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    MotoGP Portogallo, Alex Marquez vince la Sprint. Terzo Bezzecchi

    PORTOGALLO – Alex Marquez conquista la Sprint Race di Portimao al termine di una battaglia spettacolare con Pedro Acosta. Lo spagnolo della Ducati Gresini è riuscito a imporsi dopo un intenso duello con il giovane talento Ktm, mentre Marco Bezzecchi, partito dalla pole position, ha completato il podio in terza posizione. Quarto posto per Fabio Quartararo, seguito da Fabio Di Giannantonio e Fermín Aldeguer. Ottavo Pecco Bagnaia, costretto a una gara in rimonta. Giornata sfortunata invece per Nicolò Bulega, caduto al quinto giro e costretto al ritiro. Appuntamento ora alla gara lunga di domenica alle ore 14, dove Marquez proverà a confermare la sua forma e a sfidare ancora Acosta e gli altri protagonisti del weekend portoghese. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bezzecchi in pole position nel Gran Premio del Portogallo

    PORTIMAO (Portogallo) – Marco Bezzecchi mette tutti in fila. L’italiano dell’Aprilia conquista la Pole Position nel Gran Premio del Portogallo. Il pilota romagnolo ha preceduto  Pedro Acosta su Ktm e Fabio Quartararo su Yamaha. Seconda fila per Francesco Bagnaia che ottiene il quarto tempo con la sua Ducati ufficiale, apre la seconda fila, quinto tempo per lo spagnolo Alex Marquez. Soltanto nono posto per Di Giannantonio. LEGGI TUTTO

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    Moto3, Dettwiler è uscito dalla terapia intensiva

    SEPANG (Malesia) – Noah Dettwiler ha lasciato la terapia intensiva. Il pilota svizzero della Moto3 era rimasto gravemente ferito domenica scorsa durante il warm-up del GP di Malesia, travolto nel corso del giro di ricognizione dal campione del mondo Rueda. Il team del pilota elvetico Cip Green Power, su Instagram ha pubblicato un post con l’aggiornamento delle condizioni. “Noah è sveglio – si legge nel post – e comunica con la famiglia e i medici”. Il pilota è stato trasferito in una clinica privata di Kuala Lumpur per proseguire le cure, in attesa di capire quando potrà essere trasportato in Svizzera: Dettwiler ha una frattura al collo e dovrà essere operato per ridurre una frattura alla gamba. LEGGI TUTTO

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    Prova Moto Morini X-Cape 1200: tanta voglia di viaggiare

     Moto Morini segue lo schema ormai consolidato dei marchi italiani gestiti da realtà orientali: stile, progettazione e sviluppo restano saldamente in Italia, mentre la parte manageriale e la produzione si svolgono all’estero. In questo caso, però, l’italianità del marchio emerge con più forza rispetto ai concorrenti, e la nuova X-Cape 1200 ne è la conferma. Una moto completamente nuova, che riprende il celebre V2 della Casa, opportunamente rivisto, e che punta al giusto equilibrio tra qualità, efficienza e prezzo.

    Siamo convinti che possa ottenere il successo che merita, e di seguito spieghiamo il perché. Precisiamo che la moto provata era ancora una preserie, seppur molto vicina alla versione definitiva: alcuni dettagli potrebbero quindi differire dal modello che arriverà in commercio. Ma come si comporta su strada? 

    Test Moto Morini X-Cape 1200: Design

    A prima vista il frontale appare massiccio e imponente, sia osservandolo di lato sia frontalmente. Ma è davvero così?In realtà, misurando la distanza tra i due spigoli più esterni dei convogliatori del radiatore, la misura risulta identica a quella della X-Cape 650: è quindi la prospettiva a ingannare. Alla sensazione di maggiore volume contribuisce invece il serbatoio da 24,5 litri, che scende lateralmente accanto al motore per abbassare il baricentro.

    La 1200 riesce comunque a distinguersi dalle rivali per personalità, pur senza allontanarsi troppo dalle linee tipiche del segmento crossover. Ben riuscito il disegno del cupolino con i doppi proiettori a LED e la luce diurna, così come la parte centrale, dove ampie superfici in plastica celano interamente il telaio. La cura dei particolari si ritrova nei cerchi tubeless a raggi tangenziali, nelle piastre portapedane in alluminio e nello scarico con catalizzatore compatto. Positiva anche la qualità delle plastiche e l’ordine dei cablaggi intorno al motore e sotto la sella. 

    Test Moto Morini X-Cape 1200: contenuti tecnici e dotazione

    La scheda tecnica è particolarmente completa: telaio perimetrale a traliccio in acciaio con telaietto posteriore imbullonato, forcellone in alluminio di notevole lunghezza e sospensioni Kayaba con escursione di 180 mm per entrambe le ruote. La forcella da 48 mm è completamente regolabile, mentre il monoammortizzatore dispone di un pratico pomello remoto per la regolazione del precarico.

    L’impianto frenante è interamente Brembo: pinze radiali monoblocco con dischi anteriori da 320 mm di diametro e un disco posteriore da 280 mm, ben dimensionato per affrontare anche i viaggi a pieno carico.

    Il cuore della moto è il celebre bicilindrico Corsa Corta Evo a V di 87° DOHC, derivato dai primi anni 2000 ma aggiornato per rispettare la normativa Euro5+. Con 1.187 cc di cilindrata, eroga 129 CV a 8.750 giri/min e 107 Nm a 7.000 giri/min. Il comando del gas è ride-by-wire, mentre il cambio adotta un quickshifter bidirezionale, che lo rende più fluido e immediato rispetto alla versione precedente.

    La dotazione elettronica è ricca: ABS cornering e traction control Bosch, entrambi regolabili su tre livelli; quattro riding mode preimpostati più uno personalizzabile; cornering lights, radar posteriore per l’angolo cieco e dash cam anteriore consultabile tramite app. Non mancano manopole e sella riscaldabili e una strumentazione TFT a colori da 7”, con connessione Bluetooth e navigazione GPS integrata. 

    Test Moto Morini X-Cape 1200: Ergonomia e comfort

    Peccato che, per una moto di questo segmento, la sella non sia regolabile in altezza: chi desidera abbassarla deve ordinare la versione più scavata. Con i suoi 86 cm da terra, comunque, molti motociclisti riusciranno a toccare agevolmente con i piedi. Più impegnativa è invece la gestione da fermo: i 257 kg dichiarati si fanno sentire già sull’asfalto e diventano ancor più gravosi nelle manovre su sterrato.

    La sensazione in sella è quella tipica di una maxi: le pedane sono ben posizionate e per le gambe lo spazio accanto al serbatoio è ampio. Il manubrio largo è montato piuttosto avanzato, costringendo a sporgersi leggermente in manovra; per fortuna la sella permette di muoversi liberamente, sia in avanti sia lateralmente, migliorando il comfort durante la guida.

    Il parabrezza, regolabile anche in marcia, garantisce una buona protezione già nella posizione più bassa. Meno convincente la leva frizione, piuttosto dura da azionare nonostante l’adozione di una pompa radiale.

    Per scoprire come va su strada, continua a leggere la prova su Inmoto.it LEGGI TUTTO

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    Ktm taglia: tremano alcuni team e i piloti

    Nuovo terremoto nella galassia Ktm, che poi significa anche Husqvarna e GasGas, una fetta molto importante del Motomondiale e preponderante nell’off road. In attesa del via libera dell’Antitrust all’acquisizione della maggioranza assoluta di Pierer Mobility AG, la proprietà di fatto fallita della Casa austriaca, il nuovo padrone, ovvero l’ex socio di minoranza Rajiv Bajaj, annuncia il taglio del 50% delle spese. Più che u LEGGI TUTTO

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    Jorge Martin, il calvario continua: salta anche il Gran Premio del Portogallo  

    Aprilia ha ufficializzato il forfait: Jorge Martin non prenderà parte al Gran Premio del Portogallo, in programma sul circuito di Portimao. Il pilota spagnolo, reduce da un infortunio alla clavicola destra, ha deciso di privilegiare il pieno recupero fisico, evitando rischi inutili in una fase delicata della stagione. L’incidente che ha fermato Martin risale alla Sprint di Motegi, in Giappone. Il successivo intervento chirurgico è stato eseguito con successo il 30 settembre, ma i tempi di riabilitazione si sono rivelati più lunghi del previsto. LEGGI TUTTO

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    Moto3, grave incidente in Malesia: il comunicato sulle condizioni di Dettwiler

    Terribile incidente stamattina in Moto3, nel Gp della Malesia, dove, durante il giro di allineamento, il pilota spagnolo José Antonio Rueda, su Ktm, ha tamponato violentemente Noah Dettwiler, anche lui su Ktm, che aveva rallentato. Lo svizzero è stato sbalzato a terra con violenza e le sue condizioni sono apparse subito gravi. Entrambi i piloti sono stati soccorsi, stabilizzati e trasportati con l’elicottero all’ospedale di Kuala Lumpur. LEGGI TUTTO

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    Pauroso incidente per Rueda in Moto3: “È cosciente”

    SEPANG (Malesia) – Attimi di grande apprensione sul circuito di Sepang durante il warm up della Moto3: il campione del mondo José Antonio Rueda (Ktm) ha avuto un incidente ed è stato necessario l’intervento dei sanitari. “Il pilota è sveglio e vigile – si legge nel profilo ufficiale della MtoGp – ha una sospetta frattura alla mano e numerose contusioni”.  LEGGI TUTTO