More stories

  • in

     Mani di sapone, Virtus travolta: Parigi è amara

    Seconda sconfitta esterna su due della Virtus in Eurolega, dopo quella di Valencia. Netto a conti fatti il ko bolognese contro il Paris di Francesco Tabellini, il quale rientra a pieno titolo nelle statistiche sulla fuga dei cervelli: dopo una laurea a Bologna in filologia classica e gli inizi nelle giovanili della Virtus, il basket ha portato il 42enne coach modenese negli ultimi due anni a vincere altrettanti campionati e coppe nazionali in Repubblica Ceca col Nymburk. Poi, in estate LEGGI TUTTO

  • in

    Eurolega al via: ecco perché Olimpia e Virtus possono puntare ai play-off

    È tempo d’Europa, ed è arrivato il momento di fare la voce grossa dopo anni di delusioni. Archiviata la Supercoppa, è già tempo di tuffarsi nella nuova stagione di Eurolega, allargata a 20 squadre, che propone subito il primo doppio turno infrasettimanale. L’Italia è rappresentata da EA7 Emporio Armani Milano e Virtus Olidata Bologna, che sfideranno rispettivamente Stella Rossa Belgrado e Real Madrid nella prima giornata di martedì 30 settembr LEGGI TUTTO

  • in

    Una Virtus Bologna indomita: il Bayern si inchina

    Non vale un trofeo, e probabilmente nemmeno un prolungamento del cammino europeo vista la distanza siderale dal play-in. Eppure il successo di Monaco di Baviera si guadagna un posticino nell’immensa storia della Virtus Bologna, complici i contorni epici assunti attraverso il turbante di Alessandro Pajola, che torna in campo con un’enorme fasciatura e diventa l’eroe del successo con la consueta prova a tutto campo sublimata dalla tripla del + LEGGI TUTTO

  • in

    Milano show: quota 100 è abitudine. Shields super 

    MILANO – L’Olimpia Milano caccia via i fantasmi tedeschi e stavolta travolge l’Alba Berlino 100-68, in un’altra gara senza sbavature dominata segnando ancora 100 punti. È la quarta gara nelle ultime cinque in tripla cifra realizzativa per i milanesi. L’EA7 in un terzo periodo da incorniciare guidato da Shavon Shields annienta la fioca resistenza dei tedeschi. È il capitano dell’Olimpia a firmare il break che spacca LEGGI TUTTO

  • in

    Bologna, che cuore in Eurolega: vittoria allo sprint

    Bologna – La Virtus porta a casa una pagnotta succosa in un finale che definire confuso è un dolce eufemismo. Non è che cambi molto, poiché da qui alla fine per entrare nei play-in Bologna dovrebbe perderne al massimo 3 su 14 per raggiungere la quota dell’anno scorso. Ma intanto stavolta con un grande cuore riesce a conquistare una gara diventata battaglia con Morgan, Cordinier e Polonara moschettieri a lame sguainate. Più un ottimo Pajola. La Virtus, suo malgrado, se l’è dovuta giocare col meteo: se fuori dal padiglione 37 della Fiera faceva un freddo bestiale, dentro la colonnina metaforica segnava addirittura -4. Alle assenze annunciate di Shengelia, Clyburn e Zizic se ne è infatti aggiunta una quarta, quella di Tucker vittima di un problemino muscolare. Ivanovic, che non ha la bacchetta magica, ha proposto così un quintetto iniziale con Cordinier da 3 e Grazulis da 5 contro un Baskonia anch’esso rimaneggiato. Fuori infatti tra i baschi Howard e Sedekerskis. 

    Nel primo quarto Bologna ha faticato a tenere il passo di Vitoria, e certo le 6 palle perse non hanno contribuito a rimanervi a ruota. Nel secondo invece la Virtus ha pescato dal suo mazzo striminzito un ottimo Achille Polonara, autore di 10 punti nel periodo, tra cui un paio di triple entrambe allo scadere dei 24″ (più una anche a fine gara).

    Fattaccio Grazulis, ma la Virtus fa festa

    Il Baskonia nei momenti di maggior fluidità ha toccato anche +8, prima che la Virtus raddrizzasse la mira fino ad agganciare quasi gli ospiti all’intervallo. La Virtus è entrata a gas spalancato nel terzo quarto, dove ha mandato in frantumi le certezze basche. Morgan ha subito piazzato un 7-0, poi la voglia di Pajola e di Grazulis hanno allargato il parziale fino al 18-2 in 6′, col Baskonia a interrogarsi se di fronte si trovasse la stessa squadra di prima. Come era spuntato il sole, sono però tornate le nubi: da +15 a +5 è stato un attimo. L’onda impetuosa ha continuato a produrre schiuma per i baschi anche nell’ultimo periodo, fino al sorpasso (64-63 al 35′) che ha coronato un parziale complessivo di 21-5 per la squadra di Pablo Laso. Nel finale ormai allo sprint, ecco il fattaccio. Grazulis ha segnato il 76-70, ma sbracciando all’indietro sul naso di Hall. Intanto Samanic aveva segnato dall’altra parte. Dopo una lunga review, gli arbitri hanno deciso per l’antisportivo a Grazulis: due liberi a segno di Forrest hanno così riportato il Baskonia a -2. Grazulis ha poi fallito la tripla del successo sicuro a -7″, mentre Cordinier abbatteva sulla ripartenza Forrest in contropiede. Il primo libero veniva fallito, sul secondo con la palla a incocciare il solo tabellone un’invasione ha provocato un’ultima palla contesa a 2″5 dalla fine. Il seguente tiro della disperazione di Rogkavopoulos non è entrato. E la Virtus ha potuto far festa. 

    V. Bologna-Baskonia: 76-74

    VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Pajola 5 (1-3 1-2), Morgan 17 (4-6 1-8), Cordinier 16 (5-8 2-4), Polonara 15 (2-4 3-5), Grazulis 13 (5-6 1-5); Belinelli 4 (2-5 0-3), Visconti, Hackett 3 (0-1 1-1), Diouf 3 (1-4), Akele. N.e. Tucker. All. Ivanovic 

    BASKONIA VITORIA-GASTEIZ: Forrest 10 (3-6 0-1), Raieste (0-1 0-2), Luwawu-Cabarrot 11 (2-5 1-6), Moneke 6 (0-2 2-4), Hall 10 (5-6); Jaramaz 8 (1-3 2-4), Rogkavopoulos 13 (1-2 3-7), Diop, Ndiaye (0-1), Samanic 16 (6-9 0-4). N.e. Querejeta, Savkov. All. Laso 

    ARBITRI : Pukl (Slo), Ryzhyk (Ucr), Obrknezevic (Ser) 

    NOTE . parziali 14-20, 37-38, 5954. Da 2 B 20-37, V 18-35. Da 3 B 9-28, V 8-28. Tl B 9-11, V 14-17. Rimb. B 36 (15 o., Cordinier 7), V 37 (16 o., Rogkavopoulos 10). Rec. B 8, V 9. Per. B 15, V 15. Ass. B 20 (Pajola 7), V 16. Spett. 7500.   LEGGI TUTTO

  • in

    Ora Milano difende da grande e cresce

    L’Olimpia Milano festeggia nel miglior modo possibile le sue 89 candeline con una prestazione dominante: vittoria 74-107 contro il Maccabi Tel Aviv, apparso in crisi. La sfida, che rievoca le leggendarie finali di Coppa Campioni degli anni ’80, si rivela un monologo biancorosso. Milano per 40 minuti è sempre in costante controllo della contesa e i padroni di casa semplicemente non possono competere, perché a una squadra già in difficoltà si aggiunge un incredibile 1-21 dalla lunga distanza (0-20 poi l’unico canestro dall’arco nell’ultimo minuto del match) che è una lacuna impossibile da colmare. A questo si somma l’attenta, attentissima difesa milanese che, oltre a non concedere nulla al Maccabi, cancella dalla partita il bomber di casa Jaylen Hoard (miglior realizzatore della squadra di coach Kattash a più di 15 punti di media a partita). L’ala statunitense ci mette 31 minuti abbondanti per trovare il primo, nonché unico, canestro della sua gara (con due soli tiri tentati) e così la sfida diventa ingiocabile per il Maccabi. LEGGI TUTTO

  • in

    Eurolega, calendario 2024-25: le date dei derby tra Virtus Bologna e Milano

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itLoginregistratiabbonatiLeggi il giornale LEGGI TUTTO

  • in

    Basket, il Real Madrid e l’Eurolega: vincere e dire addio

    Chiudi menuTuttosport.comTuttosport.comNaviga le sezioniabbonatiLeggi il giornaleSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyNote legaliCondizioni generaliPubblicitàChiudi menuTuttosport.comTuttosport.com LEGGI TUTTO