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    Milano è in finale di Champions! Fenerbahce eliminato al Golden Set

    Per la prima volta nella sua storia l’Allianz Vero Volley Milano vola in finale di Champions League: lo fa dopo oltre due ore di incredibile tensione ed emozione, vincendo l’infinita battaglia sul campo del Fenerbahce Opet Istanbul. Lo fa passando dalla strada più stretta possibile, quella del Golden Set, dopo che la squadra turca aveva pareggiato lo 0-3 dell’andata; e lo fa in condizioni di assoluta emergenza, recuperando all’ultimo minuto un’eroica Alessia Orro, che soltanto sabato si era infortunata alla caviglia in campionato. Nonostante qualche attimo di apprensione per un malore accusato da Myriam Sylla al fischio finale (nulla di grave, per fortuna), può esplodere la festa di Milano al Burhan Felek così come alla Opiquad Arena di Monza, dove i tifosi si sono riuniti per assistere alla partita sul maxischermo.

    Dopo un primo set da incubo, in cui era sembrata sull’orlo del tracollo, la squadra di Gaspari è brava a reagire e mettere la partita sui binari dell’equilibrio, regalando più di un brivido ai tifosi di entrambe le parti: nel secondo parziale Milano recupera dal 23-17 e annulla 3 set point prima di chiudere ai vantaggi, nel quarto non sfrutta un’occasione d’oro sul 20-22. Nel set di “spareggio” il break decisivo arriva dopo il cambio di campo grazie a una super Helena Cazaute, ancora tra le migliori in campo (15 punti con il 63% in attacco), mentre Paola Egonu chiude a quota 35 punti con 10 errori e 3 murate subite, ma stasera valgono triplo quelli decisivi messi a terra nel finale.

    Il Fenerbahce, partenza a razzo a parte, è quello che ben si conosce: devastante con le sue serie in battuta (14 ace, 5 a testa per Fedorovtseva e Vargas) ma a sua volta vulnerabile in ricezione, cosa che Milano riesce a sfruttare solo a tratti, e molto ondivago e impreciso quando lo scambio si allunga. Vargas sigla 29 punti, ma con 8 murate subite e 6 errori (44%); meglio Fedorovtseva (25 punti, 40% e 0 errori) che però paga pegno in ricezione. A premiare la Vero Volley sono anche l’efficacia a muro, con 14 block vincenti, 6 di una Raphaela Folie immensa nella prima parte della gara, e l’apporto della panchina con Heyrman e Malual. Ma soprattutto la capacità di lottare, resistere e soffrire, un ingrediente che a questi livelli non può che essere decisivo.

    Foto CEV

    I SESTETTI – La notizia migliore per i tifosi di Milano arriva nel prepartita: Alessia Orro, recuperata in extremis, è regolarmente in campo in diagonale con Egonu. Confermate Cazaute e Sylla in posto 4, Folie e Rettke al centro e Castillo come libero. Nessuna sorpresa nella formazione del Fenerbahce, che dà ancora fiducia a Drca in regia, Vargas come opposta, Fetisova e Kalaç centrali, Ismailoglu e Fedorovtseva schiacciatrici e Orge libero; l’infortunata Erdem è in panchina solo come secondo libero.

    1° SET – Partenza spumeggiante per Milano con il muro di Folie su Ismailoglu (0-2), ma Vargas pareggia subito e Drca crea i primi problemi in ricezione (4-3). Dai nove metri va poi Fedorovtseva e scava il break con l’ace del 7-4, ma Cazaute risponde con la stessa moneta, firmando un servizio vincente e propiziando il pari di Egonu (8-8). Dal 9-9 inizia però il black out di Milano: la battuta di Ismailoglu regala una serie infinita di punti a Fedorovtseva e compagne, malgrado i due time out chiamati da Gaspari. L’errore di Egonu sigilla un parziale di 7-0 per il 16-9. Poco dopo Prandi prende il posto di Orro, il Fenerbahce continua però a volare con Vargas (18-11, 20-14) e dal 21-15 l’opposta della nazionale turca si scatena con due ace per il definitivo 25-15.

    2° SET – Rientra Orro dal primo punto, il Fenerbahce continua a martellare con Vargas (3-1). Rettke non ci sta e pareggia sul 4-4, ma quando Vargas va in battuta è notte fonda: un ace e due attacchi vincenti per il 9-5. Gaspari si gioca la carta Daalderop per Sylla, il Fenerbahce però mantiene il vantaggio con Fetisova (11-7) e Vargas (14-10). Time out per Milano sul 15-11; Fetisova mura Egonu, che poi spara out, e Fedorovtseva sigla il 18-12 costringendo Gaspari al secondo stop. Dentro anche Heyrman per Rettke. Cazaute a muro e Folie in attacco firmano un sussulto ospite per il 19-16, ma Ana Cristina e l’ace di Fedorovtseva fanno volare le gialloblu sul 23-17. Sembra finita, invece un ace di Egonu (23-19) rimette in partita Milano, che con un muro di Heyrman e un attacco vincente dell’opposta si riporta sotto 23-21. Lavarini ferma il gioco, ma al rientro un’invasione regala il meno 1 a Milano; Vargas si procura comunque due set point, annullati però da Egonu e Heyrman (24-24). Ai vantaggi un’altra chance cancellata da Egonu (25-25); poi ci pensa Sylla, rientrata per il finale, a procurarsi due occasioni per chiudere, e alla seconda il muro di Folie vale il 26-28.

    Foto CEV

    3° SET – Resta in campo Heyrman nelle file di Milano, che dopo un effimero vantaggio (0-2) torna a soffrire sul servizio di Fedorovtseva: due ace consecutivi della russa per il 7-4. Cazaute risponde ancora una volta dai nove metri (8-7) e anche Sylla piazza un ace che completa la rimonta: 11-11. Folie mura nuovamente Vargas (12-12) e quando Heyrman firma il sorpasso sul 13-14 Lavarini ferma il gioco. Al rientro il Fenerbahce riprende a spingere in battuta, piazza il break con Vargas (16-14) e approfitta dell’errore di Egonu per allungare sul 18-15: Gaspari chiama time out. Vargas sbaglia la battuta e si fa ancora murare da Folie (18-17) e Lavarini la sostituisce con Stysiak: mossa che non riesce, perché proprio la polacca si fa murare da Sylla per il 19-19 e poi Egonu va al sorpasso. Torna in campo Vargas, un altro ace di Fetisova riporta avanti il Fenerbahce (21-20) e si va in volata. Fa male a Milano il servizio di Drca (23-21), Gaspari ferma il gioco. Candi, appena entrata, regala un sanguinoso errore in battuta (24-22) e il Fenerbahce punisce con il servizio di Fedorovtseva e l’attacco di Ana Cristina (25-22).

    4° SET – Parte fortissimo il Fenerbahce (3-1, 5-2), Milano però resta in scia con Egonu e Cazaute e pareggia grazie a due attacchi consecutivi di Sylla (8-8). Le padrone di casa riprendono subito il comando con Fedorovtseva (10-8) e allungano fino al 12-9 sull’errore di Sylla, ma ancora una volta la Vero Volley c’è: Egonu con due attacchi e un muro firma il break del sorpasso, dal 13-10 al 13-14, e Lavarini ferma tutto. Un muro di Heyrman su Vargas regala l’illusorio vantaggio a Milano (15-17), ma Vargas ribalta di nuovo tutto con due ace, costringendo Gaspari al time out sul 18-17. Malual, entrata per il servizio, piazza l’ace del controbreak (18-19) ed Egonu sale in cattedra con due attacchi consecutivi per il 19-21. Time out di Lavarini, e dal 20-22 il Fenerbahce cambia ancora direzione al set con due muri consecutivi di Fedorovtseva su Egonu e un errore in attacco (23-22). Dopo il time out pareggia i conti la stessa Egonu, ma il match point se lo procura Fedorovtseva, che poi chiude con un altro ace (25-23): si va al Golden Set.

