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    Hamilton tra passato e futuro Ferrari: “Quelle immagini fanno ancora male”

    “Ferrari? Volontà inconscia” 

    “Forse si tratta di una volontà inconscia, legata al primo periodo della mia vita – ha dichiarato Hamilton – . È sempre stato un obiettivo importante per me. Al momento però voglio portare la Mercedes al massimo delle sue potenzialità in questa stagione. Per come sono fatto non la vedo come un’uscita di scena.

    “Il mio impegno con la squadra è esattamente lo stesso degli anni precedenti: voglio battere la concorrenza. Vogliamo vincere. Il mio approccio rimane lo stesso, fino alla fine. Mi sto allenando più duramente di quanto non abbia mai fatto. Mi sento più preparato fisicamente rispetto a qualsiasi altra stagione. Perciò sono davvero entusiasta del presente, consapevole di non potere fare meglio. Allo stesso tempo sto concependo nuove idee, progetti che desidero realizzare nella prossima fase. Non mi lascio distrarre da ciò che accadrà dopo. Ci penserò l’anno prossimo”.

    Il pilota inglese è poi tornato sul mondiale del 2021, che ha visto Verstappen conquistare il titolo all’ultimo giro del Gp di Abu Dhabi: “È evidente che sia stato derubato. Però da quel momento porto con me una cosa molto preziosa: la presenza di mio padre. Abbiamo affrontato insieme le montagne russe della vita, con alti e bassi. E lui c’è stato anche nel giorno che mi ha fatto più male. Mi ha insegnato a stare in piedi, a testa alta”.

    “Naturalmente poi sono andato a congratularmi con Max, senza rendermi conto delle ripercussioni di quanto accaduto, ma ero anche consapevole dell’esistenza di una parte di me che mi guardava. È stato il momento decisivo della mia vita. E credo che lo sia stato davvero. Non sapevo come l’avrei assorbito. Non l’avevo ancora realizzato. Di una cosa, però, ero certo: nei prossimi 50 metri che percorrerò cadrò a terra e morirò, oppure mi rialzerò. Se rivedo il filmato, continua a fare male, ma sono in pace con me stesso“.

    Hamilton sul proprio ritiro: cinema e moda nel futuro

    “Ho capito che non posso correre per sempre. Appena smetterò, lascerò il microfonino delle comunicazioni via radio e sarò felice – ha aggiunto Hamilton – . Il vero problema è che voglio fare tutto. Sono molto ambizioso. Capisco però che non si può fare, anzi, mi rimangio quanto ho appena detto perché non credo nella parola ‘non si può’. Per diventare un maestro in qualcosa, ci vogliono 10 mila ore. Ovviamente, l’ho fatto nelle corse. Non c’è abbastanza tempo a disposizione per diventare un maestro in tutte queste discipline”.

    “Quale prenderà il posto delle corse? Penso il cinema e la moda. A mio avviso, si tratta di lavorare sull’idea di dare davvero una mano e rimettere in moto l’ascensore sociale. Ci sono così tanti marchi emergenti di incredibile valore che, prima o poi, verranno inglobati nelle grandi organizzazioni. I giovani talenti perderanno una grande percentuale dell’azienda da loro stessi avviata. Spesso è così che va. Non è facile ottenere un posto a tavola. Entrare nella stanza con Bernard Arnault e discutere”, ha concluso il pilota. LEGGI TUTTO

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    Trionfo Maserati all’ePrix Tokyo: Guenther batte Rowland e Dennis

    Una gara corsa su un tracciato molto interessante, tipicamente urbano, tratti tortuosi, un paio di allunghi, finanche un saltello a movimentare l’azione e scomporre le monoposto. Poche, però, le opportunità di sorpasso. Le manovre di attacco sono state spesso degli azzardi nei 33 giri di gara.

    It’s gonna be a bumpy ride! #TokyoEPrix pic.twitter.com/mypT28rnYD
    — Formula E (@FIAFormulaE) March 30, 2024

    Guenther come un’ombra su Rowland
    Il sorpasso di Guenther su Rowland arriva al giro 25 e ha le fattezze del cambio di posizione, poiché Rowland va in coasting prima della Maserati e perde la posizione tenuta dal via. Pole ed ePrix condotto dall’inizio per l’inglese di Nissan.
    “E’ un week end incredibile, abbiamo avuto prestazioni da top 3 in ogni sessione; questa vittoria ha un sapore speciale. Tutti nel team hanno fatto un lavoro eccezionale, a San Paolo abbiamo visto di avere un grandissimo ritmo: è stata la testimonianza del lavoro svolto da tutti nelle ultime settimane”, racconta a caldo Guenther.

    Günther snatches the lead from Rowland! ?No resistance from the @NISMO driver on this move. Günther is now pushing to extend the gap in front.#TokyoEPrix pic.twitter.com/EamAptUGot
    — Formula E (@FIAFormulaE) March 30, 2024

    “Oggi c’è stata tantissima gestione energetica in gara, le Porsche spingevano forte e avevano tanto passo. La strategia, tutto è stato eseguito alla perfezione”.
    Nissan è tra i top team
    Quella gestione energetica costata la vittoria a Nissan, che può consolarsi con delle prestazioni molto solide in questa Stagione 10. Dopo la vittoria con McLaren in Brasile e la velocità di Rowland, un’altra conferma a Tokyo.

    DISASTER FOR EVANS The @JaguarRacing driver makes contact with @RFrijns and hits the barrier, bringing out the @PorscheRaces Safety Car.#TokyoEPrix pic.twitter.com/9uxml4mttf
    — Formula E (@FIAFormulaE) March 30, 2024

    Dopo la Safety Car entrata al giro 20 – 2 giri di neutralizzazione, aggiunti alla distanza dell’ePrix – Rowland ha dovuto riportare i consumi entro l’obiettivo per arrivare al termine senza infrazioni: “Il risultato va bene… pole e secondo posto. Sono stato in testa per tutta la gara ma dopo la safety car ero molto fuori target e non potevo fare altro.
    Non credo che avremmo potuto fare molto di più, sono un po’ deluso per non aver ottenuto la vittoria. Però, sono contentissimo delle prestazioni della monoposto, due podi consecutivi e la pole”. 
    Mortara squalificato
    Criticità della gestione energetica che è costata a Edoardo Mortara la squalifica per eccesso di consumo. Mortara sesto sotto la bandiera a scacchi e un ePrix corso a lungo in terza posizione. Sul podio finisce, invece, Dennis, avvantaggiandosi del tentativo di sorpasso di Da Costa a Rowland. Porsche che si piazzano subito alle spalle.  

    Another UNBELIEVABLE final lap This clash with @oliverrowland1 cost @afelixdacosta his spot on the podium, with @JakeDennis19 claiming P3 at the end! #TokyoEPrix pic.twitter.com/InuB5Z8s87
    — Formula E (@FIAFormulaE) March 30, 2024

    La top ten è completata da Wehrlein quinto, Mueller sesto, poi Cassidy (in rimonta dalla 19° posizione in griglia, posizione conseguente alla squalifica per infrazione tecnica nella fase a gruppi), Frijns, Sette Camara e Fenestraz. Male, in chiave campionato, il 14° posto di Evans. 
    Il prossimo appuntamento della Formula E è con l’ePrix di Misano, due gare in programma il 13 e 14 aprile. La classifica iridata vede Wehrlein con 63 punti in testa al campionato, poi Cassidy a 61, Rowland 54, Dennis 53 e Guenther con 48 punti. LEGGI TUTTO

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    Formula 1, la bomba di mercato di Ralf Schumacher su Verstappen e Alonso

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itLoginregistratiabbonatiLeggi il giornaleCorriere dello Sport.itABBONATILiveABBONATILeggi il giornaleCercaAccedi LEGGI TUTTO

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    Audi, presentata a Milano la nuova A3 allstreet

    Il mondo sogna le auto italiane: ecco le più cercate
    Audi A3 allstreet: come è fatta e quanto costa
    La nuova Audi A3 allstreet è una versione crossover della berlina compatta. Una delle caratteristiche distintive di questa versione è il suo aspetto da off-roader, accentuato dalle protezioni esterne in plastica lungo la carrozzeria e dalle barre al tetto nere, dall’aumento dell’altezza da terra di 30 mm e dall’escursione superiore degli ammortizzatori (15 mm in più), che consentono alla vettura di affrontare meglio le irregolarità della strada. Modifiche significative anche negli pneumatici su cerchi da 17 pollici – con spalla maggiorata – e nella differente posizione di guida con 3 centimetri in più che cambiano il punto di vista sulla strada. Nel design, oltre alle protezioni esterne e alle barre al tetto, la A3 allstreet si distingue per la sua calandra priva di cornice e con maglie a nido d’ape derivate dai modelli SUV della gamma Audi.
    La A3 allstreet offre una gamma di propoulsori che vanno dal motore benzina 1.5 TFSI da 150 cavalli e un motore diesel 2.0 TDI da 150 cavalli. Un’opzione interessante è il turbo benzina mild hybrid a 48 volt, che offre un recupero d’energia in decelerazione e fornisce un supporto aggiuntivo di coppia e potenza anche a bassi regimi.
    Per quanto riguarda la tecnologia, la A3 allstreet è dotata di un sistema di infotainment da 10,1 pollici completo di navigatore e Audi virtual cockpit plus da 12,3 pollici. Inoltre, offre una vasta gamma di sistemi di assistenza alla guida, tra cui l’assistente al parcheggio con manovre autonome, il Livello 2 di assistenza fino a 210 km/h e il supporto anticollisione per evitare ostacoli.
    I prezzi della Audi A3 allstreet partono da 39.500 euro per l’allestimento Business con il motore 1.5 TFSI, con altri livelli di dotazione disponibili, tra cui Business Advanced e Identity Contrast. 
    Chi c’era all’evento
    Gli spazi architettonici del Teatro Alcione hanno preso vita grazie alle testimonianze di personaggi che hanno trovato a Milano la loro dimensione. Francesco Mandelli, celebre attore e regista, ha offerto al pubblico una testimonianza personale sul legame con Milano, riflettendo su come innovazione e creatività abbiano plasmato la sua carriera.
    Matteo Pancetti invece, con la sua esperienza internazionale, ha segnato un altro traguardo dei suoi vent’anni di successo a Milano, con il suo concept gastronomico unico, Yapa, che incarna una miscela di sapori e sensazioni provenienti da tutto il mondo. Infine, la cantautrice Clara, reduce dalla sua partecipazione a Sanremo Giovani, ha incantato gli ospiti con la sua musica, raccontando il suo percorso di crescita artistica e personale, sottolineando l’importanza della città come fonte di ispirazione e creatività.
    Auto è anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella LEGGI TUTTO

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    MotoGp, incidente tra Bagnaia e Marquez in Portogallo. Vince Martin su Bastianini

    Jorge Martin vince il GP del Portogallo, seconda prova del mondiale Motogp. Sul circuito di Portimao il pilota della Ducati Pramac chiude davanti ad Enea Bastianini con la Ducati ufficiale e Pedro Acosta, terzo con la Ktm e che chiude a podio nella sua seconda gara ufficiale in Moto Gp. Caduti Francesco Bagnaia e Marc Marquez, che si sono toccati in curva finendo entrambi a terra. Caduta all’ultimo giro per Maverick Vinales, con problemi alla sua Aprilia mentre si trovava secondo ad un giro dalla fine. Al traguardo a sventolare la bandiera a scacchi c’è José Mourinho, ospite speciale del GP del Portogallo. LEGGI TUTTO

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    Mourinho: “Non lavorerò più con Tiago Pinto. Quello che dice non mi interessa”

    Superospite del Gran Premio di Portimão in Portogallo, José Mourinho ha sventolato la bandiera a scacchi sul traguardo dell’odierna gara di MotoGp. L’ex tecnico della Roma ha svolto un ruolo speciale in occasione della seconda gara stagionale del Motomondiale e non si è sotratto a un commento sul suo futuro: “Per il momento zero, zero notizie. Non ho un club, sono libero, ma voglio lavorare. In estate voglio lavorare”. LEGGI TUTTO

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    Sainz scoppia a piangere dopo la vittoria: la commovente frase urlata al team radio Ferrari

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