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    Altotevere, la fiducia di Biffi: “Stiamo imparando a soffrire”

    Il momento positivo della ErmGroup Altotevere, salita fino alla seconda posizione nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca, è frutto ovviamente del contributo di più “attori”. Ci siamo soffermati sugli attaccanti al centro e alle bande, ma nel 60% di prolificità offensiva raggiunto nella partita di domenica scorsa contro la Negrini Cte Acqui Terme c’è anche e soprattutto la mano del palleggiatore Jacopo Biffi, che in campo deve ragionare anche da capitano del gruppo. A lui spetta il compito fondamentale di operare le scelte e di generare una distribuzione dei palloni che tenga conto di più fattori; spesso, tuttavia, il regista ha pochissimi secondi (se non attimi) per decidere cosa fare. In questo, Biffi sta dimostrando di aver compiuto un salto di qualità, tanto da essere stato riconosciuto all’unanimità come uno fra i migliori in campo nel match contro i piemontesi. E non è la prima volta che si distingue. “Valuto sempre la mia prestazione in base a come gioca la squadra – spiega Biffi – e io non sono la pedina che deve fare i punti, ma quella che deve gestire al meglio i compagni. Costanza e lavoro gli ingredienti giusti: ogni settimana c’è sempre qualcosa da migliorare e con i tre allenatori che abbiamo ciò è possibile”. Torniamo al 60% in attacco che spicca nello scout dell’ultimo match: questo avvalora in primis la prestazione di Biffi. “Certamente – risponde il capitano – è l’indicatore principale del mio rendimento. Oltre al certosino lavoro di allenamento, lo si deve allo studio della partita che facciamo con gli allenatori sul tipo di gioco messo in pratica dagli avversari, soprattutto sul muro. Vuol dire che per adesso tutto il meccanismo generale sta funzionando”. Senza dimenticare la componente mentale: quando si vincono due set ai vantaggi, come il secondo e il terzo, il segnale è chiaro. “Vuol dire che stiamo imparando a soffrire – replica Biffi – e che in questo campionato ogni partita con le squadre più dotate si gioca sui dettagli. Arrivare al 24esimo punto sta diventando una normalità e, andando avanti con il campionato, ci accorgeremo che ogni avversaria ci porterà fino a questo punto: saper gestire determinati frangenti fa quindi la differenza”. E dire che l’Acqui Terme ha provato più volte a scappare con piccole accelerazioni, ma è stata fermata sempre in tempo. “Il nostro merito è stato quello di costringerli a dover fare un qualcosa in più per poterci staccare. La correlazione muro-difesa e il cambio palla costante sono state (forse) le “chiavi” che ci hanno permesso di tener duro in tutti i set”. Adesso, l’atteggiamento premiante è soltanto uno: non scendere dal livello di concentrazione raggiunto, nemmeno sabato prossimo sul campo di una Monge Gerbaudo Savigliano fanalino di coda. “La classifica dirà pure questo, ma conosciamo bene i componenti del Savigliano; molti di essi li abbiamo incontrati l’anno scorso e sappiamo che, quando riescono a giocare alla loro maniera, possono mettere in difficoltà chiunque. Anzi, la classifica non rende giustizia a questa squadra e allora noi dobbiamo rimanere sempre gli stessi”, conclude Biffi.
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Modena Volley, Perry: “Dobbiamo lavorare ancora tanto”

    E’ stata presentata questa mattina la partnership tra Modena Volley e Sideius, nato dall’esperienza e dalla storia di TEC Eurolab, realtà di riferimento nei servizi di testing, certificazione e formazione tecnica per i settori industriali ad alta specializzazione. Presenti il Presidente dell’azienda Paolo Moscatti e il libero gialloblù Luke Perry, che ha parlato della vittoria ottenuta a Cuneo e della prossima partita in programma domenica 30 novembre (ore 18) al PalaPanini contro Grottazzolina.
    “Siamo felici di aver vinto a Cuneo – dichiara Perry -, abbiamo avuto le nostre occasioni per chiudere il match nel quarto set ma il fattore positivo è aver reagito nel quinto e portato a casa due punti importanti. Grottazzolina? Ci stiamo preparando, giochiamo in casa e siamo fiduciosi perché sappiamo che il PalaPanini può darci una mano. La squadra è composta dal giusto mix di giovani ed esperti, la strada è giusta però allo stesso tempo c’è ancora tanto lavoro da fare. Statistiche personali? Non sono importanti, ciò che conta è aiutare la squadra e svolgere il mio compito in campo”.
    “Siamo contenti di tornare sulla maglia da gioco – afferma Moscatti – con il nuovo brand Sideius, nato da TEC Eurolab. E’ bello avere il marchio proprio sul cuore, è una posizione che ci piace molto, siamo orgogliosi di essere tornati”. LEGGI TUTTO

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    Verso Vasa Obuda-Chieri. L’ex Nemeth: “Sono molto emozionata per queste partite”

    Domani, giovedì 27 novembre, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 debutterà in Coppa Cev. L’attende la trasferta alla ERD Arena di Budapest per l’andata dei sedicesimi di finale contro il Vasa Obuda. Fischio d’inizio alle ore 18:30.Mercoledì 3 dicembre (ore 20) è in programma il ritorno al Pala Gianni Asti di Torino, sede di tutti gli incontri casalinghi di Chieri in coppa.La squadra che Spirito e compagne affrontano in questo primo impegno sono un avversario inedito e tutto da scoprire. Chi la conosce meglio è senza dubbio Anett Nemeth, nata a Budapest ed ex della sfida, avendo esordito nel massimo campionato ungherese a 16 anni proprio con il Vasas.Da tempo il Vasas domina la scena magiara: vincitrice nella sua storia di dieci scudetti (quattro consecutivi dal 2022 a oggi) e terza classificata la scorsa stagione in Coppa Cev, al momento a punteggio pieno in campionato, quella allenata dal greco Giannis Athanasopoulos è una formazione ben assortita che quest’anno ha già fatto sudare l’Olympiakos nei preliminari di Champions. Anett Nemeth (Reale Mutua Fenera Chieri ’76): “Sono molto emozionata per queste partite. È una bella opportunità per giocare quasi in casa e vedere la mia famiglia, alcuni amici e compagne di nazionale.Negli ultimi anni sono sicuramente la squadra più forte in Ungheria. Una squadra con un buon mix di esperienza e giovani talenti. Hanno un gioco stabile e un buon gioco di squadra, senza puntare su una sola giocatrice. Il palazzetto dove giocano, che conosco molto bene, non è quello originale della squadra di Vasas, ma quando giocano loro i tifosi li seguono ovunque e creano una grande atmosfera”.(Fonte: Reale Mutua Fenera Chieri ’76) LEGGI TUTTO

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    AEK-Vallefoglia 3-1. Pistola: “Ci sono mancati coraggio e carattere”

    All’indomani della dura sconfitta ad Atene, la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia ha più di un aspetto su cui meditare in vista della gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Challenge Cup. Niente è perduto, ma ora le tigri sono chiamate a giocare una partita impeccabile il prossimo mercoledì alle 20 al PalaMegabox: anche perché non basterebbe solamente battere 3-0 o 3-1 le ostiche avversarie dell’AEK Atene, ma, qualora ciò avvenisse, per conquistare il passaggio del turno sarebbe necessario aggiudicarsi anche l’ulteriore Golden Set (a 15). La squadra del presidente Angeli ha davanti a sé un’impresa da compiere, che richiederà una prestazione all’altezza del valore che la squadra ha saputo esprimere non più tardi di una settimana fa a Novara o, in precedenza, a Conegliano. QUI la cronaca della partita.

    Questa è l’analisi della partita dell’allenatore Andrea Pistola: “Abbiamo avuto un approccio troppo timoroso, non è la prima volta che succede. Ma se con Scandicci potevamo spiegarlo anche con il grandissimo valore delle avversarie che ci avevamo aggredito, questa volta potevamo e dovevamo giocarcela alla pari sin dall’inizio. Dovremo riflettere molto su questo, eravamo reduci da ottime partite contro avversari difficili ed ora c’è stata un’involuzione che mi preoccupa in un campionato così equilibrato, con tutte le squadre di seconda fascia molto vicine. Poi teniamo moltissimo a ben figurare in Europa, forse abbiamo pagato un po’ anche questo, ma abbiamo nella nostra formazione atlete esperte abituate ad impegni del genere. Non posso dire nulla sull’impegno delle ragazze, che è sempre esemplare, resta il fatto che anche stavolta ci sono mancati il coraggio e il carattere per uscire dalle situazioni di difficoltà. L’AEK è una buona squadra, lo sapevamo: hanno difeso tanto e sono messe bene in campo. Ma noi dovevamo fare di più: siamo partiti subito male in attacco, con percentuali particolarmente deficitarie nei primi due set. Poi abbiamo cambiato un po’ di assetti, abbiamo vinto il terzo set ma nel quarto siamo rimasti in partita solo fino a metà”.

    Prima della sfida di Coppa di mercoledì 3 dicembre, il prossimo impegno delle tigri è l’importante trasferta di domenica 30 novembre sul campo del Monviso Volley: nel mirino ci sono i quarti di finale di Coppa Italia, cui si qualificheranno le prime otto in classifica al termine del girone di andata della regular season. Le tigri sono ottave, ma le avversarie sono vicinissime.

    (Fonte: Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia) LEGGI TUTTO

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    Conegliano-Ankara 3-2. Santarelli: “La squadra sul 14-11 si è responsabilizzata”. Fahr: “Questa è l’Imoco”

    Esordio shock in Champions League per le detentrici del titolo della A.Carraro Prosecco DOC Imoco Conegliano. Anzi no! Dopo aver sudato le proverbiali sette camicie, e visto poi le streghe nel quinto set (erano sotto 11-14), le Pantere annullano cinque match point alle turche dello Zeren di Ankara e poi fanno venire giù il palazzetto di Villorba chiudendo 20-18. (Qui la cronaca dell’incontro)Daniele Santarelli (A.Carraro Prosecco DOC Imoco Conegliano): “Due ore e diciassette minuti di gioco: una partita lunghissima, con set tiratissimi tra due squadre che si sono affrontate come è giusto aspettarsi in Champions League. Loro sono arrivate qui con un atteggiamento molto aggressivo; noi, invece, siamo partite un po’ contratte, troppo attendiste e poco incisive in battuta. Abbiamo toccato poco a muro, difeso poco, e questo ci ha innervosite.In alcuni momenti abbiamo espresso una pallavolo davvero di alto livello: ricordo scambi lunghi, tanti tocchi a muro e in difesa, e la capacità di non mollare mai. Quello che avrei voluto vedere con maggiore continuità è più precisione in battuta e un po’ più di malizia in attacco. Spesso abbiamo cercato la potenza pura, invece dell’astuzia. Quando c’è battaglia tra due squadre fisicamente importanti – e loro lo sono quanto noi – non si vince cercando sempre il colpo più forte in mezzo al campo. Anche loro, infatti, hanno spesso giocato sulle dita del muro ed è così che molte palle sono passate.È stata una partita bellissima. Penso ad esempio al quarto set: sembrava nostro, poi ci siamo complicate la vita su una battuta corta, ma siamo comunque riuscite a chiuderlo. E quello che è successo nel quinto set è stato davvero memorabile. In palio c’era ‘solo’ la vittoria di una partita di girone di Champions, ma per noi contava tantissimo. Sul 14-11 chiunque avrebbe pensato fosse finita: molti di loro stavano già festeggiando. Invece io ho visto un’altra gara: ho visto una squadra determinata a portare a casa la vittoria.La squadra, secondo me, si è assunta le sue responsabilità. Abbiamo fatto break importanti; ho visto Sillah entrare dalla panchina e fare esattamente ciò che serviva, e Gabi caricarsi il gruppo sulle spalle con attacchi straordinari. È stata una partita di altissimo livello tra due formazioni molto forti.Siamo davvero molto contente di questa ennesima vittoria al Palaverde”Sarah Fahr (A.Carraro Prosecco DOC Imoco Conegliano): “Non so se sia stata la partita più emozionante in assoluto, perché qui al Palaverde abbiamo vissuto tante gare importanti di Champions League. Sicuramente, però, è stata una sfida molto combattuta, che ha fatto tremare il Palaverde e, in certi momenti, anche noi. Sono davvero contenta del lavoro che abbiamo fatto come squadra e felice del risultato. Probabilmente abbiamo capito che quest’anno il livello è ancora più alto del solito già dalla fase a gironi, e questo significa che non si può mai sottovalutare nessuno. La squadra che abbiamo affrontato oggi aveva giocatrici incredibili, di altissimo livello, e sarà così anche nelle prossime partite”.Tie-break?“Credo semplicemente che questa squadra sia composta da campionesse che sanno giocare a pallavolo e che, nei momenti decisivi, sanno esattamente cosa fare: seguono l’istinto, ma anche le direttive tecniche. Questa è l’Imoco: una squadra che nei momenti importanti si esprime al meglio, ed è ciò che ci piace fare di più.”(Fonte: A.Carraro Prosecco DOC Imoco Conegliano) LEGGI TUTTO

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    Rinascita, sullo sfondo la sfida con Catania: ripresa la preparazione

    MARSICOVETERE (Potenza) – Messa alle spalle la sconfitta di Ravenna, la Rinascita Volley Lagonegro è tornata in palestra per iniziare il programma di preparazione in vista dell’incontro casalingo di domenica pomeriggio (ore 19.00) contro la Sviluppo Sud Catania, settima giornata di regular season e altra tappa significativa in questa fase iniziale di Serie A2 Credem Banca.
    Nel ritrovo di martedì mattina in sala pesi, dopo l’ordinario lunedì di riposo, la squadra, Waldo Kantor e il suo staff hanno analizzato nel dettaglio la prestazione del Pala De Andrè, sottolineando gli aspetti positivi da cui ripartire. Carattere e spirito di reazione non sono certo mancati: sotto di due set, il gruppo è stato in grado di riaprire il match al terzo e giocare punto a punto l’ultima e decisiva quarta frazione, sfuggita soltanto nel rush finale a causa di alcuni dettagli che hanno favorito i romagnoli.
    Al netto di percentuali rivedibili sia in attacco (41%) e in ricezione (40%), le buone notizie arrivano dal fondamentale del muro (10 vincenti) e dalle prove positive di alcuni singoli, vedasi in particolar modo Stefano Armenante, autore di 18 punti, totalmente recuperato dall’infortunio alla caviglia e arma importante nello scacchiere di coach Kantor. Bene anche Giacomo Raffaelli, che non si è lasciato tradire dall’emozione del ritorno in Romagna (tre stagioni, dal 2016 al 2019): 14 punti con 4 muri. Solito apporto di Diego Cantagalli, debilitato da un virus intestinale, che ha contribuito con 17 sigilli salendo a quota 119 nel computo totale del campionato (secondo posto alle spalle di Giulio Pinali, a quota 125).
    L’organizzazione del lavoro settimanale si sta sviluppando secondo la consueta pianificazione, alternando lavoro fisico in sala pesi a sedute tecniche al Palasport di Villa d’Agri.
    Il ko del Pala De Andrè non ha certo scalfito l’umore e le certezze dei biancorossi, decisi a voltare pagina di fronte al proprio pubblico, che giocoforza domenica sarà il sostegno in più.
    La Sviluppo Sud Catania, infatti, si presenta come una formazione solida e organizzata, dotata di un’identità chiara e di un sistema di gioco consolidato. Sarà un avversario di tutto rispetto, capace nell’ultima giornata di sconfiggere la capolista Brescia al tie-break dopo un recupero dal 2-0 di svantaggio. La preparazione della gara, in questo senso, richiede dunque una lettura attenta delle sue caratteristiche dell’avversario e un certosino lavoro di ordine tattico e continuità di rendimento.
    Tutto il gruppo è a disposizione del tecnico argentino compreso Alex Andonovic, che sta progressivamente riprendendo il ritmo e sarà in grado di rientrare nelle rotazioni entro qualche settimana.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Tie-break folle al Palaverde: Conegliano la spunta 20-18 sullo Zeren all’esordio

    Esordio shock in Champions League per le detentrici del titolo della A.Carraro Prosecco DOC Imoco Conegliano. Anzi no! Dopo aver sudato le proverbiali sette camicie, e visto poi le streghe nel quinto set (erano sotto 11-14), le Pantere annullano cinque match point alle turche dello Zeren di Ankara e poi fanno venire giù il palazzetto di Villorba chiudendo 20-18.

    Una partita di rara intensità, giocata senza esclusioni di colpi dal primo all’ultimo punto (23-25, 26-24, 23-25, 25-22, 20-18). Mvp Gabi, un fattore soprattutto in difesa e copertura e autrice in attacco di 21 punti. Fate invece 29 per Isabelle Haak, colei che con tre punti di fila ha tirato fuori l’Imoco dalla fossa proprio quando tutto sembrava ormai perduto. Per lo Zeren, orchestrato da una Malinov assoluta protagonista, 24 punti per Uzelac e 19 per Aleksic.

    Successo dunque da due punti per la squadra di Santarelli, che però sotto l’aspetto emozionale vale forse molto (ma molto) di più.

    STARTING PLAYERSTorna a disposizione Zhu Ting, dopo i Chinese National Games, ora la squadra è al completo. Coach Daniele Santarelli schiera Wolosz e Haak per la diagonale, Gabi e Zhu sono le schiacciatrici, Fahr e Lubian sono le centrali, De Gennaro è il libero. Dall’altra parte, coach Ljubicic sceglie Malinov, Lazareva, Sahin, Uzelac, Aleksic, Arici, e Ozlem libero.

    PRIMO SETAnkara mette pressione alle Pantere con il servizio, è di Gabi il primo break delle gialloblù (6-4), poi è la stessa carioca a guidare le compagne al primo break piazzando pure l’ace (10-6). Zhu è caldissima nelle prime battute (13-10 con il muro, 5 nel primo set per la cinese), De Gennaro si rende protagonista di una serie di difese da urlo, ma Ankara si porta in vantaggio (15-19). Daalderop dà il cambio a Zhu in seconda linea, una splendida alzata di Wolosz ingaggia il pallonetto di Zhu, Haak pareggia i conti a 20: Ewert e Adigwe rilevano la diagonale iniziale, lo Zeren ha lo scatto decisivo ed è 0-1 (23-25).

    SECONDO SETLe turche hanno l’inerzia dalla loro parte all’inizio del secondo set, le Pantere inseguono con Haak e il muro di Lubian (10-11). Con il turno a servizio di Daalderop arriva il primo vantaggio nel set (15-13), consolidato dal murone di Gabi (18-15): Haak trova un pallonetto mortifero e una diagonale letale (22-19), poi lascia il passo ad Adigwe con Ewert, Gabi regala due set point, è un errore di Ankara a regalare l’1-1 (26-24). La brasiliana è in copertina nel parziale, con 9 punti, l’80% in attacco e 1 muro, chiuderà il match con 21 punti, 1 ace e 1 muro.

    TERZO SETDaalderop regala il primo hurrà con il muro del 4-3, è sempre dell’olandese il primo break (7-5). La schiacciatrice in maglia numero 16 semina 8 punti con 1 muro nel terzo set, l’impatto di Nika ha in copertina 17 punti e 2 muri. È Haak a far dipanare le nubi (13-13), da un servizio affilato di Lubian le Pantere tornano avanti con il primo tempo di Fahr a chiudere l’azione (18-17). Adigwe scarica una folgore dal servizio (20-19), Ankara raggiunge e supera l’A.Carraro in coda, chiudendo 23-25 avanti.

    QUARTO SETFahr rispedisce al mittente l’attacco vincente da posto 2 per regalare il primo vantaggio a Conegliano nel quarto set (9-8), raddoppiato da un altro muro di Daalderop. Fahr capitalizza il megarally del match (12 punti e 3 muri nel match per la centrale), Daalderop continua a macinare (15-11), Haak trova un mani out provvidenziale dopo un salvataggio di De Gennaro, dopo due errori delle turche le Pantere allungano (20-14). Quando i giochi tornano ad essere duri Haak toglie le castagne dal fuoco (23-20, 7 punti nel quarto per la svedese), Lubian stampa il muro che rimanda tutto al tie-break (25-22).

    QUINTO SETFahr sale in cattedra con 3 punti di fila (4-4). Daalderop aiuta le Pantere a rimanere a contatto (5-6), Ewert e Adigwe entrano per dare slancio nella rimonta, la giovane opposta mette un timbro (9-11), Sillah entra per il servizio, Haak spegne tre matchpoint (14-14, l’opposta finisce con 29 punti sul tabellino): delirio al Palaverde, le Pantere hanno fiato e cuore per completare la rimonta epica, si chiude sul 20-18 e un 3-2 leggendario.

    A. Carraro Prosecco DOC Conegliano 3Ankara Zeren Spor Kulubu 2(23-25, 26-24, 23-25, 25-22, 20-18)A. Carraro Prosecco DOC Conegliano: BRAGA GUIMARAES Gabriela 21, ZHU Ting 6, EWERT Jenna Maria, LUBIAN Marina 4, DE GENNARO Monica (L), HAAK Isabelle 29, WOLOSZ Joanna, ADIGWE Merit Chinenyenwa 2, DAALDEROP Nika 17, FAHR Sarah Luisa 12, SILLAH Fatoumatta. Non entrate: SCOGNAMILLO Serena, MUNARINI Matilde, CHIRICHELLA Cristina (L). All. SANTARELLI Daniele. Ankara Zeren Spor Kulubu: ALKAN Ozlem (L), AKMAN Kubra 1, LAZAREVA Anna 18, ALEKSIC Maja 19, MIHAJLOVIC Brankica, ARICI Beyza 3, GATINA Svetlana 9, UZELAC Aleksandra 24, SAHIN Saliha 8, MALINOV Ofelia 3. Non entrate: KARADAS Eylul, ERCAN KUCUKASLAN Seyma, ERKUL Janset Cemre, ONAL Ceren (L). All. LJUBICIC Stevan. ARBITRI: OVUKA Sinisa, IVANOV Ivaylo. NOTE – Durata set: 26′, 30′, 27′, 29′, 26′; Tot: 138′.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Lodz-Novara 1-3, Bernardi: “Vittoria meritata, ed era già importante in chiave qualificazione”

    Inizia con una vittoria da tre punti l’avventura europea della Igor Volley di Lorenzo Bernardi, che vince 1-3 a Lodz, in casa del Budowlani, e parte così nel migliore dei modi nella Pool B.

    Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Era importante vincere da tre punti, perché abbiamo l’obiettivo di superare il turno e quindi questa partita a suo modo poteva già essere decisiva. Non abbiamo approcciato la partita come volevamo, abbiamo subito l’energia positiva che arrivava dalla loro metà campo e al contrario nella nostra c’era più energia negativa; questo è un qualcosa su cui dobbiamo riflettere e lavorare, perché queste dinamiche sono quelle che possono indirizzare la partita in un modo o in un altro, decisamente più pericoloso. Dopo il primo set abbiamo tenuto l’iniziativa e la partita sempre in pugno e questo senz’altro è qualcosa di molto positivo, per una vittoria che direi essere a tutti gli effetti meritata”.

    Sara Bonifacio (centrale Igor Gorgonzola Novara): “Siamo contente, non abbiamo approcciato la partita nel migliore dei modi ma dal secondo set abbiamo messo in campo la giusta aggressività, senza mai dare alle avversarie la possibilità di rientrare in partita. Ringrazio i tifosi del Baluardo, che ci hanno seguite fin qui e che nei momenti di difficoltà ci hanno sicuramente dato una spinta. Ora guardiamo alle prossime partite, perché già sabato con Cuneo non potremo sbagliare nulla”.

    Lina Alsmeier (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Questa vittoria credo che abbia davvero un bel sapore, perché siamo partite nervose all’inizio ma poi siamo rientrate in partita alla grande dopo il primo set. Abbiamo avuto qualche difficoltà in difesa, così abbiamo cercato di spingere di più in battuta e di alzare l’asticella. Sono orgogliosa di come la squadra abbia reagito, conquistando una vittoria da tre punti”.

    (fonte: Igor Volley Novara) LEGGI TUTTO