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    ATP Finals: De Minaur entra in modalità “Demon”, batte Fritz e resta in corsa per la semifinale

    Alex De Minuar (foto Brigitte Grassotti)

    Dalla più cupa disperazione all’incredibile e concreta possibilità di volare in semifinale alle ATP Finals. Questo il frullatore impazzito in cui si ritrova Alex De Minaur, passato in poco più 24 ore dalle lacrime per la delusione mortale sofferta con la rimonta subita da Musetti alla speranza di staccare il pass per le semifinali a Torino grazie a una prestazione splendida e meritata vittoria su Taylor Fritz nel suo terzo incontro del girone Connors. L’australiano entra in modalità “Demon”, letteralmente indiavolato, fa tutto bene dal punto di vista tattico e con una rapidità clamorosa, prendendo in velocità l’americano e vincendo l’incontro per 7-6(3) 6-3. Un successo assolutamente meritato per De Minaur, assai più attivo e offensivo fin dalle prime palle, mentre Fritz è apparso meno reattivo con i piedi e falloso con quel rovescio che invece aveva incantato nella partita giocata benissimo contro Alcaraz, seppur persa. Nemmeno il servizio ha assistito a dovere il californiano, costretto a rincorrere per quasi tutta la partita sotto i colpi intensi, profondi e “cattivi” del rivale, prontissimo ad aggredire ogni palla e correre a rete o chiudere con un colpo in avanzamento quasi sempre ben calibrato. È davvero il tennista più rapido del tour l’australiano, impressionante come sia riuscito a rimettere – e con qualità – tante accelerazioni potenti del rivale, forzandolo a prendersi un altro rischio e provocandone molti errori. A questo punto i giochi sono del tutto aperti nel girone Connors: se Alcaraz stasera riuscisse a battere Musetti in due o tre set, De Minaur si qualificherebbe per secondo nel girone, estromettendo così Fritz. Due giorni fa questo scenario sembrava molto difficile per non dire impossibile.
    “Amo giocare in Italia, a Torino, qua è incredibile! Un paio di giorni fa ho perso un match che mi ha fatto molto male, ora tutto questo, sono davvero grato al pubblico” afferma a caldo Alex dopo il successo. “Stasera? Quel che succede succede, cercherò di passare una serata fantastica in città”. Parole cariche di emozione quelle di De Minaur, finalmente sereno, libero dai fantasmi accumulati con la troppa fiele in corpo per una sconfitta che gli ha fatto male, quando era a un passo dalla vittoria martedì sera. E nella vittoria odierna vs. Fritz proprio la sua veemente reazione, la voglia di riscatto è stata certamente decisiva, gli ha fornito quelle energie e carica agonistica a prendere l’incontro di petto e non far mai respirare Fritz. L’americano ha molta più potenza nei suoi colpi ma è stato come investito da un vento di tempesta e ha vacillato, probabilmente con ancora nel corpo le fatiche dei primi due match, soprattutto quello duro contro il n.1 del mondo. Nemmeno con il servizio Taylor ha fatto davvero la differenza, tutto usciva più lento e meno deciso dalle sue corde, anche perché Alex non gli ha mai lasciato il tempo di giocare con potenza e di tenere l’iniziativa.
    Un fulmine De Minaur, bellissimo vederlo correre con una frequenza di passi micidiale, scaricare forza a terra e nella palla entrando davvero con tutto quello che aveva, inclusa una rabbia agonistica furibonda che l’ha portato ad attaccare anche più dei suoi standard. Un rischio alto, ma anche tatticamente corretto per non lasciare all’avversario il tempo di sbracciare a tutta. De Minaur ha controllato il centro del campo e il ritmo di gioco, davvero bravo a colpire come un pugile agilissimo che ti punzecchia di continuo e ti gira attorno leggiadro e beffardo, facendoti girare pure la testa. Bravo Alex, un successo meritato che lo avvicina di molto alla semifinale, dove magari potrebbe trovare – da secondo del girone – un “certo” Sinner, uno che conosce discretamente bene…
    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    De Minaur inizia bene l’incontro, è intenso e sbaglia poco, mentre Fritz si fa prendere in velocità dal rivale nel terzo game e va sotto. Con un errore di diritto e poi un rovescio sul 30-40 concede il primo break dell’incontro, per il 2-1 De Minaur. Poche prime per Taylor, che poi in risposta indovina un gran passante in corsa di rovescio, non il suo colpo più sicuro (15-30). Alex resta molto attivo, dal centro del campo comanda e con un bel rovescio cross d’attacco si prende punto del 3-1. Enorme la differenza di velocità in campo tra i due, anche a livello di reattività De Minaur è superiore in quest’avvio, entrato in campo deciso a cancellare la dura sconfitta vs. Musetti. Fritz è costretto a prendersi non pochi rischi per sbaragliare la difesa dell’australiano. Sul 3-2, l’americano cambia marcia col diritto: tira alcune accelerazioni davvero potenti e ora la difesa dell’aussie ad andare in crisi. 15-40. Con una risposta di diritto a tutto braccio Fritz strappa il contro break, 3 pari e poi 4-3 con un turno di battuta impeccabile, chiuso con un rovescio vincente splendido. Il set avanza sui turni di servizio, anche se entrambi giocatori sono soltanto intorno al 50% di prime palle in gioco. Più nervoso Fritz, affretta un po’ i tempi dell’affondo e sbaglia qualcosa di troppo, sembrando a tratti anche un po’ stanco, come lo smash colpito malamente, molto pesante con le gambe, che porta l’undicesimo game ai vantaggi). De Minaur si fa sentire in risposta, strappa una palla break ma Taylor tira il suo terzo Ace del match per annullarla. Molti più gli errori dei vincenti, la qualità non è altissima. Col quarto Ace, Fritz si porta avanti 6-5, poi De Minaur lo raggiunge al tiebreak. Come parte De Minaur… tira fortissimo, si prende di prepotenza il mini-break in apertura e vola avanti 3-0, super offensivo. L’aussie entra in modalità “Demon”: è ovunque, spinge con grande anticipo si gira 5-1. Con un diritto vincente nell’angolino ecco il 6 punti a 1 per Alex. Con un servizio precisissimo al T, è 7 punti a 3 De Minuar. Tiebreak impeccabile, Fritz non al livello del match vs. Alcaraz.
    De Minaur riparte con lo stesso vigore e intensità nel primo game del secondo parziale, serve bene e chiude il gioco sul net, può fare corsa di testa. Fritz cerca di accelerare col diritto ma oggi i piedi non accompagnano la velocità del braccio e con poco equilibrio gli errori sono troppi. Con due unforced si ritrova sotto 0-30. Favolosa la difesa del net di Alex, pure su di lob tutt’altro che malvagio di Taylor, 0-40, tre palle break. Si prende il break subito con un bel rovescio lungo linea. 2-0. Mani sul volto per Fritz dopo l’ennesimo errore, stavolta un rovescio di scambio, ma la rapidità micidiale di Alex da mal di testa, è letteralmente da tutte le parti e sbaglia poco. Una risposta in rete di Fritz fissa lo score sul 3-0 ADM. Aggrappandosi al servizio l’americano torna a vincere un game (3-1), il problema è trovare qualità in risposta per riaprire il match, e non è affatto facile visto il piglio dell’australiano, prontissimo ad entrare a tutto braccio dopo una battuta incisiva (la sua prima palla veleggia sopra i 200 km/h di media e finora a concesso solo 4 punti con la prima in campo). 4-1 De Minaur. Fritz spreca una piccola occasione sul 4-2 15-30, con un colpo di scambio che gli esce di poco, classico errore gratuito, e sottolinea vistosamente la propria delusione. Alex “ringrazia”, serve bene e vola 5-2. Ormai De Minaur è padrone del campo, non cede neanche un millimetro, difende e contrattacca. Sul 30 pari è maestoso come rincorre, riguadagna il centro del campo e vola dentro a prendersi il match point! Altro scambio mozzafiato, stavolta la corsa folle del “canguro” non basta, Fritz lo infila col passante. Succede di tutto, proprio all’ultimo ecco gli scambi più spettacolari del match, con il pubblico finalmente partecipe. Taylor regge, si porta 5-3, ora Alex serve per la vittoria. L’adrenalina degli ultimi punti ha riacceso l’americano, più vigore nei colpi e col diritto torna a “spaccare” la palla. 0-30! Ace di De Minaur, 15-30 e poi 30 pari con più di un patema sotto rete. Altro gran servizio esterno, Match Point #2, stavolta col servizio. Finisce con una bella prima palla e il tripudio del pubblico. Assai affranto l’americano, che rischia seriamente l’eliminazione nonostante una vittoria e una prestazione super contro Alcaraz. Deciderà tutto la partita tra Musetti e lo spagnolo.

    Taylor Fritz vs Alex de Minaur ATP Turin Taylor Fritz [6]63 Alex de Minaur [7]76 Vincitore: de Minaur ServizioSvolgimentoSet 2A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-303-5 → 3-6T. Fritz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-5 → 3-5A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-302-4 → 2-5T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-15 ace ace1-4 → 2-4A. de Minaur 15-0 15-15 df 30-15 40-151-3 → 1-4T. Fritz 15-15 ace 15-30 30-30 40-300-3 → 1-3A. de Minaur 30-0 30-15 40-150-2 → 0-3T. Fritz0-1 → 0-2A. de Minaur 0-15 15-15 ace 30-15 40-30 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-2* 1*-3 1-5* 1*-6 3-6*6-6 → 6-7A. de Minaur 30-0 30-15 40-156-5 → 6-6T. Fritz 0-15 15-15 30-30 40-30 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 ace5-5 → 6-5A. de Minaur 0-15 30-15 40-15 ace5-4 → 5-5T. Fritz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 5-4A. de Minaur 0-15 15-30 30-30 ace4-3 → 4-4T. Fritz3-3 → 4-3A. de Minaur2-3 → 3-3T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-3 → 2-3A. de Minaur 15-0 15-30 30-30 40-301-2 → 1-3T. Fritz 15-0 15-30 30-301-1 → 1-2A. de Minaur 15-15 30-15 40-15 40-30 df1-0 → 1-1T. Fritz 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Il dolore di De Minaur a Torino apre un dibattito: è giusto che i tennisti sconfitti siano obbligati ad esporsi pubblicamente subito dopo la partita?

    Alex De Minaur dopo la dura sconfitta vs. Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    Lo sguardo e parole di Alex De Minaur dopo la dura sconfitta subita contro Lorenzo Musetti hanno toccato i presenti all’Inalpi Arena e tutto il mondo del tennis. Una disperazione sincera quella dell’australiano, dirompente, esternata a caldo con ancora in testa quella rimonta che l’ha condannato all’ennesima battuta d’arresto contro un top 10. Dalla Gran Bretagna un noto cronista lancia una proposta: è giusto che un tennista sconfitto e toccato così nel profondo debba andare obbligatoriamente in press conference poco dopo la partita?
    “Se voglio davvero fare sul serio e compiere il prossimo passo nella mia carriera, queste partite non posso perderle. Semplicemente, non posso”, ha detto De Minaur, quasi piangente, dopo la partita contro Musetti. “Ho la sensazione di averne perse tante quest’anno. Più di ogni altra cosa, sto arrivando a un punto in cui mentalmente mi sta distruggendo”. Parole dure, sembrava un pugile appena messo al tappeto.
    “I regolamenti dei tornei del Grande Slam e degli eventi maggiori obbligano i giocatori a parlare con i media qualora venga presentata una richiesta, e in un appuntamento prestigioso come le ATP Finals questo significa affrontare la stampa sia dopo le vittorie sia dopo le sconfitte” commenta Kevin Palmer, noto cronista inglese. “Il tennis è uno dei pochi sport in cui i giocatori battuti devono presentarsi ai giornalisti immediatamente dopo una sconfitta. Un aspetto che, negli ultimi anni, anche atlete come Naomi Osaka hanno messo in discussione, suggerendo che forse le regole sull’obbligo di parlare con i media andrebbero riviste. Il golf, per esempio, segue regole diverse: i giocatori non sono tenuti a parlare con la stampa, e persino un campione come Rory McIlroy, vincitore del Masters, ha talvolta scelto di saltare i suoi impegni con i media negli ultimi anni”.
    Il sincero dolore esternato da De Minaur a Torino potrebbe riaprire il dibattito su quanto sia giusto costringere un giocatore appena reduce da una sconfitta dolorosa a rivivere quella ferita parlando pubblicamente pochi minuti dopo. È assolutamente da tutelare l’importanza dei media e sulla promozione del tennis che deriva dal riportare i commenti dei tennisti, ancor più in eventi basilari nella stagione come le Finals, ma Palmer lancia una proposta: “Sarebbe forse stato più opportuno diffondere un comunicato piuttosto che sottoporre il giocatore a un confronto tanto difficile davanti alle telecamere. De Minaur appariva confuso, come se faticasse ancora a elaborare quanto accaduto. E in un momento storico in cui l’attenzione al benessere mentale degli atleti è sempre più centrale, questa conferenza stampa è sembrata qualcosa che, forse, non avrebbe dovuto avere luogo”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: Bolelli-Vavassori sconfitti da Krawietz-Puez al match tiebreak nel terzo incontro del girone (con semifinale già conquistata)

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori (foto Brigitte Grassotti)

    Una sconfitta al foto finish per la coppia Bolelli – Vavassori nel terzo match del girone alle ATP Finals, con la delusione per un match point non sfruttato, ma tutto sommato indolore visto che i due alfieri azzurri erano sicuri di un posto in semifinale grazie alle prime due vittorie già conquistate. Simone e Andrea hanno rimontato un set al collaudato due tedesco Krawietz – Puez (sesti nel seeding delle Finals di doppio e campioni in carica nel torneo), ma non sono riusciti a spuntarla, sconfitti per 7-6(5) 4-6 13-11 al match tiebreak decisivo. Quasi due ore di battaglia con momenti davvero spettacolari, con l’elettricità al massimo nel game decisivo, dove gli italiani sono arrivati sul 10 punti a 9 e quindi match point a favore, ma senza riuscire a chiudere l’incontro, poi sconfitti per 13 punti a 11. Sabato Bolelli – Vavassori saranno la prima coppia tutta italiana a giocarsi l’accesso alla finale delle Finals.
    Nel primo set non c’è nemmeno una palla break, scontato l’approdo al tiebreak. Bolelli con un errore di diritto concede il primo mini-break al duo tedesco, per il 3 punti a 1, quindi i campioni in carica si portano avanti 5-2.  Vavassori serve bene e porta gli azzurri sul 5-4, quindi sempre Andrea trova una bella risposta di rovescio che impatta lo score sul 5 pari. Puetz porta i tedeschi al set point sul 6-5 e qua Krawietz tira una gran risposta di diritto che sorprende gli azzurri, per il 7-5 che vale loro il primo set.
    Ottima la reazione degli italiani, che servono benissimo e vanno a prendersi il primo break del match nel terzo game sul servizio di Krawietz. Bolelli servendo sul 4-3 è bravo ad annullare due delicate palle break e tirare un gran rovescio vincente sul punto decisivo, per il 5-3. Il set si conclude per 6 giochi a 4, si va al match tiebreak.
    Partono forte gli italiani, mini-break immediato ed Ace di Vavassori, per il 2-0. Puetz non molla e i tedeschi rimontano e sorpassano gli italiani, 3-2. Si gioca punto su punto, con grande tensione agonistica, e la coppia tedesca arriva a match point sul 9-8, dove è bravo Bolelli sul net a prendersi un punto importantissimo. Con un ace di Vavassori c’è un match point per gli italiani sul 10-9, ma Krawietz serve alla perfezione e lo score passa a 11-10 per i tedeschi. Puetz è il protagonista del finale di partita: prima tira fuori una volè ma al punto successivo con una perfetta risposta porta lo score sul 12-11. Stavolta Krawietz si fa trovare pronto sul net e chiude l’incontro per 13 punti a 11. LEGGI TUTTO

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    Ipotesi semifinale Alcaraz-Sinner alle Finals, la semifinale che tutti vogliono: in palio la finale e il numero 1 del mondo

    Carlos Alcaraz (foto Brigitte Grassotti)

    L’ipotesi più affascinante delle Nitto ATP Finals 2025 potrebbe ipoteticamente diventare realtà: un duello diretto tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner per un posto in finale e, soprattutto, per decidere chi chiuderà l’anno come numero 1 del ranking ATP.Con l’italiano già sicuro del primo posto nel suo girone, tutti gli occhi ora sono puntati su Carlos Alcaraz, che dipenderà dai risultati dell’ultima giornata del Jimmy Connors Group per conoscere il suo destino.
    Ecco quando Alcaraz e Sinner si affronterebbero in semifinaleLo scenario che porterebbe alla super sfida tra i due giovani fenomeni è chiaro:Musetti batte Alcaraz e De Minaur supera Fritz, oppureMusetti vince in tre set contro Alcaraz e Fritz batte De Minaur in due set.In entrambi i casi, lo spagnolo chiuderebbe al secondo posto del suo gruppo, incrociando così in semifinale Jannik Sinner, primo nel proprio raggruppamento.La partita avrebbe un doppio valore: un posto in finale a Torino e, con ogni probabilità, la vetta della classifica mondiale in palio.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Zverev: “Sinner ha fatto la differenza nei momenti chiave, ma il match era più equilibrato di quanto dica il punteggio”

    Alexander Zverev (foto Brigitte Grassotti)

    Dopo la sconfitta per 6-4, 6-3 contro Jannik Sinner, Alexander Zverev ha analizzato con lucidità e rispetto la prestazione del suo avversario, sottolineando i progressi dell’azzurro e la qualità del match, nonostante il punteggio netto.“Penso che la grande differenza oggi sia stata nel modo in cui ha servito nei punti importanti,” ha spiegato il tedesco in conferenza stampa. “Ho avuto sette palle break, ma su ognuna ha messo la prima. Non ho mai avuto l’occasione di entrare nello scambio. Lui ha avuto due opportunità, e le ha sfruttate entrambe. Questo è ciò che fanno i migliori.”
    “Serve incredibile, livello altissimo”Zverev ha riconosciuto come il servizio di Sinner sia migliorato enormemente negli ultimi due anni, diventando un’arma decisiva anche contro i migliori battitori del circuito:“Due anni fa nessuno avrebbe pensato che Jannik potesse servire più ace di me. Oggi ne ha fatti dodici. È impressionante quanto sia migliorato in questo aspetto. Dal fondo abbiamo giocato un match di altissimo livello, ma la differenza l’ha fatta il suo rendimento nei momenti chiave.”Nonostante la sconfitta, il tedesco si è detto soddisfatto della qualità del suo gioco:“Il punteggio è 6-4, 6-3, ma a mio avviso il match è stato più equilibrato di quanto sembri. Dal fondo mi sono sentito bene, forse anche meglio che a Vienna. Ho avuto tante opportunità che non sono riuscito a sfruttare.”
    “Questa è la differenza tra me e il numero 1”Zverev, con il suo consueto realismo, ha riconosciuto che la capacità di capitalizzare le occasioni è ciò che separa i top assoluti dal resto del gruppo:“Non era una partita ingiocabile. Ho avuto tante chance, lui una sola e l’ha convertita. È per questo che è il numero uno del mondo: sfrutta ogni possibilità. Io invece non l’ho fatto, e questa è la differenza.”
    “Prima di tutto, devo restare in salute”Il tedesco ha poi spiegato come la stagione 2025 sia stata complicata a causa di problemi fisici ricorrenti:“Quest’anno è stato un incubo dal punto di vista degli infortuni. Ho sempre avuto qualcosa, e diventa difficile migliorare quando devi solo cercare di stare in piedi. La priorità per me è restare sano e poter lavorare con continuità.
    “L’unica volta che l’ho battuto? Ho sfruttato la palla break”Infine, un sorriso ironico quando gli è stato chiesto cosa aveva funzionato nella finale di Vienna, dove fu l’ultimo a strappare un set a Sinner:“Beh, lì ho sfruttato la palla break (ride). Contro Jannik devi farlo, perché non te ne concede molte. Se esiti o sbagli, lui non ti perdona.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: Il programma completo di Venerdì 14 Novembre 2025. Jannik Sinner giocherà di pomeriggio

    Scritto da zedarioz
    Scritto da JannikUberAllesDavvero una “sorpresa” dagli organizzatori, che rinunciano alla passerella televisiva di Jannik in “prime time” con inevitabili critiche da parte degli sponsor……mi viene da pensare che il direttore Lorenzi (ma soprattutto un Angelo che guarda da lassù) voglia fare vincere il torneo a Sinner, o mi sbaglio?

    Sinner Shelton conta di meno, gli altri si giocano la qualificazione, sarà un bel match.
    Sicuramente sarà un bel match perché sono ottimi giocatori in un momento di ottima forma, per entrambi.
    Personalmente (ma penso valga anche per molti di voi) credo che lo gusterò appieno in quanto meno coinvolto sul piano emotivo e quindi in grado di valutare meglio gli aspetti tecnici e tattici.
    Buona partita a tutti! LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: I risultati completi della quinta giornata. Lorenzo Musetti si gioca la qualificazione contro Carlos Alcaraz (LIVE)

    Inalpi Arena – ore 11:30Kevin Krawietz / Tim Puetz vs Simone Bolelli / Andrea Vavassori ATP Turin Kevin Krawietz / Tim Puetz [6]300 Simone Bolelli / Andrea Vavassori [7]• 300ServizioSvolgimentoSet 1S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 30-15 30-30

    Taylor Fritz vs Alex de Minaur (Non prima 14:00)Il match deve ancora iniziare
    Julian Cash / Lloyd Glasspool vs Marcel Granollers / Horacio Zeballos (Non prima 18:00)Il match deve ancora iniziare
    Carlos Alcaraz vs Lorenzo Musetti (Non prima 20:30)Il match deve ancora iniziare

    🏆 JIMMY CONNORS GROUP| Pos | Player | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W% || — | —————– | ——— | ——- | —— | ——– | ——- || 1 | C. Alcaraz 🇪🇸 | 2-0 | 4-1 | 80.00% | 32-23 | 58.18% || 2 | T. Fritz 🇺🇸 | 1-1 | 3-2 | 60.00% | 27-26 | 50.94% || 3 | L. Musetti 🇮🇹 | 1-1 | 2-3 | 40.00% | 24-28 | 46.15% || 4 | A. de Minaur 🇦🇺 | 0-2 | 1-4 | 20.00% | 24-30 | 44.44% |
    🏆 BJORN BORG GROUP| Pos | Player | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W% || — | ———————– | ——— | ——- | ——- | ——– | ——- || 1 | J. Sinner 🇮🇹 | 2-0 | 4-0 | 100.00% | 25-13 | 65.79% | – Qualificato| 2 | A. Zverev 🇩🇪 | 1-1 | 2-2 | 50.00% | 20-21 | 48.78% || 3 | F. Auger-Aliassime 🇨🇦 | 1-1 | 2-3 | 40.00% | 24-30 | 44.44% || 4 | B. Shelton 🇺🇸 | 0-2 | 1-4 | 20.00% | 26-31 | 45.61% |
    🏆 PETER FLEMING GROUP| Pos | Pair | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W% || — | ————————————— | ——— | ——- | ——- | ——– | ——- || 1 | S. Bolelli 🇮🇹 / A. Vavassori 🇮🇹 | 2-0 | 4-0 | 100.00% | 26-18 | 59.09% || 2 | J. Cash 🇬🇧 / L. Glasspool 🇬🇧 | 1-1 | 2-2 | 50.00% | 21-21 | 50.00% || 3 | M. Granollers 🇪🇸 / H. Zeballos 🇦🇷 | 1-1 | 2-3 | 40.00% | 21-23 | 47.73% || 4 | K. Krawietz 🇩🇪 / T. Puetz 🇩🇪 | 0-2 | 1-4 | 20.00% | 18-24 | 42.86% |
    🏆 JOHN MCENROE GROUP| Pos | Pair | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W% || — | ———————————– | ——— | ——- | —— | ——– | ——- || 1 | J. Salisbury 🇬🇧 / N. Skupski 🇬🇧 | 2-0 | 4-1 | 80.00% | 24-20 | 54.55% || 2 | H. Heliovaara 🇫🇮 / H. Patten 🇬🇧 | 1-1 | 3-2 | 60.00% | 24-19 | 55.81% || 3 | M. Arevalo 🇸🇻 / M. Pavic 🇭🇷 | 1-1 | 2-3 | 40.00% | 22-26 | 45.83% || 4 | C. Harrison 🇺🇸 / E. King 🇺🇸 | 0-2 | 1-4 | 20.00% | 21-26 | 44.68% | LEGGI TUTTO

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    Sinner dopo la vittoria contro Zverev: “Ho servito davvero bene. Non sottovaluto mai gli avversari”

    Jannik Sinner a Torino (foto Brigitte Grassotti)

    Jannik Sinner è soddisfatto per la solida e vincente prestazione contro Zverev nel secondo match delle ATP Finals 2025, soprattutto per il rendimento del servizio, colpo rivelatosi decisivo. E non solo per gli Ace ma per come sia riuscito a gestire la battuta in tutta la partita, tanto da affermare che non entra mai in campo pensando di poter fare un certo numero di Ace quanto a ricavare il massimo scegliendo anche tagli e angoli. Queste le parole del n.2 del mondo rilasciate nella press conference all’Inalpi Arena.
    “È stata una partita molto tirata, si è giocata sulle palle break, dove ho servito molto bene. Lui ha cambiato alcune cose tatticamente rispetto alle ultime nostre sfide, mi sono fatto trovare pronto. Ho servito bene in particolare sulle palle break, è stata una ottima prestazione da parte di entrambi”.
    Jannik dominante al coperto, non perde dalla finale delle Finals 2023 contro Djokovic. Viene dall’aver giocato molto da piccolo in queste condizioni? “In realtà no, non ci giocavo così tanto da piccolo. È il mio gioco che si adatta bene a questa condizione. Ci alleniamo molto e mettiamo attenzione a questo. Indoor le condizioni sono generalmente abbastanza veloci e questo mi aiuta, c’è meno tempo per adattarsi. Soprattutto non c’è vento, sole, le condizioni sono perfette e questo mi aiuta a trovare un buon feeling e sicurezza”.
    Jannik ormai infila vittorie una dietro l’altra contro molti avversari, ma questo non lo porta a pensare che possa esserci vita facile: “Devo farmi trovare sempre pronto. So di aver vinto molti match di fila contro diversi avversari, ma non per questo devo sottovalutarli. Loro scendono in campo provandoci sempre e cambiano la tattica. Il primo set oggi si è deciso su una manciata di punti, è stato lottato. Per questo cerco di migliorare sempre la parte tattica. Ho commesso errori, ma penso di aver preparato molto bene la partita, e lo score non sempre rappresenta fedelmente quel che è successo in campo”.
    Tanti Ace stasera per Sinner, ma i numeri non lo impressionano e non li cerca. “Il servizio è importante nel complesso, non solo relativamente al numero di Ace. Può essere ancor più efficace un servizio al corpo e variare, dipende poi anche da contro chi giochi. Il servizio deve cambiare. Non sono uno che tira Ace a 220 km/h tutto il tempo, non sono costante a velocità altissima, non sono quel tipo di giocatore e nemmeno uno che cerca l’Ace a tutti i costi. Il servizio è sempre da inserire nel complesso del gioco. Certamente servire con buona percentuale nei punti importanti è decisivo, e questo colpo è fondamentale quando siamo indoor”.
    “Non abbiamo parlato con Darren per il futuro, dopo il torneo lo faremo”, secca la risposta di Sinner su uno dei temi caldi del 2025.
    “Domani se guardo la partita (Alcaraz vs. Musetti, decisiva per il n.1 di fine anno, ndr)? Farò la mia cena tranquillamente, poi magari sì, guaderò la partita come spettatore, mi piace seguire il tennis in generale. Sono a 12 tornei quest’anno… è stata una stagione pazzesca per come l’ho giocata. Se Alcaraz finisce da n.1, sono contento per lui, il numero uno sarà un tema per l’anno prossimo. Adesso conta essere qua a Torino, poter giocare bene e poter fare ancora almeno due partite”.
    Sulla costanza di rendimento del servizio nell’arco di una stagione, nodo ancora non sciolto del tutto, questa l’idea di Jannik. “In preparazione puoi provare a cambiare qualcosa se senti che non funziona. L’anno prossimo, come in passato, rientrerò in gara direttamente agli Australian Open, quindi ci sarà la pressione del primo torneo. Magari l’anno prossimo è diverso. Indoor non c’è disturbi, il lancio è più costante quindi è normale che funzioni meglio rispetto ad altri periodi dell’anno”.
    Sui cambiamenti che i giocatori fanno quando lo affrontano resta totalmente abbottonato: “No, non lo dico”. Sinner conferma di non voler assolutamente entrare nei dettagli tecnici del gioco. Top secret.
    I punti più belli della partita: “Il pubblico percepisce i punti belli anche a seconda del momento della partita, come è giusto che sia. Sul 3-2 del secondo set, la smorzata sulla palla break, è stato un bel punto. Il tennis si gioca a momenti, e ci sono dei momenti dove uno è più bravo. Alla fine un Ace, o un doppio fallo, sono sempre punti”.
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO