More stories

  • in

    ATP 500 Queen’s: Il Tabellone di Qualificazione. Mattia Bellucci n.3 del seeding cadetto

    Mattia Bellucci – Foto Patrick Boren

    ATP 500 Queen’s – Tabelone Qualificazione – erba(1) Yunchaokete Bu vs (WC) Henry Searle Mackenzie McDonald vs (5) Aleksandar Kovacevic
    (2) Hamad Medjedovic vs Adam Walton Juan Manuel Cerundolo vs (6) Aleksandar Vukic
    (3) Mattia Bellucci vs Corentin Moutet (WC) Johannus Monday vs (8) Arthur Rinderknech
    (4) Rinky Hijikata vs (WC) Jay Clarke James Duckworth vs (7) Christopher O’Connell

    Court 1 – ore 13:00Johannus Monday vs Arthur Rinderknech Yunchaokete Bu vs Henry Searle Rinky Hijikata vs Jay Clarke
    Court 5 – ore 13:00Mattia Bellucci vs Corentin Moutet James Duckworth vs Christopher O’Connell Hamad Medjedovic vs Adam Walton
    Court 6 – ore 13:00Mackenzie McDonald vs Aleksandar Kovacevic Juan Manuel Cerundolo vs Aleksandar Vukic LEGGI TUTTO

  • in

    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Venerdì 13 Giugno 2025

    Orgia di italiani al challenger di Perugia che inizierà la settimana prossima.Ah no! Oggi è venerdì, il torneo sta per finire.Orgia di italiani ai quarti di finale del torneo di Perugia.Quello delle orge di italiani, per sminuire la prestazione dei tennisti locali, potrà sempre dire che comunque si tratta di una challenger italico.Magari non vincerà un italiano però averne 5 ai quarti non è male anche perché non si tratta di top 100 in caccia di punti, a parte Nardi. LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Stoccarda, Wta 500 Queen’s e Combined Hertogenbosch: I risultati completi del Day 4. Justin Engel scrive la storia a Stoccarda: a 17 anni vola nei quarti di finale e segue le orme di Becker In campo oggi anche Zverev e Medvedev (LIVE)

    Justin Engel GER, 14.10.1999 – Foto Getty Images

    Incredibile impresa di Justin Engel all’ATP 250 di Stoccarda! Il giovane tedesco, appena 17enne, continua a sorprendere il mondo del tennis e conquista per la prima volta in carriera un posto nei quarti di finale di un torneo ATP. Engel, attualmente numero 281 del ranking mondiale, ha firmato una prestazione maiuscola contro l’americano Alex Michelsen (n.35 ATP), battuto con un doppio 6-4 in 1 ora e 18 minuti, senza mai dover affrontare una palla break.Questo successo, oltre a valergli l’accesso ai quarti, lo inserisce direttamente nella storia del tennis: Engel è infatti il più giovane giocatore di questo secolo a raggiungere i quarti di finale in un torneo ATP sull’erba. Per trovare un tennista più giovane capace di un simile traguardo su questa superficie bisogna risalire addirittura al 1985, quando un certo Boris Becker iniziava il suo magico percorso verso il titolo di Wimbledon.Ma i record non finiscono qui. Con i suoi 17 anni e 8 mesi, Engel si era già distinto come il secondo più giovane di sempre a vincere incontri in tabellone principale ATP su tutte le superfici, superato solamente da Rafael Nadal (che ci era riuscito a 17 anni e 2 mesi).Il sogno di Justin Engel continua e la Germania può tornare a sognare in grande: il talento di casa si sta ritagliando un posto tra i nomi più promettenti della nuova generazione, e la sua avventura a Stoccarda è ancora tutta da vivere. LEGGI TUTTO

  • in

    Queen’s: forfait di Musetti e Berrettini

    Lorenzo Musetti (foto Patrick Boren)

