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    Sinner implacabile al servizio, doma un ottimo Zverev alle ATP Finals. È in semifinale

    Jannik Sinner a Torino (foto Brigitte Grassotti)

    Jannik Sinner vola in semifinale alle ATP Finals, dominante, implacabile col servizio. Sì, non c’è alcun errore di stampa… Il nostro campione nella serata del mercoledì a Torino spegne anzi deprime ogni velleità di un ottimo Alexander Zverev con una prestazione mostruosa con la battuta, per un 6-4 6-3 che gli vale il secondo successo nel girone Bjorn Borg e il sicuro accesso alle semifinali per il terzo anno consecutivo. Sinner ha servizio il 71% di prime in campo vincendo l’83% dei punti, ma in questo caso il freddo computo numerico non minimamente in grado di spiegare quanto abbia performato con la prima palla. Zverev è stato forte, a tratti fortissimo: ha servito l’83% di prime, ha messo pressione dalla risposta e spinto tanto e bene da fondo campo; ma ogni volta che Jannik è andato sotto si è messo alla piazzola della battuta, ha respirato, iniziato il lancio di palla e… arriva la magia. Ace, servizi vincenti, angoli diversi e precisione millimetrica. Ha annullato sette palle break su sette, sei senza nemmeno iniziare uno scambio grazie all’efficacia della battuta. Una forza mentale di un altro pianeta per come sia riuscito a ricavare il massimo in quei frangenti delicatissimi, ma anche in situazioni di 30 pari, vantaggio, ogni volta che lo score scottava. Formidabile la sua coordinazione, la fluidità del gesto, sempre più composto ed efficiente, senza dispersione di forze nel salire verso la palla con una sincronia meravigliosa.
    “Sono stato molto efficace con la battuta nei punti importanti” ha detto Jannik a caldo in campo. Se la scorsa estate – e a US Open – il servizio dell’italiano è stato altalenante, beh, in questo finale di stagione e ATP Finals in particolare con la battuta è entrato in modalità “Sampras”, preciso, continuo. Una sentenza. Dopo un inizio un po’ titubante da fondo campo, con Zverev invece partito fortissimo, Sinner ha preso progressivamente fiducia e ritmo con i colpi, prima col rovescio lungo linea e poi anche col diritto. Ha iniziato a costruire scambi sempre più rapidi e ficcanti; e in risposta, partendo da lontano per iniziare lo scambio e rimetterla di là vista la splendida giornata alla battuta anche del tedesco, ha preso fiducia, diventando sempre più insidioso. Da campione, nei momenti opportuni, ha piazzato due zampate micidiali andandosi a prendere di dolce prepotenza i due break che hanno deciso la partita. Chirurgico e vincente.
    Sinner ha impressionato per i dettagli. Potrebbe sembrare una prestazione non di alto livello la sua, “normale”, non ci sono stati nemmeno tantissimi scambi e anche lo spettacolo è arrivato solo a fiammate, perlopiù per l’aggressività di Zverev e per come l’azzurro l’abbia respinto con una freddezza da sicario, sempre lucido e perfetto. In realtà, è stata una partita che, sapendola leggere, ha dato l’ennesima conferma della grandezza dell’azzurro. In un match così equilibrato e con un Sasha davvero eccellente per spinta e continuità, ha saputo rompere l’equilibrio a suo favore con poche esecuzioni diverse, scelte con sapienza e applicate alla perfezione. Come quando è andato a prendersi la palla break nel secondo set: dopo aver tirato quasi sempre un diritto di scambio dopo la risposta bello potente al centro, in quella situazione così delicata ha scelto di colpire un diritto più lento e carico; Zverev è stato sorpreso, ha guardato la palla arrivargli più lenta, ha aspettato e così ha aperto tardi e colpito corto… esattamente quel che voleva Jannik, prontissimo a fare due passi avanti e prendersi il punto. O come ha preso il break sul 5-4 del primo set: due schemi identici, con due lungo linea, rovescio e poi diritto, bellissime esecuzioni per potenza misurata, una fluidità d’impatto assoluta a pizzicare le righe o quasi. Fino a quel preciso momento Jannik non aveva quasi usato il lungo linea di rovescio, si giocava prevalentemente al centro, e averlo fatto scientemente in quel passaggio dimostra come sia in grado di cambiare, sorprendere l’avversario e alzare il livello con schemi difficili che lui esegue da Maestro. Una bellezza, magari non facile da cogliere per tutti ma che racchiude l’essenza della sua forza e differenza su tutti gli altri.
    Nella serata Sinner ha risposto con meno prepotenza di altri match, ma è anche merito di Zverev per aver servito bene, e anche col diritto il tedesco ha spinto davvero forte sbagliando poco per i suoi standard quando entra con quella potenza. Doveva rischiare tanto Sasha, l’ha fatto e infatti è stato molto vicino a Sinner. Ha avuto più palle break, 7, contro le 4 di Jannik, ma… Sinner ne ha trasformate 2, Sasha nessuna. Sipario. L’italiano ha vinto una partita non facile, da campione. È già sicuro di essere in semifinale, venerdì contro Shelton un altro match per affinare condizione e colpi per il sabato. Jannik è in gran forma. È l’uomo da battere, ancor più se serve così. Al suo tennis costante, pressante, potentissimo e completo, se aggiungi un servizio così devastante nei momenti chiave, per tutti gli altri è solo un gran mal di testa…
    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner inizia il suo secondo match alle Finals al servizio. Una prima palla vincente, poi nello scambio Zverev è più preciso, attacca e si porta 15-30. Arriva un Ace al T, 210 km/h, ma Sasha attacca di nuovo con il rovescio e c’è una palla break sul 30-40. Altro Ace, ancora al centro. Terzo “asso”… Braccio bello caldo, ma nello scambio si fa fatica in quest’avvio, non è particolarmente profondo e Zverev entra bene. Un errore col diritto costa a JS una seconda palla break. Ace, il quarto. 1-0 Sinner, avvio non comodo. Sul 40-0 arriva il primo gran vincente di Jannik, una bordata col diritto dal centro, bellissimo impatto. 1 pari. La battuta resta il colpo più efficace per l’italiano, arriva anche un buon rovescio in avanzamento, profondo e preciso, segnali di attivazione (2-1). Molto sicuro Zverev nel suo secondo turno, asciutto e concreto. Jannik all’avvio del quinto gioco va di “smorza” e gli viene un capolavoro, salta in piedi il pubblico. Progressivamente il tennis dell’italiano diventa più intenso e meno falloso, pronto a fare due passi in campo e chiudere lo scambio di prepotenza. 4-3 Sinner, dopo 32 minuti. Zverev è sopra l’80% di prime palle in gioco, così quasi impossibile per Jannik trovare efficacia in risposta, anche perché il tedesco stasera è zero attendista, entra subito con un drive molto consistente e sbaglia poco o niente. 4 pari. Anche Jannik si prende un turno a zero, chiuso con un’altra smorzata perfetta, a punire uno Zverev un po’ dietro (5-4). Il tedesco inizia il decimo game con un errore di diritto, di poco in corridoio. Pressure On? Seconda palla… Jannik risponde da molto dietro, la caccia discretamente profonda e Sasha tira un rovescio appena out. 0-30, punteggio inedito sul servizio di Zverev. Jannik si difende con ordine sul 15-30, corre e rimette palle consistenti, tanto che Sasha stecca un diritto dopo una quindicina di colpi. Due Set Point Sinner sul 15-40! Lungo palleggio sul primo, è Jannik a tirare di pochissimo lungo un rovescio. 30-40. Serve bene Zvevev, la rimanda di là a malapena l’azzurro. Parità. Bravissimo Sinner a risalire il campo dalla risposta e con un lungo linea di rovescio e poi uno col diritto si prende di forza un terzo Set Point. BRAVO! Ancora doppio lungo linea: rovescio, poi diritto e via a rete, a chiudere con dolcezza. Un babà. SET Sinnet, 6-4. Zampata da campione del nostro Jannik, bravo a prendersi un set molto equilibrato contro un Sasha che ha servito l’87% (!) di prime in campo. Non gli è bastato…
    Sinner riparte fortissimo col servizio nel secondo parziale, dueAce e una sensazione di controllo del tempo di gioco, forte dal centro del campo, implacabile. Ha una diversa reattività e attivazione Jannik rispetto ai primi 20 minuti di match, adesso è un moto continuo fluido e potente, arriva benissimo sulla palla e scarica tutta la sua maestria in accelerazione. Zverev è costretto a giocare sulle righe o giù di lì per tenergli testa. Molto alto il livello nel terzo game, e Zverev si fa minaccioso… Regge la velocità in scambio Jannik, riesce ad andare sopra e corre benissimo sulla smorzata. 0-30. Attenzione, Sinner sbaglia un diritto banale e siamo 0-40, tre palle break per il tedesco. Perfetto Sinner, due servizi vincenti e sul 30-40 una bordata di diritto dopo un’altra gran prima al corpo. Che rischio sulla volée stoppata… la parabola esce un po’ alta ma è talmente stretta che la rincorsa di Sasha non basta. Ace, il decimo, per il 2-1. Come si è cavato dal buco… Sullo slancio, come spesso capita, JS continua a pestare durissimo in risposta, mette pressione al tedesco (15-30) ma la chance per l’allungo non arriva (2 pari). Nel quinto game Zverev trova un gran vincente col rovescio, esecuzione magistrale, quindi sul 30 pari Jannik riprova la palla corta ma stavolta Sasha intuisce e chiude bene di volo. Palla break sul 30-40… Ace. Che concentrazione, in ogni situazione critica. Segue un servizio esterno preciso e via avanti col diritto nell’angolino. Assalto respinto, 3-2. Altina la frustrazione del tedesco, che si mette in bocca il manico della racchetta per esternare un disagio totale… Sta servendo l’85% di prime in campo, non sbaglia quasi niente, ed è in svantaggio. Zverev perde il primo punto del sesto gioco e va a lagnarsi con l’arbitro per un ledwall che va ko. Polemica risibile. Il pubblico si infiamma per un passante di diritto vincente di Jannik, gli vale un interessante 30 pari con seconda di servizio… Scaltro Jannik ad alzare la parabola sul diritto di Sasha che ci casca proprio dentro e sbaglia malamente. 30-40, ora la palla break è per il pusterese. PERFETTO! Sinner risponde, spinge in lungo linea e butta Zverev nell’angolo, e lo punisce con una smorzata di diritto cross stavolta imprendibile. BREAK Sinner, Black Mamba. 4-2. Zverev non cede, anzi. Entra forte in risposta e provoca due errori di Sinner, 0-30. Che qualità dell’italiano, si difende come un gatto da fondo campo e trova la coordinazione per tirare un rovescio passante raccogliendo la palla in terra, bellissima esecuzione e vincente. 30 pari. Non entra la prima in questo game, e Sasha pressa con grande potenza col diritto. Va prendersi la settima PB del match sul 30-40. Ancora col servizio Jannik si salva. Torna l’Ace, momento ideale per allontanare l’avversario e altre battute eccellenti. 5-2 Sinner. Ormai è accademia, Sinner chiude in bellezza l’incontro per 6-3 con un altro turno di battuta eccellente, e non c’è numero che possa esprimere quanto sia stato bravo a ricavare il massimo dalla prima palla ogni volte che ne ha avuto bisogno. Un Sinner davvero fortissimo. Implacabile.

    Jannik Sinner vs Alexander Zverev ATP Turin Jannik Sinner [2]66 Alexander Zverev [3]43 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-05-2 → 5-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-404-2 → 5-2A. Zverev 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-2 → 4-2J. Sinner 15-0 30-15 30-30 30-40 40-40 ace A-402-2 → 3-2A. Zverev 15-0 15-15 15-30 40-30 ace2-1 → 2-2J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace1-1 → 2-1A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 15-0 ace 40-0 ace 40-15 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A5-4 → 6-4J. Sinner 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-04-3 → 4-4J. Sinner 30-0 ace 40-0 40-153-3 → 4-3A. Zverev 15-0 15-15 15-30 30-30 ace3-2 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2A. Zverev 15-15 30-15 ace 40-152-1 → 2-2J. Sinner 0-15 15-15 40-15 ace1-1 → 2-1A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-40 ace A-40 40-40 40-A A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: I risultati completi della quarta giornata. Sinner già in semifinale

    Inalpi Arena – ore 11:30Harri Heliovaara / Henry Patten vs Joe Salisbury / Neal Skupski ATP Turin Harri Heliovaara / Henry Patten [2]667 Joe Salisbury / Neal Skupski [5]7310 Vincitore: Salisbury / Skupski ServizioSvolgimentoSet 3J. Salisbury / Skupski 1-0 ace 2-1 2-2 3-2 3-3 3-4 ace 5-4 5-5 5-6 6-6 7-6 8-7 9-7ServizioSvolgimentoSet 2H. Heliovaara / Patten 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 40-405-3 → 6-3J. Salisbury / Skupski 15-15 30-15 30-30 40-305-2 → 5-3H. Heliovaara / Patten 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2J. Salisbury / Skupski 0-15 df 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-403-2 → 4-2H. Heliovaara / Patten 15-15 30-15 ace 40-152-2 → 3-2J. Salisbury / Skupski 15-0 40-0 40-152-1 → 2-2H. Heliovaara / Patten1-1 → 2-1J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-301-0 → 1-1H. Heliovaara / Patten0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 1-3* 2*-4 3-4* ace 3-5* 3*-6 5-6* 6-6* 6*-7 7*-7 7-8*6-6 → 6-7H. Heliovaara / Patten5-6 → 6-6J. Salisbury / Skupski5-5 → 5-6H. Heliovaara / Patten 15-0 15-15 40-15 ace4-5 → 5-5J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-404-4 → 4-5H. Heliovaara / Patten 15-15 40-153-4 → 4-4J. Salisbury / Skupski 0-15 15-15 30-303-3 → 3-4H. Heliovaara / Patten 15-0 15-15 40-15 ace 40-30 40-40 ace2-3 → 3-3J. Salisbury / Skupski 0-15 15-15 ace 30-15 40-152-2 → 2-3H. Heliovaara / Patten1-2 → 2-2J. Salisbury / Skupski 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2H. Heliovaara / Patten 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1J. Salisbury / Skupski 15-15 ace 30-15 40-150-0 → 0-1

    Ben Shelton vs Felix Auger-Aliassime (Non prima 14:00)ATP Turin Ben Shelton [5]665 Felix Auger-Aliassime [8]477 Vincitore: Auger-Aliassime ServizioSvolgimentoSet 3B. Shelton 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-6 → 5-7F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-5 → 5-6B. Shelton 0-15 15-15 30-15 ace4-5 → 5-5F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5B. Shelton 0-15 40-153-4 → 4-4F. Auger-Aliassime3-3 → 3-4B. Shelton 30-0 30-15 df 40-15 ace2-3 → 3-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3B. Shelton 15-15 15-30 15-40 30-40 A-401-2 → 2-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2B. Shelton0-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0*-3 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 ace 4-6* 5*-6 6*-6 6-7* 7-7* 7*-8 df6-6 → 6-7F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace6-5 → 6-6B. Shelton 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 6-5F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5B. Shelton 15-0 30-0 ace4-4 → 5-4F. Auger-Aliassime 0-15 15-30 30-30 30-40 40-404-3 → 4-4B. Shelton 15-0 15-15 40-153-3 → 4-3F. Auger-Aliassime3-2 → 3-3B. Shelton 0-15 0-30 30-30 40-302-2 → 3-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 ace2-1 → 2-2B. Shelton 15-0 40-0 40-151-1 → 2-1F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1B. Shelton 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-30 30-405-4 → 6-4B. Shelton 0-15 0-30 0-40 15-405-3 → 5-4F. Auger-Aliassime5-2 → 5-3B. Shelton15-0 15-15 30-15 40-304-2 → 5-2F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 40-154-1 → 4-2B. Shelton3-1 → 4-1F. Auger-Aliassime 30-0 30-15 30-30 30-402-1 → 3-1B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1F. Auger-Aliassime1-0 → 1-1B. Shelton0-0 → 1-0

    Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Christian Harrison / Evan King (Non prima 19:00)ATP Turin Marcelo Arevalo / Mate Pavic [4]7613 Christian Harrison / Evan King [8]6711 Vincitore: Arevalo / Pavic ServizioSvolgimentoSet 3M. Arevalo / Pavic 0-1 0-2 ace 1-3 2-3 3-3 3-4 4-4 5-4 5-5 6-5 7-5 7-7 7-8 8-8 9-8 ace 9-9 9-10 10-10 10-11 11-11 12-11ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* ace 1-3* 1*-4 ace 1*-5 2-5*6-6 → 6-7M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 40-0 40-155-6 → 6-6C. Harrison / King 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 ace 40-04-5 → 5-5C. Harrison / King 15-15 30-154-4 → 4-5M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 ace3-4 → 4-4C. Harrison / King3-3 → 3-4M. Arevalo / Pavic 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-402-3 → 3-3C. Harrison / King 0-15 df 0-30 40-302-2 → 2-3M. Arevalo / Pavic1-2 → 2-2C. Harrison / King 15-0 30-151-1 → 1-2M. Arevalo / Pavic 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 1-1C. Harrison / King 0-30 df 15-30 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1*-2 2*-2 3-2* ace 4-2* 4*-3 5*-3 6-4*6-6 → 7-6C. Harrison / King 0-15 30-30 40-30 40-406-5 → 6-6M. Arevalo / Pavic 30-0 ace 40-05-5 → 6-5C. Harrison / King 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 5-5M. Arevalo / Pavic 15-0 ace 30-0 ace4-4 → 5-4C. Harrison / King4-3 → 4-4M. Arevalo / Pavic 0-15 df 15-15 30-153-3 → 4-3C. Harrison / King 15-0 30-0 ace3-2 → 3-3M. Arevalo / Pavic2-2 → 3-2C. Harrison / King2-1 → 2-2M. Arevalo / Pavic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-401-1 → 2-1C. Harrison / King 15-15 15-30 40-301-0 → 1-1M. Arevalo / Pavic 15-0 15-15 30-30 30-40 40-400-0 → 1-0

    Jannik Sinner vs Alexander Zverev (Non prima 20:30)ATP Turin Jannik Sinner [2]66 Alexander Zverev [3]43 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-05-2 → 5-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-404-2 → 5-2A. Zverev 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-2 → 4-2J. Sinner 15-0 30-15 30-30 30-40 40-40 ace A-402-2 → 3-2A. Zverev 15-0 15-15 15-30 40-30 ace2-1 → 2-2J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace1-1 → 2-1A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 15-0 ace 40-0 ace 40-15 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A5-4 → 6-4J. Sinner 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-04-3 → 4-4J. Sinner 30-0 ace 40-0 40-153-3 → 4-3A. Zverev 15-0 15-15 15-30 30-30 ace3-2 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2A. Zverev 15-15 30-15 ace 40-152-1 → 2-2J. Sinner 0-15 15-15 40-15 ace1-1 → 2-1A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-40 ace A-40 40-40 40-A A-400-0 → 1-0

    🏆 JIMMY CONNORS GROUP| Pos | Player | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W% || — | —————– | ——— | ——- | —— | ——– | ——- || 1 | C. Alcaraz 🇪🇸 | 2-0 | 4-1 | 80.00% | 32-23 | 58.18% || 2 | T. Fritz 🇺🇸 | 1-1 | 3-2 | 60.00% | 27-26 | 50.94% || 3 | L. Musetti 🇮🇹 | 1-1 | 2-3 | 40.00% | 24-28 | 46.15% || 4 | A. de Minaur 🇦🇺 | 0-2 | 1-4 | 20.00% | 24-30 | 44.44% |
    🏆 BJORN BORG GROUP| Pos | Player | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W% || — | ———————– | ——— | ——- | ——- | ——– | ——- || 1 | J. Sinner 🇮🇹 | 2-0 | 4-0 | 100.00% | 25-13 | 65.79% | – Qualificato| 2 | A. Zverev 🇩🇪 | 1-1 | 2-2 | 50.00% | 20-21 | 48.78% || 3 | F. Auger-Aliassime 🇨🇦 | 1-1 | 2-3 | 40.00% | 24-30 | 44.44% || 4 | B. Shelton 🇺🇸 | 0-2 | 1-4 | 20.00% | 26-31 | 45.61% |
    🏆 PETER FLEMING GROUP| Pos | Pair | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W% || — | ————————————— | ——— | ——- | ——- | ——– | ——- || 1 | S. Bolelli 🇮🇹 / A. Vavassori 🇮🇹 | 2-0 | 4-0 | 100.00% | 26-18 | 59.09% || 2 | J. Cash 🇬🇧 / L. Glasspool 🇬🇧 | 1-1 | 2-2 | 50.00% | 21-21 | 50.00% || 3 | M. Granollers 🇪🇸 / H. Zeballos 🇦🇷 | 1-1 | 2-3 | 40.00% | 21-23 | 47.73% || 4 | K. Krawietz 🇩🇪 / T. Puetz 🇩🇪 | 0-2 | 1-4 | 20.00% | 18-24 | 42.86% |
    🏆 JOHN MCENROE GROUP| Pos | Pair | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W% || — | ———————————– | ——— | ——- | —— | ——– | ——- || 1 | J. Salisbury 🇬🇧 / N. Skupski 🇬🇧 | 2-0 | 4-1 | 80.00% | 24-20 | 54.55% || 2 | H. Heliovaara 🇫🇮 / H. Patten 🇬🇧 | 1-1 | 3-2 | 60.00% | 24-19 | 55.81% || 3 | M. Arevalo 🇸🇻 / M. Pavic 🇭🇷 | 1-1 | 2-3 | 40.00% | 22-26 | 45.83% || 4 | C. Harrison 🇺🇸 / E. King 🇺🇸 | 0-2 | 1-4 | 20.00% | 21-26 | 44.68% | LEGGI TUTTO

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    Ben Shelton: “Una sconfitta dura, ma tante lezioni da portare con me”

    Ben Shelton (foto Brigitte Grassotti)

    Dopo una battaglia di altissimo livello, Ben Shelton ha dovuto arrendersi a Felix Auger-Aliassime per 4-6, 7-6, 7-5, vedendo sfumare la possibilità di centrare la sua prima vittoria alle Nitto ATP Finals. Una partita intensa, nella quale l’americano ha avuto il controllo per buona parte dell’incontro, prima di cedere nel finale a causa dei dettagli e dell’esperienza del canadese.“È stata una partita dura, che sentivo di avere in mano,” ha spiegato Shelton in conferenza stampa. “Non ho giocato in modo perfetto, ma stavo competendo bene. Devo dare merito a Felix: ha servito in modo eccezionale, è stato aggressivo, è venuto spesso a rete e nei momenti importanti ha eseguito meglio di me.”
    Nessun problema per il ginocchioDurante il secondo set, Shelton ha spaventato i tifosi toccandosi il ginocchio sinistro dopo una caduta, ma ha rassicurato tutti:“Sta bene. Ho colpito forte il terreno e mi ha fatto male per 10-15 minuti, ma poi non ho sentito più nulla. Non avevo intenzione di fermarmi per chiamare il fisioterapista, volevo solo continuare a giocare. Forse l’adrenalina ha fatto il resto.”
    Un momento speciale con i più piccoliInterrogato sull’emozionante ingresso in campo con un giovane raccattapalle nei giorni scorsi, Shelton ha sorriso:“Penso che avrebbe ballato con chiunque (ride). Ma è stato un bel momento. Amo ispirare le nuove generazioni. Vedere bambini entusiasti per il tennis è una delle cose più belle. Ogni volta che ho contatti con i più piccoli, mi riempie di felicità.”
    Un 2025 da 8 su 10Facendo un bilancio della stagione, il 22enne americano si è dato un voto alto:“Direi un 7 o 8 su 10. Ho fatto grandi progressi rispetto all’anno scorso. Dopo lo US Open non sono stato contento del mio rendimento, ma nei primi tre quarti dell’anno ho trovato ritmo e chiarezza sul mio gioco. Ultimamente mi è mancato un po’ quel feeling, soprattutto con il dritto, che di solito è il mio colpo migliore. Ma ci sono tante cose positive da portare con me.”
    La filosofia del servizioShelton ha confermato la sua natura offensiva anche sul secondo servizio, spesso letale:“Ho sempre avuto una mentalità aggressiva. Fin da giovane cercavo punti diretti anche con la seconda, accettando qualche doppio fallo. Penso che sempre più giocatori stiano seguendo questa tendenza: servire forte, anche sulla seconda, per prendere subito l’iniziativa. Fa parte del mio DNA tennistico.”
    Tornare a casa con nuove motivazioniCon due sconfitte in altrettanti match, Shelton saluterà Torino con un pizzico di delusione ma anche tanta consapevolezza:
    “Non è stata la settimana che speravo, ma sono felice di aver vissuto questa esperienza. È un formato nuovo, con i migliori del mondo, e serve tempo per adattarsi. Voglio tornare a lavorare, essere orgoglioso di ciò che ho fatto e usare la delusione come motivazione per il prossimo anno.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: Auger-Aliassime rimonta Shelton e lo supera all’ultimo tuffo. Che battaglia!

    Felix Auger-Aliassime (foto Brigitte Grassotti)

    L’intensità media degli incontri alle ATP Finals 2025 è clamorosa e anche a livello di spettacolo quest’edizione del torneo è davvero ai vertici stagionali. Dopo la scorpacciata incredibile di ieri sera, con un Musetti – De Minaur meraviglioso e indimenticabile, anche la sfida che ha aperto il mercoledì a Torino non delude affatto le attese. Ben Shelton e Felix Auger-Aliassime lottano ferocemente per due ore e mezza, con rara intensità e potenza nei colpi, con il canadese che la spunta al foto finish in rimonta per 4-6 7-6(7) 7-5. L’americano è arrivato davvero vicino al successo nel tiebreak del secondo set, bravo a rimontare da 5 punti a 2 sotto ma incapace di trovare il guizzo in risposta e nemmeno servendo sul 6 punti pari, il passaggio chiave della partita. Shelton ha disputato una buon match, nemmeno così disordinato come spesso gli capita, ma al tiebreak ha certamente sprecato, e sulla lunga distanza il tennis più ragionato, ordinato e in progressione di Auger-Aliassime ha prevalso. È stata la risposta la chiave per Felix, insieme alla lucidità nel selezionare colpi intelligenti a spostare l’avversario con una componente di rischio ragionata, non bassa e mai eccessiva. Nel terzo set il canadese ha servito in modo incredibile, cedendo al rivale solo 4 punti, ma ha chiuso l’incontro con l’80% di prime palle in gioco vincendo oltre il 70% dei punti sia con la prima che con la seconda, difficile così per l’amaricano essere incisivo. C’è riuscito di più nel primo set, quando la sua sfrontata aggressività è stata più forte della tenuta del rivale, ma con l’avanzare del match Felix ha trovato una buona posizione in campo e col diritto è stato bravissimo nel costruire una progressione molto efficace, anche pronto a venire a rete all’occorrenza. Una partita lottatissima, girata su pochi punti, che Shelton è stato vicinissimo a portare a casa, ma merito ad Auger-Aliassime per la tenuta e rimonta, di testa e anche di fisico (nel terzo set è parso più pimpante e reattivo del rivale, avanzato più a strappi e nervi). Con questo successo Auger-Aliassime è ancora in vita nel torneo, si giocherà tutto contro Zverev nella terza partita. Shelton invece sfiderà Sinner. Felix si conferma fortissimo al coperto: in carriera ha vinto 84 partite con 30 sconfitte (Sinner è appena dietro con 79-17).
    Ben mette subito in chiaro che non vuol lasciare niente di intentato: tira addirittura un servizio a quasi 240 km/h, braccio già “caldissimo”, e game vinto a 15. Fin troppo perché poi in risposta esagera e sbaglia di metri, con Auger-Aliassime comodo sull’1 pari. Rischia tanto l’americano, gioca di prepotenza ma perde la misura, e bene fa Felix a restare più cauto e ordinato. Sembra in buona condizione il canadese il problema al polpaccio accusato vs. Sinner pare risolto. Improvvisamente il canadese sbaglia un diritto banale e poi una volée con l’ombelico sul nastro, errori che gli costano una palla break. Sbaglia Auger-Aliassime a servire esterno sul diritto di Shelton, che trova un bell’impatto lungo linea e si prende il break, per il 3-1 e poi 4-1, con un turno di battuta perfetto. Felix è costretto a cambiare ritmo, di sola costanza va troppo sotto alla potenza di Ben, quindi incrementa visibilmente la velocità dei suoi colpi, anche per allontanare l’americano dalla riga di fondo. Vince un buon turno di servizio (4-2) e prova ad attaccare dalla risposta, anche per mettere un po’ di pressione a Shelton. È una gara a chi per primo entra forte nel campo, in difesa entrambi combinano poco. Con un eccellente diritto cross, stavolta lento per lo scarso equilibrio, Ben si porta 5-2. Shelton serve per il set sul 5-3, inizia male con un diritto largo di poco poi subisce la spinta di Auger-Aliassime, 0-30. Rischia un serve and volley sulla seconda ma non funziona, 0-40. Felix combina un disastro sulla prima palla break, Ben si era consegnato a rete ma il canadese tira lungo e di molto il più comodo dei passanti. Latita la prima palla del nativo di Atlanta, si butta ugualmente a rete ma la volée stoppata non è né lunga né corta, e stavolta Auger-Aliassime non perdona. Contro Break e 5-4, al momento decisivo, il servizio ha tradito Ben. Felix non è solido, un doppio fallo e poi si fa prendere in velocità da Shelton (ottimo un vincente di rovescio in avanzamento, in vero Nadal ultima maniera). Set Point Shelton. Come se lo gioca! Con misura per una volta, dopo una risposta discreta riprende una buona posizione e poi lascia partire un diritto lungo linea preciso, che sbaraglia la difesa di Auger-Aliassime. 6-4 Shelton, bella reazione dopo il contro break regalato.
    Forte del primo set vinto, Shelton riparte al servizio veloce come il vento. Anche Auger-Aliassime riprende a macinare il suo tennis con buon ritmo ma stenta in risposta a trovare continuità, non solo con il colpo in sé ma anche a livello di posizione di campo per diventare aggressivo, da troppo dietro lascia tanto spazio a Ben per affondare. Sul 2 pari Shelton è bravo a cancellare due errori in apertura (i classici unforced) spingendo forte ma anche con raziocinio, superando un momento non facilissimo (3-2). È in buon ritmo Felix, la prima palla funziona e gli apre il campo, pronto col diritto a prendersi il punto rapidamente. Sul 4-3 Shelton, eccola scossa. Felix sbaglia un diritto in progressione, quindi Ben tira una risposta che atterra sulla riga, mal giudicata dal canadese. 0-30. È bravo a buttarsi avanti Auger-Aliassime per non essere attaccato, ottima la discesa a rete in contro tempo sul 15-30, e buona la volée di tocco. Non funziona invece sul 30 pari, con un passante molto robusto dell’americano. 30-40, palla break delicatissima. Felix trova un servizio al centro perfetto, nemmeno il massimo allungo di Ben riesce a fargli rimettere la palla in gioco. 4 pari, pericolo scampato. Micidiale Shelton nel nono game, fa tutto benissimo (pure un Ace a 235 km/h) e si porta 5-4. Auger-Aliassime serve per restare in vita nel match. Ben parlotta con papà a bordo campo e gioca con la sua racchetta, ostentando sicurezza al rivale. Felix non se ne cura, inizia il game con un Ace e lo chiude a 15 con un triplo smash. 5 all, si entra nel rush finale. Sente un po’ di fretta l’americano, sbaglia qualcosa e si ritrova 15-30 ma gioca davvero bene, ancor più sul 30 pari con un attacco calibrato e per lui non banale. Il game va ai vantaggi e… wow! Che volée bassa seguendo il servizio, una seconda palla, esecuzione tanto bella quanto tatticamente scellerata. Shelton Style. Meglio il secondo affondo, più sicuro. 6-5. Sotto pressione gioca davvero solido Felix, si arriva al tiebreak. Rischia di nuovo il S&V Ben, ma stavolta la volée non passa la rete, mini break in apertura. Auger-Aliassime ringrazia e vola avanti 3 punti a 0, perfetto al servizio. L’ordinata progressione di Felix gli vale il 5-2 con Ben che inizia a zoppicare, qualcosa nn va al ginocchio destro. Sul 6 punti a 4 Shelton trova un diritto molto profondo e annulla dalla risposta un set point a Felix, che poi tira di poco larga la risposta sul 6-5. Adrenalina a tutta, ma Ben non arriva a match point, tirando in rete un rovescio sul 6 punti pari. La tensione provoca errori, ma Auger-Aliassime chiude per 9 punti a 7 con un terribile doppio fallo di Shelton, la palla decolla quasi in tribuna…
    Shelton a terra – foto Brigitte Grassotti
    Dopo le tante emozioni, si riparte a scartamento ridotto, fino al quarto game. Ben non trova punti dal servizio e va sotto al pressing di Felix, scivolando sotto 15-40, con il diritto che lo tradisce. Con le spalle al muro l’americano ritrova la prima palla e si salva, impressionante la potenza di fuoco della battuta. 2 pari. Si scorre via senza sussulti sui game di battuta, con Shelton più irregolare ma a tratti dirompente, mentre Auger-Aliassime controlla col diritto in progressione i suoi turni di servizio, ma c’è la sensazione che l’equilibrio dello statunitense sia molto instabile, anche se il fastidio al ginocchio pare superato. Felix concede poco o niente, serve oltre l’80% di prime palle e si porta 5-4 con solo due punti ceduti nei suoi turni di battuta. Una macchina. Con un bel forcing il canadese si prende il primo punto del decimo game, ma poi non riesce a rispondere con qualità. 5 pari. Improvvisamente Auger-Aliassime smarrisce la sicurezza in scambio. Ben è cauto, rimette e sbaglia l’altro, 0-30. Non si scompone il canadese, continua a macinare campo col diritto e risale, 6-5. Che battaglia… Nuovamente Shelton perde il primo punto, 0-15, poi esagera col diritto di scambio, con poca pazienza vista la solidità del rivale. 0-30. È a due punti FAA. Felix spreca uno spazio enorme sul lungo linea sul 15-30, il suo diritto non passa la rete con Ben totalmente fuori posizione. Poi lascia partire una risposta a tutto braccio, nelle stringe di Shelton che non la rimette. Match Point Auger-Aliassime. Uff, che rischio… Ben tira una seconda palla al centro con una curva micidiale, ha successo. Shelton combina un disastro con una palla corta che arriva a mala pena alla rete, ma di nuovo col servizio si salva, Ace esterno imprendibile. Felix non molla, spinge col diritto e c’è il MP #3. Stavolta si scambia, Auger-Aliassime prende il centro del campo, fa correre Shelton che alla fine cede. Il canadese resta in vita nel torneo e vince una gran bella partita.
    Da Torino, Marco Mazzoni

    Ben Shelton vs Felix Auger-Aliassime ATP Turin Ben Shelton [5]665 Felix Auger-Aliassime [8]477 Vincitore: Auger-Aliassime ServizioSvolgimentoSet 3B. Shelton 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-6 → 5-7F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-5 → 5-6B. Shelton 0-15 15-15 30-15 ace4-5 → 5-5F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5B. Shelton 0-15 40-153-4 → 4-4F. Auger-Aliassime3-3 → 3-4B. Shelton 30-0 30-15 df 40-15 ace2-3 → 3-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3B. Shelton 15-15 15-30 15-40 30-40 A-401-2 → 2-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2B. Shelton0-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0*-3 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 ace 4-6* 5*-6 6*-6 6-7* 7-7* 7*-8 df6-6 → 6-7F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace6-5 → 6-6B. Shelton 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 6-5F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5B. Shelton 15-0 30-0 ace4-4 → 5-4F. Auger-Aliassime 0-15 15-30 30-30 30-40 40-404-3 → 4-4B. Shelton 15-0 15-15 40-153-3 → 4-3F. Auger-Aliassime3-2 → 3-3B. Shelton 0-15 0-30 30-30 40-302-2 → 3-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 ace2-1 → 2-2B. Shelton 15-0 40-0 40-151-1 → 2-1F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1B. Shelton 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-30 30-405-4 → 6-4B. Shelton 0-15 0-30 0-40 15-405-3 → 5-4F. Auger-Aliassime5-2 → 5-3B. Shelton15-0 15-15 30-15 40-304-2 → 5-2F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 40-154-1 → 4-2B. Shelton3-1 → 4-1F. Auger-Aliassime 30-0 30-15 30-30 30-402-1 → 3-1B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1F. Auger-Aliassime1-0 → 1-1B. Shelton0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Musetti, la bellezza di una fragilità che lo avvicina a tutti noi

    Lorenzo Musetti abbracciato dalla sua famiglia (Foto Brigitte Grassotti)

    Lorenzo Musetti affascina perché emoziona con i suoi contrasti. È un concentrato unico di talento tecnico e potenza, un equilibrista che disegna nell’aria acrobazie di rara armonia pur nella forza del gesto atletico, ma esprime anche fragilità e dubbio, una sensazione di inquietudine che lo avvicina terribilmente alle nostre debolezze pur appartenendo ad un mondo sportivo di altissimo livello nel quale dirsi fragile non è concesso. Tra le tante vite che abbiamo vissuto e sofferto insieme a lui ieri sera nell’incontro epico vinto contro De Minaur alle ATP Finals 2025, uno di momenti che più mi ha toccato è stato il suo breve discorso a caldo in campo con Diego Nargiso, con le gocce di sudore che ancora copiose segnavano il suo viso, stanco ma raggiante per la vittoria in rimonta, quando tutto ormai sembra perso. “È un lavoro fatto di alti e bassi. Essendo a questo livello, a volte ci si dimentica che siamo persone… io poi ho ancora 23 anni, performare al top non è facile”.
    162 caratteri, due in più di un SMS standard (e chi li usa più ormai…), ma dentro c’è tanto. C’è quasi tutto. C’è l’universo di un ragazzo che è diventato uomo soffrendo le difficoltà di passaggi personali non facili, attraversati con dubbi e incertezze, sospinto da una professione bellissima ma che non perdona. L’universo del tennis di vertice ti solleva fino al cielo quando incanti la platea con i tuoi colpi magici, antichi e bellissimi, ma allo stesso tempo ti tritura e butta via, senza pietà, ancor più nel terribile mondo odierno dove con gli stramaledetti social sei sempre in prima pagina, attaccato, nudo, messo alla berlina senza ragionevoli motivazioni, dove tutto è amplificato in scala globale con un clic o uno swipe. Non è un bel mondo se hai il coraggio di farti vedere per quello che sei, anche con tutti i tuoi spigoli e fragilità, esternando la tua frustrazione con parole dure e violente (spesso davvero censurabili…) ma che esprimono la tua sincera e verace umanità. Alti e bassi dice Lorenzo. Chi non li ha, chi non li soffre. C’è chi è più bravo a mascherarli, o rifugge aggrappandosi a qualcosa. Una traiettoria di vita e carriera retta, senza cadute o incertezze è roba per pochi.
    “Ci si dimentica che siamo persone”. Già. Musetti qua ha fatto un Ace a 220 km/h sulla riga e sul match point. Nel mondo del tennis dei nostri giorni, ormai troppo prossimo a quello del puro entertainment che esula dai veri valori dello sport, tutti tendiamo ad estremizzare. Se non sei il più forte, il più bravo, il più vincente, il più bello, il più tutto …sei out. Classifiche, record, numero di followers e chi più ne ha più ne metta. Devi essere straordinario altrimenti non vali nulla. Lo dice chiaro e forte anche Jannik Sinner, persona verissima e di altissimo profilo umano, “la vita vera non è quella che si trova sui social, magari vedi una persona felicissima su di una barca e pensi che vorresti essere lì, che una vita migliore della tua, ma chi ti dice che quella non sia solo una cosa falsa e magari nella vita ha mille problemi e non è affatto felice….”. Il tennis e lo sport di vertice deve tendere all’eccellenza, alla vittoria, al dare il proprio massimo per raggiungere i migliori risultati possibili, possibilmente vincere. Ma… Chi arriva secondo in una competizione così feroce, è “scarso”? No signori, non è affatto così. Chi negli scorsi mesi ha pontificato contro Musetti (e altri) affibbiando la etichetta del “perdente” perché un titolo manca da Napoli 2022 è il classico esempio chi di perde la misura e contribuisce ad una narrazione sbagliata, esagerata, distorta, con la subdola controindicazione di incrementare questa visione che è non reale.
    “Performare non è facile e io ho solo 23 anni”. Nello sport generalmente vince chi gioca meglio, colui che riesce ad arrivare in campo ed esprimere le proprie qualità andando sopra a quelle dell’avversario. Non sempre si riesce a giocare al massimo, ancor più nel tennis, disciplina per eccellenza di situazione, di sensazioni, di momenti e passaggi mai uguali. La maturazione di un giovane uomo non è fatto scontata, non è indolore. Ci si arriva per gradi, con difficoltà, passi avanti e poi alcuni indietro. C’è chi ha un carattere duro, severo con se stesso e forte abbastanza da reggere tutto quel che non gira bene e superarlo di slancio. Altri soffrono, devono riflettere e capire se stessi, i perché di una tensione e difficoltà nel trovare una reazione e forza emotiva per migliorarsi. E crescere. Non è un processo scontato, è giusto che ognuno di noi si prenda il tempo e gli schiaffi necessari. Non è un peccato dirlo, anzi è una bellissima dimostrazione di forza umana. Chi non nasconde le proprie debolezze è fortissimo. Musetti è fortissimo. Bravo Lorenzo, ieri hai vinto non solo una grandissima partita, la tua prima alle Finals. Hai dimostrato una umanità che ti avvicina a tutti noi.
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: I risultati completi della quarta giornata. Oggi Jannik Sinner potrebbe staccare già il pass delle Semifinali (LIVE)

    Inalpi Arena – ore 11:30Harri Heliovaara / Henry Patten vs Joe Salisbury / Neal Skupski ATP Turin Harri Heliovaara / Henry Patten [2]00 Joe Salisbury / Neal Skupski [5]00ServizioSvolgimentoSet 1

    Ben Shelton vs Felix Auger-Aliassime (Non prima 14:00)Il match deve ancora iniziare
    Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Christian Harrison / Evan King (Non prima 19:00)Il match deve ancora iniziare
    Jannik Sinner vs Alexander Zverev (Non prima 20:30)Il match deve ancora iniziare

    JIMMY CONNORS GROUPPos | Player | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. C. Alcaraz 🇪🇸 2–0 | 4–1 | 80.00% | 32–23 | 58.18%2. T. Fritz 🇺🇸 1–1 | 3–2 | 60.00% | 27–26 | 50.94%3. L. Musetti 🇮🇹 1–1 | 2–3 | 40.00% | 24–28 | 46.15%4. A. de Minaur 🇦🇺 0–2 | 1–4 | 20.00% | 24–30 | 44.44%
    BJORN BORG GROUPPos | Player | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. J. Sinner 🇮🇹 1–0 | 2–0 | 100.00% | 13–6 | 68.42%2. A. Zverev 🇩🇪 1–0 | 2–0 | 100.00% | 13–9 | 59.09%3. B. Shelton 🇺🇸 0–1 | 0–2 | 0.00% | 9–13 | 40.91%4. F. Auger-Aliassime 🇨🇦 0–1 | 0–2 | 0.00% | 6–13 | 31.58%
    PETER FLEMING GROUPPos | Pair | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. S. Bolelli / A. Vavassori 🇮🇹 2–0 | 4–0 | 100.00% | 26–18 | 59.09% (Qualificati)2. J. Cash / L. Glasspool 🇬🇧 1–1 | 2–2 | 50.00% | 21–21 | 50.00%3. M. Granollers / H. Zeballos 🇪🇸🇦🇷 1–1 | 2–3 | 40.00% | 21–23 | 47.73%4. K. Krawietz / T. Puetz 🇩🇪 0–2 | 1–4 | 20.00% | 18–24 | 42.86%
    JOHN MCENROE GROUPPos | Pair | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. J. Salisbury / N. Skupski 🇬🇧 1–0 | 2–0 | 100.00% | 13–8 | 61.90%2. H. Heliovaara / H. Patten 🇫🇮🇬🇧 1–0 | 2–0 | 100.00% | 12–8 | 60.00%3. C. Harrison / E. King 🇺🇸 0–1 | 0–2 | 0.00% | 8–12 | 40.00%4. M. Arevalo / M. Pavic 🇸🇻🇭🇷 0–1 | 0–2 | 0.00% | 8–13 | 38.10% LEGGI TUTTO

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    Alex de Minaur crolla in conferenza stampa: “Queste sconfitte mi stanno uccidendo. Se voglio fare un salto di qualità, devo smettere di perderle”

    Alex De Minaur nella foto – Foto Getty Images

    Una sconfitta che brucia, forse più di tutte quelle rimediate durante l’anno. Alex de Minaur ha lasciato la press conference delle Nitto ATP Finals visibilmente scosso dopo la battaglia persa contro Lorenzo Musetti per 7-5, 3-6, 7-5, un match che l’australiano sente di aver lasciato scappare dalle proprie mani.Il tono delle sue parole fotografa perfettamente lo stato d’animo.
    “Meglio non dire cosa provo: sono sentimenti molto oscuri”Alla domanda iniziale su frustrazione e delusione, de Minaur non si nasconde:«È probabilmente meglio se non esprimo quello che sento. Sono emozioni molto oscure. È stato quel tipo di anno in cui ho perso tantissime partite che avrei dovuto vincere, e non so come sia possibile».Un’ammissione rara, che mostra quanto questa stagione lo abbia segnato a livello mentale.
    “La folla non c’entra. Questo l’ho perso io”Gli viene chiesto se il pubblico di Torino, acceso in favore di Musetti, abbia influito nei giochi finali. La risposta è limpida:«Niente. Era sulla mia racchetta. Non è colpa del pubblico. È colpa mia».
    “Se voglio fare il salto di qualità, queste partite non posso perderle”De Minaur è consapevole che match del genere rappresentano la differenza tra un buon giocatore e un top assoluto:«Se voglio davvero fare un passo avanti nella mia carriera, queste partite non posso perderle. Non posso. E invece quest’anno ne ho perse troppe così. Mentalmente mi sta uccidendo».Una frase pesante, che testimonia il livello di frustrazione accumulato.
    Serve una svolta mentale: “Non so quante altre sconfitte così posso sopportare”Il processo di analisi con il suo team sarà fondamentale:«Parlerò con il mio team per risolvere questi problemi. Se non li risolvo, continueranno a mangiarmi vivo. Non so quante altre sconfitte così posso sopportare».
    Un finale che richiede una rispostaLa stagione di de Minaur resta ottima sul piano dei risultati, ma il peso delle sconfitte strette — e ora questa, alle Finals — ha scavato un solco difficile da ignorare. L’australiano sa che il 2026 passerà inevitabilmente da qui: imparare a chiudere le partite importanti e trasformare il rimpianto in crescita.
    Per ora, resta l’immagine di un giocatore ferito, ma incredibilmente lucido nel riconoscere il nodo da sciogliere.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: Il programma completo di Giovedì 13 Novembre 2025. Lorenzo Musetti sfida Carlos Alcaraz per la qualificazione alle semifinali

    Scritto da JannikUberAllesMusetti non deve fare nessun “calcolo” ma soltanto giocare per se stesso e per il pubblico, che lo ama.Se riesce a divertirsi… ecco che potrebbe dare spettacolo e potrebbe anche mettere in seria difficoltà un campione come Alcaraz.Attualmente non è nelle condizioni di poter “controllare” il gioco dello spagnolo e di “gestire” le varie fasi dell’incontro.Invece spensieratezza e talento a “briglia sciolta” potrebbero sorprendere Carlitos.Forza MUSO !!!!
    Completamente d’accordo con te.Affronterei questo discorso di calcoli e criteri di calcolo solo Musetti si trovasse avanti di un set e break.Come ha dichiarato lui stesso domani troverà l’avversario più difficile che possa esserci in questo momento dopo Jannik e dopo un tour de force fisico veramente provante.Dovrà scendere in campo consapevole che parte sotto con lo spagnolo in tutti gli aspetti- 7/1 negli H2H su più superfici sono la riprova di quanto appena scritto- e cercare di godersi il momento lasciando andare di più il braccio e provando a salire sulla palla, anche di rovescio(è l’unico modo che ha di creare qualche grattacapo anche se su questa superficie il rischio di andare fuori ritmo- per quanto il CPI ci mostra che si tratta di un falso “indoor”- anche per uno col suo talento è elevato, anche e soprattutto per la tipologia di palla che giocherà il fenomeno iberico).By the way, come direbbero gli inglese, forza Lorenzo! LEGGI TUTTO