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    Il campione di casa Balaso… e l’amichevole SAV Trebaseleghe-Belluno

    Terzultimo allenamento congiunto per la SAV Trebaseleghe prima del debutto nel campionato di Serie A3. Stavolta in casa, ospitando Belluno, squadra veterana della categoria, già agguerritissima nel perseguire la promozione in A2 negli ultimi anni, obiettivo mancato per un soffio.
    I “cugini dolomitici” hanno dato una scossa alla Silvolley vincendo i primi due set dell’amichevole ma facendosi rimontare nel terzo e quarto. Il coach Daldello sta ancora sperimentando le combinazioni a disposizione, facendo alternare soprattutto gli schiacciatori, alla ricerca del mix migliore.
    Ma l’evento più entusiasmante del pomeriggio è stato senza dubbio l’omaggio che la città di Trebaseleghe ha tributato al proprio beniamino, il figliol prodigo di passaggio tra le Filippine e Civitanova, il miglior libero e campione del mondo, Fabio Balaso.
    Prima dell’allenamento della squadra di casa, la sindaca e vicesindaca in persona hanno celebrato le gesta dell’idolo trebaselicense in mezzo a un pubblico festante, accorso numeroso per applaudire… ma anche per collezionare selfie e autografi. Il numero 7 della Lube e della nazionale, si è messo a disposizione con grande semplicità e generosità, regalando sorrisi e firmando instancabilmente centinaia di dediche, facendo la gioia di grandi e piccini. Era, infatti, davvero un pubblico di fan di tutte le età quello che ha atteso pazientemente in fila per decine di minuti il fugace momento di una foto col beniamino di Trebaseleghe.
    E, ciliegina sulla torta, Fabio Balaso, ha omaggiato la sua città natale di un cimelio che definire inestimabile è poco: la maglia della finale mondiale di Pasay City, la sua numero 7, un pezzo di memorabilia dello sport azzurro che rimarrà per sempre e indissolubilmente legato a questa terra. LEGGI TUTTO

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    Altro pareggio con Trebaseleghe: ora la stagione decolla

    Pareggio è stato a Trebaseleghe? E lo stesso risultato prende forma anche alla VHV Arena. A cambiare, rispetto al primo confronto col Silvolley, è la dinamica del confronto: in provincia di Padova erano scattati meglio dai blocchi di partenza i rinoceronti. Tra le mura amiche, invece, sono i biancoblù a fare una gara di rincorsa e a dare vita a una solida rimonta, dopo un avvio in salita. Ma l’atto conclusivo della pre-season era anche e soprattutto l’occasione per presentare a tutti i tifosi il Belluno Volley in versione 2025-2026: dai vertici societari ai dirigenti, dai collaboratori ai ragazzi del settore giovanile, fino allo staff tecnico e agli atleti della prima squadra: «Le novità sono numerose, a essere sempre lo stesso è il presidente – ha sorriso Sandro Da Rold -. Nessun dubbio, l’impegno per sostenere un campionato di A3 è importante, ma l’appoggio degli sponsor e l’entusiasmo della gente alimentano il mio sogno: quello di portare Belluno ai vertici nazionali. La squadra si è rafforzata ulteriormente: sono sicuro che durante l’annata ci darà diverse soddisfazioni». A rappresentare la Fipav ha pensato Laura Carestiato, presidente del Comitato territoriale Treviso-Belluno: «Complimenti alla società per il lavoro che sta portando avanti. Anche con i giovani: chi fa sport ha una marcia in più».
    BATTUTA AL VELENO – Passando alla cronaca, alla VHV Arena ricordano bene quanto possa essere velenosa la battuta di Ignacio Martinez. E, non a caso, è proprio il servizio di uno degli ex di turno a indirizzare il parziale sul versante padovano (9-11). Anche perché l’opposto Cester è un rebus sostanzialmente irrisolvibile per i bellunesi: saranno 8 i punti del bomber originario di Motta di Livenza. Così, Trebaseleghe tocca il +4 (13-17) e stimola la reazione dei padroni di casa. Tanto è vero che Berger, dai 9 metri, fa sentire il fiato sul collo agli avversari (16-17), mentre l’attacco out di Ceolin vale la parità a quota 22. Ma il finale è tutto del Silvolley, capace di stampare il decisivo parziale di 3-0.
    CARTE MISCHIATE – Sulle ali dell’entusiasmo, gli ospiti interpretano al meglio pure il secondo round. E altri due ex confezionano un paio di squilli di rilievo: Candeago col muro del 10-6 esterno e Gonzalo Martinez, il cui contrattacco permette di doppiare un Belluno Volley in difficoltà. Coach Marzola prova allora a cambiare le carte. E, oltre all’opposto Michielon (già inserito nel set d’avvio), dà spazio a Pozzebon in regia e a Corrado in banda. La rimonta, però, arriva fino a un certo punto. E, in particolare, fino al 19-22 griffato Berger. Perché ancora una volta l’epilogo è padovano.
    REAZIONE – Ma il Belluno Volley proprio non ci sta a indossare i panni di semplice comparsa, di fronte un avversario che ha il merito di difendere l’impossibile e di interpretare la contesa col simbolico coltello tra i denti. Così, i Marzola boys alzano il ritmo e il livello: in ogni fondamentale. A cominciare dal servizio. Non a caso, è un ace di Cengia a garantire il primo strappo, mentre Michielon prima e Giannotti poi svolgono egregiamente i propri compiti (17-11). E se Cengia è un fattore al centro (17-11), in banda giganteggiano Berger e Corrado: 25-20.
    COLPI D’AUTORE – Affacciarsi alla stagione ufficiale con un passivo è un’idea che non va a genio ai bellunesi. I quali completano la rimonta in un quarto e ultimo atto a senso unico. Berger sfodera un paio di colpi d’autore, utili a lanciare la fuga (11-7) e Basso – uno dei migliori in campo, grazie ai suoi 9 punti arricchiti dal 67 per cento in attacco con un muro – è inarrestabile al cengro, mentre un muro di Marsili permette di toccare la doppia cifra di vantaggio. E di chiudere il match con il secondo, salomonico pareggio.

    BELLUNO VOLLEY-SAV TREBASELEGHE 2-2
    PARZIALI: 22-25, 19-25, 25-20, 25-16.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili 3, Giannotti 11, Berger 13, Loglisci 3, Mozzato 4, Basso 9; Hoffer (L), Michielon 5, Corrado 12, Pozzebon, Cengia 4. N.e. Marini da Costa, Bortoletto, G. Tosatto (L). Allenatore: M. Marzola.
    SAV TREBASELEGHE: Candeago 12, Cester 17, Streliotto 3, I. Martinez 2, Rampin 4, Ceolin 12; Amarilli (L), G. Martinez 3, Zaghetto 2, Rampazzo 2 , Munarin. N.e. Mistretta, L. Tosatto, Mason (L). Allenatore: M. Daldello.
    NOTE. Durata set: 24’, 22’, 23’, 19’; totale: 1h28’. Belluno: battute sbagliate 14, vincenti 3, muri 10. Trebaseleghe: b.s. 12, v. 3, m. 11. LEGGI TUTTO

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    Ultimo test e presentazione: si chiude il pre-campionato

    Ultimi scambi prima dell’inizio del campionato. E, soprattutto, una giornata da vivere tutta d’un fiato alla VHV Arena, dove il Belluno Volley si prepara a chiudere la pre-season con un doppio appuntamento destinato a unire sport, entusiasmo e senso di appartenenza.
    PROGRAMMA – Domani (sabato 11 ottobre), il programma si aprirà alle 16.30 con il quinto test stagionale: i rinoceronti, infatti, affronteranno la Sav Trebaseleghe, formazione neopromossa in Serie A3 Credem Banca. E sarà anche un ritorno “a casa” per un trio che, sotto le volte dell’impianto di Lambioi, ha scritto e vissuto momenti indimenticabili: il riferimento è agli ex Giovanni Candeago, Gonzalo e Ignacio Martinez. Poi, dalle 18.30, spazio alla presentazione ufficiale della squadra e dell’intero mondo legato ai rinoceronti: società, dirigenti, staff tecnico e atleti. Sarà una grande festa in vista del debutto ufficiale, fissato per domenica 19 ottobre (ore 18), contro l’ErmGroup Altotevere San Giustino.
    INIEZIONE DI FIDUCIA – A presentare la giornata è Enrico Basso, centrale biancoblù e tra i protagonisti del recente successo nel test infrasettimanale con San Donà di Piave: «La vittoria di mercoledì ci ha dato un’iniezione di fiducia. Stiamo lavorando per trovare l’intesa a livello di gioco e ora è tempo di entrare in ottica campionato, di capire cosa funziona e cosa meno. In linea generale, la squadra è già pronta per il debutto. Ora avremo un ultimo confronto con Trebaseleghe, ma la fiducia cresce».
    CORRELAZIONE MURO-DIFESA – Basso entra poi nelle pieghe tecniche: «Abbiamo qualche difficoltà nella continuità al servizio. In questo senso, dobbiamo trovare un adeguato standard e capire quando è il momento di rischiare dai nove metri. A funzionare già bene, invece, è la correlazione muro-difesa. Anche perché siamo una formazione abbastanza fisica e con difensori esperti». Ma il centrale tiene a porre l’accento soprattutto sul gruppo: «Con i ragazzi mi trovo molto bene, sono tutti disponibili. Il gruppo è sano e nessuno si tira mai indietro. Anche se – sorride – vivo con una certa avversità la prima fase dell’annata pallavolistica: quella che coincide con la preparazione. Ci alleniamo duramente e, nel frattempo, tento di sopravvivere».
    L’ABBRACCIO – L’appuntamento con Trebaseleghe, dunque, rappresenta il passo conclusivo, prima che si accendano le luci del campionato. Ma sarà anche una giornata celebrativa, in cui la squadra e i tifosi potranno finalmente ritrovarsi e unirsi in un solo, enorme e bene augurante abbraccio.

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    Superata San Donà: primo successo in pre-season per i rinoceronti

    Ill Belluno Volley ottiene il primo successo della sua pre-season. Dopo i due test proibitivi con un avversario di categoria superiore come Prata di Pordenone e il salomonico pareggio a Trebaseleghe, i biancoblù – in realtà in fucsia – tornano a esibirsi tra le mura amiche della VHV Arena. E, al cospetto della Personal Time San Donà di Piave, conquista quattro set su quattro. In più, ritrova un Alexander Berger in grande spolvero: una volta superato il problemino alla schiena che aveva consigliato la massima prudenza nelle precedenti tre uscite, l’austriaco si riaffaccia sul taraflex con la solita classe e 7 punti conditi da un muro. Sono 16, invece, i palloni spediti a terra dal grande ex, Stefano Giannotti, capace di attaccare con un solido 65 per cento. E non è da meno Corrado (13), oltre a Loglisci e al libero Hoffer, impeccabili in ricezione (80 per cento per entrambi nel fondamentale).
    AFFAMATO – I padroni di casa alzano subito i giri del motore. E, grazie a un affamato Berger, scappano ben presto sul 5-1, mentre capitan Marsili punge al servizio. San Donà prova a rifarsi sotto con un servizio vincente di Salvador (12-11), ma i ragazzi di Marzola riprendono immediatamente il timone del confronto. E fanno la voce grossa a muro: in particolare con Basso (due di fila per uno degli ex di turno) e il solito Berger, che avrà pure il merito di chiudere un set in cui è ben marcata l’impronta dei rinoceronti.
    ROTAZIONI – Dal secondo round, iniziano le rotazioni. E, in questo senso, due neo entrati rispondono subito “presente” alla chiamata del coach: nello specifico, Cengia, autore del muro che garantisce il primo strappo del parziale (6-4). E Corrado, che inchioda il contrattacco di un break dai contorni già definitivi (15-11). Anche perché Giannotti griffa un ace e si rivela infallibile in attacco.
    IMPATTO – Nel terzo atto, invece, San Donà prova a rimanere a contatto, ma bomber Giannotti ha altre idee (13-10). E ce le ha pure il pari ruolo Michielon. Il quale, oltre a trasformare nel +4 (18-14) la prima palla toccata, ha un ottimo impatto sulla contesa, mentre Loglisci chiude definitivamente i conti: 25-20. E 3-0. Sipario? Non proprio: è un allenamento congiunto e un set in più non si rifiuta mai. Anche perché ci sono diversi giovani da vedere all’opera: come il centrale Bortoletto, autore di un “primo tempo” da applausi, un Pozzebon ispirato in regia e dai 9 metri, il libero Tosatto, Marini da Costa in banda e il già citato Michielon. Tutti protagonisti nel 25-23 da consegnare agli archivi. E sabato 11 si torna alla VHV Arena: per affrontare la Sav Trebaseleghe e per la presentazione ufficiale del Belluno Volley, versione 2025-2026.
    L’ANALISI – «Un buon match di avvicinamento al campionato – è l’analisi del vice allenatore, Andrea Vanini -. Stiamo lavorando su diversi aspetti e, piano, piano, miglioriamo. Molto bene l’attacco, così come la ricezione: in generale, ogni atleta ha dato il suo contributo. Ma dobbiamo migliorare e crescere ancora parecchio. La stagione ufficiale? Sarà lunga e difficile:  dovremo essere sempre concentrati e sul pezzo, perché tutti vorranno vincere contro la squadra che, la scorsa primavera, è arrivata in finale playoff».

    BELLUNO VOLLEY-PERSONAL TIME SAN DONÀ DI PIAVE 4-0
    PARZIALI: 25-18, 25-16, 25-20, 25-23.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili 2, Giannotti 16, Berger 7, Loglisci 7, Mozzato 4, Basso 5; Hoffer (L), Cengia 4, Corrado 13, Michielon 7, Marini da Costa 2, Pozzebon, Bortoletto 4, Tosatto (L). Allenatore: M. Marzola.
    PERSONAL TIME SAN DONÀ DI PIAVE: Bellucci 1, Cunial 13, Barbon 4, Fedrici 9, Filippelli 1, Marzorati 10; Paludet (L), Salvador 4, Lazzarini 4, Grespan 1, Garra, Zanatta (L). Allenatore: F. Rigamonti.
    NOTE. Durata set: 20’, 20’, 20’, 25’; totale: 1h25’. Belluno: battute sbagliate 20, vincenti 3, muri 12. San Donà: b.s. 21, v. 1, m. 5. LEGGI TUTTO

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    Antipasto di campionato alla VHV Arena: arriva San Donà

    Quarta tappa pre-stagionale per il Belluno Volley. Dopo la doppia sfida con Prata di Pordenone e il confronto di Trebaseleghe con la Sav, i rinoceronti tornano alla VHV Arena per un test che profuma di campionato. Domani (mercoledì 8 ottobre, ore 17.30), infatti, il gruppo di Marco Marzola affronterà la Personal Time San Donà di Piave: una formazione che i rinoceronti ritroveranno pure il prossimo 23 novembre, sul palcoscenico di Serie A3 Credem Banca.
    CONOSCENZA – Un nuovo banco di prova, dunque, per misurare i progressi di un collettivo rinnovato, ma sempre più coeso e ambizioso. Come testimonia Gianluca Loglisci, alla seconda annata in biancoblù: «La preparazione sta procedendo benissimo – racconta lo schiacciatore -. Abbiamo iniziato a conoscerci anche al di fuori del rettangolo di gioco: fra compagni trascorriamo molto tempo insieme e questo aiuta a cementare il gruppo. Se nelle prime settimane il lavoro è stato intenso dal punto di vista fisico, ora ci concentriamo maggiormente sulla qualità e sull’assemblaggio dei tasselli costruiti fin dal raduno».
    SEGNALI – Il cammino è solo all’inizio: «Ora l’obiettivo è quello di mettere in pratica ciò che proviamo in palestra e perfezionare i meccanismi. Non ci interessa troppo chi c’è dall’altra parte della rete: l’importante è verificare la nostra identità di gioco. È normale non essere ancora brillanti, ma stiamo già raccogliendo segnali incoraggianti».
    LIMARE LE CRITICITÀ – Rispetto al test contro la Personal Time, invece, Loglisci è chiaro: «Vogliamo limare le criticità emerse nei precedenti allenamenti congiunti, soprattutto sul piano tecnico e tattico. Poi inseriremo pure la componente agonistica, perché si avvicina il debutto ufficiale in campionato ed è necessario abituarsi al ritmo gara». Il ventisettenne originario di Mantova è ormai un pilastro dei rinoceronti: «Cerchiamo di trasmettere ai più giovani la cultura del lavoro e la professionalità che servono a questo livello. Allo stesso tempo, è giusto che i ragazzi restino loro stessi, con il proprio carattere e la propria personalità».
    POTENZIALE – Infine, uno sguardo alla stagione che si avvicina: «Sappiamo di avere aggiunto esperienza al roster e siamo consapevoli del nostro potenziale. Personalmente, sono pronto a dare il massimo e a mettermi a disposizione della squadra. Credo che non manchi nulla per toglierci delle belle soddisfazioni». LEGGI TUTTO

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    Belluno a confronto con un avversario di A3: c’è Trebaseleghe

    Dopo la duplice sfida con una squadra di categoria superiore – la Tinet Prata di Pordenone, impegnata sul palcoscenico di A2 – il Belluno Volley è chiamato a confrontarsi per la prima volta contro una compagine di Serie A3: la neopromossa Sav Trebaseleghe. L’appuntamento è per domani (sabato 4 ottobre, ore 18.30), in terra padovana, dove i rinoceronti potranno misurarsi con un avversario che affronteranno pure fra ventidue giorni, quando si giocherà per i tre punti. Tre, come gli ex di turno: i fratelli Martinez, Gonzalo e Ignacio, e Giovanni Candeago.
    CURIOSO – A presentare il test è il libero Nicolò Hoffer, uno dei migliori, mercoledì scorso, al Pala Prata: «Non so bene cosa aspettarmi dalla trasferta di Trebaseleghe – afferma – ma sono molto curioso di capire come interpreteremo il match con una formazione del nostro campionato. Entreremo in campo come al solito, con l’obiettivo di creare un’alchimia di squadra che ci consenta di cominciare la stagione col giusto passo».
    LAVORATORI – Non più tardi di due giorni fa, il Belluno Volley è riuscito a sfilare un set alla Tinet: «Il doppio confronto ha dato importanti indicazioni rispetto al livello raggiunto in questa fase della preparazione, oltre ai diversi spunti che si ricavano nel vedere, dall’altra parte della rete, un gioco evoluto e “rodato” come quello di Prata. Con lo stesso sestetto, i friulani hanno vinto la regular season della precedente edizione di A2». Il quadro complessivo induce alla fiducia: «Di positivo c’è sicuramente l’approccio alla gara, unita allo capacità di rimanere in partita e lottare anche con una realtà di categoria superiore. Per quanto riguarda le lacune da colmare, ognuno di noi sa bene cosa deve migliorare per dare alla squadra quanto serve a raggiungere gli obiettivi prefissati. Nel complesso, sono contento di essere in un gruppo di “lavoratori”, motivati a dare il massimo quotidianamente. Un gruppo giovane, determinato e con un potenziale che dovremo essere bravi a esprimere».
    PAESAGGIO DA CARTOLINA – Il venticinquenne libero, originario di Soave, ha giocato per Milano, Taranto, Lagonegro, Piacenza e Brescia. E torna in Veneto con profondo entusiasmo: «Qui ho trovato una società organizzata, accogliente e super coinvolta nel nostro percorso. E questo rappresenta uno stimolo in più per fare bene. Anche la città mi piace: piccola, tranquilla, immersa in un paesaggio da cartolina. L’impatto iniziale si è rivelato ottimo». LEGGI TUTTO

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    Il Belluno Volley cresce e strappa un set a Prata di Pordenone

    La buona prestazione era già arrivata la scorsa settimana, alla VHV Arena. E nel “remake” con la Tinet Prata di Pordenone, giocato in terra friulana, prende forma anche il primo set all’attivo di questa stagione. Il Belluno Volley compie un deciso passo avanti e, al Pala Prata, strappa il parziale d’avvio ai padroni di casa. I quali avranno poi la meglio nei successivi tre, ma la sostanza non cambia: i miglioramenti dei rinoceronti sono concreti. E si toccano già con mano. Grazie a una buona tenuta in seconda linea, al numero ridotto di imprecisioni e ad alcune prestazioni di rilievo: come quella di Stefano Giannotti, autore di 12 punti. E ispirato dalla regia, sempre puntuale, di capitan Marsili, mentre il libero Hoffer ha garantito un rendimento di alto livello in difesa e ricezione.
    SEGNALI POSITIVI – «Sì, è andata abbastanza bene – commenta il direttore sportivo, Alessandro Carniel -. Rispetto al test del precedente mercoledì, ho riscontrato dei segnali positivi. L’approccio è stato molto buono e, dopo un calo nel secondo parziale, abbiamo dato vita a una bella rimonta nel terzo atto. Poi, nel quarto, hanno ruotato tutti gli atleti disponibili». A questo proposito, non hanno preso parte alla trasferta Alexander Berger, che aveva già saltato il match andato in scena a Belluno, e il centrale Matteo Mozzato: entrambi a riposo precauzionale.
    SCIOLTI – «Nel complesso – riprende Carniel – i ragazzi erano più sciolti. Hanno avuto il merito di diminuire il numero di errori e di mettere in mostra una pallavolo più ordinata». Prossima tappa? Trebaseleghe, dove sabato 4 ottobre (ore 18.30) il collettivo di coach Marzola se la vedrà con il Silvolley, neopromossa in A3: «Non è facile dare dei giudizi rispetto a un doppio confronto con una formazione che, nella scorsa annata, ha vinto la regular season di A2 – conclude il direttore sportivo -. Ed è ormai rodata. Per questo, sono desideroso di vedere la squadra all’opera contro avversari che affronteremo pure in campionato».

    TINET PRATA DI PORDENONE-BELLUNO VOLLEY 3-1
    PARZIALI: 20-25, 25-17, 25-22, 25-14.
    TINET PRATA DI PORDENONE: Katalan 7, Alberini 1, Scopelliti 5, Ernastowicz 7, Terpin 14, Gamba 16; Benedicenti (L), Umek 11, Sist 7, Pillon, Aiello (L), Meneghel 2, Bruno 3, Fusaro 7. Allenatore: M. Di Pietro.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili 2, Giannotti 12, Corrado 6, Loglisci 5, Basso 6, Cengia 8; Hoffer (L), Marini da Costa 5, Tosatto (L), Pozzebon 1, Michielon 4, Bortoletto 2, Polo. Allenatore: M. Marzola.
    NOTE. Durata set: 25’, 22’, 25’, 18’ totale: 1h30’. Prata: battute sbagliate 16, vincenti 7, muri 11. Belluno: b.s. 10, v. 3, m. 5. LEGGI TUTTO

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    Secondo atto della pre-season: rinoceronti al PalaPrata

    La pallavolo spesso, somiglia a un libro che si sviluppa attraverso una serie di capitoli. Il primo è stato scritto la scorsa settimana, alla VHV Arena: un test in cui i rinoceronti hanno incrociato la strada della Tinet Prata di Pordenone. Avversario nobile, di categoria superiore, che ha fatto valere il proprio rango e si è preso tutti e quattro i set. Ma, al di là del punteggio, restano impresse le trame, gli scambi, gli spunti. Perché, per larghi tratti, il Belluno Volley ha giocato alla pari, mostrando coraggio e qualità.
    FRAMMENTI DI IDENTITÀ – Ma ora è tempo del secondo atto: domani (mercoledì 1 ottobre, ore 18), il palcoscenico si sposta al PalaPrata, in terra pordenonese. Lì, dove il livello si alza di un’ulteriore tacca, i biancoblù cercheranno altre conferme, altre risposte, altri frammenti di identità. A raccontare la vigilia è il centrale Matteo Mozzato, uno dei veterani in maglia biancoblù, nonostante la giovane età: «Quella della VHV Arena è stata una bella sfida contro una formazione molto forte e di una categoria superiore. Siamo riusciti a tenere testa ad avversari quotati e ad esprimere una buona pallavolo».
    SOSTANZA – Il risultato, almeno in questa fase, è meno importante della sostanza: «L’aspetto maggiormente positivo del recente confronto? La volontà di creare una solida affinità di squadra. E, per un collettivo quasi rivoluzionato come il nostro, non è per nulla scontato. Ecco perché ritengo che siamo già a un buon punto». Anche se il lavoro da fare è ancora parecchio, su questo non di discute: «Sì, dobbiamo migliorare in vari aspetti. E, in particolare, è necessario aumentare l’efficienza nella fase di muro e difesa».
    INTESA – Ma, nel frattempo, il cemento della squadra si sta posando. Nel segno della complicità, dentro e fuori dal rettangolo di gioco: «Con il nuovo palleggiatore, Sebastiano Marsili, ho avuto la fortuna di creare fin da subito un buon legame. E non solo in palestra. Dal punto di vista pallavolistico, ci stiamo conoscendo sempre di più e confrontando continuamente per rafforzare la nostra intesa». L’orizzonte resta chiaro: «Coach Marzola chiede a me, come a tutti, un profondo impegno – conclude Mozzato – unito alla voglia di vincere, in modo da soddisfare gli obiettivi fissati dalla società». Un altro test, dunque. Un altro capitolo. Un altro passo lungo la strada che porta al campionato di Serie A3 Credem Banca. LEGGI TUTTO