    Brutte notizie per il tennis azzurro in vista dell’importante torneo del Queen’s, storica tappa di avvicinamento ai Championships di Londra. Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti hanno deciso di non giocare il torneo londinese per problemi fisici. Berrettini si è infortunato ai muscoli addominali a Madrid e quindi ha giocato menomato gli Internazionali d’Italia, costretto al ritiro all’inizio del secondo set contro Ruud al terzo turno. Davvero una disdetta per Matteo che su erba è uno dei tennisti più forti al mondo e il suo avvicinamento a Wimbledon è nuovamente molto complicato. Oltre al danno anche la beffa: Berrettini non avendo giocato questa settimana Stoccarda perderà i 165 punti della finale e quindi scivolerà al n.33 ATP, posizione che rischia di non garantirgli una testa di serie a Wimbledon.
    Musetti invece sta cercando di recuperare dal problema all’adduttore della gamba sinistra sofferto nel corso della semifinale di Roland Garros contro Alcaraz, ma una risonanza magnetica effettuata dopo i primi controlli eseguiti a Parigi non lascia per niente tranquilli, visto che è stata confermata una “lesione di 1° grado”. Il suo coach Simone Tartarini così la parlato a Tuttosport: “La risonanza ha confermato quanto già emerso dagli esami di Parigi. Esistono tempi tecnici per il recupero e forzare non avrebbe senso” Incerto il rientro: “Non facciamo previsioni, né in un senso né in un altro. I prossimi giorni saranno importanti per prendere delle decisioni definitive, sempre in assonanza con quanto di ranno i medici”.
    Davvero un peccato per Musetti che l’anno scorso proprio nella breve stagione su erba affinò i suoi meccanismi di gioco e brillò come mai in carriera, compiendo un importantissimo salto di qualità. Con l’assenza al Queen’s Lorenzo perderà i 330 punti conquistati con la finale dello scorso anno, oltre a quelli della semifinale di Stoccarda. Anche per il toscano un avvicinamento a Wimbledon terribile, con la semifinale del 2024 da difendere.
    Oltre a Musetti e Berrettini, anche lo statunitense Tommy Paul avrebbe deciso di saltare il Queen’s per infortunio e questo gli costerà la perdita dei 500 punti della vittoria dello scorso anno, in finale proprio vs. Musetti.
    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 500 Queens (MD) Inizio torneo: 16/06/2025 | Ultimo agg.: 12/06/2025 13:29Main Draw (cut off: 41 – Data entry list: 19/05/25 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

  • in

    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Giovedì 12 Giugno 2025

    Basile-Albot e Cinà-Nava. Diciamocelo con franchezza: non sono più interessanti due match così piuttosto che, non so, due semi slam Sinner-Medvedev o Sinner-Zverev dal risultato scontato? Oggi c’è tutto: due ragazzi ai “primi passi” con due avversari robusti, il futuro, il gusto della novità e di accompagnarli per mano. Per capirci, l’effetto Musetti ad Acapulco.Sinner, ormai, va seguito solo nei match contro Alcaraz e Musetti. LEGGI TUTTO

  • in

    Tsitsipas a cuore aperto: “Il rapporto con mio padre era diventato tossico. Ivanisevic? Non credo di poter tornare a vincere tornei dopo un paio di settimane con lui”

    Stefanos Tsitsipas

    La conclusione di Roland Garros 2025, come quella di ogni Slam, ha portato a importanti variazioni nel ranking ATP. Una delle più significative, ma in negativo, è l’ulteriore crollo di Stefanos Tsitsipas, battuto a Parigi al secondo turno dal nostro bravissimo Matteo Gigante. Con la perdita dei punti conquistati a Roland Garros 2024 il greco è sceso ancora in classifica, una caduta libera che l’ha affossato al n.26 ATP. Era dal 2018, in pratica ai tempi del suo primo grande anno da “Pro”, che non si ritrovava così indietro nel ranking. È lo specchio del suo valore attuale: un buon giocatore ma lontanissimo dai fasti di quando ha raggiunto due finali Slam e battagliava ad armi pari con i migliori. Sembra incredibile ripensare che nella primavera di manciata di anni fa una combinazione tutt’altro che impossibile di risultati l’avrebbe addirittura issato a n.1 ATP. Il suo best è rimasto n.3, ma più della classifica è il suo tennis che langue, da troppo tempo. Penalizzato da un problema e seguente operazione al gomito forse sottostimato nella considerazione generale, con la sua palla che da allora è meno ficcante con diritto e servizio (i pezzi forti del suo repertorio), Stefanos c’ha anche messo del suo convivendo da tempo con un “caos” totale a livello di coach e conseguentemente con la direzione da dare al suo gioco.
    Lo storico rapporto con papà Apostolos si è interrotto a livello lavorativo dalla scorsa estate, anche se negli ultimi tornei si è visto di nuovo del box del figlio, anche se ufficialmente non come allenatore. È recente la notizia dell’ingaggio di un vero super-coach come Goran Ivanisevic, vincente prima con Marin Cilic e poi per diversi anni – eccezionali – a fianco di Djokovic. Dopo una breve e poco fortunata parantesi con Rybakina, il croato è stato scelto da Tsitsipas, e i due stanno iniziando a muovere i primi passi insieme proprio in questi giorni, su erba, con Stefanos che mai ha brillato sulla più antica delle superfici. In un podcast chiamato “The Changeover”, Tsitsipas è tornato sull’argomento coach e sul padre, rivelando quanto abbia sofferto per la brutta piega del loro rapporto, incrinato malamente prima in campo e quindi anche nella vita privata. Una dinamica fortemente negativa che ha portato alla rottura tra i due e mesi molto complicati anche a livello puramente familiare.
    “Siamo arrivati ​​a un punto in cui il tennis è diventato troppo, un intralcio“, racconta Tsitsipas. “E, per quanto brutto possa sembrare, credo che sia diventato persino tossico in un certo senso, perché lui era… sentivo che era costantemente col fiato sul collo, mettendomi enorme pressione. Siamo arrivati ​​al punto in cui lui soffriva la situazione più di me ed è lì che entra in gioco la pressione. È lì che sento la tossicità di tutto questo. Il nostro rapporto è effettivamente migliorato negli ultimi mesi. All’inizio, quando ci siamo lasciati, è stato molto duro e difficile. È stato molto difficile per lui accettare di non far più parte della mia cerchia ristretta. È ancora mio padre ed è ancora una persona che mi è cara e vicina.”
    Con i suoi soli 26 anni, Tsitsipas è nel pieno della sua carriera, ma i risultati ormai languono da tanto tempo, se si esclude la vittoria a sorpresa a Monte Carlo dell’anno passato. Stefanos si è detto molto realista sulla propria situazione, convinto che la svolta con Ivanisevic richiederà del tempo per portare i frutti sperati. “Non mi aspetto che questo nuovo rapporto diventi improvvisamente qualcosa che mi faccia vincere titoli già dalla prima o dalla seconda settimana“, riflette il greco. “Mi sto concentrando di più sul lungo periodo, sull’intero percorso di lavoro con lui, e il mio obiettivo principale è vedere miglioramenti”.
    Tsitsipas si aspetta da Ivanisevic non solo una guida tecnica ma soprattutto mentale. “Credo che sia una parte importante dell’identità di un allenatore non solo insegnarmi come colpire meglio diritti e rovesci, ma anche insegnarmi nel modo in cui dovrei pensare in campo e fuori. Il modo in cui ha affrontato situazioni nella sua carriera personale può aiutarmi a capire come affrontare esperienze difficili, quei momenti di avversità, insegnandomi attraverso le sue esperienze.”
    Il debutto della coppia avverrà la prossima settimana ad Halle, dove è previsto anche il rientro di Jannik Sinner in un torneo che, come ogni anno, presenta molti grandi giocatori (Zverev, Medvedev e diversi italiani).
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO