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    Coppa Davis Finals, calendario e partecipanti: tutto quello che c’è da sapere

    Introduzione
    Da Torino a Bologna. Archiviate le Atp Finals, inizia la settimana dedicata alla Final 8 di Coppa Davis, in programma dal 18 al 23 novembre. L’Italia di Filippo Volandri – al via senza Sinner e Musetti – va a caccia del tris, puntando sul quintetto formato da Berrettini, Cobolli, Sonego, Bolelli e Vavassori. Debutto mercoledì contro l’Austria, poi l’eventuale semifinale con Francia e Belgio. Riflettori puntati sulla Spagna di Alcaraz, la Germania di Zverev e non solo. Tutto quello che c’è da sapere sulla Final 8 di Coppa Davis LEGGI TUTTO

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    Sinner-Alcaraz, un malore a uno spettatore ferma per 11 minuti la finale delle Atp Finals

    Un lungo applauso ha spazzato via ogni paura. Il pubblico di Torino sperava di non dover assistere nuovamente a un episodio grave, come quelli avvenuti lo scorso 10 novembre, quando si sono verificati due decessi alle Atp Finals a causa di due malori subiti da due spettatori. Invece questa volta l’uomo che si è sentito male durante la finale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è riuscito a rimettersi in piedi e ad abbandonare l’Inalpi Arena con le proprie gambe. L’episodio è avvenuto nel corso del quarto game del primo set, sul punteggio di 2-1 per Alcaraz. L’arbitro ha interrotto il match, i medici hanno raggiunto l’uomo che ha avuto un malore per prestare soccorso sugli spalti. Dopo le prime cure, l’uomo si è rialzato in autonomia ed è stato portato via per svolgere ulteriori controlli. La finale è ripresa regolarmente dopo 11 minuti di interruzione. LEGGI TUTTO

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    Sinner-Alcaraz, le foto della finale delle Atp Finals

    Sinner si conferma il maestro di Torino dopo una finale spettacolare durata più di due ore. Un match preceduto dal “music break” con Gianni Morandi e l’inno di Mameli cantato da Il Volo, poi lo spettacolo si è spostato in campo. Tanti i vip sugli spalti: da Ligabue a Kimi Antonelli, passando per Fabio Fognini e Flavia Pennetta. Di seguito le foto più belle della finale delle Atp Finals
    SINNER-ALCARAZ, GLI HIGHLIGHTS LEGGI TUTTO

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    Sinner batte Alcaraz 7-6, 7-5 alle Atp Finals: secondo trionfo per l’azzurro

    “Complimenti a Carlos per l’anno, sei il giocatore di riferimento per me e non solo. Giocatore energetico e spettacolare, hai avuto un anno fantastico, merito tuo e del tuo team. Hai vinto tanto, hai meritato di essere il numero 1 del mondo. Ci vedremo nel 2026. Grazie al mio team che mi ha portato a questo livello, abbiamo fatto un lavoro eccezionale. Mi sento a casa in Italia, grazie al pubblico. E’ stata un’atmosfera incredibile, sembrava di stare in un campo da calcio. Sono contento di darvi qualcosa di positivo”  LEGGI TUTTO

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    Dal campo allo studio TV: il nuovo percorso di Caroline Wozniacki

    Caroline Wozniacki nella foto – Foto Getty

    Accettare che un capitolo della propria vita si chiuda non è mai facile, nemmeno per una campionessa come Caroline Wozniacki. La tennista danese, ex numero uno del mondo e vincitrice dell’Australian Open 2018, ha lasciato intendere che potremmo non rivederla più in campo, dopo anni di battaglie, successi e rinascite.
    Una carriera straordinariaDai primi passi sul circuito WTA da giovanissima fino al trionfo a Melbourne nel 2018, Wozniacki ha vissuto una carriera intensa, fatta di talento, costanza e volontà. Dopo il lungo stop per maternità, era tornata nel 2023 per disputare tre tornei, raggiungendo gli ottavi di finale allo US Open. Nel 2024 aveva ampliato il calendario a tredici eventi, chiudendo ancora una volta a New York. Poi, il silenzio.Lo scorso luglio la danese è diventata madre per la terza volta, e da allora la priorità è diventata la famiglia.
    “Credo che non tornerò”In un’intervista al podcast Nothing Major, Wozniacki ha affrontato direttamente la domanda che molti tifosi si ponevano: tornerà ancora a competere?“La verità è che no, credo che la risposta sia un no,” ha ammesso Caroline con sincerità. “Se dipendesse da mio marito David, mi direbbe subito di usare il ranking protetto e di giocare ancora qualche grande torneo. Ma con tre bambini piccoli, questo è ormai un lavoro a tempo pieno. So che potrei rimettermi in forma, l’ho già fatto, ma è sempre più difficile.”
    Parole che suonano come una dichiarazione d’addio non ufficiale, anche se la campionessa danese non esclude del tutto l’ipotesi di un ritorno: “Nel tennis non si può mai dire mai.”
    Un futuro tra famiglia e TVLa Wozniacki sembra però già proiettata verso una nuova fase della sua vita. Dopo aver sperimentato il ruolo di commentatrice televisiva, ha scoperto una nuova passione:“Mi piace ancora viaggiare, e ho adorato lavorare in televisione in questi anni. Mi piacerebbe continuare a farlo, ma solo per qualche settimana all’anno, per poi potermi rilassare con la mia famiglia. Sarebbe l’equilibrio perfetto.”
    Con Olivia, James e il piccolo Mac come priorità, Caroline Wozniacki appare serena, consapevole di aver dato tutto al tennis e di aver lasciato un segno indelebile. Che si tratti di un addio o solo di un arrivederci.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sipario “azzurro” sull’ITF di Solarino: Deborah Chiesa vince la Terranova Cup

    Sipario “azzurro” sull’ITF di Solarino: Deborah Chiesa vince la Terranova Cup

    Un sorriso che mancava da tempo. Deborah Chiesa torna a vincere un titolo in singolare dopo otto anni, vincendo la Terranova Cup – ultimo appuntamento W15 di Solarino – con un doppio 6-4 sulla svizzera Fiona Ganz, al termine di un’ora e quarantadue minuti di gioco intenso ed equilibrato.L’azzurra ha costruito il successo con solidità e pazienza, soprattutto sulla seconda di servizio, gestendo con lucidità i momenti più delicati. A fine match non ha nascosto l’emozione: “Sono super contenta, ma anche distrutta dopo tre settimane di torneo. Ci tenevo tantissimo a vincere, dopo le due finali precedenti. Oggi sentivo che la partita poteva andare dalla mia parte: sul 5-2 ho avuto un po’ di tensione e lei è stata brava a rientrare, succede a tutte. Sono felice di essere rimasta calma e, dopo tanti mesi, di aver portato a casa questa vittoria”.
    Su Ganz ha aggiunto: “È stata un’avversaria solida, mi ha messo pressione. Una bella finale”.La cerimonia di premiazione ha visto la presenza del sindaco di Solarino Tiziano Spada, il vicesindaco di Solarino Salvatore Aliano e l’assessora al Turismo Milena Cianci, insieme al delegato FITP Siracusa, Nuccio Rubino.
    “Solarino conferma la sua identità di città dello sport – ha dichiarato il sindaco – Anche quest’anno abbiamo avuto il privilegio di ospitare un torneo internazionale che ha portato qui atlete provenienti da ogni parte del mondo, comprese realtà lontane come l’Iran. È motivo di orgoglio vedere il nostro Comune riconosciuto come un punto di riferimento per il tennis internazionale. La vittoria di un’italiana, come oggi è stato per Chiesa, rappresenta un valore aggiunto per il pubblico e per tutti noi”. “L’auspicio è che questo torneo possa continuare a svolgersi a Solarino – ha aggiunto il sindaco Spada – perché crediamo profondamente nello sport come motore di crescita, di comunità e di sviluppo”.
    Il delegato Fitp Siracusa Nuccio Rubino ha aggiunto un commento sul livello tecnico visto in campo. “Solarino e la provincia di Siracusa restano una realtà di forte tradizione tennistica, anche a livello internazionale. Questo torneo lo dimostra – ha sottolineato il delegato siracusano – abbiamo assistito a incontri avvincenti e a giocatrici molto interessanti, capaci di mostrare tecnica, determinazione e un livello competitivo di valore”.
    Ad aprire la cerimonia di premiazione le parole del direttore del torneo Renato Morabito, che hsi è complimentato con Chiesa e Ganz, ringraziato l’amministrazione e fatto un bilancio dei dieci anni trascorsi a Solarino. “Questa è stata una Torrenova Cup di altissimo livello, sostenuta da una macchina organizzativa che anche quest’anno ha dato il massimo. Nei quasi 40 tornei giocati a Solarino abbiamo portato a termine 280 giorni effettivi di gara, disputati 2.150 match, portato in provincia di Siracusa 1.500 giocatrici provenienti dai cinque continenti e oltre 1.000 presenze tra coach e accompagnatori. Abbiamo messo in palio complessivamente 800 mila euro di montepremi e tantissimi punti WTA. Sei giocatrici sono passate da qui – ha ricordato Morabito – hanno poi raggiunto la Top 100, diverse altre la Top 200. Sono risultati importanti, destinati a crescere grazie alle nuove sfide e alle collaborazioni future. Ma Solarino resterà sempre nel nostro cuore. Ultimo, ma non ultimo: grazie a Dario Paci ex proprietario dello Zaiera Resort” LEGGI TUTTO

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    Sinner-Alcaraz, il primo scontro diretto nel Challenger di Alicante del 2019

    15 precedenti sul circuito Atp più le due finali contro al Six Kings Slam in Arabia Saudita. La rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz ha infiammato gli ultimi anni ed è destinata a caratterizzare anche il prossimo decennio. Un duello iniziato nel 2019, quando i due si sfidarono per la prima volta al Challenger di Alicante. Lo spagnolo aveva solo 15 anni, due in meno dell’altoatesino, ma riuscì a imporsi su di lui in tre set (6-2, 3-6, 6-3), fermando così la corsa di Jannik che era reduce da 16 vittorie negli ultimi tre tornei giocati (il Challenger di Bergamo e gli ITF di Trento e Santa Margherita di Pula). Nelle immagini sulla terra rossa – ora il torneo si gioca sul cemento – si può riconoscere la classe e lo stile di gioco di entrambi che ha poi dominato sul circuito principale in questi anni. Il murciano si porterà a casa anche il primo confronto diretto tra i pro, al 2° turno nel Masters 1000 di Parigi, da quello successivo aprirà il suo ciclo vincente anche l’italiano. LEGGI TUTTO