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    A Brescia resta il basket per sognare: gli uomini di Peppe Poeta a caccia del tricolore 

    A far sognare Brescia, nell’anno in cui la società di calcio di Cellino retrocede in C dopo la sentenza del tribunale e non riesce poi nemmeno a iscriversi al campionato, ci pensa il basket. Prima finale Scudetto della sua storia per il club che da domani se la vedrà contro la Virtus Bologna. Una favola, quella lombarda, il cui scrittore è un ‘Poeta’. Peppe, per l’esattezza. Al suo primo anno da capoallenatore ha compiuto il miracolo: primo posto i LEGGI TUTTO

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    Milano dopo il flop riparte col ds Baiesi: colpi top in arrivo

    L’adagio recita: squadra che vince non si cambia. Nel caso dell’Olimpia Milano però la vittoria – nello specifico dello scudetto – quest’anno non è arrivata, dopo la debacle in semifinale contro la Virtus Bologna e perciò è già tempo di cambiare. L’Armani ha scelto il suo nuovo direttore sportivo con Daniele Baiesi che prende il posto di Gianmaria Vacirca. Quest’ultimo, dopo due stagioni a Milano e a LEGGI TUTTO

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    Parco di Veio under 13, la Coppa Lazio è tua

    Un’altra coppa alzata al cielo per gli under 13 del Parco di Veio. Dopo quella del primo posto al Memorial Papini di Rimini ecco la Coppa Lazio Fip grazie al successo sulla Scuba Frosinone 67-32. Una vittoria netta, mai in discussione, con i ragazzi allenati dai fratelli Santi, Paolo e Giulio, sempre in controllo della gara. 11-5 al 10’ quindi, grazie ad una difesa aggressiva che ha consentito ai giovani rossoblù di alzare il ritmo e correre spesso in contropiede, l’allungo decisivo con tabellone che al 20’ ha segnato un eloquente 32-15. Rientrati dall’intervallo lungo Maga e compagni hanno respinto il tentativo di rientro degli avversari allungando poi in maniera definitiva nell’ultima frazione. Festa grande al termine, in campo e sugli spalti, con il foltissimo gruppo di tifosi del Parco di Veio pronto ad abbracciare i propri ragazzi. Non ci si ferma però. Ancora qualche giorno di allenamento e giovedì 19 un momento comune per fare un bilancio complessivo della stagione di tutti i gruppi e celebrare questa splendida vittoria. Poi sarà già futuro, pronti a programmare al meglio la prossima stagione.

    Parco di Veio-Scuba Frosinone 67-32(11-5,  21-10, 14-12, 21-5)

    Maga 29 – Di Nicola 23 – Cerci, Paone, Apostolico 9, Molinaro, Hoxholli 6, Ficini, Vicerè,  Gagliardi. All. Santi P. Assist. Santi G. LEGGI TUTTO

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    L’Italdonne di basket: “Seguiteci, vi conquisteremo”

    ROMA – Chi nel pomeriggio di ieri si è trovato a passare per Piazza Indipendenza verso le 17 a un certo punto si è fermato interrogandosi «Chi sono queste atlete così alte vestite di azzurro che si incamminano verso l’ingresso della sede del Corriere dello Sport?». Curiosità soddisfatta in un attimo: sono le ragazze dell’Italbasket che stanno ultimando nella Capitale la preparazione per l’esordio nel C LEGGI TUTTO

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    Addio a coach Altobelli, il basket in lutto

    Era il basket e non c’è più. A Messina senza Giustino Altobelli il vuoto sarà incolmabile. E’ morto il coach messinese Altobelli, un uomo giusto nel nome e nei fatti. Un tecnico innamorato della pallacanestro, aveva 64 anni e un entusiasmo per il suo lavoro inesauribile. Se l’è portato via quel male incurabile che si fa fatica a pronunciare, ma si chiama tumore. In due mesi, dopo averlo scoperto per caso, mentre era a Campobasso come assistente coach. Il ritorno a Messina, il tempo utile per sperare o solo per salutare la sua città e gli amici e quanti lo hanno amato e stimato.

    “La mia è stata una partita bellissima. Grazie a tutti i miei amici che mi sono stati vicino”, con queste sue parole la famiglia ha dato la notizia della morte di Giustino. Nella città dello Stretto Altobelli ha rappresentato il basket, sia da giocatore sia perché fratello di Rosa, Domenica e Francesca, tutte cestiste come lui. Il basket gli scorreva nelle vene e lui ne ha fatto una donazione per gli altri e per lo sport stesso. “Da ragazzo – lo ricorda così il coach Dani Baldaro – ci ha trasmesso la passione per lo sport in generale e per il basket in particolare, dai campetti alle vittorie importanti. Giustino è sempre rimasto un uomo semplice e di grandi valori. Una di quelle belle persone che ti lasciano dentro un ricordo speciale”.

    Nato a Messina nel 1961, Giustino Altobelli ha giocato fino alla serie C2. Dal 1988 si era dedicato alla carriera di allenatore, scegliendo il femminile come suo miglior luogo di espressione. D’altra parte con tre sorelle cestiste è sempre stato avanti nel rispetto di genere. Il basket, dopotutto, per Altobelli non aveva un genere privilegiato, era basket. Partito dalla Liberi Sportivi Messina, era diventato poi assistente di Santino Coppa a Priolo, con cui ha vinto lo scudetto e contribuito a creare quello che si conosce come il miracolo di Priolo. Approdato a Schio nel 2003, seguendo proprio Coppa, ha vinto tutto in Italia, oltre a un’Eurocoppa. È stato anche nello staff di Valdarno, di Sopron in Ungheria e infine a Campobasso. È stato anche assistente in Nazionale ed head coach dell’U-18 femminile agli Europei 2016.

    Il saluto della Magnolia

    Il male lo ha colto mentre era assistente alla Molisana Magnolia Campobasso, di serie A1 femminile, dove era arrivato nella stagione 2023-24. Così la società lo ha salutato, con un messaggio su fb: «Ciao, Coach. Oggi è una giornata bruttissima per tutta la nostra comunità. Giustino Altobelli, un uomo che in soli due anni ha saputo farsi apprezzare e amare da tutti per le sue qualità professionali e, soprattutto, per quelle umane. Ci ha insegnato tanto, sul campo e fuori. E’ stato una guida, un esempio, un amico. Tutta la società si stringe attorno alla famiglia. Grazie di tutto, Coach. PER SEMPRE NEI NOSTRI CUORI».

    Il ricordo di Fip e Lega

    Il cordoglio da parte della Federazione Italiana pallacanestro e del presidente Gianni Petrucci. “Giustino era il sorriso della vita. Sempre disponibile, innamorato del nostro sport e delle sue finalità educative che perseguiva, aveva la grande capacità di sdrammatizzare e saper ripartire dopo una sconfitta sul campo. Lo ricorderemo, con grande affetto e immutabile stima”.

    Addolorato il presidente della Lega Basket Femminile Massimo Protani: “L’intero movimento ha perso una figura di grande spicco, non solo dal punto di vista tecnico ma anche, e soprattutto, dal punto di vista umano. Ho perso un amico fraterno, una persona con cui mi piaceva parlare di pallacanestro e non solo, che negli anni ha dimostrato grande passione e dedizione per tutto quello che faceva, sempre con il sorriso e quell’allegria contagiosa. Ciao Giustino, ci mancherai”.

    Messina piange un suo figlio, quello che sapevi sempre dove trovarlo: alla palestra Juvara che in città, fino agli anni Novanta, è stato il vero centro di raccolta di appassionati della pallacanestro. Anima sensibile, non a caso aveva preferito allenare le donne e con loro trovare la sua dimensione naturale per esprime amore per il basket. Il suo sguardo sincero e il suo sorriso accogliente resteranno indimenticabili, perché con chiunque lo abbia conosciuto, bene o solo di vista, Giustino Altobelli ha voluto e saputo condividere la sua partita bellissima. LEGGI TUTTO

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    Della Valle si esalta e trascina Brescia alla sua prima finale  

    È la notte più bella nella storia di Brescia. È la prima notte in cui la Leonessa dei canestri si addormenta mettendo la sveglia per una finale scudetto. È tutto vero? Si chiede la gente in tribuna. Sì, lo è. Con un perentorio 3-0 gli uomini di Poeta buttano fuori Trapani e ora aspettano di vedere se avranno addirittura il fattore campo, così sarà se l’avversaria d LEGGI TUTTO

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    Virtus, altri tre anni tra le corazzate dell’Eurolega

    Bologna e Milano restano le sorelle d’Italia in Eurolega. Non c’erano dubbi per l’Olimpia, che è una delle 12 azioniste. La Virtus incassa una nuova licenza triennale, quindi si prepara pure lei a una stagione che potenzialmente abbatterà il muro delle 90 partite. Viene da sé che non si potranno affrontare con un roster composto da una sola dozzina di elementi spendibili. Di g LEGGI TUTTO

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    Il saluto di Carl Brave alle azzurre dell’Italbasket

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