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    Albese riparte dalle conferme di Martina Veneriano e Marika Longobardi

    Dopo la conferma di coach Mauro Chiappafreddo, è tempo di pensare anche al roster per la Tecnoteam. E da chi partire se non dalla capitana Martina Veneriano che guiderà la squadra comasca anche l’anno prossimo. Per la centrale genovese, la prossima sarà la quarta stagione in maglia Tecnoteam.

    La seconda conferma del club comasco invece riguarda il reparto di posto 4: Marika Longobardi, arrivata ad Albese nel mercato estivo dell’anno scorso da Mondovì, resterà alla corte di coach Chiappafreddo anche per la stagione 24-25.

    (fonte: pagina Facebook C.S. Alba Volley) LEGGI TUTTO

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    BigMat veste 140 squadre giovanili con “Costruiamo per lo Sport”

    Riparte l’iniziativa di BigMat, sponsor della Federazione Italiana Pallavolo, a sostegno della pallavolo giovanile: nella stagione 2024-2025 il gruppo della distribuzione di materiali da costruzione sarà al fianco di 140 squadre di volley, a cui fornirà abbigliamento sportivo per giovanissimi pallavolisti della categoria Under 13. Si tratta della quinta edizione di “Costruiamo per lo sport“, progetto europeo di responsabilità sociale di BigMat, introdotto dalle parole del giornalista Beppe Viola: “La pallavolo ti insegna a essere una persona migliore, perché ti insegna il gioco di squadra e a mettere da parte le individualità per il bene comune“.

    I 140 club selezionati in tutta Italia riceveranno gratuitamente, per la stagione 2024-2025, 14 divise composte da maglia e pantaloncini del brand Errea, lo stesso sponsor tecnico della nazionale italiana, per vestire quasi 2.000 ragazzi e ragazze.

    “La chiave di ogni esperienza è secondo noi la squadra – spiega il presidente di BigMat Italia, Alessandro Cerbai – e la filosofia del volley è molto simile al nostro modo di interpretare il concetto di Consorzio. Come Gruppo abbracciamo appieno il senso di appartenenza e di responsabilità che nasce dal far parte di un team, ed è essenziale sostenere le attività che possono veicolare questi valori soprattutto verso i più giovani ai quali, come società e non solo, dobbiamo trasmettere messaggi positivi e far sentire la nostra presenza e vicinanza. Lo sport insegna ad affrontare le sfide con fiducia, affidandoci al supporto di una squadra che ci sostiene e con cui possiamo condividere i successi ma soprattutto le difficoltà. ‘Costruiamo per lo sport’, così come la partnership con FIPAV e la sponsorizzazione delle Finali Nazionali Giovanili di Pallavolo, rappresentano alcuni dei tasselli del nostro fitto programma di iniziative volte a rafforzare il legame tra sport e BigMat, tra rivendite e territorio per costruire un futuro e una società migliore grazie al sodalizio tra edilizia, club sportivi e comunità“.

    Il sostegno di BigMat allo sport giovanile è un atto di vicinanza al territorio e un’azione di sostegno diretto e concreto: “Sapere che quasi 2.000 ragazzi potranno praticare sport e fare nuove esperienze, anche grazie a BigMat, è una vera soddisfazione” conclude il presidente Cerbai.

    “Impegno, passione, collaborazione e determinazione, sono lezioni di vita quotidiana che i più piccoli possono apprendere tramite lo sport – sottolinea anche Matteo Camillini, direttore di BigMat Italia e International –. Poter aiutare chi si dedica all’educazione di questi principi è un impegno sociale che portiamo avanti con soddisfazione. ‘Costruiamo per lo sport’ è un progetto collaudato e di successo che anche in Italia ci permette di ricambiare i territori in cui operiamo sostenendo proprio le realtà sportive che coinvolgono i ragazzi e le loro famiglie. Con le nostre rivendite siamo partecipi della crescita di ogni comunità e siamo convinti che quanto più l’imprenditoria è vicino alla società civile quanto più questa si svilupperà in positivo. Investire sui giovani e sulle loro passioni, soprattutto sportive, è uno dei modi più belli per poter donare e allo stesso tempo costruire un futuro migliore“.

    Le candidature a “Costruiamo per lo sport” sono aperte dal 15 aprile al 15 maggio sul sito dedicato. I club selezionati verranno annunciati il 27 maggio e verranno abbinati simbolicamente a una rivendita BigMat vicina, che ne diventerà la madrina e che a settembre consegnerà le divise. Il progetto è promosso a livello europeo in tutti i sette Paesi BigMat in Europa (Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna): le 140 squadre italiane selezionate si uniranno a una grande comunità di oltre 1.970 club in tutta Europa che, durante le quattro edizioni precedenti, hanno ricevuto abbigliamento sportivo gratuito per vestire oltre 49.000 giovani atleti di diversi sport di squadra come calcio e basket.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Martina Armini e Michaela Mlejnkova nel mirino del Volley Bergamo

    Sarà un Volley Bergamo 1991 tutto nuovo quello che si presenterà al via della prossima stagione dopo aver conquistato in extremis la salvezza. Ufficializzato il nome di Carlo Parisi come nuovo allenatore, la società orobica – con Matteo Bertini nel ruolo di ds – ha dato il via a un mercato destinato a rivoluzionare la rosa. L’Eco di Bergamo cita quelle che potrebbero essere le prime facce nuove: il libero classe 2002 Martina Armini, che lascerà Scandicci con il ritorno di Castillo, e la schiacciatrice ceca Michaela Mlejnkova. Quest’ultima, nata nel 1996, ha già fatto esperienze importanti in Polonia, Germania, Francia e Turchia ed è reduce da una stagione all’Olympiacos Pireo, ma soprattutto è ben nota a Parisi, ex CT della sua nazionale.

    Il quotidiano bergamasco fa anche il nome di Linda Manfredini, quest’anno a Casalmaggiore, benché da tempo la talentuosa centrale del 2006 sia stata blindata dalla Prosecco DOC Imoco Conegliano: è possibile che le Pantere la cedano in prestito per consentirle di giocare un’altra stagione da titolare? Nei giorni scorsi era circolata anche l’ipotesi di una conferma di Giulia Gennari in regia, ma difficilmente la Savino Del Bene Scandicci (che perderà Di Iulio) mollerà la presa sulla palleggiatrice azzurra; anche Stella Nervini è in partenza, probabilmente per fare il percorso inverso di Parisi, in direzione Il Bisonte Firenze.

    (fonte: L’Eco di Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Belluno, la carica di Zanolli: “A Palmi con lo stesso spirito di Gara 1”

    Riccardo Zanolli non è solo il team manager del Belluno Volley: è parte integrante del gruppo, una presenza costante e preziosa anche durante la settimana. Sempre pronto all’ascolto e al confronto, a fornire una parola, talvolta un consiglio. In altri termini, è una delle guide di quella “squadra ombra” che agisce dietro le quinte.

    E rappresenta un valore aggiunto per il club presieduto da Sandro Da Rold. Un club che si prepara ad affrontare gara 2 dei quarti di finale playoff: domenica 21 aprile (ore 18), a Palmi. Dove i rinoceronti si presentano in vantaggio nella serie, in virtù del 3-1 stampato all’OmiFer nel primo atto. 

    Lo stesso Zanolli ha contribuito a pianificare nel dettaglio la trasferta in terra calabrese. Senza lasciare nulla al caso, com’è nel suo stile: “L’affiatamento del collettivo rappresenta una caratteristica fondamentale per fronteggiare avversari del calibro di Palmi. E interpretare al meglio la fase più calda della stagione“. Il team manager non si fida della versione dell’OmiFer andata in scena ai piedi delle Dolomiti: “Forse in gara 1 non si è espressa ai massimi livelli, ma Palmi è una compagine di altissimo spessore. La seconda sfida, in Calabria, sarà davvero complessa. E noi la dobbiamo interpretare con lo stesso spirito di domenica scorsa”. 

    Stabrawa e compagni spingeranno al massimo fin dagli scambi iniziali: “Mi aspetto una certa aggressività pallavolistica da parte loro. Nella palestra di casa, credo che i nostri avversari tenderanno a forzare parecchio al servizio. E qualche battuta in più, rispetto al confronto della Spes Arena, potrebbe andare a buon fine. Ecco perché dovremo cercare di limitare il più possibile le loro ondate”. I bellunesi, però, intendono fare leva sulle certezze acquisite nella seconda metà di stagione: “Abbiamo trovato un sestetto quadrato, in grado di offrire precise garanzie”. 

    Zanolli vive a contatto con la squadra fin dai tempi della serie C. E la Spes Arena ammirata nelle ultime uscite non può certo lascarlo indifferente: “Il nostro palasport mi regala profonde emozioni. Giocare in un ambiente di quel tipo, per noi, è davvero importante. E per gli avversari non è facile: vale per Palmi, come per qualsiasi altro sestetto. Magari alla lunga c’è anche il rischio di abituarsi a una simile cornice di pubblico, in realtà non va mai data per scontata la presenza di così tante persone“. E il modo migliore per ripagare tutto questo affetto, non può che essere uno: continuare a fare strada nei playoff.  LEGGI TUTTO

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    Zanolli non ha dubbi: «A Palmi servirà lo stesso spirito di gara 1»

    Riccardo Zanolli non è solo il team manager del Belluno Volley: è parte integrante del gruppo, una presenza costante e preziosa anche durante la settimana. Sempre pronto all’ascolto e al confronto, a fornire una parola, talvolta un consiglio. In altri termini, è una delle guide di quella “squadra ombra” che agisce dietro le quinte. E rappresenta un valore aggiunto per il club presieduto da Sandro Da Rold. Un club che si prepara ad affrontare gara 2 dei quarti di finale playoff: domenica 21 aprile (ore 18), a Palmi. Dove i rinoceronti si presentano in vantaggio nella serie, in virtù del 3-1 stampato all’OmiFer nel primo atto. 
    NEL DETTAGLIO – Lo stesso Zanolli ha contribuito a pianificare nel dettaglio la trasferta in terra calabrese. Senza lasciare nulla al caso, com’è nel suo stile: «L’affiatamento del collettivo rappresenta una caratteristica fondamentale per fronteggiare avversari del calibro di Palmi. E interpretare al meglio la fase più calda della stagione». Il team manager non si fida della versione dell’OmiFer andata in scena ai piedi delle Dolomiti: «Forse in gara 1 non si è espressa ai massimi livelli, ma Palmi è una compagine di altissimo spessore. La seconda sfida, in Calabria, sarà davvero complessa. E noi la dobbiamo interpretare con lo stesso spirito di domenica scorsa». 
    AGGRESSIVITÀ – Stabrawa e compagni spingeranno al massimo fin dagli scambi iniziali: «Mi aspetto una certa aggressività pallavolistica da parte loro. Nella palestra di casa, credo che i nostri avversari tenderanno a forzare parecchio al servizio. E qualche battuta in più, rispetto al confronto della Spes Arena, potrebbe andare a buon fine. Ecco perché dovremo cercare di limitare il più possibile le loro ondate». I bellunesi, però, intendono fare leva sulle certezze acquisite nella seconda metà di stagione: «Abbiamo trovato un sestetto quadrato, in grado di offrire precise garanzie». 
    EMOZIONI – Zanolli vive a contatto con la squadra fin dai tempi della serie C. E la Spes Arena ammirata nelle ultime uscite non può certo lascarlo indifferente: «Il nostro palasport mi regala profonde emozioni. Giocare in un ambiente di quel tipo, per noi, è davvero importante. E per gli avversari non è facile: vale per Palmi, come per qualsiasi altro sestetto. Magari alla lunga c’è anche il rischio di abituarsi a una simile cornice di pubblico, in realtà non va mai data per scontata la presenza di così tante persone». E il modo migliore per ripagare tutto questo affetto, non può che essere uno: continuare a fare strada nei playoff.  LEGGI TUTTO

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    Nerofucsia eliminati da Siena in gara 3 delle semifinali

    Termina in gara 3 delle semifinali la cavalcata playoff della Delta Group Porto Viro. Nella sfida decisiva della serie i nerofucsia si arrendono 3-1 alla Emma Villas Siena che dunque accede alla finale promozione dove affronterà Grottazzolina. Pochi rimpianti, tanto orgoglio per Porto Viro, da Cenerentola la squadra di Daniele Morato si è trasformata in grande protagonista della post season di Serie A2 Credem Banca, eliminando una big come Cuneo e facendo tremare anche Siena con la straordinaria impresa di gara 2 e il primo set di questa sera, vinto giocando un’ottima pallavolo. La stagione della Delta Group, in ogni caso, non finisce qui: mercoledì 1 maggio i polesani torneranno in campo per l’andata dei quarti di finale di Coppa Italia, ad attenderli ci sarà la vincente dell’ottavo tra Cuneo e Pineto.
    LA PARTITALa Delta Group di Daniele Morato si schiera con il consueto 6+1: Garnica alzatore e Barotto opposto, Zamagni e Barone centrali, Tiozzo e Sette schiacciatori, Morgese libero. Formazione tipo anche per la Emma Villas Siena di Gianluca Graziosi: Nevot-Krauchuk sulla diagonale principale, Trillini-Copelli al centro, Tallone-Pierotti in posto quattro, Bonami libero.
    Perfetto equilibrio in avvio di gara, entrambe le squadre sono implacabili in cambio palla. Il primo break della serata lo piazza Porto Viro, contrattacco a segno di Barotto, out il successivo tentativo di Krauchuk: 6-9. Siena si avvicina con un tocco a filo rete di Nevot (9-10), Zamagni a muro respinge Pierotti e riporta gli ospiti più tre (9-12). Errore offensivo nerofucsia, Tallone lavora bene con il mani-out, stavolta c’è l’aggancio: 13-13. La Delta Group inizia a lavorare di gomito in difesa, Barotto ne approfitta per fare un buco sul taraflex del PalaEstra, quindi Sette stoppa Krauchuk: 15-18, time per Graziosi. Botta di Sette al servizio, ricezione slash dei padroni di casa messa giù da Tiozzo: 17-21, Graziosi interrompe di nuovo il gioco. Porto Viro è solidissima in ricezione (74% di positività in questo parziale) e letale in attacco (65% di squadra, Zamagni e Tiozzo chiudono addirittura con il 100%), ma Tallone le ricorda che è meglio non dormire sonni troppo tranquilli: 21-23, tempo anche per Morato. Dopo la pausa la Emma Villas sciupa l’occasione di portarsi a meno uno (invasione di Tallone), set agli archivi con una frustata di Barotto: 22-25, 0-1.
    Cambio campo, la Delta Group inizia soffocando l’attacco senese: 1-4 con tripletta di Barotto. Serra i ranghi in difesa anche la squadra di casa, due murate consecutive di Nevot sullo stesso Barotto valgono il 4-4.  La partita ora è veloce, intensa, bellissima, Porto Viro avrebbe due volte l’occasione di allungare ma le getta alle ortiche, puntuale arriva il castigo, ovvero l’ace di Krauchuk dell’11-10. Si procede per un po’ a braccetto, poi Tallone affonda un altro colpo break: 15-13, time per Morato. La Delta Group prova a restare in scia, ci sarebbe anche il punto della parità ma il check lo cancella, e riecco la “punizione”, inflitta da Pierotti: 19-16, secondo discrezionale per Morato. Non si ferma l’emorragia, Pierotti piega ancora la difesa polesana, Barotto spara out e lascia il posto a Bellei, dopo l’ace di Krauchuk tocca a Tiozzo e Sette uscire dal campo, dentro Pedro e Charalampidis: 22-16. Krauchuk continua indisturbato il suo show, altro ace e contrattacco vincente da seconda linea, quindi il sigillo di Trillini a muro: 25-16, 1-1.
    Terzo set, Siena parte con il turbo, Porto Viro con il freno a mano tirato: 5-1. Cenni di risveglio nella metacampo polesana, battuta a segno di Barotto che dai nove metri propizia anche il primo tempo del 5-4 di Zamagni. Testa bassa e pedalare, la Delta Group si mette pazientemente all’inseguimento e trova il pari con il block di Barone su Copelli: 9-9. Arriva subito la vendetta di Copelli, due schiaffi a muro, uno al servizio: 13-10, Morato chiama tempo. Krauchuk sgancia il solito missile al servizio (15-11), gli ospiti sono colpiti ma non affondati, zampata di Barotto da seconda linea, Barone ferma Trillini a muro: 16-15, time per Graziosi. Siena scappa di nuovo, tocco (contestato) di Copelli a filo rete, Garnica pasticcia la successiva alzata: 20-16, Morato interrompe le operazioni. Dentro Pedro (per Sette) tra le fila di Porto Viro, nemmeno il talismano brasiliano, però, riesce a cambiare le sorti del parziale. Milan, appena entrato, schianta giù il 24-19, chiude il conto un’invasione ospite: 25-20, 2-1.
    Confermato Pedro nel sestetto della Delta Group, intanto Siena va subito avanti di un mini-break. Battaglia a tutto campo tra le due squadre, ma gli ospiti stanno facendo ancora tanta, troppa fatica a mettere giù palla: dopo il muro di Trillini dell’11-7, Morato interviene con un time. La prima pausa non porta benefici, altro errore in attacco seguito dagli squilli di Pierotti e di Trillini, Morato deve spendere anche il secondo discrezionale: 14-7. Esce Pedro per Sette, Pierotti infierisce sui suoi ex compagni con un ace, quindi ennesimo attacco nerofucsia senza esito: 17-8. Porto Viro non ne ha davvero più e alza bandiera bianca, Siena è indemoniata e vola (meritatamente) in finale con l’ultimo attacco di Krauchuk: 25-13, 3-1.
    Le parole di coach Daniele Morato: “Complimenti a Siena che ha meritato la finale, ma sono orgoglioso dei miei ragazzi, di come abbiamo affrontato questi playoff e anche di come abbiamo approcciato questa gara, il primo set l’abbiamo giocato da Dio dimostrando che siamo cresciuti tantissimo da inizio stagione. Siena è stata più continua di noi, hanno giocato su questi livelli per tutta la stagione e anche in questa serie. Ora stacchiamo un po’ e poi penseremo alla Coppa Italia, che è uno dei nostri obiettivi. Vogliamo crescere e migliorare ancora”.TABELLINOEmma Villas Siena-Delta Group Porto Viro 3-1 (22-25, 25-16, 25-20, 25-13)
    Durata parziali: 25’, 28’, 28’, 24’. Totale: 1 ora e 45 minuti.
    Battute punto/errori: Siena 6/16, Porto Viro 1/12; Ricezione: Siena 62%, Porto Viro 62%; Attacco: Siena 48%, Porto Viro 36%; Muri punto: Siena 8, Porto Viro 6.
    Emma Villas Siena: Copelli 12, Trillini 7, Nevot 5, Bonami (L), Tallone 14, Coser (L), Krauchuk 19, Milan 1, Gonzi, Pierotti 10; ne Acuti, Pellegrini, Ivanov, Picuno. Allenatori: Gianluca Graziosi e Marco Monaci.
    Delta Group Porto Viro: Zamagni 7, Tiozzo 9, Pedro 1, Sette 3, Barone 11, Barotto 17, Garnica, Bellei, Charalampidis, Morgese (L); ne Lamprecht (L), Sperandio, Eccher. Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    Arbitri: Stefano Nava di Monza e Michele Marconi di Milano. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Presidente Zuliani: “Gara due bella tosta”

    In questa stagione la Personal Time è andata oltre ogni pronostico. La squadra partita per una salvezza tranquilla si trova ai quarti di finale sull’1-0 a proprio favore.
    Gli uomini di Daniele Moretti sono andati a vincere sul campo di Lagonegro: “Sono assolutamente soddisfatto – commenta il presidente Fabio Zuliani– della prestazione di gara uno. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, non so più cosa dire di questi ragazzi e di questa squadra che fin qui ci ha regalato grandi soddisfazioni”.
    Una Personal Time che è tornata dalla Basilicata con il punto dell’1-0 dopo essersi imposta 3-1: “Ho visto una Personal Time attenta, concreta, capace di gestire ogni particolare e questo significa che il match è stato preparato bene dallo staff tecnico. I ragazzi sono stati uniti dando tutto quello che potevano”.
    Sabato alle 18 ci sarà gara due: “Mi aspetto – conclude Zuliani– un’altra grande battaglia, Lagonegro non verrà da noi per fare la comparsa. Avremo di fronte un’avversaria con un grande potenziale ed è capace di difendere molto bene. Spero di vedere il PalaBarbazza pieno di pubblico e con tanti ragazzi del settore giovanile”.
    Ascolta intervista completa sui nostri canali digitali: Spreaker, Spotify e Amazon Music

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    Finisce in gara3 a Grottazzolina il campionato di Ravenna

    La Consar cede 3-2 a Grottazzolina dopo una splendida partita, ben giocata e interpretata, nella quale riesce recuperare due volte il set di svantaggio. In finale vanno i marchigiani, per Goi e compagni ora inizierà la Coppa Italia
    Finisce qui, al tie-break di una partita spettacolare, di altissimo livello tecnico e agonistico, il campionato della Consar Ravenna. Gara3 di semifinale playoff ha visto, infatti, emergere dopo poco più di due ore di gioco la Yuasa Battery Grottazzolina, capace di sfruttare al massimo il tifo trascinante del proprio pubblico, la maggiore esperienza del suo sestetto e un servizio più efficace (10 ace e 11 errori, contro i sei ace e i 26 errori di Ravenna). Goi e compagni sono stati indomabili, caparbi, hanno dato tutto quello che avevano, recuperando due volte il set di svantaggio e mettendo spesso in difficoltà la formazione di casa, con Bovolenta e Orioli bravi a finalizzare il lavoro della squadra (51 punti in due) e con percentuali d’attacco (51%) superiori a quella della Yuasa Battery.Da domenica 21 aprile a contendersi la promozione in SuperLega saranno dunque Grottazzolina e Siena, mentre la Consar, che raccoglie i sinceri e scroscianti applausi del centinaio di suoi sostenitori al seguito, tirerà un po’ il fiato in attesa di iniziare la Coppa Italia, nella quale affronterà, a partire dall’1 maggio, la vincente del match tra Prata e Aversa.
    I sestetti Non ci sono variazioni nei due sestetti in campo. La Consar affronta questa gara3 con Russo-Bovolenta, Mengozzi e Bartolucci al centro, Raptis e Orioli in attacco e Goi libero. La Yuasa Battery risponde con Marchiani-Nielsen, i centrali Canella e Mattei, gli schiacciatori Fedrizzi e Cattaneo, Marchisio libero.
    La cronaca della partita A Nielsen e Bartolucci il compito, nei rispettivi campi, di mettere a segno il primo punto. Poi Orioli trova due varchi nella difesa avversaria e la Consar anche due errori di fila dai 9 metri per il 3-3 iniziale. Ace che riesce a Fedrizzi per il primo scatto marchigiano (5-3) e poi a Nielsen tre volte di fila (11-5). E’ il servizio a determinare la differenza tra le due squadre in questo set. La Yuasa Battery picchia duro dai nove metri: Fedrizzi ne piazza altri due (18-12) in mezzo a un muro di canella, mentre la Consar ne sbaglia sei, vanificando un’ottima prova in attacco, suggellata da un clamoroso 81%. Sono di Nielsen gli ultimi due punti del set.Cresce in battuta la Consar nel secondo set, e l’ace di Russo per il 3-1 è un segnale, ma è la partenza vertiginosa della squadra di Bonitta a scavare il solco. Il parziale di 6-1 è una sorta di sentenza, perché, anche se la Yuasa Battery si scuote dopo il time out di coach Ortenzi e trova tre punti di fila (4-7) la Consar resta lucida, attenta e incisiva e allunga nuovamente (5-10), andando in fuga poi con Bartolucci che chiude una bella azione al centro (6-12). Ravenna insiste, continua a esprimere grande pallavolo e mette in grave difficoltà una Yuasa molto imprecisa (13-21). Raptis esalta i tanti tifosi ravennate al seguito con un ace potente(14-23), Orioli si sublima nel muro su Nielsen e Bovolenta mette il sigillo ad un set perfetto.Grande equilibrio all’inizio del terzo set, poi due punti in fotocopia di Cattaneo e una conclusione di Mattei spingono la Yuasa Battery (7-4). Nielsen riemerge dal pessimo secondo set esplodendo l’ace del +4 (8-4). Ora è la Yuasa Battery ad esprimersi al meglio, mente la Consar fatica a opporsi e il divario si dilata (13-7). C’è una reazione, smorzata sul nascere da una bordata di Nielsen (14-9). Benavidez entra e mette a segno un ace (14-11), poi la squadra di casa sbaglia due attacchi e Ravenna si rifà sotto (15-13). Il gran muro di Orioli sancisce il -1 (15-14). Bovolenta raccoglie l’alzata di Russo e mette a terra il pallone del 18 pari. Altro punto dai 9 metri, questa volta, di Bartolucci ed è vantaggio Consar (20-21), replicato poi da Orioli (21-22). Nel palpitante finale, giocato in una bolgia, la Yuasa Battery arriva al 24-22, poi ci pensa Nielsen (8 punti e 60% in questo set) a firmare il 2-1.Il quarto set è soprattutto uno show personale di Bovolenta, capace di firmare sei dei primi otto punti con cui la Consar rintuzza la partenza sprint della squadra di casa e poi si porta davanti (6-8). Allunga la Consar con un errore avversario e un punto di Raptis (6-10) poi Bovolenta riprende a fabbricare conclusioni vincenti tenendo a bada una Yuasa Battery incapace di arginare gli attacchi romagnoli e di interrompere il cambio palla. Gli ultimi sforzi di Vecchi e compagni si infrangono sui muri di Mengozzi, Ravenna dilaga e si prende il set con il pallonetto di Orioli (5 punti e 71%), che si rivela arma letale al pari di Bovolenta (12 punti, con 2 ace, e 69%).Fedrizzi torna a fare un ace, dopo il punto di Nielsen ed è 3-1 all’alba del quinto set. Sbaglia in attacco la Consar, non Canella e la Yuasa Battery sale a +4 (6-2). Prova la squadra di Bonitta a reagire ma la formazione di casa tiene alti ritmo e intensità e una maggiore precisione in attacco (10-5). Mengozzi e Bovolenta provano a tenere in partita i propri compagni, Raptis mura per il 13-9. Ci pensano Fedrizzi e un errore al servizio a dare a Grottazzolina gli ultimi punti per la finale. Ravenna lascia a testa altissima tra gli applausi meritati dei propri tifosi.
    Il commento di Bonitta “Queste partite sono fatte di occasioni e a noi la più grande è passata nel terzo set, quando ci siamo trovati a condurre 22-21 e abbiamo avuto la possibilità di chiuderlo. Quello è stato il set che probabilmente ha spostato un po’ la percentuale di vittoria dalla parte di Grottazzolina. Noi siamo stati straordinari, dobbiamo essere orgogliosi di questa partita, di questo campionato, di questi ragazzi. Abbiamo giocato a viso aperto, siamo usciti dopo due ore di battaglia. Onore a loro ma un grandissimo applauso va a tutta la mia squadra per quello che ha saputo fare, non solo questa sera”.
    Il tabellino
    Grottazzolina-Ravenna 3-2 (25-20, 15-25, 25-23, 19-25, 15-10)
    YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Marchiani, Nielsen 26, Mattei 8, Canella 7, Fedrizzi 16, Cattaneo 4, Marchisio (lib.), Vecchi 1, Mitkov. Ne: Cubito, Lusetti, Ferraguti, Romiti. Foresi (lib.). All.: Ortenzi.CONSAR RAVENNA: Russo 3, Bovolenta 27, Mengozzi 5, Bartolucci 10, Orioli 22, Raptis 11, Goi (lib.), Mancini, Benavidez 1. Ne: Chiella (lib.), Arasomwan, Feri, Grottoli, Menichini. All: Bonitta.ARBITRI: Venturi di La Loggia e Scotti di Sospiro.NOTE: Durata set: 26’, 26’, 32’, 26’, 19’ tot. 129’. Grottazzolina (10 bv, 11 bs, 10 muri, 13 errori, 40% attacco, 56% ricezione, 29% perf.), Ravenna (6 bv, 26 bs, 9 muri, 11 errori, 55% attacco, 45% ricezione, 19% perf.). Mvp: Marchisio. LEGGI TUTTO