    Foto CEV

    GOLDEN SET – Comincia alla grande Milano con i punti di Egonu e Cazaute (0-2), e sul servizio della francese arriva anche il muro di Sylla per l’1-4: Lavarini è costretto al time out. La Vero Volley non sfrutta l’occasione del più 4 e Vargas la punisce riportando sotto le sue (3-4), poi arrivano il pareggio e il sorpasso sulla battuta di Kalaç (7-6). Al cambio di campo è 8-7 per il Fenerbahce, ma poi arrivano due attacchi consecutivi di Cazaute e un errore di Vargas a ribaltare tutto per l’8-10: secondo time out di Lavarini. Ancora Cazaute tiene avanti le sue ed Egonu trova il preziosissimo allungo del 9-12. Boz sbaglia la battuta (10-13), Egonu regala tre punti-qualificazione a Milano e poi, dopo uno scambio lunghissimo, gioca sulle mani del muro avversario anche il pallone che vale la finale (11-15).

    Fenerbahce Opet Istanbul-Allianz Vero Volley Milano 3-1 (25-15, 26-28, 25-22, 25-23) Golden Set 11-15Fenerbahce Opet Istanbul: Orge (L), Stysiak, Eroglu ne, Germen, Kalaç 6, Ismailoglu 3, Fedorovtseva 25, Ana Cristina 3, Boz, Erdem (L) ne, Fetisova 6, Drca 5, Unal ne, Vargas 29. All. Lavarini.Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 15, Malual 1, Heyrman 4, Folie 7, Orro 2, Prandi 1, Pusic (L) ne, Rettke 3, Bajema ne, Sylla 11, Egonu 35, Daalderop 1, Candi, Castillo (L). All. Gaspari.Arbitri: Visan (Romania) e Mylonakis (Grecia).Note: Spettatori 7000. Fenerbahce: battute vincenti 14, battute sbagliate 15, attacco 43%, ricezione 53%-28%, muri 6, errori 23. Milano: battute vincenti 5, battute sbagliate 20, attacco 48%, ricezione 37%-12%, muri 14, errori 35. LEGGI TUTTO

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    L’Asseco Resovia di Medei regala la prima CEV Cup alla Polonia

    Due Coppe maschili portate a termine fin qui e due vittorie per la Polonia: è la prima volta che accade nella storia delle competizioni europee, anche perché è la prima volta in assoluto che una squadra polacca riesce ad aggiudicarsi la CEV Cup. A riuscire nell’impresa è l’Asseco Resovia, con un gran bel contributo anche dall’Italia grazie alla conduzione tecnica di Giampaolo Medei e Alfredo Martilotti. Davanti a 4300 tifosi in delirio l’Asseco, che si era imposta con un netto 3-0 all’andata in casa dell’SVG Luneburg, vince subito i due set necessari per portarsi a casa il trofeo e dà il via a una lunga festa che dura fino alla conclusione del terzo e ormai inutile parziale.

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    Il Luneburg si gioca tutte le sue chance in un primo set equilibrato, nel quale non riesce a sfruttare un set point sul 23-24; poi i tedeschi cadono sotto i colpi della battuta dell’Asseco, che limita gli avversari a un preoccupante 23% di ricezione positiva e si porta dietro anche 16 muri-punto. Inarrestabile Stéphen Boyer, che in due set firma 14 punti con il 71% in attacco e 4 muri; è la vittoria del connazionale Louati ma anche dei nazionali polacchi di ieri e di oggi – Drzyzga, Klos, Kochanowski, Zatorski – e dello statunitense Torey Defalco, recuperato proprio per la fase decisiva della stagione dopo una lunga assenza per infortunio.

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    Asseco Resovia-SVG Luneburg 3-0 (27-25, 25-18, 25-22)Asseco Resovia: Bucki 7, Klos 5, Kochanowski 3, Staszewski 5, Boyer 14, Kozub, Drzyzga 2, Potera (L), Louati 5, Zatorski (L), Mordyl 5, Cebulj 3, Defalco 7, Wrobel 1. All. Medei.SVG Luneburg: Slivinski 2, Leeson 3, Elser 5, Elgert 1, Rohrs 11, Worsley (L), Kunstmann 3, Mohwinkel 6, Gerken, Bohme 4, Ketrzynski 10, Knigge 3. All. Hubner.Arbitri: Popovic (Serbia) e Akinci (Turchia).Note: Spettatori 4300. Resovia: battute vincenti 6, battute sbagliate 14, attacco 48%, ricezione 37%-13%, muri 16, errori 17. Luneburg: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 40%, ricezione 23%-6%, muri 7, errori 20.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Adis Lagumdzija: “Abbiamo ritrovato fiducia, adesso vogliamo la finale”

    Cresce l’attesa per la semifinale di ritorno di Champions League tra Cucine Lube Civitanova e Trentino Itas, in programma giovedì 21 marzo alle 20.30 all’Eurosuole Forum (diretta gratuita su DAZN). I biancorossi cercano punti da tutti gli attaccanti per ribaltare il risultato dell’andata (3-1 per i dolomitici) nel tentativo poi di giocarsi al Golden Set il pass per la finale.

    Reduce da un ingresso determinante a gara in corso domenica scorsa nel terzo atto dei quarti di finale dei Play Off contro Monza, l’opposto Adis Lagumdzija crede nella doppia “remuntada”: “Contro Trento in trasferta è stata una gara molto difficile, ma il successo con Monza ci ha ridato fiducia e faremo di tutto per imporci contro i campioni d’Italia. Vogliamo conquistare la finalissima continentale. Domenica sono entrato a gara in corso e ho messo in campo tutta la mia determinazione, così come i compagni, per centrare il risultato; anche con Trento darò tutto“.

    “Giovedì dovremo essere lucidi e concreti – prosegue Lagumdzija – pensando in primo luogo a vincere il confronto per 3-0 o 3-1. Solo dopo penseremo al Golden Set. Sarà fondamentale essere aggressivi senza farci prendere dalla frenesia. Non siamo stati brillantissimi nell’ultimo periodo, ma la rimonta andata in porto pochi giorni fa potrebbe essere la scintilla che ci voleva. Con la Trentino Itas ripartiremo da lì, consapevoli di avere davanti una formazione di valore che riesce a metterti in difficoltà anche senza Sbertoli“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lagumdzija: “Di nuovo in fiducia, crediamo nella rimonta europea!”

    Cresce l’attesa per la Semifinale di ritorno di CEV Champions League tra Cucine Lube Civitanova e Trentino Itas, gara in programma giovedì 21 marzo (ore 20.30 con diretta DAZN ‘Freemium’ e Radio Arancia) all’Eurosuole Forum. I biancorossi cercano punti da tutti gli attaccanti per ribaltare il risultato dell’andata (3-1 per i dolomitici) nel tentativo poi di giocarsi al Golden Set il pass per la Finale del torneo continentale per Club più prestigioso. Reduce da un ingresso determinante a gara in corso domenica nel terzo atto dei Quarti nei Play Off Scudetto in casa contro la Mint Vero Volley Monza, l’opposto Adis Lagumdzija crede nella ‘remuntada’ sia in coppa che in campionato e parla di un gruppo in fiducia.
    Adis Lagumdzija:
    “Contro la Trentino Itas in trasferta è stata una gara molto difficile, ma il successo con Monza nei Play Off ci ha ridato fiducia e faremo di tutto per imporci contro i campioni d’Italia. Vogliamo conquistare la Finalissima continentale. Nel weekend sono entrato a gara in corso e ho messo in campo tutta la mia determinazione, così come i compagni, per centrare il risultato. Anche con Trento darò tutto. Giovedì dovremo essere lucidi e concreti pensando in primo luogo a vincere il confronto per 3-0 o 3-1. Solo dopo penseremo al Golden Set. Sarà fondamentale essere aggressivi senza farci prendere dalla frenesia. Non siamo stati brillantissimi nell’ultimo periodo, ma la rimonta andata in porto pochi giorni fa potrebbe essere la scintilla che ci voleva. Con la Trentino Itas ripartiremo da lì, consapevoli di avere davanti una formazione di valore che riesce a metterti in difficoltà anche senza Sbertoli!”. LEGGI TUTTO

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    Champions League, Trento piega Civitanova nella Semifinale di andata

    CEV Champions League 2024Trento si aggiudica l’andata delle Semifinali in quattro set. Ritorno giovedì 21 all’Eurosuole Forum
    CEV Champions League 2024 – Semi Finals, Home match
    ITAS TRENTINO – CUCINE LUBE CIVITANOVA 3-1 (25-17, 16-25, 25-18, 25-23) – ITAS TRENTINO: Nelli 1, Kozamernik 8, Michieletto 23, Cavuto, Rychlicki 19, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 13, Podrascanin 5, Acquarone .Non entrati D’Heer, Pace, Berger, Garcia. All. Soli. CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 8, Motzo, Balaso (L), Zaytsev, Lagumdzija 12, Nikolov 25, Diamantini 1, De Cecco, Anzani 5, Bottolo, Yant Herrera 13. Non entrati: Thelle, Bisotto, Larizza. All. Blengini. ARBITRI: Ivanov, Pop. Note – durata set: 27’, 26’, 26’, 30’; tot: 109’. Itas Trentino: Battute Sbagliate 12, Vincenti 9. Cucine Lube Civitanova: Battute sbagliate 16, Vincenti 5.
    La Trentino Itas si tiene stretto il fattore campo anche nell’appuntamento sin qui più importante del suo anno solare 2024. La formazione campione d’Italia difende col coltello fra i denti la sua ilT quotidiano Arena vincendo per 3-1 la gara d’andata di Semifinale di 2024 CEV Champions League contro la Cucine Lube Civitanova, che ora si trova con le spalle al muro. Gli uomini di Soli devono confermare il risultato fra otto giorni, nel match di ritorno nelle Marche, per provare a staccare il pass per la Finale del massimo trofeo continentale del 4/5 maggio; ai dolomitici basterà vincere due set, mentre i marchigiani cercheranno di conquistare la gara per 3-0 o 3-1 al fine di giocarsi la qualificazione al Golden Set.
    MVP della sfida e trascinatore dei padroni di casa è Michieletto con 23 punti, in doppia cifra anche Rychlicki (19) e Lavia (13). Sul fronte cuciniero lotta fino all’ultimo un indomito Nikolov, top scorer del confronto con 25 punti. In doppia cifra vanno anche Yant (13) e Lagumdzija (12). Le statistiche, però, certificano la vittoria trentina.
    Prima del match di ritorno, giovedì 21 marzo (diretta DAZN), le due finaliste dello scorso Play Off di SuperLega Credem Banca torneranno in campo entrambe domenica pomeriggio per Gara 3 dei Quarti di Finale. L’Itas, avanti 2-0 nella serie, ospiterà la Valsa Group Modena dalle 17.00 in poi (diretta VBTV), mentre la Cucine Lube, sotto 2.0 dopo i primi due appuntamenti, riceverà alle 18.00 la visita della Mint Vero Volley Monza (diretta Rai Sport) con l’obiettivo di riaprire la contesa.
    MVP: Alessandro Michieletto (Trentino Itas)Spettatori: 3.535
    Fabio Soli (allenatore Trentino Itas): “E’ stata una partita dalle mille emozioni ma anche molto nervosa vista l’importanza della posta in palio; credo che il pubblico si sia divertito anche per questo, al di là del risultato. Voglio e devo fare i complimenti per l’ennesima volta alla mia squadra: è stata brava a partire fortissimo e a resettare tutto dopo aver perso nettamente il secondo parziale. Tutti hanno dato una grande mano ad Acquarone, che si sta dimostrando all’altezza, lui e i suoi compagni si stanno prendendo grandi responsabilità. Questo mi piace molto; ogni giorno ho la conferma di come questo sia un grande gruppo”.Luciano De Cecco (Cucine Lube Civitanova): “C’è mancato poco, potevamo portarli al tiè break. Non siamo riusciti ad approfittare delle occasioni avute, poi nell’ultimo punto bravi loro a tirare forte la battuta e a chiudere i conti. Guardiamo avanti, ma adesso conta solo vincere quindi dobbiamo provarci”.
    CEV Champions League 2024 – Semi Finals, Away match
    Giovedì 21 marzo 2024, ore 20.30Cucine Lube Civitanova – Trentino Itas Arbitri: Michail Koutsoulas, Bruno MuhaDiretta DAZNTelecronaca di Gianluca Pascucci LEGGI TUTTO

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    Luciano De Cecco: “C’è mancato poco, qualche occasione sprecata”

    La consapevolezza di aver giocato per lunghi tratti alla pari con la Trentino Itas nella semifinale di andata non attenua la delusione in casa Cucine Lube Civitanova per la terza sconfitta consecutiva tra Play Off e Champions League. “C’è mancato poco – sospira Luciano De Cecco – potevamo portarli al tie break. Non siamo riusciti ad approfittare delle occasioni avute, poi nell’ultimo punto sono stati bravi loro a tirare forte la battuta chiudendo i conti. Guardiamo avanti, adesso conta solo vincere, quindi dobbiamo provarci“.

    Chicco Blengini analizza ciò che ha funzionato e ciò che non è andato per i cucinieri: “Abbiamo battagliato, con delle imprecisioni e contro una squadra che difficilmente va in difficoltà, anche quando ci abbiamo provato concretamente con la battuta. Proprio al servizio abbiamo commesso qualche errore di troppo, e questo è stato un fattore, unitamente al fatto che dopo delle buone difese non siamo riusciti a chiudete il punto, mentre i nostri avversari sì“.

    “Peccato non essere riusciti quanto meno a raggiungere il tie break – aggiunge Blengini – ora siamo spalle al muro sia in campionato sia in Champions League, ma viviamo questa situazione con serenità e con la consapevolezza che, per battere certi avversari di così grande qualità, dobbiamo fare meglio determinate cose“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions League, la Lube scivola a Trento nella Semifinale di andata

    Sulle Dolomiti non basta un grande Alex Nikolov, autore di 25 punti con il 57% di positività, 3 ace e 2 muri. Il derby italiano delle Semifinali di CEV Champions League 2024 contro i campioni della SuperLega si apre in salita per la Cucine Lube Civitanova. Il match di andata alla ilT quotidiano Arena premia i padroni di casa della Trentino Itas, vittoriosi in quattro set (25-17, 16-25, 25-18, 25-23) al termine di una partita aperta fino agli ultimi battiti di un quarto parziale equilibratissimo. Nulla è ancora perduto per i biancorossi, che nella sfida di ritorno, in programma giovedì 21 marzo (ore 20.30) all’Eurosuole Forum, cercheranno una vittoria per 3-0 o 3-1 al fine di giocarsi il passaggio del turno al Golden Set.
    MVP della sfida e trascinatore degli uomini di Soli è Michieletto con 23 punti, in doppia cifra anche Rychlicki (19) e Lavia (13). Sul fronte della Lube, oltre al già citato Nikolov, top scorer del confronto, in doppia cifra vanno Yant (13) e Lagumdzija (12). Le statistiche certificano la vittoria trentina.
    La gara
    Biancorossi in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Gialloblù disposti sul proprio campo con Acquarone in cabina di regia e l’ex Rychlicki terminale offensivo, i centrali Kozamernik e Podrascanin, Laurenzano libero.
    Nel primo set (25-17) la Lube lotta e annulla i primi break (14-13), ma un errore al servizio e la buona guardia dei dolomitici lanciano gli uomini di Soli (17-14), che si portano sul 19-15 dopo l’attacco out di Lagumdzija. I cucinieri si deconcentrano e ne pagano le conseguenze (21-15). Sul 22-17 Zaytsev torna in campo dopo l’infortunio al posto di Lagumdzija. I rivali sono ormai lanciatissimi e chiudono 25-17 con un muro e il quarto ace di un parziale in cui incidono il divario in attacco (57% contro il 44%) e i 6 punti di Michieletto. Per la Lube il più preciso in attacco è Chinenyeze con 4 punti e l’80% in attacco.
    Nel secondo set (16-25) Civitanova parte più aggressiva (4-8) e sorprende i l’Itas. Trento dimezza il divario (7-9), ma Yant mette il turbo (10-14). I dolomitici si rifanno sotto dopo l’ace di Lavia (14-16), ma i marchigiani giocano con il cuore e si riscattano in difesa ristabilendo il +4 con il diagonale di Nikolov per poi allungare con l’ace di Lagumdzija e il mani out di Nikolov (14-20). Biancorossi dilaganti con i tre ace dello schiacciatore bulgaro, intervallati da una bella giocata dell’opposto turco, per la chiusura del set. Maestoso Nikolov con 8 punti (71% e 3 ace). Essenziali anche i 5 sigilli di Yant (71%). Tra i trentini l’unica insidia è l’ex Rychlicki (5 punti con l’83%).
    Nel terzo set (25-18) Civitanova trova un break dopo l’errore di Lavia (5-7), Trento rimedia con l’ace di Rychlicki (10-10) e trova il sorpasso con il servizio vincente di Michieletto (12-11) per poi allungare fino al +3 targato Lavia (15-12) subito dopo l’ingresso di Zaytsev per qualche scambio. Trento continua a comandare il gioco (20-16) e questa volta nemmeno il servizio di Nikolov, fuori di poco, riesce a mettere in crisi Trento, che si disimpegna anche a muro allungando le distanze per poi procurarsi sei palle set (24-18). Kozamernik sfrutta la prima occasione utile per chiudere. Protagonisti Lavia (6 punti) e Michieletto (5), con i gialloblù superiori, soprattutto in attacco e a muro.
    Nel quarto set (25-23) le squadre annullano break a vicenda (12-12). In campo si lotta su ogni pallone, con la difesa trentina che fa gli straordinari propiziando un nuovo break. Zaytsev entra per Lagumdzija, ma arriva uno strappo doloroso per la Lube dopo il tocco di Nelli, entrato dalla panchina, e sul mani out di Michieletto (19-15). Una battuta errata dei gialloblù e due fiammate di Nikolov, grazie anche al servizio dinamitardo di Yant, riaprono il discorso (19-18). Poi Trento pasticcia e le rivali si riguardano negli occhi (20-20). I biancorossi perdono un duello cruciale a rete (23-21), ma si rialzano a tempo record con un mani out e complice un’infrazione del team di casa (23-23). Con freddezza Michieletto va a segno per il 24-23, mentre Rychlicki consegna l’andata delle Semifinali alla sua squadra.
    Le dichiarazioni
    GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “Abbiamo battagliato, con delle imprecisioni e contro una squadra che difficilmente va in difficoltà. Gli avversari hanno reagito anche quando ci abbiamo provato concretamente con la battuta. Proprio al servizio abbiamo commesso qualche errore di troppo e questo è stato un fattore, unitamente al fatto che dopo delle buone difese non siamo riusciti a chiudete il punto, mentre i nostri avversari sì. Peccato non essere riusciti quanto meno a raggiungere il tie break. Ora siamo spalle al muro sia in campionato sia in Champions League, ma viviamo questa situazione con serenità e con la consapevolezza che per battere certi avversari di così grande qualità dobbiamo fare meglio determinate cose”.
    LUCIANO DE CECCO: “C’è mancato poco, potevamo portarli al tiè break. Non siamo riusciti ad approfittare delle occasioni avute, poi nell’ultimo punto bravi loro a tirare forte la battuta chiudendo i conti. Guardiamo avanti, ma adesso conta solo vincere quindi dobbiamo provarci”.13
    Tabellino
    Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-17, 16-25, 25-18, 25-23)
    Itas Trentino: Nelli 1, D’Heer ne, Kozamernik 8, Michieletto 23, Garcia ne, Cavuto, Pace (L) ne, Berger ne, Rychlicki 19, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 13, Podrascanin 5, Acquarone. All. Soli.
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 8, Thelle ne, Zaytsev, Motzo, Bisotto (L) ne, Balaso (L),Lagumdzija 12, Nikolov 25, Diamantini 1, De Cecco, Bottolo, Yant 13, Anzani 5, Larizza ne. All. Blengini.
    ARBITRI: Ivanov (BUL) e Pop (ROU)
    Durata: 25’, 27’, 25’, 31’. Totale: 1h 49’.
    NOTE: Trento: battute sbagliate 12, ace 9, muri 8, attacco 54%, ricezione 50% (26% perfette). Civitanova: battute sbagliate 16, ace 5, muri 5, attacco 48%, ricezione 47% (27% perfette). Spettatori: 3.535. MVP: Michieletto. LEGGI TUTTO

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    Lo Jastrzebski Wegiel travolge lo Ziraat nella semifinale di andata

    Uno Jastrzebski Wegiel autoritario domina il primo round della semifinale di Champions League maschile contro lo Ziraat Bank Ankara, davanti a 3000 spettatori: due set a senso unico e un terzo molto più combattuto, in cui i turchi recuperano dal 22-18 e si procurano anche tre set point ai vantaggi prima di cedere sul 30-28. La squadra di Marcelo Mendez può sognare la sua seconda finale consecutiva: è chiaro che al ritorno in Turchia, mercoledì 20 marzo, sarà tutt’altra storia, ma per il momento il divario tra le due squadre appare evidente, complice anche la pesante assenza di Matt Anderson nelle file della formazione di Ankara.

    Impressionanti i numeri dell’attacco dello Jastrzebski: 20 punti con il 60% per Jean Patry (autore anche di 3 ace e 2 muri), 19 con il 59% per Tomasz Fornal (4 ace), sopra l’80% i centrali Jurii Gladyr e Norbert Huber e appena 3 errori in fase offensiva in tutta la partita. Molto più falloso lo Ziraat, che si aggrappa a Wouter Ter Maat (16 punti con il 52%) e Oreol Camejo (10 con il 50%), ma ottiene pochissimo dai centrali e nulla dall’argentino Luciano Vicentin (1 su 10 in attacco), sostituito forse tardivamente da Tuinstra. Solo tirando a mille la battuta e tenendo la ricezione polacca al 27% la squadra di Ankara riesce a riaprire la partita nel terzo set, e proprio questa potrebbe essere una chiave del match di ritorno.

    Jastrzebski Wegiel-Ziraat Bank Ankara 3-0 (25-13, 25-18, 30-28)Jastrzebski Wegiel: Skruders ne, Popiwczak (L), Markiewicz ne, Toniutti, Sedlacek 3, Patry 20, Sclater, Gladyr 7, Makos (L) ne, Fornal 19, Mbaye ne, Szymura ne, Jozwik ne, Huber 7. All. Mendez.Ziraat Bank Ankara: Anderson ne, Ter Maat 16, Yalcin (L) ne, Bulbul 4, Sahin ne, Eksi 1, Tuinstra 8, Tosun, Gunes 3, Camejo 10, Vicentin 1, Bayraktar (L), Kursav ne, Yatgin 1. All. Kavaz.Arbitri: Vinaliev (Bulgaria) e Porvaznik (Slovacchia).Note: Spettatori 3002. Jastrzebski: battute vincenti 9, battute sbagliate 12, attacco 57%, ricezione 38%-15%, muri 4, errori 12. Ziraat: battute vincenti 3, battute sbagliate 13, attacco 47%, ricezione 34%-19%, muri 5, errori 24.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO