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    Collaborazione decennale tra Cuneo Volley e Acqua S.Bernardo

    Collaborazione decennale tra Cuneo Volley e Acqua S.Bernardo
    Obiettivi e valori comuni, stagione dopo stagione, hanno creato un legame e un’identità condivisa.

    Una collaborazione quella tra Cuneo Volley e Acqua S.Bernardo, nata nel 2015 e arrivata ormai all’undicesima stagione di naming della prima squadra. Anniversario che coincide con il subentro della Famiglia Biella alla direzione dell’azienda con sede a Garessio, dove si è tenuta la conferenza stampa, alla presenza di Edoardo Biella Responsabile Industriale S.Bernardo, della Responsabile Marketing di S.Bernardo Elena Tassone, il Ds del Club cuneese Paolo Brugiafreddo, il Capitano biancoblù Domenico Cavaccini, il suo vice Lorenzo Codarin e Dario Da Roit in rappresentanza del settore marketing del Cuneo Volley, il quale ha sottolineato come ormai nel mondo pallavolistico italiano, il Club di pallavolo maschile di Cuneo venga identificato con l’associazione ad Acqua S.Bernardo.
    « E’ una grande emozione per S.Bernardo essere accanto a una bella realtà sportiva come Cuneo Volley, che da 10 anni ci regala tante soddisfazioni e sta lavorando con efficacia sui giovani e sul territorio. Da sempre S.Bernardo crede nei valori positivi che lo sport rappresenta, promuovendo l’importanza di uno stile sano e corretto. La grande attenzione a uno stile di vita equilibrato ben si sposa con le azioni che S.Bernardo sta portando avanti per ridurre e compensare il 100% delle emissioni dirette» afferma Edoardo Biella.
    « A Bra è appena stato inaugurato un bosco urbano – afferma Elena Tassone, che aggiunge–  stiamo attuando opere di tutela dei prati stabili che circondano le fonti di S.Bernardo e la riqualificazione di aree boschive incolte e inefficienti. A questo si aggiunge l’utilizzo di fonti rinnovabili e di bottiglie riutilizzabili, riciclabili e riciclate. Con l’avvicinarsi del primo centenario di attività, S.Bernardo ha scelto di essere sempre più vicina al territorio, tutelando l’ambiente e sostenendo attività come lo sport che ben rappresentano i valori di S.Bernardo, che con impegno vuole il ricoprire un ruolo attivo nella tutela della natura e nell’equilibrio di ogni ecosistema. La nostra ferma volontà è quella di valorizzare il nostro territorio e con Cuneo Volley abbiamo trovato un ottimo partner con cui farlo».
    Un supporto reciproco che è cresciuto negli anni, affrontando fatiche, superando sconfitte, condividendo sogni e festeggiando la promozione. Avere il sostegno di un’azienda, di una famiglia imprenditoriale, delle persone che sanno sognare e sono consapevoli del percorso necessario per arrivare a realizzare le proprie ambizioni, è un privilegio di cui il Cuneo Volley è onorato e cercherà sempre di onorare nel miglior modo possibile. LEGGI TUTTO

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    Domenico Pace tra gli studenti della Scuola Media Anna Frank.

    Piacenza, 26 novembre 2025 – Nell’ambito del progetto scuola, una rappresentanza di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza stamattina ha partecipato ad un incontro, che si è tenuto nella palestra della Scuola Media Anna Frank di Piacenza.
    Coordinato da Vittorino Francani, Referente di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza per il progetto scuola, da Loredana Chicoli Professoressa di Scienze Motorie durante l’incontro, per un’ora, Domenico Pace, il venticinquenne libero della squadra biancorossa, Matteo Antonucci, Responsabile Tecnico del settore giovanile di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza accompagnato dai suoi collaboratori Francesco Caminiti e Marco Lenzi hanno parlato di pallavolo agli studenti di tutte le seconde classe ed una terza classe della scuola media Anna Frank e risposto alle loro domande.
    L’incontro è stato introdotto da Vittorino Francani che ha spiegato il progetto scuola che vuole la società biancorossa sempre più vicino ai giovani e alle scuole mentre Matteo Antonucci ha parlato delle varie attività del settore giovanile della società biancorossa e ha invitato gli studenti “a provare a giocare a pallavolo”.
    Diversi gli argomenti toccati nel corso dell’incontro: da come si vive una vittoria e una sconfitta a come ci si alimenta, da come ci si sente prima di una gara a quanto sia importante fare squadra, da come Domenico Pace ha iniziato a giocare a pallavolo a come sta vivendo questo sport.
    Domenico Pace ha parlato del suo percorso da quando ancora bambino seguiva le partite di Castellana Grotte in serie A, la squadra della sua città e lì è iniziato l’amore per la pallavolo e ha esortato gli studenti “a divertirsi facendo sport ma senza trascurare la scuola” per poi sottolineare che “fare sport è uno sfogo e poi ti fa conoscere tanti compagni che resteranno amici per tutta la vita”.
    Domenico Pace: “La pallavolo mi ha insegnato rispetto e disciplina, fare sport è una lezione di vita anche se per farlo chiede sacrifici. Prima di entrare in campo non provo ansia ma ho addosso tanta adrenalina e l’unico pensiero è dare tutto, vincere e poi festeggiare. Il consiglio più utile che ho ricevuto me lo hanno dato i miei genitori e, può sembrare banale, ma è quello di non mollare mai perché se vuoi una cosa, raggiungere certi obiettivi devi andare fino in fondo con tutta la tua forza. La mia prima maglietta da gioco è di tanti anni fa ma non dimenticherò mai la gioia nel vedere il mio nome scritto dietro quella maglietta. Al di fuori della pallavolo mi piace uscire con gli amici, ho una passione per le carte Pokèmon, mi trovo benissimo in questa squadra, siamo amici in campo e fuori dal campo. Il mio idolo nella pallavolo è il libero francese Jenia Grebennikov. Non ho mai pensato di smettere con la pallavolo vuoi perché sono ancora giovane e vuoi perché ogni anno faccio passi in avanti. La nazionale? Quest’estate è arrivata la prima convocazione, vincere il mondiale è stato fantastico. Ogni tanto capita di avere poca voglia di allenarmi ma basta che entro nel palazzetto, penso che sto praticando uno sport bellissimo, prendo un pallone in mano e ritorno bambino”.
    Chiusura con fotografia e la consegna della maglia numero 8 autografata da Domenico Pace. LEGGI TUTTO

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    Verso Scandicci-Alba Blaj. Gaspari: “Importante partire bene nel girone”

    A 207 giorni dalla finale di CEV Champions League della scorsa stagione, conclusa con la sconfitta per 3-0 contro Conegliano, la Savino Del Bene Volley Scandicci è pronta a tornare protagonista sul palcoscenico europeo. Giovedì 27 novembre 2025, alle ore 20:00, il Pala BigMat farà da cornice all’esordio stagionale nella CEV Champions League 2026.

    Le ragazze di coach Marco Gaspari inaugureranno il loro cammino nella Pool A affrontando le rumene del CS Volei Alba Blaj, attualmente al comando del massimo campionato nazionale.

    EX E PRECEDENTINessuna giocatrice della Savino Del Bene Volley ha indossato in passato la maglia della CS Volei Alba Blaj. Allo stesso modo nella formazione rumena non ci sono ex giocatrici della Savino Del Bene Volley.Il tecnico dell’Alba Blaj, lo spagnolo Guillermo Naranjo Hernandez, ha già affrontato la Savino Del Bene Volley da avversario. Quando era tecnico delle tedesche SC Potsdam, ha affrontato la formazione toscana nella Challenge Cup 2021-2022 e CEV Cup 2022-2023.Quello di giovedì sarà il terzo confronto europeo tra le due formazioni. Il bilancio delle sfide passate è totalmente a favore della Savino Del Bene Volley, che si è imposta in due occasioni su sue.

    Entrambi i precedenti fanno riferimento alla CEV Cup 2022-2023: nella doppia finale della seconda manifestazione continentale, il club toscano si impose 3-1 nella gara d’andata disputata in Romania e per 3-0 nel match di ritorno andato in scena a Palazzo Wanny, con le ragazze all’epoca guidate da coach Massimo Barbolini che così conquistarono il successo finale nella manifestazione.

    LE PAROLE DI COACH MARCO GASPARI“È una sfida che inaugura la nuova stagione europea, dopo lo splendido percorso dello scorso anno. Abbiamo un girone certamente diverso rispetto alla passata stagione, all’interno del quale c’è anche il Vakifbank, squadra che si è rinnovata in maniera importante. Inizieremo affrontando l’Alba Blaj, una formazione che ho già incontrato in passato, ma che oggi presenta molti cambiamenti. Conosciamo la loro opposta, Vittoria Piani, che lo scorso anno militava a Bergamo. È una squadra contro la quale dovremo essere molto ordinati: il tema fondamentale sarà quello del muro-difesa e la capacità di riadattarci rapidamente al pallone della competizione, visto che in CEV Champions League si utilizza il Mikasa. Per noi è importante partire bene nel girone, per poi rituffarci nel campionato. Sarà fondamentale mantenere ordine e precisione nelle cose semplici, perché l’Alba Blaj verrà qui per giocarsela fino all’ultimo. Dovremo trovare subito continuità, come stiamo facendo nelle ultime uscite, e rimanere ordinati nelle situazioni di muro e difesa.”

    LE AVVERSARIEL’Alba Blaj è attualmente al primo posto nella classifica della Divizia A1, avendo raccolto 6 vittorie e 1 sconfitta per un totale 18 punti. Dopo aver perso 3-2 alla prima giornata di campionato, venendo sconfitta dal Voluntari, la formazione guidata da coach Guillermo Naranjo Hernandez ha messo in fila sei successi consecutivi, l’ultimo dei quali ottenuto sabato 22 novembre contro il CSM Constanta.Questo giovedì l’Alba Blaj scenderà in campo con il sestetto formato da Lyklema al palleggio, Piani come opposta, Pirv e Felix Costa in banda, Grama e Trcolcome centrali e Veres nel ruolo di libero.

    La partita tra Savino Del Bene Volley Scandicci e CS Volei Alba Blaj sarà visibile in diretta su Sky Sport Arena e NOW.

    (Fonte: Savino del Bene Scandicci) LEGGI TUTTO

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    Altotevere, la fiducia di Biffi: “Stiamo imparando a soffrire”

    Il momento positivo della ErmGroup Altotevere, salita fino alla seconda posizione nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca, è frutto ovviamente del contributo di più “attori”. Ci siamo soffermati sugli attaccanti al centro e alle bande, ma nel 60% di prolificità offensiva raggiunto nella partita di domenica scorsa contro la Negrini Cte Acqui Terme c’è anche e soprattutto la mano del palleggiatore Jacopo Biffi, che in campo deve ragionare anche da capitano del gruppo. A lui spetta il compito fondamentale di operare le scelte e di generare una distribuzione dei palloni che tenga conto di più fattori; spesso, tuttavia, il regista ha pochissimi secondi (se non attimi) per decidere cosa fare. In questo, Biffi sta dimostrando di aver compiuto un salto di qualità, tanto da essere stato riconosciuto all’unanimità come uno fra i migliori in campo nel match contro i piemontesi. E non è la prima volta che si distingue. “Valuto sempre la mia prestazione in base a come gioca la squadra – spiega Biffi – e io non sono la pedina che deve fare i punti, ma quella che deve gestire al meglio i compagni. Costanza e lavoro gli ingredienti giusti: ogni settimana c’è sempre qualcosa da migliorare e con i tre allenatori che abbiamo ciò è possibile”. Torniamo al 60% in attacco che spicca nello scout dell’ultimo match: questo avvalora in primis la prestazione di Biffi. “Certamente – risponde il capitano – è l’indicatore principale del mio rendimento. Oltre al certosino lavoro di allenamento, lo si deve allo studio della partita che facciamo con gli allenatori sul tipo di gioco messo in pratica dagli avversari, soprattutto sul muro. Vuol dire che per adesso tutto il meccanismo generale sta funzionando”. Senza dimenticare la componente mentale: quando si vincono due set ai vantaggi, come il secondo e il terzo, il segnale è chiaro. “Vuol dire che stiamo imparando a soffrire – replica Biffi – e che in questo campionato ogni partita con le squadre più dotate si gioca sui dettagli. Arrivare al 24esimo punto sta diventando una normalità e, andando avanti con il campionato, ci accorgeremo che ogni avversaria ci porterà fino a questo punto: saper gestire determinati frangenti fa quindi la differenza”. E dire che l’Acqui Terme ha provato più volte a scappare con piccole accelerazioni, ma è stata fermata sempre in tempo. “Il nostro merito è stato quello di costringerli a dover fare un qualcosa in più per poterci staccare. La correlazione muro-difesa e il cambio palla costante sono state (forse) le “chiavi” che ci hanno permesso di tener duro in tutti i set”. Adesso, l’atteggiamento premiante è soltanto uno: non scendere dal livello di concentrazione raggiunto, nemmeno sabato prossimo sul campo di una Monge Gerbaudo Savigliano fanalino di coda. “La classifica dirà pure questo, ma conosciamo bene i componenti del Savigliano; molti di essi li abbiamo incontrati l’anno scorso e sappiamo che, quando riescono a giocare alla loro maniera, possono mettere in difficoltà chiunque. Anzi, la classifica non rende giustizia a questa squadra e allora noi dobbiamo rimanere sempre gli stessi”, conclude Biffi.
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Modena Volley, Perry: “Dobbiamo lavorare ancora tanto”

    E’ stata presentata questa mattina la partnership tra Modena Volley e Sideius, nato dall’esperienza e dalla storia di TEC Eurolab, realtà di riferimento nei servizi di testing, certificazione e formazione tecnica per i settori industriali ad alta specializzazione. Presenti il Presidente dell’azienda Paolo Moscatti e il libero gialloblù Luke Perry, che ha parlato della vittoria ottenuta a Cuneo e della prossima partita in programma domenica 30 novembre (ore 18) al PalaPanini contro Grottazzolina.
    “Siamo felici di aver vinto a Cuneo – dichiara Perry -, abbiamo avuto le nostre occasioni per chiudere il match nel quarto set ma il fattore positivo è aver reagito nel quinto e portato a casa due punti importanti. Grottazzolina? Ci stiamo preparando, giochiamo in casa e siamo fiduciosi perché sappiamo che il PalaPanini può darci una mano. La squadra è composta dal giusto mix di giovani ed esperti, la strada è giusta però allo stesso tempo c’è ancora tanto lavoro da fare. Statistiche personali? Non sono importanti, ciò che conta è aiutare la squadra e svolgere il mio compito in campo”.
    “Siamo contenti di tornare sulla maglia da gioco – afferma Moscatti – con il nuovo brand Sideius, nato da TEC Eurolab. E’ bello avere il marchio proprio sul cuore, è una posizione che ci piace molto, siamo orgogliosi di essere tornati”. LEGGI TUTTO

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    Verso Vasa Obuda-Chieri. L’ex Nemeth: “Sono molto emozionata per queste partite”

    Domani, giovedì 27 novembre, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 debutterà in Coppa Cev. L’attende la trasferta alla ERD Arena di Budapest per l’andata dei sedicesimi di finale contro il Vasa Obuda. Fischio d’inizio alle ore 18:30.Mercoledì 3 dicembre (ore 20) è in programma il ritorno al Pala Gianni Asti di Torino, sede di tutti gli incontri casalinghi di Chieri in coppa.La squadra che Spirito e compagne affrontano in questo primo impegno sono un avversario inedito e tutto da scoprire. Chi la conosce meglio è senza dubbio Anett Nemeth, nata a Budapest ed ex della sfida, avendo esordito nel massimo campionato ungherese a 16 anni proprio con il Vasas.Da tempo il Vasas domina la scena magiara: vincitrice nella sua storia di dieci scudetti (quattro consecutivi dal 2022 a oggi) e terza classificata la scorsa stagione in Coppa Cev, al momento a punteggio pieno in campionato, quella allenata dal greco Giannis Athanasopoulos è una formazione ben assortita che quest’anno ha già fatto sudare l’Olympiakos nei preliminari di Champions. Anett Nemeth (Reale Mutua Fenera Chieri ’76): “Sono molto emozionata per queste partite. È una bella opportunità per giocare quasi in casa e vedere la mia famiglia, alcuni amici e compagne di nazionale.Negli ultimi anni sono sicuramente la squadra più forte in Ungheria. Una squadra con un buon mix di esperienza e giovani talenti. Hanno un gioco stabile e un buon gioco di squadra, senza puntare su una sola giocatrice. Il palazzetto dove giocano, che conosco molto bene, non è quello originale della squadra di Vasas, ma quando giocano loro i tifosi li seguono ovunque e creano una grande atmosfera”.(Fonte: Reale Mutua Fenera Chieri ’76) LEGGI TUTTO

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    AEK-Vallefoglia 3-1. Pistola: “Ci sono mancati coraggio e carattere”

    All’indomani della dura sconfitta ad Atene, la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia ha più di un aspetto su cui meditare in vista della gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Challenge Cup. Niente è perduto, ma ora le tigri sono chiamate a giocare una partita impeccabile il prossimo mercoledì alle 20 al PalaMegabox: anche perché non basterebbe solamente battere 3-0 o 3-1 le ostiche avversarie dell’AEK Atene, ma, qualora ciò avvenisse, per conquistare il passaggio del turno sarebbe necessario aggiudicarsi anche l’ulteriore Golden Set (a 15). La squadra del presidente Angeli ha davanti a sé un’impresa da compiere, che richiederà una prestazione all’altezza del valore che la squadra ha saputo esprimere non più tardi di una settimana fa a Novara o, in precedenza, a Conegliano. QUI la cronaca della partita.

    Questa è l’analisi della partita dell’allenatore Andrea Pistola: “Abbiamo avuto un approccio troppo timoroso, non è la prima volta che succede. Ma se con Scandicci potevamo spiegarlo anche con il grandissimo valore delle avversarie che ci avevamo aggredito, questa volta potevamo e dovevamo giocarcela alla pari sin dall’inizio. Dovremo riflettere molto su questo, eravamo reduci da ottime partite contro avversari difficili ed ora c’è stata un’involuzione che mi preoccupa in un campionato così equilibrato, con tutte le squadre di seconda fascia molto vicine. Poi teniamo moltissimo a ben figurare in Europa, forse abbiamo pagato un po’ anche questo, ma abbiamo nella nostra formazione atlete esperte abituate ad impegni del genere. Non posso dire nulla sull’impegno delle ragazze, che è sempre esemplare, resta il fatto che anche stavolta ci sono mancati il coraggio e il carattere per uscire dalle situazioni di difficoltà. L’AEK è una buona squadra, lo sapevamo: hanno difeso tanto e sono messe bene in campo. Ma noi dovevamo fare di più: siamo partiti subito male in attacco, con percentuali particolarmente deficitarie nei primi due set. Poi abbiamo cambiato un po’ di assetti, abbiamo vinto il terzo set ma nel quarto siamo rimasti in partita solo fino a metà”.

    Prima della sfida di Coppa di mercoledì 3 dicembre, il prossimo impegno delle tigri è l’importante trasferta di domenica 30 novembre sul campo del Monviso Volley: nel mirino ci sono i quarti di finale di Coppa Italia, cui si qualificheranno le prime otto in classifica al termine del girone di andata della regular season. Le tigri sono ottave, ma le avversarie sono vicinissime.

    (Fonte: Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia) LEGGI TUTTO

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    Conegliano-Ankara 3-2. Santarelli: “La squadra sul 14-11 si è responsabilizzata”. Fahr: “Questa è l’Imoco”

    Esordio shock in Champions League per le detentrici del titolo della A.Carraro Prosecco DOC Imoco Conegliano. Anzi no! Dopo aver sudato le proverbiali sette camicie, e visto poi le streghe nel quinto set (erano sotto 11-14), le Pantere annullano cinque match point alle turche dello Zeren di Ankara e poi fanno venire giù il palazzetto di Villorba chiudendo 20-18. (Qui la cronaca dell’incontro)Daniele Santarelli (A.Carraro Prosecco DOC Imoco Conegliano): “Due ore e diciassette minuti di gioco: una partita lunghissima, con set tiratissimi tra due squadre che si sono affrontate come è giusto aspettarsi in Champions League. Loro sono arrivate qui con un atteggiamento molto aggressivo; noi, invece, siamo partite un po’ contratte, troppo attendiste e poco incisive in battuta. Abbiamo toccato poco a muro, difeso poco, e questo ci ha innervosite.In alcuni momenti abbiamo espresso una pallavolo davvero di alto livello: ricordo scambi lunghi, tanti tocchi a muro e in difesa, e la capacità di non mollare mai. Quello che avrei voluto vedere con maggiore continuità è più precisione in battuta e un po’ più di malizia in attacco. Spesso abbiamo cercato la potenza pura, invece dell’astuzia. Quando c’è battaglia tra due squadre fisicamente importanti – e loro lo sono quanto noi – non si vince cercando sempre il colpo più forte in mezzo al campo. Anche loro, infatti, hanno spesso giocato sulle dita del muro ed è così che molte palle sono passate.È stata una partita bellissima. Penso ad esempio al quarto set: sembrava nostro, poi ci siamo complicate la vita su una battuta corta, ma siamo comunque riuscite a chiuderlo. E quello che è successo nel quinto set è stato davvero memorabile. In palio c’era ‘solo’ la vittoria di una partita di girone di Champions, ma per noi contava tantissimo. Sul 14-11 chiunque avrebbe pensato fosse finita: molti di loro stavano già festeggiando. Invece io ho visto un’altra gara: ho visto una squadra determinata a portare a casa la vittoria.La squadra, secondo me, si è assunta le sue responsabilità. Abbiamo fatto break importanti; ho visto Sillah entrare dalla panchina e fare esattamente ciò che serviva, e Gabi caricarsi il gruppo sulle spalle con attacchi straordinari. È stata una partita di altissimo livello tra due formazioni molto forti.Siamo davvero molto contente di questa ennesima vittoria al Palaverde”Sarah Fahr (A.Carraro Prosecco DOC Imoco Conegliano): “Non so se sia stata la partita più emozionante in assoluto, perché qui al Palaverde abbiamo vissuto tante gare importanti di Champions League. Sicuramente, però, è stata una sfida molto combattuta, che ha fatto tremare il Palaverde e, in certi momenti, anche noi. Sono davvero contenta del lavoro che abbiamo fatto come squadra e felice del risultato. Probabilmente abbiamo capito che quest’anno il livello è ancora più alto del solito già dalla fase a gironi, e questo significa che non si può mai sottovalutare nessuno. La squadra che abbiamo affrontato oggi aveva giocatrici incredibili, di altissimo livello, e sarà così anche nelle prossime partite”.Tie-break?“Credo semplicemente che questa squadra sia composta da campionesse che sanno giocare a pallavolo e che, nei momenti decisivi, sanno esattamente cosa fare: seguono l’istinto, ma anche le direttive tecniche. Questa è l’Imoco: una squadra che nei momenti importanti si esprime al meglio, ed è ciò che ci piace fare di più.”(Fonte: A.Carraro Prosecco DOC Imoco Conegliano) LEGGI TUTTO