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    Al via i mini rimborsi per la revisione auto: come chiederli dal 3 gennaio 2022

    Un mini rimborso per pochi fortunati. Sarà disponibile dal prossimo 3 gennaio il bonus di 9,95 euro sul pagamento del prezzo della revisione auto. Per richiederlo verrà attivata la piattaforma online apposita “Buono veicoli sicuri”, accessibile dal sito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile.

    Non tutti però potranno usufruirne, ma solo i primi 402mila automobilisti (su un totale di 16 milioni) fortunati che lo chiederanno. Possibilità varata con la Legge di Bilancio 202 ed entrata in vigore l’1 novembre scorso, per compensare l’ingiustificato aumento della tariffa di un anno fa.

    Incentivi auto cancellati: niente ecobonus per ibride ed elettriche nel 2022

    Mini bonus revisione: come richiederlo

    Come detto i pochi guidatori prescelti per fare domanda del mini rimborso dovranno aver effettuato la revisione della propria auto in un centro privato a partire dall’1 novembre, giorno in cui è entrato in vigore l’aumento tariffario (a parziale compensazione dei 12,14 euro) e per i tre anni successivi. Il buono è concesso ai proprietari per un solo veicolo e per una sola volta.

    Per presentare la richiesta, basterà accedere alla piattaforma attraverso l’identità digitale Spid o con la Carta d’identità elettronica (Cie) oppure con la Carta nazionale dei servizi (Cns), per compilare il modello disponibile sulla piattaforma e allegare la copia dell’attestazione dell’avvenuto pagamento della revisione. Una volta approvato, il rimborso arriverà direttamente sul conto corrente bancario indicato dall’automobilista.   LEGGI TUTTO

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    F1, crash test ok per la Ferrari 2022: c'è l'approvazione della FIA

    ROMA – Il telaio della Ferrari 2022 è stato approvato. I risultati dei crash test frontali, svolti nel CSI di Bollate, hanno convinto la FIA, che ha già dato l’autorizzazione alla Rossa per scendere in pista nei test di Barcellona, che si svolgeranno dal 23 al 25 febbraio. C’è però una tappa intermedia, forse la più importante. Ossia, la presentazione della monoposto per la prossima stagione di Formula 1, che si terrà tra il 16 e il 18 febbraio. C’è da precisare che la Ferrari aveva già svolto dei crash test nel 2020, in vista della rivoluzione regolamentare, poi slittata a causa della pandemia.
    Le parole di Binotto
    Dopo i risultati dei test, il direttore sportivo della Ferrari, Mattia Binotto, ha detto: “Mercedes e Red Bull hanno metodi, simulazioni e strumenti che li hanno portati a sviluppare le monoposto che tutti abbiamo visto. Sarebbe dunque presuntuoso da parte nostra affermare che li batteremo. Il nostro approccio deve essere quello di chi vuole giocarsela”. Sulle ambizioni del Cavallino nel 2022, Binotto ha poi ricordato: “Come Ferrari noi dobbiamo ambire sempre al meglio. Non vogliamo iniziare la stagione sottotono dal punto di vista delle aspettative e quindi vogliamo vincere il maggior numero di gare possibile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari 2022 supera i crash test: via libera della FIA

    ROMA – La FIA ha approvato il telaio della Ferrari 2022. I crash test frontali, svolti nel CSI di Bollate, hanno convinto la Federazione, che ha già dato l’autorizzazione alla Rossa per scendere in pista nei test di Barcellona, che si svolgeranno dal 23 al 25 febbraio. C’è però una tappa intermedia, forse la più importante. Ossia, la presentazione della monoposto per la prossima stagione di Formula 1, che si terrà tra il 16 e il 18 febbraio. C’è da precisare che la Ferrari aveva già svolto dei crash test nel 2020, in vista della rivoluzione regolamentare, poi slittata a causa della pandemia.
    Il commento di Binotto
    Dopo i risultati dei test, il direttore sportivo della Ferrari, Mattia Binotto, ha detto: “Mercedes e Red Bull hanno metodi, simulazioni e strumenti che li hanno portati a sviluppare le monoposto che tutti abbiamo visto. Sarebbe dunque presuntuoso da parte nostra affermare che li batteremo. Il nostro approccio deve essere quello di chi vuole giocarsela”. Sugli obiettivi della Ferrari nel 2022, Binotto ha poi sottolineato: “Come Ferrari noi dobbiamo ambire sempre al meglio. Non vogliamo iniziare la stagione sottotono dal punto di vista delle aspettative e quindi vogliamo vincere il maggior numero di gare possibile”. LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas: “Il gomito è ok, il 2022 sarà un grande anno per me”

    Stefanos Tsitsipas

    Stefanos Tsitsipas torna a parlare dopo l’operazione al gomito effettuata in Svizzera subito dopo il suo ritiro dalle ATP Finals di Torino. Il greco si dice molto fiducioso per la stagione che inizierà a breve in Australia, e conferma che l’intervento ha risolto il fastidio che lo tormentava da tempo.
    “Il mio gomito sta benissimo”, ha detto Tsitsipas durante un’apparizione sul canale televisivo greco ANT1. “Sono sicuro che tornerò al 100%. L’obiettivo è sicuramente quello di andare ancora più in alto. Spero che la preparazione vada bene e che il nuovo anno sia tre volte migliore di questa stagione”.
    “Nel complesso sono contento di dove mi trovo e penso che dovrò fare un passo in più e cercare di puntare ancora più in alto il prossimo anno. Ciò richiederà nuovi obiettivi e anche cercare di migliorare per diventare ancor più professionale e lavorare per trovare dove si trova quell’uno per cento, o il cinque per cento che ancora mi manca, dove posso trarne vantaggio. Ovviamente avrò a fianco il mio team per aiutarmi a raggiungere quel cinque percento che sto cercando”.
    Nel 2021 Tsitsipas ha disputato la prima finale in uno Slam, dove è stato due set avanti contro Djokovic prima di subire la rimonta del n.1 al mondo, e ha vinto il Masters 1000 di Monte Carlo. Proprio sul rosso ha ottenuto i migliori risultati in stagione, calando dell’estate in poi, a suo dire per colpa del problema al gomito che, grazie all’intervento, dovrebbe aver risolto.
    “Non mi ero mai ritirato in vita mia in una partita, e non poter terminare le Finals a Torino è stata una grande delusione” conclude Stefanos.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Superbike: presentato il calendario 2022, si parte da Aragon

    ROMA – Neanche il tempo di mettere in soffitta la stagione 2021 terminata con il primo successo iridato di Toprak Razgatlioglu che il mondo della Superbike si butta sul prossimo campionato del mondo con l’uscita del calendario ufficiale. Saranno sempre tredici le gare in programma con partenza in Spagna nel weekend tra l’8 e il 10 aprile ad Aragon. Per ora sono undici le date certe: infatti si spera di tornare a gareggiare in Australia ma l’appuntamento di Philip Island, inserito nel calendario da Dorna, deve ancora essere collocato in una data precisa e in più manca ancora un evento da annunciare. Per quanto riguarda l’Italia, si correrà a Misano tra il 10 e 12 di giugno.

    Gli appuntamenti del 2022
    8-10 aprile: Aragon (Spagna)22-24 aprile: Assen (Olanda)20-22 maggio: Estoril (Portogallo)10-12 giugno: Misano (Italia)15-17 luglio: Donington (Gran Bretagna)29-31 luglio: Most (Repubblica Ceca)9-11 settembre: Magny-Cours (Francia)23-25 settembre: Catalunya (Spagna)7-9 ottobre: Portimao (Portogallo)21-23 ottobre: Villicum (Argentina)11-13 novembre: Mandalika (Indonesia)
    – Philips Island – in attesa di data ufficiale
    -13° round ancora non annunciato LEGGI TUTTO

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    Superbike: è arrivata l'ufficialità del calendario 2022

    ROMA – Conclusa la stagione 2021 con il successo iridato di Toprak Razgatlioglu, il mondo della Superbike pensa già al 2022 annunciando il nuovo calendario ufficiale. Saranno sempre tredici le gare in programma con partenza in Spagna nel weekend tra l’8 e il 10 aprile ad Aragon. Per ora sono undici le date certe: infatti si spera di tornare a gareggiare in Australia ma l’appuntamento di Philip Island, inserito nel calendario da Dorna, deve ancora essere collocato in una data precisa e in più manca ancora un evento da annunciare. Per quanto riguarda l’Italia, si correrà a Misano tra il 10 e 12 di giugno.
    Il calendario completo
    8-10 aprile: Aragon (Spagna)22-24 aprile: Assen (Olanda)20-22 maggio: Estoril (Portogallo)10-12 giugno: Misano (Italia)15-17 luglio: Donington (Gran Bretagna)29-31 luglio: Most (Repubblica Ceca)9-11 settembre: Magny-Cours (Francia)23-25 settembre: Catalunya (Spagna)7-9 ottobre: Portimao (Portogallo)21-23 ottobre: Villicum (Argentina)11-13 novembre: Mandalika (Indonesia)
    – Philips Island – in attesa di data ufficiale
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    Mazda CX-5: il MY 2022 è ancora più elegante

    Selettore di guida Mi-Drive
    Come appena accennato, CX-5 2022 introduce per la prima volta la selezione della modalità di guida, cosa che consente al guidatore di scegliere la modalità di guida più appropriata con il semplice tocco di un comando. Tocco che, sugli allestimenti dotati di i-Activ AWD, ha l’ulteriore potere di attivare la modalità Off-Road, comando capace di rendere la guida ancor più naturale e intuitiva sia su fondi sterrati che su quelli sdrucciolevoli.
    Tuttavia, il Mazda intelligent Drive non è l’unica novità presente sull’ammiraglia giapponese. Infatti, con l’arrivo della nuova generazione della Skyactiv-Vehicle Architecture di Mazda, su CX-5 subiscono rinnovamenti anche la scocca, che ora vanta un nuovo frontale più possente e gruppi ottici anteriori e posteriori ridisegnati, le sospensioni, i sedili, nonché la rumorosità indotta dal fondo stradale percepita nell’abitacolo. Ora notevolmente ridotta anche quando su viaggia su superfici irregolari e sconnesse.
    Tre allestimenti, tante caratteristiche 
    Insomma, la nuova generazione CX-5 sembra ora più matura che mai. Maturazione, quella percepita sulla nuova versione 2022, arrivata a compimento anche grazie ai tre nuovi allestimenti esclusivi: Newground, Homura e Signature (High+ per l’Europa).
    Il primo si propone con la parte inferiore dei paraurti anteriore e posteriore e delle finiture delle porte in colore argento, specchietti retrovisori neri, accenti verde lime sulla calandra e cerchi in lega da 19” con intagli neri. Lato interni invece, troviamo rivestimenti scamosciati con cuciture e bocchette di climatizzazione in verde lime abbinati. Discorso diverso per l’Homura, che a differenza del Newground offre finiture in nero lucido per la calandra, le ali, le sezioni inferiori dei paraurti, i passaruota, le modanature delle porte e gli specchietti retrovisori esterni. I cerchi in lega da 19″ rifiniti in tinta nera metallizzata, accenti rossi sulla calandra e interni con cuciture rosse in tinta su sedili, volante, leva del cambio e pannelli portiere.
    Signature, o High+ per l’Europa, che si mostra invece con un esterno monocolore capace di risaltare il tanto acclamato design Kodo, finiture lucide su cerchi in lega da 19” color argento e interni in pelle Nappa.
    Tecnologie di sicurezza
    Chiudono il cerchio su Mazda CX-5 2022 la gamma aggiornata dei sistemi di sicurezza, che comprende il Cruising & Traffic Support (CTS), il sistema CTS (supporto alla marcia in colonna) e fari anteriori a LED adattivi (ALH). Questi ultimi evoluti per offrire una gestione più precisa nella distribuzione del fascio luminoso.
    Mazda guarda all’estate con gli incentivi: ecco i Summer Bonus LEGGI TUTTO