare in scia ai capitolini ma senza scendere sotto il possesso pieno di svantaggio nel corso dei primi tre minuti dalla ripresa del gioco. Il gioco da tre punti (con libero non convertito) di Cucci a metà quarto permette alla Luiss di toccare il 46-53 e tentare la fuga, prima di 6 punti di fila di Rinaldin: 52-53, partita apertissima. Rinaldin ne aggiunge altri tre, Vettori due: vantaggio ribaltato, 57-53 per Faenza a tre minuti e mezzo dal termine di un terzo quarto che si chiude sul 64-63 con due triple consecutive di Pasqualin che arginano il tentativo di fuga dei padroni di casa.

    Ultimo quarto equilibrato

    L’equilibrio regna sovrano anche all’inizio dell’ultima frazione di gioco, con le percentuali che si abbassano per le due squadre: 66-65 per Faenza dopo tre minuti e mezzo, prima delle due triple di Fragonara e Vettori (in una gara in cui i padroni di casa hanno tirato con altissime percentuali da 3 punti, 66.7% con 14/21 da dietro l’arco) per il 72-65 a sei minuti dalla fine del match. La Luiss non riesce a risalire nuovamente, Faenza controlla una gara virtualmente chiusa dalla quarta tripla di Rinaldin a due minuti dal termine di una partita che vede i padroni di casa aumentare solo nelle ultime battute il divario e prendersi il successo per 85-72.

    Tema Sinergie Faenza – Luiss Roma 85-72

    Tema Sinergie Faenza: Longo 4, Santiangeli 10, Vettori 23, Rinaldin 16, Fragonara 11, Fumagalli 6, Van Ounsem 5, Mbacke 5, Stefanini 5, Camparevic n.e., Tartaglia n.e., Bianchi n.e.,

    Allenatore: Pansa

    Ass. All.:  Pio

    Luiss Roma: Jovovic n.e., Orsano, Fernandez 21, Bottelli n.e., Casella 5, Fallucca 8, Pasqualin 5, Sylla 4, Atamah 13, Cucci 5, Salvioni 8, Graziano 3

    Allenatore: Righetti

    Ass. All.: Trimboli, Russo LEGGI TUTTO

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    Sì, Virtus! La vittoria è per Sugar

    Nel segno di Sugar. La Virtus mantiene imbattuto il PalaDozza anche con l’Efes, segnando 18 triple e con l’80% da due in una serata velata di tristezza per la scomparsa di uno dei suoi campioni più iconici. Micheal Ray Richardson, morto ieri a 70 anni di et& LEGGI TUTTO

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    Neven Spahija esclusivo: “Venezia un puzzle riuscito, siamo ambiziosi”

    Spahija non può che dirsi soddisfatto da questo avvio di stagione dei suoi ragazzi.«Sì, stiamo lavorando bene. Non è facile quando devi ripartire con un roster con tante novità. Il mio compito e dello staff è stato quello di incastrare bene i pezzi del puzzle. La continuità con lo scorso anno sono io e qualche giocatore. Ma il gruppo ha risposto molto bene mostrando una grande voglia di fare. Non è sempre così, credetemi».

    Con quale criterio, con Federico Casarin, avete costruito il nuovo roster?«Vale la pena ricordare che solo da dicembre nella scorsa stagione siamo riusciti a giocare poi con i ragazzi che ci hanno portato fino in fondo facendo un finale di stagione più che buono. Poi a bocce ferme abbiamo riflettuto. Perdere due giocatori come Ennis e Kabengele e doverli sostituire non perdendo in qualità non era facile. Abbiamo fatto andare anche Davdie Casarin che qui a Venezia aveva troppa pressione. Sul suo nome e sul suo utilizzo ci sono stati problemi con la stampa e con i tifosi ed ora a Cremona, libero da troppe responsabilità, sta mostrando di essere un ottimo giocatore. Ci siamo mossi per costruire una squadra profonda, con diverse opzioni, che potesse divertire e puntare in alto. Ora l’obiettivo immediato è andare in Coppa Italia e farlo nella miglior posizione possibile».

    Contento di Horton, il suo sostituto?«La grande stagione che ha giocato lo scorso anno a Trapani ci ha convinti. Si è dovuto adattare, ma lo ha fatto velocemente e il suo rendimento è in crescita costante. Siamo soddisfatti di quello che ci sta dando».

    E comunque sotto canestro ha anche Tessitori.«Chi dice che non ci sono pivot italiani si sbaglia. Amedeo è un ottimo giocatore e una grande persona, due caratteristiche non sempre si coniugano nel basket e nello sport in generale. E dietro c’è anche Lever. Abbiamo tre centri a dividersi minuti. Qualcuno può toglierne agli altri ma è meglio l’abbondanza».

    La serie A è in crescita di qualità, concorda?«Gran bel campionato, ci stiamo avvicinando alla ACB spagnola. Quanto manca per colmare il gap? Un po’, ma si gioca un’ottima pallacanestro con squadre di livello, ben allenate. Basta vedere, ad esempio, la conferma di Brescia, il gran momento di Tortona e Cremona. Non è più il campionato di Virtus Bologna e Milano. Ci sono tante protagoniste e tra queste anche noi».

    Cresce la serie A ma sull’Europa incombe la nuova della Nba pronta a sbarcare, dal 2027, nel Vecchio Continente. Che ne pensa?«Per ora posso commentare solo delle voci visto che, a parte delle dichiarazioni, i contorni non sono ancora chiarissimi. Si parla anche di alcune città senza grande tradizione cestistica per esempio. Non lo so, così l’idea non mi convince. L’Europa da anni produce un ottimo basket e l’Eurolega è il miglior campionato dopo quello professionistico degli Usa. Mi chiedo cosa vogliano da quest’altra parte. Mi sembra che si segua solo la strada dei soldi. Staremo a vedere».

    Intanto l’Italia ha cambiato il coach della Nazionale.«I tifosi devono dire grazie a Pozzecco. Ha fatto bene, ricreando attenzione ed entusiasmo attorno alla squadra azzurra. Ora la palla passa a Banchi. Un’altra filosofia, un altro modo di allenare. È un ottimo tecnico, preparato, ma diverso da Gianmarco. In bocca al lupo».

    Come è il suo rapporto con Brugnaro, il proprietario di Venezia?«È un imprenditore che pretende tanto ma restituisce in termini di impegno economico e di passione. Basta vedere quante energie mette nel mondo Reyer. Non solo nella prima squadra maschile, ma anche in quella femminile e nel settore giovanile. Un vulcano di idee. La pallacanestro italiana ha bisogno di gente come lui e noi vorremmo ripagarlo con un grande risultato». LEGGI TUTTO

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    Rossato: “Coach Repesa ‘orso’ buono, in alto con lui. E ora Milano…”

    Sei vittorie in sette partite e un primato in classifica che non c’è solo per una penalizzazione che la squadra ha “cancellato” in fretta, a suon di successi. L’avvio di stagione della Trapani Shark è stato da incorniciare, anche se la strada è ancora lunga. Tra gli uomini simbolo degli “Squali” c’è Riccardo Rossato, 29 anni, arrivato nell’estate 2024 per dare una dimensione solida e italiana LEGGI TUTTO

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    Treviso, Torresani carica: “Olimpia corazzata ma sarà stanca. Lavoro per difendere forte”

    Difesa fisica, maggiore costanza di rendimento, più attenzione sia ai falli spesi che a quelli da procurarsi contro l’avversaria. È cambiata così la Treviso Basket di coach Rossi che, dopo l’incoraggiante debutto contro Brescia e dopo aver inanellato altre quattro sconfitte dettate da una brutta applicazione in retroguardia, si è sbloccata venerdì sera al PalaBigi di Reggio Emilia. «Ma di strada da fare ne abbiamo ancora ta LEGGI TUTTO

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    Luiss Basket inarrestabile: arriva l’ottavo successo consecutivo in campionato, si arrende anche Fabriano

    La formazione della Luiss Basket

    I padroni di casa (con Bottelli indisponibile e Fernandez a riposo precauzionale) si presentano in campo con Pasqualin, Jovovic, Sylla, Salvioni e Atamah in quintetto base; gli ospiti replicano con Romondia, Centanni, Vavoli, Silke-Zunda e Ponziani. Parte bene la Luiss, con il primo vantaggio grazie al contributo dei due giovani Atamah e Salvioni e del Capitano Pasqualin; Fabriano resta comunque a contatto nelle prime battute, come testimoniato dal 6-4 a metà primo quarto. Quindi, la nuova accelerata degli uomini di coach Righetti, continuando a distribuire le responsabilità offensive; arriva però la risposta di Fabriano, che con Centanni protagonista si porta avanti per 13-15 a un minuto e mezzo dal termine di una prima frazione che si chiude sul 16-17.

    Fabriano aumenta il suo vantaggio in apertura di secondo quarto, 16-22 sulla schiacciata di Diarra; a rimettere punti a referto per i capitolini è Atamah, per il 20-27 con cui i marchigiani conducono a sette minuti dall’intervallo. Pasqualin guida la reazione dei padroni di casa: 7 punti personali nel parziale di 9-0 con cui la Luiss impatta nel punteggio a quota 29, a metà quarto. Ed è sempre Pasqualin a segnare i 4 punti consecutivi con cui la Luiss si prende il vantaggio e lo aumenta fino al 39-35, che diventa 41-37 a fine frazione.

    Nella ripresa è super Luiss

    Al rientro dagli spogliatoi, la Luiss riparte in maniera decisa: il divario a favore si allarga fino al 48-40 dopo tre minuti, con Sylla ad arrivare in doppia cifra. La gara resta vibrante, con la Luiss che prova a scappare e Fabriano che resta attaccata: 50-44 a quattro minuti e mezzo dal termine della terza frazione, quando coach Righetti chiama timeout. I ragazzi di coach Nunzi però si rifanno sotto: nuovo pareggio a quota 50, con un break di 0-6 interrotto dalla tripla di Cucci a un minuto e mezzo dalla fine di un quarto che si chiude sul 57-55 dopo i liberi di Cucci e Casella e lo spettacolare canestro da metà campo sulla sirena di Beyrne per Fabriano. 

    La combinazione Pasqualin-Cucci riporta l’inerzia nelle mani dei capitolini, avanti 61-58 dopo due minuti dell’ultimo quarto, con la tripla di Salvioni che arrotonda a +6 nell’azione successiva, portando il punteggio sul 64-58. Romondia con la tripla del 66-63 tiene vicina Fabriano, ma Pasqualin replica con un nuovo canestro da tre punti che gli vale il massimo personale in stagione (fissato al termine del match a 19 punti), per il 69-63 a sei minuti dal termine della gara. Il tempo scorre ma il divario resta lo stesso, con Salvioni e Cucci ad aggiungere punti alla causa dei padroni di casa: il canestro di Centanni rende gli ultimi due minuti combattuti, con le due squadre ad arrivare al punteggio di 75-71. Timeout di coach Righetti e subito giocate importantissime della Luiss: tripla di Pasqualin del +7 e successivo appoggio da sotto di Riccardo Salvioni, con il punteggio che si cristallizza sull’80-71 con cui la Luiss coglie il suo ottavo successo in campionato.

    Luiss Roma – Ristopro Fabriano 80-71

    Luiss Roma: Jovovic 4, Fernandez n.e., Casella 4, Fallucca 3, Pasqualin 19, Ferrara 2, Sylla 12, Atamah 4, Cucci 12, Salvioni 16, Graziano 4

    Allenatore: Righetti

    Ass. All.: Trimboli, Russo

    Ristopro Fabriano: Romondia 13, Dri 8, Centanni 11, Beyrne 3, Vavoli 7, Beltrami, Silke-Zunda 13, Diarra 4, Ponziani 12,  Redini

    Allenatore: Nunzi

    Ass. All.: Rossi, Petrucci LEGGI TUTTO

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    Maxi Niang non basta alla Virtus Bologna. Il Baskonia si impone 87-76

    Tre vittorie di fila in Eurolega per rinascere dopo un avvio di stagione da incubo: così il Baskonia Vitoria di Paolo Galbiati si prende i due punti anche contro una Virtus Bologna costretta sempre all’inseguimento e sconfitta 87-76. Una gara quasi a senso unico con il Baskonia (senza Howard e Forrest) a dettare il ritmo grazie a un ottimo attacco (25 assist) e con la formazione di Ivanovic (grande ex del match) sempre un passo i LEGGI TUTTO

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    Brescia infrange il tabù Milano, non basta Brooks

    Tabù sfatato per la Germani Brescia che torna al successo in una sfida contro l’Olimpia Milano: la formazione di coach Cotelli piega le scarpette rosse 98-92 e ritrova il sorriso dopo otto sconfitte di fila contro l’Armani. Il trionfo di Brescia, che vince un’inusuale gara infrasettimanale, con palla a due alle 18.30 e annesse polemiche […] LEGGI TUTTO