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    ATP Finals: Musetti infinito! Sconfigge De Minaur rimontando da 5-3 nel terzo set

    Lorenzo Musetti esulta dopo la vittoria (Foto Brigitte Grassotti)

    Musetti infinito! Come si fa raccontare in tre parole una partita così, ancora con il cuore in gola!?! Come si fa a vincere una partita così!?! Devi aver tanta classe, qualità, ma anche gambe, cuore e attributi, rifiutando la sconfitta quando ormai la situazione era sportivamente drammatica. Devi chiamarti Lorenzo Musetti, anzi “Muso” di nome e di fatto, e ritrovare dentro energie che non sentivi più, nonostante gambe durissime e un avversario indemoniato, il vero “Demon” del tour. Devi nutrirti del pubblico che c’ha creduto fino in fondo e ti ha risollevato quando sulle spalle c’erano tonnellate di fatica accumulata nella rincorsa matta e disperatissima per strappare un meritato posto alle Finals. Musetti parte bene, vince un bel primo set ma poi va sotto alla intensità e rilancio di Alex De Minuar, che arriva ad un passo dal successo, sul 5-3 e servendo per il match sul 5-4. Ma lì, nel momento clou, Musetti non ci sta. Rifiuta la sconfitta di fronte al suo pubblico. Ritrova la gamba, la profondità dei colpi. Il diritto torna pesante ed efficace, e anche quei tagli che non sortivano più effetto minacciano di nuovo il ritmo dell’australiano, glielo spezzano. Alex sente il momento, e lo sente anche Lorenzo che clamorosamente regge in difesa, rilancia e strappa un contro break che pareva impossibile. Si infiamma l’arena, e Musetti ora domina il campo e la testa di Di Minaur che non riesce più a provocare l’errore l’azzurro ed è lui a sbagliare, di fretta, di tensione. In un pandemonio totale Musetti sorpassa il rivale e si prende il match con un passante in corsa di diritto spaziale. Che partita, che vittoria, 7-5 3-6 7-5 lo score, al termine di un incontro non sempre bellissimo ma di una intensità mostruosa.
    La foto della partita resterà uno scambio ad altissima intensità, con due ore e mezza di corse assassine nelle gambe, con angoli a tutta, un tweener di Musetti e uno smash (vincente) cadendo all’indietro e crollando pesantemente a terra di De Minaur, con entrambi i giocatori sdraiati sul terreno azzurro di gioco. È l’immagine della fatica e della lotta di un durissimo incontro serale che passerà agli annali. Un successo da vero maratoneta per Musetti, che ha ripreso e staccato un vero maratoneta come De Minaur, come un campione della lunga distanza che riesce a ripartire dopo esser staccato e riprende il ritmo della corsa, progressione sempre più intensa e convincente che gli rende energie e lo porta a scattare i rivali e tagliare per primo il traguardo. Musetti ha disputato una partita generosa, di qualità e di gamba, ma ha rischiato di perderla perché avrebbe dovuto trovare una strada per chiuderla prima visto che portarsi sulla lunga distanza il “Demon” del tour, assai più fresco di lui, era un vicolo cieco dal quale è difficilissimo riuscire ad uscirne.
    Dopo un bel primo set, sostenuto dal servizio e con colpi potenti alternati a tagli e cambi di ritmo, la chance per Lorenzo è arrivata subito, all’avvio del secondo parziale: tre palle break che non sono girate bene. Lì la partita è cambiata. De Minaur ha iniziato a giocare con più ritmo e intensità, centrale e sempre più profondo, non uno strappo improvviso ma una costruzione palla dopo palla, game dopo game che ha avuto il duplice effetto di centrarlo e metterlo totalmente in ritmo, e allo stesso tempo gli ha fatto guadagnare campo su Musetti, tanto che i tagli e variazioni dell’azzurro hanno perso efficacia e peso contro la massima rapidità dell’altro. L’inerzia si è progressivamente spostata dalla parte dell’australiano, con quel tennis di ritmo sempre più frenetico è riuscito a far correre tanto l’italiano e la fatica accumulata nelle gambe è venuta fuori. Musetti non ha trovato la contro mossa per riprendersi il controllo del tempo di gioco, anche poco sostenuto dal servizio nel game chiave nel quale ha concesso la prima palla break, subito trasformata da Alex, che poi va in vantaggio anche nel terzo, meritatamente, intenso e “cattivo”.

    DEAFENING. 🚨
    Two viewpoints inside the arena as Musetti whipped the crowd up into a frenzy 💥#NittoATPFinals pic.twitter.com/YqOhJ35RHp
    — Tennis TV (@TennisTV) November 11, 2025

    Ormai la partita sembrava finita, il sipario era pronto a calare. Ma non per Lorenzo che non voleva assolutamente perdere di nuovo in queste Finals che si era meritato con tanta fatica, con una corsa terribile. Si è nutrito del pubblico, dell’adrenalina di qualche giocata che l’ha riacceso. Un rovescio vincente, un diritto poderoso che mancava da troppo tempo, e anche una discesa a rete buona, ficcante. Posso farcela, anche se non ho più molto. Ma la testa ti fa trovare energia dalla tensione, trasforma l’elettricità in dinamite, e la palla di Lorenzo è tornata a camminare, e pure le gambe. Quello scambio perso, drammatico, finito a terra, non è stato il k.o, per assurdo gli ha reso qualcosa e l’ha portato a trasformarlo in positività. No, stasera non posso perdere. E vincere un bel turno di servizio sul 5-3 è stata la spinta. Come sia riuscito a trovare il contro break sul 5-4 è mistero, è da studiare. Forse non lo sa nemmeno lui, ma l’ha scritto sulla telecamera: fino alla fine. Lì, con morte sportiva in faccia, “Muso” ha corso e rincorso, non ha sbagliato più niente e la tensione l’ha sentita tutta De Minaur, affrettando i tempi e, non provocando l’errore in Musetti, sbagliando lui. Di frustrazione, di caos, ma anche per quei tagli di Lorenzo di nuovo efficaci, e il diritto che torna clamorosamente a picchiare la palla con precisione. Che vittoria. Servirà rivederla per capirci qualcosa. Forse. Intanto abbiamo una grandissima storia, e un’emozione forte. Del resto, il tennis lo amiamo per questo. Giovedì ci sarà Alcaraz. Impresa impossibile? Stasera si può dire chissenefrega… abbiamo da festeggiare una vittoria indimenticabile. Il resto, si vedrà…
    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    De Minaur inizia l’incontro serale con un Ace, poi diritto vincente e un altro Ace. Nemmeno due minuti per l’1-0, senza scambi. S’infiamma il pubblico per il primo scambio, vinto da Musetti con un’accelerazione col diritto. Anche l’italiano trova un Ace, a chiudere il game al T, molto preciso ma anche veloce. Difficilmente si arriva a 4 colpi nel punto, si va subito a cercare l’offesa a grande velocità, con Alex che salta sulla palla e nel campo come un vero canguro (2-1). Nel terzo game si scambia di più ma non è un bene per Lorenzo perché Alex è con i piedi quasi sulla riga e comanda. Pure un doppio fallo per l’azzurro ma chiude il quarto game a 30 con un cambio di ritmo poderoso col diritto. 2 pari. Anche il rovescio di Musetti entra in moto, bellissima l’accelerazione lungo lunea che apre il sesto game, ADM nemmeno ci prova anche se ha le gambe più veloci del West. 3 pari. Il fatidico settimo game dà la scossa al match. De Minaur sbaglia un diritto banale, Musetti è più aggressivo e sul 30 pari lascia parlare la sua leggendaria accelerazione di rovescio, una frustata tanto bella quanto imprendibile. Palla break! L’australiano si aggrappa al servizio e solletica la risposta di diritto di Lorenzo, finora quasi non pervenuta. 4-3 ADM. Sta crescendo il rendimento col servizio di Musetti, con la prima palla in gioco fa quasi tutti i punti ma la percentuale è ancora modesta, seppur in crescita. Si raccoglie davvero poco in risposta, da entrambi i lati. De Minaur con un ottimo diritto cross si porta 5-4. Ora la pressione è tutta su Musetti. La regge in sicurezza Lorenzo, con due buoni servizi e un diritto vincente incrociato di pregevole qualità, anche stilistica. 5 pari. L’italiano approfitta di un errore in scambio dell’australiano in apertura di game per entrare con la risposta di diritto, e prendersi così un interessante 0-30. Sul 15-30 arriva un lungo scambio, con Musetti che pizzica la riga o quasi per tre volte, e alla fine è Alex a sbagliare. 15-40, due palle break! Si difende Musetti sulla prima, riesce a trovare una traiettoria bassa e lenta sul diritto del rivale ma anticipa bene Alex e raccoglie ottimamente la palla da terra. Poi sul 30-40 esagera con la risposta di rovescio Musetti, un suo sonoro “noooo” sottolinea l’errore. La profondità della risposta manda ancora in crisi Alex, terza PB del game. Se la gioca con una prima palla al T perfetta. Ha perso ritmo “Demon” sulle palle più lente, alte e assai profonde del nostro, quando prova ad accelerare a tutta perde la misura. Alla quarta chance ecco il BREAK! Un diritto in corridoio, tirato con zero pazienza dell’aussie. 6-5 Musetti. Attenzione: De Minaur si prende il primo punto in risposta con pressione, poi c’è un doppio fallo, 0-30. Alex regala un diritto out a campo quasi sguarnito, troppa foga… 15-30. Va in difesa, molto lontano, Lorenzo, ma è bravo a riprendere campo e tira un bel diritto lungo linea, salta in piedi il pubblico. ACE! Ecco il set point sul 40-30. Un servizio potente sbaraglia la risposta dell’australiano. SET Musetti, 7-5. Complessivamente meritato, ha ottenuto di più in risposta e ha risposto con maggior profondità.
    Il brutto finale di primo parziale ha scosso De Minuar, che riparte incerto nel secondo set al servizio. Rischia una smorzata di cattiva qualità – e pessima scelta – poi regala il classico unforced con il suo diritto a volte scappa via. 15-40. L’aussie annulla la prima chance all’italiano con un lungo linea di diritto molto rapido, poi sul 30-40 si scambia con ampia parabola sul lato destro ed è stranamente Musetti a finire lungo. “Lori” si riscatta con un impatto magistrale in risposta, diritto “paralelo” che fulmina il canguro, e terza PB. Niente, la battuta cava dal buco Alex. 1-0 ADM. Grande intensità nel secondo game, Musetti si difende perlopiù, ma lo fa con ordine e la spinta di Alex porta più errori che vincenti, nonostante un pressing notevole. 1-1. Anche nel suo secondo turno di battuta De Minaur alza quasi al massimo l’intensità generale dello scambio, con palla raso rete e velocità, tentativo di prendere il controllo del gioco e non permettere all’italiano di cambiare ritmo. Nonostante un disastro di uno smash largo, la tattica funziona (2-1). Funziona bene anche il servizio del toscano, e ancor più quando riesce a tagliare la palla col rovescio e poi entrare forte accelerando. Proprio con uno schema perfetto e poi una bella risposta Lorenzo si porta 15-30 nel quinto game. De Minaur rischia a tutta col diritto dopo il servizio e pizzica la riga (3-2). Nella fase centrale il gioco resta un po’ bloccato, più ritmo rispetto al primo set ma comanda chi è al servizio. La temperatura sale di nuovo sul 4-3. Musetti, al servizio, va sotto all’aggressività di De Minaur, bravo a buttarsi a rete appena possibile e sorprendere l’italiano, eccellente l’attacco in contro tempo che gli vale il 15-40 e prime palle break del match a favore. Arriva uno scambio ad altissima intensità e palla rapida, quelli che ama “Demon”, bravo a trovare un cross di diritto quasi sulla riga che Lorenzo non difende. BREAK De Minaur, improvviso, alla prima chance a favore nel match. 5-3, avanti l’aussie, che ora sballotta da tutte le parti un Musetti che non si arrende ma mostra segni di fatica nelle gambe. Un gatto sotto rete Alex, copre gli angoli alla perfezione dopo aver rimesso la smorzata dell’italiano, nemmeno malvagia. Due Set Point sul 40-15. Ok il secondo, servizio potente al corpo. 6-3, si va al terzo e l’inerzia si è spostata pericolosamente su ADM.
    Il terzo set inizia con Musetti al servizio ma corre troppo sotto la pressione di De Minaur, ora un fulmine, anzi un vero “demone” per come spinge e sballotta l’italiano da un angolo all’altro. Senza l’aiuto del servizio Lorenzo perde campo e crolla all’indietro, e pure nello score con un impietoso 0-40. Il BREAK arriva sul 15-40, una risposta profonda è subito dall’italiano, pochissime gambe a cercare la palla e il rovescio scappa largo mestamente. 1-0 e servizio AMD, può fare corsa di testa e sembra averne molta di più di benzina. Si piega sulle ginocchia Musetti dopo un altro scambio perso dritto per dritto, una velocità che non regge più come nella prima fase del match. Si affida quindi alla potenza del suo diritto per tenersi in vita nel match. Sul 30 pari clamoroso il taglio di volo che consente ad Alex di depositare la palla sulla riga. Ci prova anche Lorenzo tira davvero forte ma l’altro è “di gomma”, rimbalza da tutte le parti come la palla di un flipper che non cade mai in buca… 2-0 De Minaur. Sostenuto dal pubblico, Musetti resta aggrappato al match, con fatica, affidandosi più alla potenza che alla tattica (2-1). Due rovesci TOP di Musetti rianimano il pubblico (clamorosa la risposta incrociata). Sul 40 il gioco si interrompe, qualcuno si è sentito male in tribuna. Dopo 8 minuti si riprende e c’è una palla break per Musetti, che De Minuar annulla col servizio. 3-1 per l’australiano. Lo stop ha indubbiamente guastato l’atmosfera, ma il ritmo di Alex non si è guastato affatto, come sul 30-0 quando costringe l’azzurro a una serie quasi punitiva di rincorse, fin troppe… Finisce sulle ginocchia e infatti cede i due punti successivi, svuotato. 30-40, è quasi un match point… Servizio esterno e volée, ottima scelta, esecuzione ed effetto sorpresa. 3-2. Musetti ci prova con tutto quel che ha, regge un duro scambio di ritmo, bravo stavolta a non perdere campo, gli vale il 30 pari. Uff, prova l’accelerazione vincente col diritto dopo aver rallentato, ma la palla di Lori è di poco lunga. 4-2 De Minuar. Le sortite a rete fruttano punti, forse vista la stanchezza non sarebbe stato male insistere di più, invece Lorenzo preferisce spingere duro col diritto, ma senza la distanza ideale all’impatto ecco l’errore. 30-40, altra palla break per l’aussie. La salva Lorenzo con un bel rovescio lungo linea, colpo più performante nella sua partita. 4-3, regge Musetti, resta a contatto. E rilancia. Tutti in piedi per una corsa a destra e passante di diritto che fa esplodere l’arena. 30 pari. INCREDIBILE!!! Tutti e due in terra dopo uno scambio mozzafiato, con un tweener di Lorenzo e uno smash in caduta all’indietro di Alex, vincente, ma con una bella botta al fianco nella caduta. Mamma mia. Bravo De Minaur a trova un Ace che gli vale il 5-3. Musetti regge, si resta aggrappato sul 5-4. E le emozioni mica sono finite! Raschiando il fondo delle energie, Lorenzo vince un punto di potenza col diritto e quindi regge in difesa ed è Alex a sbagliare un diritto in corridoio. Incredibile, palla break Musetti sul 30-40! De Minaur non trova salvezza con il servizio, Musetti risponde con una palla carica e alta, quindi si sposta sul diritto e tira una bordata inside out che non si prende. Bellissima! BREAK! 5 pari, Pandemonio all’Inalpi Arena! Misterioso come Lorenzo si sia rianimato, adrenalina, rifiuto della sconfitta… Ora comanda il nostro, e corre, corre forte, rimette la palla col taglio di rovescio e poi tira missili di diritto. 40-0. Sorpasso, sul 40-30, con un rovescio dei suoi che sbaraglia la difesa dell’altro. 6-5 Musetti, che partita… Ora è Lorenzo il “demone”, arriva bene sulla palla, rallenta e poi accelera e queste difese, questi cambi di rotazione mandano fuori giri l’australiano. Sul 30 pari Alex sbaglia un diritto d’attacco, MATCH POINT MUSETTI !!! Seconda palla… diritto vincente di De Minuar, non trema. Ormai non c’è più tattica, si gioca solo di nervi. Alex sbaglia ancora un diritto, secondo Match Point! SIIIII PASSANTE DI DIRITTO VINCENTE! CHE VITTORIA!

    Lorenzo Musetti vs Alex de Minaur ATP Turin Lorenzo Musetti [9]737 Alex de Minaur [7]565 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A6-5 → 7-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-5 → 6-5A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-5 → 5-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-30 ace3-5 → 4-5A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-4 → 3-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 A-402-4 → 3-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-40 40-40 A-401-3 → 2-3A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace1-2 → 1-3L. Musetti 30-0 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2A. de Minaur 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 0-2L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 3-6L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-403-4 → 3-5A. de Minaur 15-0 40-0 ace3-3 → 3-4L. Musetti2-3 → 3-3A. de Minaur 15-0 ace 15-15 15-30 30-302-2 → 2-3L. Musetti1-2 → 2-2A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-30 ace6-5 → 7-5A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-5 → 6-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 5-5A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 ace3-4 → 4-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace3-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 df 40-152-3 → 3-3A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-301-2 → 2-2A. de Minaur 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 ace 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025 – Torino: I risultati completi della terza giornata. Lorenzo Musetti ancora in corsa per la qualificazione (con i gruppi aggiornati)

    Inalpi Arena – ore 11:30Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs Simone Bolelli / Andrea Vavassori ATP Turin Marcel Granollers / Horacio Zeballos [3]64 Simone Bolelli / Andrea Vavassori [7]76 Vincitore: Bolelli / Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6M. Granollers / Zeballos 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-403-5 → 4-5S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 30-15 df 40-152-4 → 3-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-3 → 2-4M. Granollers / Zeballos 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 1-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-1 → 0-2M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 3*-6 ace 4*-66-6 → 6-7M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-405-5 → 5-6M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5S. Bolelli / Vavassori 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-404-4 → 4-5M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 ace 40-03-3 → 3-4M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-3 → 3-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Granollers / Zeballos 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-401-2 → 2-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2M. Granollers / Zeballos 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1

    Carlos Alcaraz vs Taylor Fritz (Non prima 14:00)ATP Turin Carlos Alcaraz [1]676 Taylor Fritz [6]753 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3T. Fritz 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-405-2 → 5-3C. Alcaraz 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 5-2T. Fritz 0-15 0-30 df 0-40 15-403-2 → 4-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-2 → 3-2T. Fritz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1T. Fritz 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2T. Fritz 0-15 0-30 0-40 15-406-5 → 7-5C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 40-05-5 → 6-5T. Fritz 15-0 30-0 ace 30-15 40-155-4 → 5-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 5-4T. Fritz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-3 → 4-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3T. Fritz 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3C. Alcaraz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 df A-40 40-40 A-40 ace2-2 → 3-2T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-1 → 2-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace1-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 2-5* 2-6* ace ace6-6 → 6-7C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-305-6 → 6-6T. Fritz 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-5 → 5-5T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3T. Fritz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace2-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-1 → 2-2T. Fritz 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1T. Fritz 0-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 df A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1

    Julian Cash / Lloyd Glasspool vs Kevin Krawietz / Tim Puetz (Non prima 19:00)ATP Turin Julian Cash / Lloyd Glasspool [1]76 Kevin Krawietz / Tim Puetz [6]62 Vincitore: Cash / Glasspool ServizioSvolgimentoSet 2J. Cash / Glasspool 15-0 ace 30-0 40-05-2 → 6-2K. Krawietz / Puetz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-1 → 5-2J. Cash / Glasspool 0-15 30-15 40-154-1 → 5-1K. Krawietz / Puetz 15-0 15-15 30-15 40-154-0 → 4-1J. Cash / Glasspool40-40 15-0 30-0 ace 40-0 ace3-0 → 4-0K. Krawietz / Puetz 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 ace 40-402-0 → 3-0J. Cash / Glasspool 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 2-0K. Krawietz / Puetz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 4*-4 ace 5-4* 5-5* 5*-6 6*-6 7-6* 7-7* 7*-8 8*-8 8-9* 9-9* 10*-96-6 → 7-6K. Krawietz / Puetz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-306-5 → 6-6J. Cash / Glasspool 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 df ace5-5 → 6-5K. Krawietz / Puetz 15-0 15-15 30-15 ace 40-155-4 → 5-5J. Cash / Glasspool 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4K. Krawietz / Puetz 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4J. Cash / Glasspool 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3K. Krawietz / Puetz 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3J. Cash / Glasspool 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2K. Krawietz / Puetz 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2J. Cash / Glasspool 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1K. Krawietz / Puetz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1J. Cash / Glasspool0-0 → 1-0

    Lorenzo Musetti vs Alex de Minaur (Non prima 20:30)ATP Turin Lorenzo Musetti [9]737 Alex de Minaur [7]565 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A6-5 → 7-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-5 → 6-5A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-5 → 5-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-30 ace3-5 → 4-5A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-4 → 3-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 A-402-4 → 3-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-40 40-40 A-401-3 → 2-3A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace1-2 → 1-3L. Musetti 30-0 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2A. de Minaur 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 0-2L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 3-6L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-403-4 → 3-5A. de Minaur 15-0 40-0 ace3-3 → 3-4L. Musetti2-3 → 3-3A. de Minaur 15-0 ace 15-15 15-30 30-302-2 → 2-3L. Musetti1-2 → 2-2A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-30 ace6-5 → 7-5A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-5 → 6-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 5-5A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 ace3-4 → 4-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace3-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 df 40-152-3 → 3-3A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-301-2 → 2-2A. de Minaur 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 ace 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1

    JIMMY CONNORS GROUPPos | Player | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. C. Alcaraz 🇪🇸 2–0 | 4–1 | 80.00% | 32–23 | 58.18%2. T. Fritz 🇺🇸 1–1 | 3–2 | 60.00% | 27–26 | 50.94%3. L. Musetti 🇮🇹 1–1 | 2–3 | 40.00% | 24–28 | 46.15%4. A. de Minaur 🇦🇺 0–2 | 1–4 | 20.00% | 24–30 | 44.44%
    BJORN BORG GROUPPos | Player | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. J. Sinner 🇮🇹 1–0 | 2–0 | 100.00% | 13–6 | 68.42%2. A. Zverev 🇩🇪 1–0 | 2–0 | 100.00% | 13–9 | 59.09%3. B. Shelton 🇺🇸 0–1 | 0–2 | 0.00% | 9–13 | 40.91%4. F. Auger-Aliassime 🇨🇦 0–1 | 0–2 | 0.00% | 6–13 | 31.58%
    PETER FLEMING GROUPPos | Pair | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. S. Bolelli / A. Vavassori 🇮🇹 2–0 | 4–0 | 100.00% | 26–18 | 59.09% (Qualificati)2. J. Cash / L. Glasspool 🇬🇧 1–1 | 2–2 | 50.00% | 21–21 | 50.00%3. M. Granollers / H. Zeballos 🇪🇸🇦🇷 1–1 | 2–3 | 40.00% | 21–23 | 47.73%4. K. Krawietz / T. Puetz 🇩🇪 0–2 | 1–4 | 20.00% | 18–24 | 42.86%
    JOHN MCENROE GROUPPos | Pair | Match W/L | Set W/L | Set W% | Game W/L | Game W%1. J. Salisbury / N. Skupski 🇬🇧 1–0 | 2–0 | 100.00% | 13–8 | 61.90%2. H. Heliovaara / H. Patten 🇫🇮🇬🇧 1–0 | 2–0 | 100.00% | 12–8 | 60.00%3. C. Harrison / E. King 🇺🇸 0–1 | 0–2 | 0.00% | 8–12 | 40.00%4. M. Arevalo / M. Pavic 🇸🇻🇭🇷 0–1 | 0–2 | 0.00% | 8–13 | 38.10% LEGGI TUTTO

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    Fritz: “Ho avuto le mie chance, ma non sono stato abbastanza cinico. Il ginocchio? Nel terzo set ero cotto”

    Taylor Fritz nella foto – Foto Brigitte Grassotti

    Taylor Fritz ha analizzato con lucidità la sconfitta contro Carlos Alcaraz (6-7, 7-5, 6-3) nella conferenza stampa post-match delle Nitto ATP Finals, una partita lunga, intensa e ricca di rimpianti. L’americano, impeccabile per due set, ha riconosciuto di aver avuto occasioni concrete per indirizzare l’incontro, ma di non essere riuscito a sfruttarle nei momenti decisivi.
    “Il problema non è arrivarci, è chiuderli”Fritz ha evidenziato come molte opportunità siano nate da un ottimo atteggiamento aggressivo in risposta:«Ho eseguito bene le cose più difficili: essere offensivo, entrare nello scambio, trovare palle corte da attaccare. Il problema è che nei punti importanti non sono stato clinico. Ho avuto i colpi giusti da chiudere, ma non li ho eseguiti bene abbastanza.»L’americano ha citato specifici momenti: il 15-30 nel secondo set, alcuni break point, un overhead lasciato rimbalzare che avrebbe dovuto giocare al volo. «Molti di quei punti erano dalla mia parte. È questo che fa più male.»
    La difesa di Alcaraz e la scelta dei colpiSul perché alcuni colpi apparentemente semplici siano finiti addosso allo spagnolo, Fritz ha dato una spiegazione tattica:«Carlos anticipa in modo incredibile. Alcune volte ha scelto il lato giusto per pura lettura del gioco. A volte ho scelto il colpo più ovvio, a volte quello meno ovvio, e lui c’era comunque.»
    “Nel terzo set non riuscivo più a piegare la gamba”Il terzo set ha cambiato il quadro. Fritz ha spiegato che la tendinite al ginocchio destro, che lo accompagna da mesi, gli ha impedito di mantenere lo stesso livello:«Giocare back-to-back è il problema. Nel terzo set facevo fatica a piegare la gamba sul servizio, a caricare il diritto e il rovescio. La sensazione di ‘piattezza’ non era mentale: il ginocchio era cotto.»L’americano ha riconosciuto anche il peso della risposta molto esplosiva nei primi due set, che ha affaticato ulteriormente l’articolazione.«Il dolore cresce progressivamente. Finché ho un giorno di pausa, posso giocare. Ma qui non è possibile.»
    “La partita l’ho persa nel secondo set”Fritz non ha fatto drammi sul terzo parziale, riconoscendo meriti all’avversario:«Nel terzo Carlos ha servito meglio, ha preso l’inerzia e ha giocato alla grande. La mia occasione era nel secondo set, e non l’ho colta.»
    Prospettive e consapevolezzeNonostante la sconfitta, Fritz si sente incoraggiato dal livello espresso:«Nelle ultime due sfide non avevo neppure avuto chance di attaccarlo. Oggi sì. Se avessi chiuso quei punti, forse parleremmo di un altro risultato.»
    Una sconfitta che brucia, ma anche una delle sue migliori prestazioni recenti contro Alcaraz, vanificata da un mix di mancate occasioni e limiti fisici.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Bolelli-Vavassori, due vittorie: “Atmosfera incredibile, il pubblico ci spinge”

    SImone Bolelli e Andrea Vavassori nella foto – Foto FITP

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno raccontato in conferenza stampa le loro sensazioni dopo la brillante vittoria su Zeballos e Granollers, arrivata con un convincente 7-6, 6-4 alle Nitto ATP Finals. Un successo che li porta all’obiettivo semifinale e che conferma il loro stato di forma nel torneo di casa.
    “Atmosfera incredibile, il pubblico ci spinge in ogni punto”Bolelli, veterano del doppio azzurro, ha sottolineato quanto sia speciale giocare davanti al pubblico italiano:«È una sensazione incredibile. Avevamo già avuto la possibilità di giocare qui lo scorso anno, ma questa volta siamo arrivati più preparati e più concentrati. Il pubblico è fantastico. Abbiamo disputato due ottime partite e oggi, rispetto al debutto, abbiamo giocato anche meglio. L’atmosfera ci dà una spinta enorme. Continueremo a dare tutto, punto dopo punto».
    Vavassori, torinese e quindi doppiamente motivato, ha confermato il valore aggiunto del calore del tifo:«L’atmosfera è stata pazzesca, una delle migliori che abbia mai vissuto. Sto cercando sempre di coinvolgere il pubblico in modo rispettoso, ma portando energia, perché il doppio ne ha bisogno e dal vivo piace molto. La nostra chiave è stata restare uniti, guardarci negli occhi, mantenere intensità su ogni punto. Abbiamo giocato meglio del primo match e vogliamo continuare così».
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025: Alcaraz rimonta un tostissimo Fritz. Grande spettacolo

    Carlos Alcaraz a Torino (foto Brigitte Grassotti)

    Una partita così bella, intensa, ricca di colpi spettacolari e agonismo meritava il Prime Time, e pure qualcosa di più di un “semplice” match di round robin alle ATP Finals 2025, ma qua ci sono i migliori otto del mondo e se i pianeti si allineano bene lo show può diventare incredibile. Tutti in piedi ad applaudire un irriducibile e tostissimo Taylor Fritz, protagonista di una prestazione di altissimo livello tecnico e fisico, ma alla fine è Carlos Alcaraz a prevalere in rimonta per 6-7(2) 7-5 6-3 al termine di poco meno di tre ore di battaglia vera, a tratti feroce e bellissima. Stavolta lo spagnolo se l’è vista discretamente brutta perché ha trovato un avversario forte, in grandissimo spolvero al servizio ma ancor più in risposta e col rovescio, capace di giocare addirittura più intenso e veloce per buona parte del match e metterlo davvero alla frusta. Pazzesco come un Taylor quasi in trance agonistica sia riuscito a rispondere con la profondità e precisione di un “Sinner” e quindi attaccare col diritto e pure con tantissimi rovesci lungo linea favolosi. Mai visto l’americano così bene con questo colpo, giocato arrivando benissimo sulla palla, in anticipo ed equilibrio. E poi come ha retto le schermaglie sulla diagonale di rovescio e pure quelle diritto vs. diritto non indietreggiando quasi mai ma mettendoci tutto il “punch” e peso del corpo. La partita ha visto tante fasi di lotta acerrima, e grande spettacolo con colpi splendidi da parte di entrambi, e vi lasciamo alla cronaca qua sotto per riviverla (vale davvero la pena per chi se la fosse persa).
    Per tutto il primo parziale la sensazione dal campo è stata netta: comanda Taylor, e Carlos costretto a rintuzzare e rincorrere, con i suoi guizzi di qualità sublime, ma mediamente sotto all’avversario. Fritz è stato bravissimo a vincere il tiebreak del primo set, giocando solido, aggressivo, non sbagliano una scelta. Forte del primo set, l’americano ha tenuto un livello spaziale anche nel secondo, con il rammarico del quinto game, quando è andato in scena un turno di battuta di Alcaraz soffertissimo nel quale ha salvato due palle break. Quelle chance sono state il crocevia del match, in particolare la prima dove Taylor non ha sfruttato una situazione favorevole che poteva portargli un break decisivo, visto come stava servendo bene (sopra al 70% di prime in gioco) una volta in vantaggio la rimonta sarebbe stata complicatissima anche per un fenomeno come Alcaraz. Carlos ha retto in quel passaggio sportivamente drammatico, affrontato anche con qualità alta, sprintando con tutta la sua velocità e affidandosi alla magia del suo braccio. Forte anche di testa: ha salvato con un Ace una seconda chance, e da lì in avanti ha retto bene, andando a prendersi un break sul 6-5 sfruttando un errore “brutto” dell’americano nel primo punto e poi approfittando di un nastro fortunato, il classico “taglia gambe”. Quella palla beffarda per Fritz è stata come un cazzotto nello stomaco, quello che ti toglie il respiro e ti affloscia.
    “Non vedevo la via per vincere la partita ad un certo punto” ha detto Carlos a caldo dopo il successo, ed è una considerazione corretta, l’americano era superiore in quasi ogni situazione di gioco, ma… la sua classe immensa gli ha consentito di tenere e quindi rimontare e rilanciare. Fritz è stato favoloso, ma ha speso tantissime energie fisiche e mentali per spingere così tanto per oltre due ore e mezza, con battute violente, risposte di una precisione mai vista nel suo tennis e quindi un’energia formidabile nell’entrare a tutta nella palla. Diritto o rovescio non fa differenza, e questa è una novità per lui, visto che mediamente col rovescio tende a concedere molto. Non oggi, bellissimo vederlo correre sulla palla e tirare accelerazioni di una precisione notevole, pochissimi gli errori per il rischio preso. Ha rischiato comunque tanto l’americano, e nel secondo set 3-4 palle non gli sono girate bene, anche in situazioni di parità o 30 pari in risposta, piccole occasioni che potevano diventare detonatori di un break che invece non è arrivato.
    Nel terzo set ne aveva più, Fritz fisicamente è calato quel poco che basta a portarlo ad arrivare meno rapido sulla palla, e alla fine l’allungo dello spagnolo è arrivato, per un successo alla fine meritato. Fritz sconfitto di nuovo, nonostante una prestazione bellissima. Manca sempre qualcosa… Alcaraz ha rischiato, ma questa bella vittoria spiega ancora una volta la sua classe immensa e forza, anche come agonista. Pur sotto alla spinta del rivale, spesso spalle al muro e buttato dietro tre metri a rincorrere, non hai mai dubitato o tremato. Solo nel tiebreak si è fatto superare, ma dal secondo set la sua attenzione è stata davvero alta, e progressivamente si è avvicinato alla riga di fondo e ha servito anche meglio, alzando l’asticella del suo gioco. Si tende a vedere la magia dei suoi colpi, ma oggi Charlie l’ha vinta più di sostanza e tenuta, e questo è un’altra faccia della sua grandezza. Alcaraz ha due vittorie nel girone, gli basta vincere un altra partita, nel round robin o in semifinale, per chiudere il 2025 da n.1.

    Da Torino, Marco Mazzoni

    La cronaca
    Fritz inizia il match al servizio, e c’è subito lotta. Il game va ai vantaggi con un passante di rovescio super di Alcaraz. Taylor sbaglia l’attacco successivo e c’è una chance di break immediata. Non fortunato l’americano, il “let” cancella un Ace… Ma se la cava lo stesso con un bel diritto vincente in lungo linea. I problemi per Fritz arrivano appena Carlos si sposta e tira a tutta il diritto, la traiettoria è all’angolino e la palla velocissima. Stavolta lo spagnolo grazia l’americano sulla seconda palla break, comanda la trova solo rete con un diritto cross che sarebbe stato vincente. Taylor non può prescindere da punti diretti col servizio, e deve evitare i doppi falli (come accade su un suo vantaggio). Quanto è costretto a rischiare il californiano pre strappare un singolo punto in scambio… 16 punti e 9 minuti per vincere un game, con un Ace conclusivo (il terzo). Fritz risponde benissimo: due una meglio dell’altra e Alcaraz è sorpreso, 0-30. Dopo la terza eccellente risposta Taylor prova la smorzata, ma contro la reattività di Carlos è contro producente. Ancora una risposta top, la quarta di fila, e 15-40, ora è Alcaraz ad affrontare palle break. Rischia un diritto lungo lunea Fritz, ma gli esce di poco, poi è il servizio a salvare Alcaraz. Formidabile in risposta l’americano, entra forte e si prende un’altra palla break di prepotenza. Uff, che rischio Carlos sul net, tocca una demi-volée difficilissima, ma Taylor poi sbaglia l’angolo del passante, c’era il lungo linea spalancato, e mal gliene incolse… Qualità altissima, ora è Charlie ha prendersi la scena con un lob perfetto dopo la smorzata. 1 pari, 19 minuti di tennis sublime, qualche scelta errata ma c’è intensità, agonismo, esecuzioni spettacolari. Applausi. Ora è Alcaraz a prendersi tutto il campo dalla risposta, terrificante l’accelerazione di diritto che lo porta sul 15-40. Manca il punto col servizio a Fritz, e Carlos si prende un BREAK spettacolare con una smorzata di una delicatezza assoluta, imprendibile. 2-1 e servizio per lo spagnolo. Fritz non si scoraggia e continua a rispondere con grande profondità. E gioca benissimo anche col rovescio, come l’accelerazione lungo linea sul 30 pari che lo porta a chance del contro break. Ci prova con la risposta di rovescio sulla seconda, ma stavolta la traiettoria si spegne in rete. WOW! Ancora col rovescio, Fritz tira una bordata cross che piega le gambe ad Alcaraz, che accelerazione! BREAK Fritz, 2 pari e poi 3-2 con un bel turno di servizio. Partita splendida finora. È notevolissimo come il californiano riesca a prendere lo spagnolo in velocità, non ci riesce quasi nessuno sul tour. Per questo Carlos, correttamente, cerca di non dare ritmo e cerca ancora la smorzata, molto ben eseguita. 3 pari. L’atmosfera si incendia nuovamente sul 4-3. Fritz riprende a rispondere come un dannato, 0-30, e poi si prende una nuova palla break con una bordata di diritto nell’angolino favolosa. Rischia troppo su questo 30-40, c’era un piccolo spazio e vi si lancia a tutta, ma l’accelerazione gli esce abbondante. Taylor non si deprime affatto: centra una nuova risposta letteralmente sulla riga, altra chance per l’allungo, ma Carlos serve bene. 4 pari. Lo spagnolo regala al pubblico un passantino di rovescio ad una mano di contro balzo, senza apertura, che ha provocato un sussulto a tutti i fan del mitico Johnny Mc, ma il game se lo prende Fritz (5-4), che continua imperterrito a provarci dalla risposta. Sontuoso l’attacco col rovescio e volée incrociata, gli vale il 30 pari. Poche prime di Carlos nel game, ma come riesce a tirare una “sassata” di rovescio su palla bassissima è nei misteri del tennis, con quello score sul groppone… Si vai ai vantaggi. Ritrova l’Ace Carlos, che compensa un tentativo precedente di smorzata pessimo. 5 pari. Vagonate di emozioni e qualità, dopo 65 si arriva al tiebreak. Fritz non è fortunato nel secondo punto, una risposta a tutta gli esce di un niente, sarebbe stata vincente; ma la fortuna se la va a prendere con un gran attacco successivo, 2-1 col mini-break. Tira forte Taylor, il rovescio è consistente anche sfidando quello del rivale sulla velocità. 3-1. Esagera Charlie col rovescio, 4-1. Gravissimo errore di Fritz, affossa in rete una risposta di rovescio su di una seconda palla davvero aggredibile. Si gira 4-2. Poi è Carlos a sbagliare un rovescio in scambio, frenesia e tensione nel suo braccio, certamente deluso dal suo rendimento al momento clou. Fritz tira il suo quinto Ace, 6-2, quattro Set Point! SI! Col sesto Ace Fritz si prende per 7 punti a 2 un set meritatissimo. Rendimento spaziale in risposta, col rovescio, con attitudine del cowboy che va all’assalto della diligenza. E acciuffa il bottino…
    Alcaraz riparte al servizio, un buon game, necessario anche a calmarlo dopo il tiebreak non soddisfacente. Anche l’americano si prende a 30 il turno di battuta, 1-1. La temperatura sale di nuovo al massimo sul 2 pari. Alcaraz è poco preciso, si ritrova sotto 0-30. Sul 15-30 Fritz esagera, dopo una discreta risposta sbraccia col diritto a tutta ma la palla gli esce, era buona chance. Il game va ai vantaggi dopo una smorzata errata di Carlos (non in vena con questo colpo, evidentemente più teso). BRAVISSIMO Fritz, passa da difesa ad attacco con una progressione col diritto monumentale, un vero martello pneumatico. Ecco la chance di break. Seconda di servizio… Uff che scambio!!! Carlos rischia la smorzata ma non è perfetta, ma Fritz non riesce a chiudere il punto e alla fine un attacco di Alcaraz lo porta a vincere lo scambio più bello del match. Quando CA vince un big-point, di solito si accende e diventa fortissimo. Ma Taylor non è da meno con un rovescio sulla riga, con zero equilibrio. Che partita! Incredibile la tenuta di Fritz, non si scoraggia nemmeno dopo aver subito un’altra smorzata e riprende a martellare come un fabbro. Arriva di nuovo a palla break, ma lo spagnolo tir ail suo sesto Ace. Il game termina con una risposta lunga di Fritz, al 22esimo punto (3-2). Il sesto game non dura nemmeno 1 minuto, super servizio dell’americano. Sul 4-3 arrivano piccoli segnali di fatica di Fritz, arriva un po’ peggio su un paio di palle e affossa un rovescio in rete che gli costa il 15-30. Rimedia col servizio, ma il game va ai vantaggi con un diritto vincente di Carlos, perfetto. Con una risposta clamorosa di diritto, un incrociato velocissimo, Alcaraz si prende una chance di break importantissima. La prima palla salva TF, potente al corpo. Fritzi commette una leggerezza non calcolando bene l’altezza di una difesa e stecca una volée alta. Al punto seguente è bravo a reagire ad una deviazione del nastro. 4 pari. BEH CHE MANO Fritz! Un tocco sotto rete bellissimo, gli vale lo 0-15 e lo stadio esplode. Con un nastro un po’ fortunato e poi un rovescio lungo linea sulla riga il game #9 va ai vantaggi. Ora è Taylor a sbagliare angolo, dopo l’ennesima risposta super attacca addosso al rivale che trova l’angolino scoperto. Errore grave, poteva essere palla break invece poi è 5-4 Alcaraz. Ma Taylor sta giocando un livello mostruoso… Sul 6-5 Fritz inizia sbagliando malamente un affondo, poi è un nastro colpito dallo spagnolo a tagliargli le gambe. 0-30. Un altro errore per troppa fretta lo condanna allo 0-40, tre set point per Alcaraz. Carlos trasforma il secondo, con un passante velocissimo che punisce un attacco troppo garibaldino dell’americano. 7-5 Alcaraz, si va al terzo.
    Carlos riparte nel terzo set con un buon turno di battuta, può fare corsa di testa. Fritz, con in corpo la delusione di un set perso di un soffio con due chance per l’allungo, si rimette a servire con precisione, è davvero un grande “incassatore”. Carlos è evidentemente più sciolto, aver vinto il set lo ha liberato da molta pressione e gioca anche da una posizione un filo più avanzata, che però in termini si anticipo fa differenza. Fritz resta molto efficace col primo colpo dopo il servizio, è decisivo a non farlo finire “sotto”. 2 pari. Filano via molto più lisci i turni di Carlos, Taylor risponde con meno profondità e arriva appena in ritardo, tanto che il rovescio è meno incisivo e anche gli esce di poco. O in rete, come quello che porta il punto del 3-2 Alcaraz. Inizia malissimo il sesto game per il californiano: errore in scambio e doppio fallo di un metro. 0-30. Il pubblico lo sostiene ma il momento è difficile, sembra out of energy… infatti gioca di solo braccio un rovescio che esce di mezzo metro. 0-40, tre palle break per Charlie. Taylor salva la prima buttandosi avanti, ma sul 15-40 è seconda palla, si scambia, e ora non ci sono più le gambe di mezz’ora fa a sostenere la corsa a sinistra di Fritz, che arriva pesante e sbaglia in lunghezza. BREAK Alcaraz, avanti 4-2, a due passi dalla vittoria. Ormai Carlos è padrone del campo, vola 5-2 e riesce a neutralizzare con la risposta i servizi meno potenti dell’americano. Arriva a doppio match point sul 15-40, ma Taylor non crolla e li annulla. Alcaraz vuole chiudere in bellezza, attacca e si conquista un terzo match point con una volée alta che farà la fortuna dei fotografi. Serve bene l’americano, annulla pure quest e resta in vita nel match, 5-3. Finisce qua, lo spagnolo resta solido e chiude 6-3. Che grande spettacolo!

    Carlos Alcaraz vs Taylor Fritz ATP Turin Carlos Alcaraz [1]676 Taylor Fritz [6]753 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3T. Fritz 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-405-2 → 5-3C. Alcaraz 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 5-2T. Fritz 0-15 0-30 df 0-40 15-403-2 → 4-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-2 → 3-2T. Fritz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1T. Fritz 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2T. Fritz 0-15 0-30 0-40 15-406-5 → 7-5C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 40-05-5 → 6-5T. Fritz 15-0 30-0 ace 30-15 40-155-4 → 5-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 5-4T. Fritz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-3 → 4-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3T. Fritz 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3C. Alcaraz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 df A-40 40-40 A-40 ace2-2 → 3-2T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-1 → 2-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace1-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 2-5* 2-6* ace ace6-6 → 6-7C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-305-6 → 6-6T. Fritz 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-5 → 5-5T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3T. Fritz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace2-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-1 → 2-2T. Fritz 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1T. Fritz 0-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 df A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2025, la grafica ufficiale conferma: il campo di Torino è il più lento degli ultimi anni

    TP Finals 2025, la grafica ufficiale conferma: il campo di Torino è il più lento degli ultimi anni

    Da quando è iniziata l’edizione 2025 delle Nitto ATP Finals, il tema più discusso tra giocatori, addetti ai lavori e tifosi è uno solo: la velocità del campo dell’Inalpi Arena. Le sensazioni dei protagonisti sono state diverse, talvolta contrastanti, ma ora è arrivata la conferma ufficiale.L’ATP ha diffuso la grafica con il Court Pace Index, il parametro utilizzato per misurare la rapidità del terreno di gioco. Il verdetto è chiaro: il campo di Torino 2025 è il più lento dell’ultimo quinquennio.
    I numeri del Court Pace IndexLa tabella comparativa mostra l’evoluzione della velocità del campo negli anni recenti a Torino:2021 – 39.92022 – 43.22023 – 43.82024 – 39.92025 – 38.9Il dato del 2025 scende sotto la soglia dell’anno scorso e anche del 2021, diventando ufficialmente il valore più basso registrato da quando il torneo si disputa nel capoluogo piemontese.
    Un campo che cambia il giocoIl rallentamento della superficie ha influito sulle prime giornate del torneo. Alcuni giocatori hanno sostenuto che la lentezza favorisca gli scambi lunghi e chi sappia costruire con pazienza, mentre altri hanno percepito condizioni più rapide rispetto ai campi d’allenamento, segno di una percezione non uniforme ma condizionata dai match.La grafica ATP, però, chiude ogni dibattito: la velocità è effettivamente diminuita rispetto agli anni precedenti, con un indice che avvicina la superficie più alla fascia “slow” che a quella “fast”.
    Un fattore rilevante per il prosieguo delle FinalsLa velocità del campo non è un dettaglio irrilevante in un torneo indoor dove ogni variazione può incidere profondamente sugli esiti dei match.Giocatori come Sinner e Alcaraz, abili nel dominare gli scambi e nel mantenere intensità da fondocampo, potrebbero trarre vantaggio da questa condizione. Più complicato invece per i big server o per chi punta a chiudere rapidamente con uno-due micidiali.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Bolelli e Vavassori da urlo! Battono anche Granollers-Zeballos e centrano la semifinale in doppio alle ATP Finals

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori (foto Brigitte Grassotti)

    Così si gioca in paradiso, ma è tutto vero e bellissimo. Sfoderando un’altra grande prestazione il team azzurro Simone Bolelli e Andrea Vavassori batte la quotata coppia Granollers – Zeballos e, con due vittorie nel girone, centra la semifinale alle ATP Finals 2025. È l’ennesima pagina di storia di questa epoca d’Oro del tennis italiano: mai un doppio azzurro era riuscito a superare la fase a gironi al “Masters” e issarsi in semifinale. Addirittura in casa per Vavassori, fatto questo che innalza a favola una corsa notevolissima anche sul piano squisitamente tecnico.
    Rispetto all’esordio del 2024, quando Simone e Andrea non riuscirono a passare il round robin, il nostro doppio in quest’edizione delle Finals ha un’energia, convinzione ed efficacia nettamente superiore, fattori che hanno permesso loro di sconfiggere nettamente il doppio britannico Cash – Glasspool nel match di esordio e oggi il duo ispano-argentino, ex campione del torneo dei “maestri”, e senza perdere un solo set nei due match disputati. Velocità, servizio super e anche grandi risposte, davvero una qualità notevole e accesso tra i migliori quattro assolutamente meritato.
    Nel primo set è stato decisivo il tiebreak: a salire in cattedra Vavassori che con una potente risposta di rovescio si prende il mini-break che manda gli azzurri al comando, quindi sempre “Wave” allunga con una demi-volè molto difficile e poi un ace. Il punto decisivo è di Bolelli, una risposta di potenza alla figura di Granollers, impossibile gestire di volo quella “pallata”. 7 punti a 4 per Bolelli – Vavassori.
    Forti del vantaggio, gli azzurri volano nel secondo parziale e scappano subito avanti con schemi precisi e sincronie collaudate. Stavolta è Simone a brillare sul net e prendersi di volo il punto che vale il break, per il 2-0 a favore degli italiani. È l’allungo decisivo, i rivali non riescono a rimontare in risposta e così Bolelli e Vavassori chiudono il secondo set per 6-4, e centrano uno storico passaggio in semifinale.
    Mario Cecchi

    Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs Simone Bolelli / Andrea Vavassori ATP Turin Marcel Granollers / Horacio Zeballos [3]64 Simone Bolelli / Andrea Vavassori [7]76 Vincitore: Bolelli / Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6M. Granollers / Zeballos 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-403-5 → 4-5S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 30-15 df 40-152-4 → 3-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-3 → 2-4M. Granollers / Zeballos 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 1-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-1 → 0-2M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 3*-6 ace 4*-66-6 → 6-7M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-405-5 → 5-6M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5S. Bolelli / Vavassori 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-404-4 → 4-5M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 ace 40-03-3 → 3-4M. Granollers / Zeballos 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-3 → 3-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Granollers / Zeballos 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-401-2 → 2-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2M. Granollers / Zeballos 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal: “Infortuni? Non è colpa del calendario, il problema è la velocità”

    Toni Nadal

    Toni Nadal riflette sul tema più “caldo” nell’attualità tennistica: si gioco troppo? Il calendario estremamente fitto di impegni porta i giocatori ad infortunarsi? Lo “zio” più famoso del tennis fornisce una sua interpretazione dello status quo che porta a tante lamentele dei giocatori, spostando l’attenzione su un altro aspetto a suo dire cruciale: la velocità ed intensità estreme che stressano oltremodo i fisici dei tennisti, portandoli agli infortuni. Lo storico coach di Rafael ne ha parlato in alcune dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta dello Sport, riportiamo le più interessanti su quest’argomento tanto dibattuto e sentito nel mondo della racchetta.
    “Troppi infortuni? Non è una questione di calendario” incalza Toni. “Molti non saranno d’accordo, ma il vero problema è che la palla va sempre troppo veloce. Non è una questione di quantità, ma di intensità e di violenza del gesto. Non ci sono quasi più giocatori tattici come Coria o Gaudio, che cercavano di costruire. Oggi è quasi solo una gara a chi colpisce più forte. E quando fai gesti così rapidi, quando arrivi a tutta velocità su una palla, freni e riparti, è facile che il corpo vada al limite e si faccia male. Io credo che bisognerebbe cercare di rallentare un po’ il gioco“.
    Come? Ecco la proposta concreta di Toni Nadal: “La mia proposta è giocare con racchette più piccole. Sarebbe più facile per gli amatori e più difficile per i professionisti, e il gioco sarebbe meno violento. La bellezza del tennis è poter vedere il gesto. Quando giocavano McEnroe o Nastase c’era tutto: gesto, mano, tattica. Il tennis è l’unico sport che inizia con una sorte di ‘calcio di rigore’: se servi bene, l’avversario di fatto non gioca… In altre discipline hanno cambiato le regole per aumentare lo spettacolo. Dove? per esempio nel calcio. Dopo i Mondiali in Italia nel 1990 hanno introdotto tre nuove regole: il retropassaggio al portiere, non si può prendere la palla con le mani; i tre punti per la vittoria, che ha portato le squadre ad attaccare di più; un maggiore uso del cartellino giallo: prima potevano massacrare Maradona tutto il tempo, poi non si poteva più entrare da dietro. Questo ha provocato una grande evoluzione”.
    Nadal tuttavia è molto negativo per il suo sport: crede che non ci sarà alcuna rivoluzione e cambiamento: “Non cambieranno mai, perché ai dirigenti interessano solo i top player. E questi preferiscono che tutto resti uguale: ‘No, no, se restiamo così io sono numero uno, numero due, non tocchiamo nulla…’”.
    Qualche nota anche sull’attualità, intanto il paragone che molti fanno tra Sinner e Djokovic. Così la vede Toni: “Penso che Djokovic sia più completo. Sinner ha più velocità nei colpi, Nole un po’ più tocco. Hanno in comune il fatto che impongono sempre un ritmo alto e hanno un controllo di palla eccezionale, con spostamenti di livello altissimo. Jannik gioca con uno schema molto definito: impone fin dall’inizio un ritmo velocissimo, che difficile da reggere”.
    Chi vince le Finals? Toni non si sbilancia… “Ovviamente i grandi favoriti sono sempre Alcaraz e Sinner. Negli ultimi tornei Jannik ha giocato a un livello altissimo, e credo che a Torino possa partire un filo avanti rispetto a Carlos, che onestamente appare un po’ meno a proprio agio su questa superficie così veloce. Sarà sicuramente una grande sfida”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO