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    Daniil Medvedev in finale agli Australian Open: “ci sono stati momenti nella mia vita in cui non ero abbastanza forte. Ho lavorato per diventare sempre più forte. Sinner è semplicemente impressionante” (In caso di vittoria diventerà il n.2 del mondo. Sinner rimarrà in ogni caso al quarto posto)

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Daniil Medvedev ha compiuto venerdì un’incredibile rimonta, guadagnandosi un altro posto in finale all’Australian Open. Al termine dell’incontro, ha parlato di quanto sia stata difficile ribaltare il risultato del match.
    IL PENSIERO Sullo 0-2 NEI SET E COME HA RIBALTATO LA SITUAZIONEIn quel momento è stato difficile. Nel primo set non abbiamo giocato bene, ma nel secondo io sono migliorato e lui è stato ancora migliore. Ero un po’ smarrito, ma da lì in poi mi sono convinto che dovevo lottare per ogni punto e essere orgoglioso di me stesso, a prescindere da ciò che sarebbe accaduto. Nel terzo set mi sentivo più stanco di lui e ho iniziato ad essere più aggressivo. E ha funzionato. Dovevo almeno tentare qualcosa di diverso.
    MENTALMENTE MOLTO FORTESono felice di diventare sempre più resistente. Mentalmente, giocare cinque set è difficile e ci sono stati momenti nella mia vita in cui non ero abbastanza forte. Ho lavorato per diventare sempre più forte.
    LA FINALE CON SINNER“Sinner è semplicemente impressionante. Incredibile come abbia vinto il tie-break contro Rublev sotto da 1-5 e poi oggi è riuscito a dare 6-1 6-2 a Nole. Mi auguro che possiamo mettere in piedi un grande show e che di regalarvi una grande finale. Cercherò di scendere in campo e dare il massimo”.
    In una semifinale mozzafiato degli Australian Open, Jannik Sinner ha realizzato un’impresa memorabile, sconfiggendo il serbo Novak Djokovic, numero 1 del mondo e finora imbattuto in questa fase del torneo a Melbourne. Questa vittoria, di notevole significato, attesta senza dubbio la qualità dell’altoatesino, classificatosi quarto nel ranking ATP, contro un avversario che sembrava invincibile alla Rod Laver Arena.Sinner, con questo trionfo, ha rafforzato la sua posizione nella classifica mondiale, consolidando il quarto posto. Tuttavia, nonostante il successo, non potrà aspirare alla terza posizione. Il motivo? La qualificazione in finale di Daniil Medvedev, che ha prevalso sul tedesco Alexander Zverev.Il tennista russo, con la vittoria in semifinale, ha accumulato 8765 punti, mettendosi al sicuro da eventuali sorpassi da parte di Sinner. Anche in caso di una sconfitta nella finale, Medvedev resterà fuori dalla portata dell’italiano. Sinner, anche vincendo il torneo, potrà raggiungere al massimo 8310 punti, non sufficienti per superare il russo nel ranking.
    La finale promette di essere un incontro avvincente, con Sinner che si troverà di fronte un Medvedev in grande forma. Sebbene l’obiettivo di scalare ulteriormente la classifica mondiale non sia raggiungibile, la partita rappresenterà un momento cruciale nella carriera di Sinner, segnando la sua presenza tra i grandi del tennis mondiale e dimostrando che può competere con i migliori sul palcoscenico più prestigioso vincendo il primo Slam in carriera.Medvedev, invece, in caso di vittoria approderà al n.2 del mondo scavalcando Carlos Alcaraz.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 26-01-24 15:46

    1
    1, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 22.05.1987

    9855
    11055

    +800 (Semifinale)
    Australian Open (Eliminato)

    -2000 (W)
    Australian Open (16-01-2023)

    2
    2, 0
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 05.05.2003

    +400 (Quarti di finale)
    Australian Open (Eliminato)

    -0 (-)
    Australian Open (16-01-2023)

    3
    3, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 11.02.1996

    +1300 (Finale)
    Australian Open

    -90 (R32)
    Australian Open (16-01-2023)

    4
    4, 0
    Best: 4

    Jannik Sinner
    ITA, 16.08.2001

    +1300 (Finale)
    Australian Open

    -180 (R16)
    Australian Open (16-01-2023)

    5
    5, 0
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 20.10.1997

    +400 (Quarti di finale)
    Australian Open (Eliminato)

    -360 (QF)
    Australian Open (16-01-2023)

    6
    6, 0
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 20.04.1997

    +800 (Semifinale)
    Australian Open (Eliminato)

    -45 (R64)
    Australian Open (16-01-2023)

    7
    8, +1
    Best: 4

    Holger Rune
    DEN, 29.04.2003

    +50 (Secondo turno)
    Australian Open (Eliminato)

    -180 (R16)
    Australian Open (16-01-2023)

    BEST RANKING

    8
    9, +1
    Best: 9

    Hubert Hurkacz
    POL, 11.02.1997

    +400 (Quarti di finale)
    Australian Open (Eliminato)

    -180 (R16)
    Australian Open (16-01-2023)

    9
    12, +3
    Best: 5

    Taylor Fritz
    USA, 28.10.1997

    +400 (Quarti di finale)
    Australian Open (Eliminato)

    -45 (R64)
    Australian Open (16-01-2023)

    10
    7, -3
    Best: 3

    Stefanos Tsitsipas
    GRE, 12.08.1998

    +200 (Ottavi)
    Australian Open (Eliminato)

    -1200 (F)
    Australian Open (16-01-2023)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Daniil Medvedev rimonta due set a Ruusuvuori, finisce alle 3:39 di notte

    Daniil Medvedev, vittoria molto sofferta

    Daniil Medvedev si salva nel cuore della notte da una clamorosa eliminazione al secondo turno degli Australian Open 2024. Il russo, due volte finalista nel torneo, rimonta due set di svantaggio al tosto finlandese Emil Ruusuvuori, vincendo per 3-6 6-7(1) 6-4 7-6(1) 6-0 dopo ben 4 ore e 23 minuti di lotta, terminando la sua fatica alle 3 e 39 di notte. Il suo match era iniziato già molto tardi, per colpa di un programma estremamente lungo e pure le pause per la pioggia. Non è un record assoluto, poiché Hewitt – Baghdatis nel 2008 terminò addirittura alle 4.34!
    Avevamo scritto alla vigilia che il tabellone di Daniil Medvedev agli Australian Open 2024 era forse il più insidioso tra quelli sorteggiati ai big, e oltretutto Daniil si è presentato a Melbourne senza aver giocato alcun match ufficiale nella nuova stagione. Ruusuvuori ha prodotto un tennis davvero potente e molto aggressivo, sostenuto da una condizione atletica formidabile che gli ha consentito di anticipare molto bene la palla e trovare grandi accelerazioni. Medvedev c’ha messo molto a sciogliersi e ritrovare il suo miglior tennis, il servizio e la profondità nei colpi. Ha lottato con la frustrazione, con una brutta vescica al piede, ma alla fine ha alzato il livello e iniziato la rimonta. Vinto il terzo set, la partita è girata a favore del russo, che dopo aver sprecato un vantaggio di un break nel quarto set ha vinto il tiebreak, e il match è praticamente finito lì.

    M3DV3D3V
    For the 3rd time in his career @DaniilMedwed battles back from two sets down to edge Ruusuvuori #AusOpen • @wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis pic.twitter.com/jekzcoJcnS
    — #AusOpen (@AustralianOpen) January 18, 2024

    “Partita durissima” afferma Medvedev a caldo in campo. “Questo partita non la potrò dimenticare, 3 e 42 del mattino non dovreste essere qua ragazzi! Ma grazie per essere rimasti sino alla fine!”
    Medvedev ha rimontato per la terza volta in carriera uno svantaggio di due set. La sua avventura agli AO24 continua. Al prossimo turno lo attende un match non facile, contro un Felix Auger-Aliassime in ripresa dopo il brutto 2023.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner vola sul tennis mondiale, stronca Medvedev e domani si gioca il titolo delle ATP Finals

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Perché amiamo così tanto il tennis? Perché non finisce mai di sorprenderci e può darci gioie indescrivibili. Come fai a catalogare o anche solo trovare una parola calzante per definire quello che sta facendo Jannik Sinner in questo finale di stagione, e in particolare nel Pala Alpitour di Torino… Chi scrive, francamente, non ci riesce. E poche cose mi hanno lasciato senza parole in vita mia. Con un’altra partita mostruosa per qualità tecnica, forza fisica e lucidità mentale, Sinner ha vinto la prima semifinale delle ATP Finals battendo Daniil Medvedev per 6-3 6-7(4) 6-1 al termine di 2 ore e 29 minuti di tensione e puro godimento tennistico-sportivo. La vittoria è stata strameritata, ed è arrivata nel modo meno atteso e per questo ancor più bello.
    Medvedev dopo le ultime due “batoste” rimediate da Jannik negli ultimi scontri, è sceso in campo mai così pronto a dare il suo meglio e tatticamente ha giocato benissimo. In questo sta la grandezza della prestazione e tennis di Sinner nella semifinale odierna: è riuscito a reggere, quindi controbattere, poi incassare e infine volare via stroncando un avversario fortissimo riuscendo a trovare la chiave fisica, tecnica e mentale per ribaltare una partita che si era messa male. Molto male. Infatti l’azzurro nel primo è stato esemplare per come ha annullato una pericolosa palla break nel terzo game e quindi approfittare del primo minimo momento di down al servizio del russo. È scappato via 3-1 Sinner e ha tenuto tutti i suoi turni di battuta nonostante abbia messo in campo solo il 51% di prime. Un capolavoro, c’è riuscito perché ha gestito alla perfezione ogni situazione, non subendo mai mentalmente le sfuriate del rivale, non accettando di scivolare negli scambi prolungati, dove Medvedev è stato – numeri alla mano – assai più forte e incisivo nei primi due set. Chirurgico, la qualità dei grandi quella di saper capitalizzare le chance e tenere. Dal secondo set, sembrava andata in scena una partita diversa.
    Daniil non ci stava a fare per la terza volta la vittima sacrificale, ancor più in casa del rivale… Lui ricordiamo è uno che ebbe nel 2019 la faccia tosta di dire in campo a 23mila newyorkesi infuriati “si si, beccatemi ancora di più e vincerò per voi”. Uscì quasi con la scorta… ma è il segnale di che razza di agonista sia, uno che proprio non vuol perdere mai, ancor più quando le condizioni gli piacciono eccome. Per questo Medvedev nel secondo è stato stellare. Ha servito in modo allucinante, ai livelli del Sampras imprendibile dei 90’s sui prati, come indica chiaramente il suo tabellino nel parziale: ha servito l’81% di prime vincendo l’83% dei punti, ma questi numeri sono stati “sporcati” dagli ultimi game perché era al 95% fino al settimo game… Nel tiebreak Medvedev ne aveva di più, forte di un set nel quale era riuscito a trovare una posizione più avanzata nel campo, comandare lui alle sue velocità, anzi, velocità persino superiori alle sue medie, ma era l’unico modo per tenere fermo un Sinner terribilmente aggressivo, velocissimo in campo e pronto a scaricare enorme potenza dopo il servizio, variare e anche scendere a rete. Un durissimo Daniil si è preso il tiebreak, e alzi mano chi non pensava che il terzo set sarebbe stato duro, fin troppo, per Sinner.
    Invece ecco la sorpresa, l’incredibile qualità di Jannik. Tiene un ottimo turno di battuta e in risposta nel secondo gioco risponde tanto, cerca la smorzata, tiene una posizione in risposta molto avanzata. Vuole mettere pressione al rivale – che era pure uscito dal campo a farsi massaggiare un fianco… Medvedev ha perso il comando del tempo di gioco, Sinner stringe l’angolo, rischia, alza la parabola e poi tira fortissimo. Obiettivo togliere il ritmo all’avversario che incredibilmente collassa mentalmente sparando una seconda palla folle a 208 km/h alla terza chance di break. Follia di Daniil certo, ma chi l’ha portato al limite? Chi gli ha fatto capire che la musica rispetto al secondo set era cambiata? Jan-The-Fox, il nostro straordinario Campione che ha azzannato sportivamente la partita ed ha messo le marce alte, tornado a comandare ogni angolo del campo con rimi altissimi alternati a belle variazioni, e tornando anche a servire bene. Il doppio break che lo porta 5-1 sono le olive nel Martini, con un ultimo game da cineteca per forza ed abilità. Chiude nel tripudio del pubblico italiano. Batte Medvedev per la terza volta di fila, e ottavo Top10 di fila da US Open. Quarta vittoria di fila al Masters, ma basta numeri.
    Questa vittoria va oltre ai numeri, pur essendo storica. Sinner ha vinto perché ha messo in campo un tennis di una qualità tecnica, fisica e mentale straordinaria. Ripetiamo questi tre elementi: tecnica di gioco, fisico, mente. Solo abbinando alla perfezione questi tre ingredienti puoi cucinare un piatto stellato. E il tennis di Jannik quest’autunno vale un numero infinito di Stelle Michelin. La prestazione di Sinner oggi è sbalorditiva perché non ha minimamente pagato la pressione dell’occasione (testa), il tosto rivale che voleva fortissimamente una rivincita (testa), anzi è andato a spingere quando contava, ribaltando situazioni difficili e imponendo il suo tennis (testa e fisico); Jannik ha retto alla grande in un secondo set nel quale Medvedev ha portato il livello atletico dello scontro ai livelli massimi (fisico), senza pagarlo nel terzo set, anzi scattando dai blocchi ancor più forte e “cattivo” (fisico). E che tennis, che colpi. Che Selezione di colpi.
    Questo dal punto di vista tecnico è stato il capolavoro di Jannik, non un colpo in particolare ma l’abilità nella loro selezione, nel produrre le giocate adeguate al contesto, tirando fortissimo o più piano, toccando la palla o venendo a rete. Clamoroso come abbia scelto lucidamente e quindi prodotto tanti servizi Slice da destra che hanno spedito Medvedev a rispondere nelle Langhe… Ancor più bello come abbia retto col rovescio e trovato in molte occasioni una profondità che ha fatto retrocedere il rivale in molti scambi nei quali era andato sotto. Superlativa la potenza del diritto, lungo linea ma anche cross, all’uscita dal servizio, una “manata” che manco Bud Spencer d’annata per prendersi il campo e il punto. Sinner ha governato i suoi game con una velocità media altissima, ma non solo. Anche variando, con qualche taglio, la smorzata, l’apertura del campo. Jannik ha vinto perché è riuscito ad andare sopra a Medvedev rubandogli tempo e spazio, portandolo all’estremo, e quindi capitalizzando i suoi errori.
    Ci sarebbe ancora tanto da dire su questa partita, ma basta così. È un sogno che diventa realtà. In questo momento Jannik Sinner è in una striscia aperta di 17 vittorie nelle ultime 18 partite, nelle quali ha sconfitto 8 top 10, tra cui anche il n.1 Djokovic, tre volte Medvedev, e una volta Alcaraz. Non è peccato affermare che oggi, 18 novembre, Jannik Sinner ha fatto la storia per il tennis italiano, primo azzurro in finale alle Finals, ma soprattutto è il tennista più in forma e forte al mondo. Domani attende Novak o Carlos. Sarà un’altra partita eccezionale.
    Marco Mazzoni

    [4] Jannik Sinner vs [3] Daniil MedvedevATP Nitto ATP Finals Jannik Sinner [4]666 Daniil Medvedev [3]371 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 30-0 40-05-1 → 6-1D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A4-1 → 5-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-303-1 → 4-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-0 → 3-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A df1-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 ace 1*-1 1-2* 1-3* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 3*-6 4*-66-6 → 6-7J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6D. Medvedev 15-0 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-5 → 5-5D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4D. Medvedev 15-15 ace 30-15 40-153-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace ace1-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-2 → 5-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-304-2 → 5-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace 40-154-1 → 4-2J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-1 → 4-1D. Medvedev 15-0 40-0 40-15 40-40 df 40-A2-1 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-300-0 → 1-0
    Statistiche Tennis: Sinner vs Medvedev

    Statistiche
    🇮🇹 Sinner
    🇷🇺 Medvedev

    Aces
    10
    10

    Double Faults
    2
    2

    First Serve (%)
    60/104 (58%)
    55/88 (63%)

    1st Serve Points Won
    50/60 (83%)
    44/55 (80%)

    2nd Serve Points Won
    21/44 (48%)
    12/33 (36%)

    Break Points Saved
    2/2 (100%)
    4/7 (57%)

    Service Games Played
    15
    13

    Return Rating
    150
    69

    1st Serve Return Points Won
    11/55 (20%)
    10/60 (17%)

    2nd Serve Return Points Won
    21/33 (64%)
    23/44 (52%)

    Break Points Converted
    3/7 (43%)
    0/2 (0%)

    Return Games Played
    15
    13

    Net Points Won
    17/20 (85%)
    12/21 (57%)

    Winners
    27
    28

    Unforced Errors
    31
    38

    Service Points Won
    71/104 (68%)
    56/88 (64%)

    Return Points Won
    32/88 (36%)
    33/104 (32%)

    Total Points Won
    103/192 (54%)
    89/192 (46%)

    Max Speed
    212 km/h
    214 km/h

    1st Serve Average Speed
    197 km/h
    203 km/h

    2nd Serve Average Speed
    147 km/h
    164 km/h LEGGI TUTTO

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    Atp Finals, Sinner a caccia della finale: in quota, Jannik favorito su Medvedev

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner è lanciatissimo alle Atp Finals di Torino: dopo aver superato il round robin, primo italiano a riuscirci, il classe 2001 è atteso alla semifinale contro Daniil Medvedev. Sarà il nono testa a testa contro il russo, il quinto nel 2023: i precedenti dicono sei vittorie dell’ex numero 1, ma Jannik ha vinto consecutivamente gli ultimi due incroci.
    E anche in questo caso, spinto dal pubblico di casa e galvanizzato da un percorso fin qui immacolato, Sinner parte con i favori del pronostico: i betting analyst, infatti, vedono il trionfo del nativo di San Candido rispettivamente a 1,61 e 1,64. Si sale, invece, tra 2,27 e 2,28 per Medvedev. Analizzando il set betting, secondo i bookmaker sarà una partita che si risolverà in due set: a guidare nelle quote è il 2-0 per Sinner a 2,47, mentre una vittoria in due set di Medvedev vale 3,75 volte la posta giocata. A 4,15 e 4,55, rispettivamente, una vittoria in tre set per Sinner e Medvedev.
    🇮🇹 OGGI, 14:30 SF Sinner – Medvedev 🇷🇺 2-6 1.62 2.30🇪🇸 OGGI, 21:00 SF Alcaraz – Djokovic 🇷🇸 2-2 2.20 1.66 LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2023 – Torino: Il programma completo di Sabato 18 Novembre 2023. Si parte con Jannik Sinner che sfida Daniil Medvedev. crollano le quote per il titolo, è Djokovic l’unico rivale?

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner lanciatissimo, in campo e sui bookmaker, che spingono il numero uno italiano verso un’impresa storica. Dopo la prima qualificazione di un italiano alle semifinali delle ATP Finals, le quote per il titolo premiano il classe 2001: il suo trionfo si gioca a 3, mentre meno di una settiamana fa il successo valeva più di 5.
    L’unico rivale per Jannik resta l’eterno Novak Djokovic, il cui settimo titolo di Maestro dei Maestri oscilla tra 2,50 e 2,75. Il pubblico italiano ci crede, soprattutto dopo la vittoria di Sinner sul serbo nel round robin, e ora anche i betting analyst confermano: la conquista del torneo è possibile.
    Centre Court – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [5] Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs [3] Rohan Bopanna / Matthew Ebden 2. [4] Jannik Sinner vs [3] Daniil Medvedev (non prima ore: 14:30)3. [6] Rajeev Ram / Joe Salisbury vs [4] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin (non prima ore: 18:30)4. [2] Carlos Alcaraz vs [1] Novak Djokovic (non prima ore: 21:00) LEGGI TUTTO

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    È solamente la quarta volta nella storia delle ATP Finals che i primi quattro giocatori del ranking mondiale raggiungono le semifinali

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    Le ATP Finals di quest’anno a Torino si preannunciano come uno degli eventi più entusiasmanti e storici nella recente storia del tennis. La composizione delle semifinali non potrebbe essere più promettente: i quattro migliori giocatori dell’anno si sfideranno per l’ultimo grande trofeo individuale della stagione.Da una parte abbiamo il confronto titanico tra Novak Djokovic, una leggenda vivente del tennis, e Carlos Alcaraz, il fenomeno spagnolo che ha conquistato rapidamente il mondo del tennis con il suo stile di gioco spettacolare. Questo incontro promette di essere una battaglia tra l’esperienza e la freschezza giovanile.Nell’altra semifinale, Daniil Medvedev, noto per il suo stile di gioco unico, si troverà di fronte a Jannik Sinner, l’astro nascente del nostro tennis che ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli. Questo match non sarà solo una sfida tecnica, ma anche una battaglia di resistenza e strategia come sono stati i precedenti confronti diretti, uno proprio a Torino 2 anni fa.
    Questo evento non è solo una vetrina di talento eccezionale, ma segna anche un momento storico nel tennis. È solamente la quarta volta nella storia delle ATP Finals che i primi quattro giocatori del ranking mondiale raggiungono le semifinali. L’ultima volta che ciò è accaduto fu nel 2020, con protagonisti Djokovic, Nadal, Thiem e Medvedev, quest’ultimo uscito vincitore.Le precedenti occasioni furono nel 1990, con Stefan Edberg, Boris Becker, Ivan Lendl e Andre Agassi (vincitore finale), e nel 2004, quando Roger Federer (vincitore), Andy Roddick, Lleyton Hewitt e Marat Safin dominarono la scena.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: Alcaraz brilla e chiude la questione qualificazione. Sarà sfida con Novak Djokovic. Sinner e Medvedev sarà l’altra semifinale

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    I quattro migliori giocatori dell’anno sono pronti a sfidarsi nelle semifinali delle ATP Finals! La composizione delle semifinali è stata definita dopo l’ottima prestazione di Carlos Alcaraz, che ha dominato Daniil Medvedev, risolvendo così la situazione nel Gruppo Rosso e classificandosi al primo posto, relegando il russo alla seconda posizione. Alexander Zverev, anche se batesse Andrey Rublev, non ha più possibilità di qualificarsi. Ma analizziamo gli eventi.
    La vittoria di AlcarazAlcaraz ha disputato la sua migliore partita del torneo, superando il numero tre del mondo con il punteggio di 6-4 6-4. Un momento chiave del match è avvenuto quando nel primo set, sotto 2-1, Carlitos ha affrontato un 15-40 sul proprio servizio, dimostrando una determinazione implacabile: non solo è uscito da quella situazione difficile, ma non ha più concesso nessuna palla break al suo avversario per il resto del match. L’esibizione dello spagnolo è stata di grande fiducia, consolidando così la sua qualificazione per le semifinali.
    Il Prossimo Incontro: Alcaraz vs DjokovicCiò significa che sabato Alcaraz tornerà al Pala Alpitour per un incontro affascinante contro Novak Djokovic. Sarà la quinta volta che il numero uno e il numero due del mondo si affronteranno. Nel frattempo, Daniil Medvedev si confronterà con Jannik Sinner nell’altra semifinale.
    ATP Nitto ATP Finals Carlos Alcaraz [2]66 Daniil Medvedev [3]44 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 df4-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4D. Medvedev 15-0 15-15 df 30-15 40-153-3 → 3-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 3-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2D. Medvedev 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2C. Alcaraz 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 6-4D. Medvedev 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace4-3 → 5-3D. Medvedev 0-15 0-30 0-403-3 → 4-3C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace2-2 → 2-3C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 ace A-401-2 → 2-2D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace 40-150-1 → 1-1D. Medvedev 0-15 df 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Alcaraz vs Medvedev

    Statistiche
    🇪🇸 Alcaraz
    🇷🇺 Medvedev

    Aces
    3
    3

    Double Faults
    1
    3

    First Serve (%)
    41/56 (73%)
    38/56 (68%)

    1st Serve Points Won
    31/41 (76%)
    28/38 (74%)

    2nd Serve Points Won
    10/15 (67%)
    8/18 (44%)

    Break Points Saved
    2/2 (100%)
    3/5 (60%)

    Service Games Played
    10
    10

    Return Rating
    142
    58

    1st Serve Return Points Won
    10/38 (26%)
    10/41 (24%)

    2nd Serve Return Points Won
    10/18 (56%)
    5/15 (33%)

    Break Points Converted
    2/5 (40%)
    0/2 (0%)

    Return Games Played
    10
    10

    Net Points Won
    20/25 (80%)
    7/17 (41%)

    Winners
    22
    14

    Unforced Errors
    11
    8

    Service Points Won
    41/56 (73%)
    36/56 (64%)

    Return Points Won
    20/56 (36%)
    15/56 (27%)

    Total Points Won
    61/112 (54%)
    51/112 (46%)

    Max Speed
    219 km/h
    212 km/h

    1st Serve Average Speed
    196 km/h
    200 km/h

    2nd Serve Average Speed
    163 km/h
    165 km/h

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Medvedev dopo il successo contro Zverev: “Il tennis a volte è difficile da capire”

    Daniil Medvedev (foto Getty Images)

    Due match, due vittorie in due set. Daniil Medvedev al Pala Alpitour si conferma uno dei tennisti più forti dell’edizione 2023 delle ATP Finals, già sicuro di essere in semifinale sabato. Dopo la solida vittoria contro il tedesco Zverev, nella quale ha badato a giocare più di sostanza che con gli effetti speciali, il russo si è presentato alla stampa parlando non solo del match appena terminato, ma spaziando anche su altri temi. Interessanti le sue risposte a due domande: la notevole dimensione degli out del campo, che gli consentono di stazionare davvero molto dietro la riga di fondo, e anche sulle dinamiche del gioco e sull’impatto delle sconfitte, che a suo dire spesso sono di difficile lettura. E se lo dice uno dei tennisti più cerebrali del tour… Riportiamo alcuni passaggi della sua press conference.
    “È bello essere in semifinale. Due vittorie consecutive” afferma Daniil. “Sicuramente oggi ci sono stati molti momenti in cui la partita per me si sarebbe potuta complicare e magari non finire in due set. È stata una partita serrata. Sono felice di essere riuscito a vincere, indipendentemente dai punti e da come è andata. Sentivo che avrei potuto rischiare di perdere alcune partite come questa, alcuni tie-break. Sono felice che questa volta sono riuscito a batterlo. È sempre fantastico per la fiducia portare a casa un match come questo”.
    Fanno notare a Medvedev quanto sia grande lo spazio dietro la riga fondo, diventa una tentazione per stazionare ancora più indietro? “Beh, al primo allenamento qui sul campo centrale, ho riso. Penso che sia stato con Jannik. Quando lui ha iniziato a servire, sono andato dove sono i giudici di linea. Il fatto è che da laggiù non puoi rispondere, probabilmente la palla rimbalzerebbe due volte prima di prenderla! Ma ii piace quando c’è spazio. Come ho detto, ci sono tornei durante l’anno, anche il Masters 1000 Madrid o Cincinnati, dove non ho, diciamo, la possibilità di arrivare dove voglio. Posso giocare bene in questi tornei, ovviamente, anche se a Cincinnati quest’anno non ho fatto bene, ma una volta ho vinto. Stessa cosa a Madrid. Stavo giocando abbastanza bene. Penso che se vuoi avere il miglior gioco possibile, dobbiamo dare quest’opportunità a tutti i giocatori. Sicuramente ci sono alcuni giocatori che restano vicini alla linea di fondo. A loro non importa. Possono avere un campo molto piccolo e a loro non importa. A me invece piace quando c’è spazio. Sono molto contento quando ci sono tornei nei quali il campo ha tutto lo spazio necessario a fare al meglio il mio gioco“.

    “Carlos? Come ho detto agli US Open, penso che contro di lui, soprattutto per il modo in cui ha giocato oggi, meglio di due giorni fa, bisogna giocare al massimo per batterlo. Devo servire molto molto bene, devo giocare velocemente. Devo creare dei vincenti prima che lo faccia lui. Oggi stava abbastanza bene, sarà un bel test. Ho battuto due buoni avversari e ne avrò un altro tra due giorni. Cercherò di fare del mio meglio”.
    “A volte non capisco completamente il tennis perché esattamente l’anno scorso a Parigi Bercy ho perso contro de Minaur, tre set tirati. Credo che la storia della partita sia stata diversa rispetto a quella con Grigor di quest’anno. Forse questo ha avuto un impatto maggiore sulla mia fiducia perché dopo mi sono preso due, tre giorni liberi. Ero semplicemente perso, forse era la stagione stessa diversa, forse ero più stanco. Non mi sono sentito bene mentre venivo qui. Mi sono trovato bene a Torino, mi piace stare qua, ma in campo sentivo tutto. L’ho detto dopo la partita con Rublev dell’anno scorso, ero contento per come avevo giocato perché prima della partita ero completamente perso. Quest’anno non è stato così. Sicuramente è stata dura la sconfitta contro Grigor. Sono rimasto a Parigi per un paio di giorni, e non mi sentivo bene. Guardare gli altri giocatori competere e tu sei già fuori… Non è una bella sensazione. Ma ho pensato… ok, prova a fare del mio meglio durante gli allenamenti. Penso di aver perso mercoledì e di aver iniziato ad allenarmi domenica. Sono ripartito meglio, mi sentivo bene durante gli allenamenti. Venendo qui, mi sono sentito giorno dopo giorno sempre sempre meglio. Però devi poi dimostrarlo in campo. Ci sono riuscito, quindi ne sono davvero felice. Ma ancora non so bene perché a volte non è così…“.
    Una riflessione interessante, che detta da uno dei tennisti più forti al mondo, e al termine di una stagione per lui molto positiva – anche se non ha vinto nessuno Slam – fa capire quanto sia alta la competizione e quanto una sola sconfitta possa avere un impatto notevole sulla propria fiducia e prestazioni. Il tennis resta uno sport terribilmente complicato…
    Da Torino,
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO