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    Il Presidente Pippo Callipo “alza la palla” per i giovani di San Luca: “Ora tocca a voi fare punto e vincere la partita”.

    Una trasferta diversa da tutte le altre per la Tonno Callipo Volley che stamattina ha fatto tappa a San Luca, piccolo centro in provincia di Reggio Calabria, per incontrare i giovani del posto e omaggiarli di un kit di materiale tecnico per l’attività sportiva.
    Era stato proprio il Presidente Pippo Callipo ad impegnarsi pubblicamente, qualche mese fa, nel corso di un evento organizzato dalla Fipav a Vibo Valentia, esprimendo la volontà di supportare il progetto avviato dai dirigenti della stessa Federazione insieme all’Amministrazione Comunale e al Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Emanuele Mattia e da un’ampia rete di istituzioni, gruppi e singoli. Un progetto dedicato ai ragazzi del centro della Locride, al fine di prevenire la devianza criminale, creando una valida e concreta alternativa nella pratica della pallavolo.
    Detto fatto: è stato proprio il massimo dirigente del Club calabrese in persona, insieme al vicepresidente, Filippo Maria Callipo, ad incontrare le giovani e i giovani sanluchesi rendendo speciale un ordinario giorno di scuola.
    L’incontro, ospitato nell’aula magna della Scuola Secondaria di I Grado intitolata a Don Giuseppe Signati, è stato introdotto dal sindaco del paese aspromontano, Bruno Bartolo, che ha illustrato i dettagli di quella che potrebbe essere definita la “primavera rosa” di San Luca. Un comitato composto da sei donne, sei mamme, è all’opera per mettere in piedi una squadra femminile di volley garantendo così alle ragazze dai 6 ai 12 anni di potersi impegnare in ambito sportivo. “I ragazzi hanno già come riferimento la squadra di calcio locale che viene da una lunga tradizione mentre le ragazze – ha affermato il primo cittadino – hanno sempre avuto molto poco. Adesso anche loro hanno l’opportunità di esprimersi attraverso lo sport che rappresenta un valido e riconosciuto strumento per la formazione e l’educazione dei giovani”.
    Dal canto suo il presidente Pippo Callipo, da trent’anni alla guida dell’omonima squadra vibonese di massima serie, ha spiegato: “Con spontaneità ed entusiasmo abbiamo accordato il nostro supporto a questa iniziativa in quanto siamo convinti che una squadra che milita nei massimi campionati nazionali non deve concentrarsi solo sull’agonismo ma ha anche il dovere di prestare attenzione alle questioni sociali e alle esigenze del territorio. Per dare un segnale forte dell’impegno della mia Società verso questo paese ho voluto essere presente di persona con l’auspicio che sia un nuovo inizio per San Luca. Mi auguro che anche altre persone seguiranno questa strada”.
    Il Presidente Pippo Callipo parla agli studenti di San Luca (RC)
    Di grande impatto le parole che l’imprenditore calabrese ha rivolto agli studenti:“Ognuno di noi ha uno scopo nella vita. Io sono stato richiamato da mio padre ai tempi degli studi universitari per seguire da vicino l’azienda e da allora ho sempre lavorato. Nello sport mi sono ritrovato per caso in quanto sono stato coinvolto da un gruppo di giovani pallavolisti che mi hanno chiesto di essere supportati. Mi ha convinto la loro determinazione e non sicuramente il calcolo di un utile per l’immagine del mio marchio visto che si trattava di sponsorizzare una squadra di Serie C. La passione è subentrata dopo. Il nostro obiettivo non è fare sport fine a se stesso e poter vantare solo vittorie e riconoscimenti sportivi. Anche dopo la recente retrocessione, nonostante il naturale dispiacere, il mio pensiero è stato fin da subito rivolto alla ripartenza con gli occhi puntati al futuro. Lo sport infatti insegna che si può cadere, come nella vita. Ciò che conta è trovare la forza per rialzarsi”.E poi in maniera diretta è passato a spronare gli studenti a prendere in mano il proprio destino cogliendo questa occasione, come anche tutte le altre che si presenteranno lungo la loro strada:
    “Voi sarete i protagonisti di questo progetto che avrà un senso solamente se sarete voi ad abbracciarlo. Vi servirà per la vita perché l’attività sportiva vi abituerà al rispetto delle regole. Vi consentirà di organizzare le vostre giornate. Per la mia Società si tratta di un’iniziativa sociale in cui crediamo al punto da voler investire in termini di tempo oltre che economici. Lo spirito con cui stiamo agendo è quello di creare un servizio. Ognuno di noi, nelle proprie possibilità, ha l’obbligo verso il prossimo di creare qualcosa, un’utilità. Non vanificate tutto quello che vi è stato dedicato.
    Credo fermamente nelle capacità delle donne e sono convinto che le sei dirigenti della neo associazione riusciranno ad ottenere ottimi risultati. Tornerò tra un anno per farmi raccontare l’esperienza maturata. Adesso tocca a voi. Dimostrate di essere forti, tenaci e che quanto fatto per la vostra crescita non andrà sprecato”.All’iniziativa hanno preso parte anche i due referenti Fipav Carmelo Sestito (Presidente regionale), Domenico Panuccio (Presidente comitato territoriale Reggio Calabria), la Dirigente dell’Istituto scolastico Margherita Sergi, il Garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Città metropolitana Mattia Emanuele, Monsignor Francesco Oliva, Vescovo di Locri-Gerace, il referente dell’associazione Libera Mimmo Nasone, autorità militari e civili.
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Campionato italiano per società, il viaggio fa tappa a Catania e Modena

    Di Redazione Prosegue con la 10a puntata, la nuova rubrica della Federazione Italiana Pallavolo dedicata ai club che stanno prendendo parte al Campionato Italiano per Società 2021-22 di beach volley. La rubrica come noto, ha cadenza settimanale ed è un vero e proprio viaggio attraverso l’Italia, per far conoscere alcune delle realtà sportive più importanti del beach volley nazionale. Questa settimana ci siamo fermati a Catania e Modena. Protagoniste di oggi sono la Masterball Academy e la Mutina Beach. Queste le parole di Giosuè Andronico, responsabile della Masterball Academy: “Il Campionato Italiano per società di beach volley è per i nostri atleti un’opportunità concreta, durante la stagione invernale, di poter fare attività e competere nelle diverse categorie. La nostra società ha partecipato alle due edizioni precedenti del Campionato raccogliendo anche dei buoni risultati, come il secondo posto conquistato nel 2019 nella categoria Under 18 maschile e il quinto posto nella categoria Gold. Lo scorso anno siamo riusciti a portare diverse coppie alle finali di Bibione dove abbiamo conquistato lo scudetto Under 19 maschile e un settimo posto nel torneo Gold”.  “L’obiettivo principale per questa stagione – sottolinea Andronico – è quello di far vivere alle diverse coppie un’esperienza di valore che possa arricchire il logo bagaglio tecnico. Certamente guardiamo anche alla classifica ma non abbiamo l’assillo del risultato a tutti costi. Quello che più ci interessa è il percorso di crescita di ogni nostra coppia durante la stagione. La nostra è una società giovane nata nel 2018, uno dei nostri asset principali è sicuramente la nostra scuola di beach volley. Siamo anche una delle poche realtà del sud Italia ad aver attivato dei corsi nel periodo invernale per permettere agli atleti di fare attività tutto l’anno. Per promuovere al meglio tutte le nostre attività curiamo molto anche la comunicazione e utilizziamo i social network come mezzi principali, abbiamo una risorsa interna che cura tutti questi aspetti. La seconda leva che utilizziamo per far avvicinare i potenziali atleti alla nostra società è l’organizzazione di eventi dedicati. Abbiamo istituito nel corso degli ultimi due anni dei circuiti provinciali per far giocare quanti più ragazzi possibile. Attualmente abbiamo in organico circa 30 atleti under 14 e dodici nelle categorie Under 18 e 19″. “A questi ragazzi cerchiamo di trasmettere i valori propri del beach volley e far vivere loro delle esperienze importanti per la loro crescita sportiva. Il lavoro che c’è dietro è sicuramente tanto – prosegue il responsabile della Masterball Academy – all’inizio io e mio fratello ci occupavamo un po’ di tutto, ora invece il gruppo di lavoro si è allargato e ognuno in base alle proprie competenze si occupa di determinati aspetti all’interno della società. Non abbiamo delle strutture di proprietà e svolgiamo la nostra attività estiva presso il Lido le Capannine a Catania, mentre durante la stagione invernale siamo presenti sempre a Catania presso il PalaBeach e Kajoka. In estate organizziamo anche degli open day per far avvicinare i più piccoli alla pratica del beach volley. Iniziative come queste ci hanno dato delle risposte positive, infatti, molti di questi atleti poi hanno iniziato a praticare il beach volley presso la nostra società”. Scheda società:Nome: Masterball AcademyAnno di fondazione: 2018Responsabili della società: Giosuè Andronico e Federico AndronicoResponsabile tecnico: Dario GiuffridaFacebook: https://www.facebook.com/MasterballAcademyInstagram: https://www.instagram.com/masterballacademy/ Queste, invece le parole di Roberto Reggiani, direttore del centro Mutina Beach di Modena: “La Mutina Beach è nata nell’ottobre del 2017 dall’idea di Davis Krumins, attuale presidente ed ex giocatore di pallavolo di Serie A. Io in quel periodo ero responsabile delle squadre nazionali di beach volley per il Qatar e una volta portato a termine il periodo di contratto con la nazionale qatariota, sono entrato a far parte di questa grande famiglia. In Medio Oriente ho vissuto delle sensazionali emozioni. Oltre ad essere stato il direttore tecnico delle squadre nazionali qatariote, sono stato anche supervisore della FIVB per tanti anni. La federazione internazionale appunto, mi mandò in Qatar per aiutare loro nella creazione di un evento World Tour, e poi da lì non mi sono più mosso fino al 2020. Nel 2016 riuscimmo ad ottenere una fantastica qualificazione olimpica. Possiamo dire che ho contribuito all’impostazione attuale della squadra qatariota che poi ha ottenuto la medaglia di Bronzo ai Giochi Olimpici di Toky. Quando ho conosciuto Ahmed-Cherif avevano 17 anni e per almeno sei anni sono stato come un padre. Sono due fenomeni assoluti. È stata una bellissima soddisfazione”.Il direttore Roberto Reggiani riprende poi a parlare della realtà modenese della Mutina Beach: “Ci siamo affacciati al Campionato Italiano per Società 2021-22 con grande ambizione – prosegue Reggiani -; vogliamo cercare di vincere il più possibile. Abbiamo un gruppo di atleti molto interessanti e vogliamo dare loro la possibilità di mettersi alla prova in manifestazioni come questa. Le tappe mettono in palio punti importanti per quella che sarà la stagione estiva. Stagione estiva che si prevede molto intensa e che vedrà la coppia composta da Davis Krumins e Joshua Kessler riunirsi dopo un lungo periodo di tempo. Ci sarà anche la presenza di un’altra nostra coppia, quella formata da Riccardo Reggiani e Simone Taranto che, anche se molto giovani, hanno ottenuti ottimi risultati durante le tappe organizzate fino ad ora”. Il direttore del centro Mutina Beach Roberto Reggiani prosegue parlando della sede e dello staff: “La nostra sede si trova in piena città a pochi passi dalla Ghirlandina, dove abbiamo allestito quattro campi da gioco in sabbia bianca di alta qualità periodicamente igienizzata e riscaldata d’inverno tramite sistema a pannelli radianti. A brevissimo dovremmo aumentare il numero dei campi ad otto. Negli ultimi si è aggiunto al nostro progetto anche Marco Solustri, attuale direttore tecnico, oltre ad essere una persona molto nota nel mondo del beach volley. Al momento abbiamo sei coach, cinque volte all’anno tra l’altro, Marco Solustri organizza dei clinic di aggiornamento per tutti i nostri tecnici. Siamo una società molto attenta sotto tutti i punti di vista e con il prezioso aiuto di tutti i nostri addetti al lavoro i risultati si stanno vedendo”. La collaborazione tra la Mutina Beach e Modena Volley: “Uno degli obiettivi che abbiamo è sicuramente quello di coinvolgere più giovani possibili nel nostro progetto. È di ieri mattina infatti una “storica” novità a riguardo. È nato un accordo di collaborazione tra la Mutina Beach e Modena Volley. Siamo molto contenti e orgogliosi di questo. Organizzeremo degli eventi, avremo una comune linea di abbigliamento e soprattutto daremo la possibilità agli atleti di pallavolo di avvicinarsi al nostro mondo. Ho definito questo accordo “storico”, perché spesso, purtroppo pallavolo indoor e beach volley sono realtà che non coesistono, mentre noi invece vogliamo che vadano a braccetto. Del resto, personalmente, credo che le strategie per far avvicinare più ragazzi al beach volley non possono essere uguali dappertutto. Ad esempio in una città come Modena, dove la pallavolo è una disciplina “sacra”, in passato non è stato molto facile accettare uno sport come il beach volley. Io sono entrato in questo mondo nel lontano 1987. A Modena ho organizzato molti eventi, abbiamo organizzato il World Tour all’ombra della Ghirlandina con 7mila posti, insomma, ho sempre vissuto di beach volley. Sono stato testardo, testardo fino ad arrivare ad oggi con una struttura di primo livello situata nel nostro territorio. A Modena, questo era l’unico modo per entrare in contatto con il mondo dei ragazzi, perché ovviamente sono già catturati dalla pallavolo indoor. Ho visto tanta buona volontà e tanto interesse anche da parte della storica società pallavolistica. Spero e sono sicuro che questa nuova collaborazione porterà preziosi frutti. L’unico modo per far crescere il beach volley è farlo giocare il più possibile, a tutti i livelli, cercando di offrire sempre più qualità. Il nostro sogno e obiettivo principale è sicuramente quello di vedere sempre più persone cimentarsi nella disciplina, soprattutto divertendosi”. Scheda società:Nome: Mutina BeachAnno di fondazione: 2017Sedi: Mutina Beach, Via G. Cassiani 163, ModenaPresidente: Davis KruminsDirettore del centro: Roberto ReggianiDirettore Tecnico: Marco SolustriFacebook: https://www.facebook.com/mutinabeachInstagram: https://www.instagram.com/mutina_beach/Sito web: https://www.mutinabeach.com/ (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fipav: “La squalifica di Raffaelli dovuta alle motivazioni descritte nella sentenza del Tribunale Federale”

    Di Redazione In merito alla vicenda del tecnico di beach volley Andrea Raffaelli, la Federazione Italiana Pallavolo ritiene doveroso precisare quanto segue. A prescindere dal provvedimento di squalifica adottato in piena autonomia dal Tribunale Federale, il tesserato Raffaelli non avrebbe comunque potuto seguire alle Olimpiadi la coppia Carambula-Rossi, in quanto il nominativo di Raffaelli non fa parte della long list richiesta dal Comitato Organizzatore di Tokyo 2020, i cui termini per la modifica si sono chiusi il 31 marzo 2021. Scaduta quella data, non vi è quindi più possibilità di inserire alcun nominativo per Tokyo 2020, a causa dei rigidi protocolli previsti in occasione della rassegna olimpica. In base alle suddette ragioni, la Fipav ribadisce come la squalifica a carico del tesserato Raffaelli sia dovuta esclusivamente alle motivazioni descritte nella sentenza del Tribunale Federale: organismo indipendente di giustizia interna. La Federazione Italiana Pallavolo, inoltre, garantisce che durante i Giochi Olimpici alla coppia formata da Enrico Rossi e Adrian Carambula, qualificatasi con pieno merito a Tokyo 2020, verrà fornito il massimo supporto tecnico. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tokyo21, capitan Davide Saitta tra i 20 pre-convocati azzurri: “Una grande soddisfazione”

    Il leader dello spogliatoio giallorosso pre-convocato per Tokyo21 spiega: “È grazie all’ottima annata a Vibo se sono qui. Con Sbertoli ci giocheremo il pass come secondo palleggiatore, passando ovviamente dalla decisione di coach Blengini, a cui comunque va il mio ringraziamento per avermi chiamato a vivere questa estate azzurra dopo tanti anni“.
    I mesi primaverili si sono tinti di azzurro quest’anno per il palleggiatore trentatreenne Davide Saitta. La sua presenza nel gruppo dei venti atleti pre-convocati dal Ct Chicco Blengini, da cui usciranno i 12 azzurri per le Olimpiadi di Tokyo in programma a luglio, porta un pezzo della Callipo fino in Nazionale. Una grande soddisfazione che il Club del presidente Pippo Callipo condivide in pieno con il regista siciliano che, dal canto suo, ammette: “Fare parte della lista dei venti è per me un motivo di grande orgoglio ed un attestato al buon lavoro che si sta facendo. So ancora che la strada per Tokyo é lunghissima perché purtroppo soltanto 12 partiranno per i Giochi olimpici. Per quanto riguarda il mio ruolo, oltre all’indiscutibile Giannelli che é una delle punte di diamante della Nazionale, siamo io e Sbertoli a giocarci questa chance. Entrambi proveremo fino alla fine a strappare questo biglietto, ovviamente passando dalla decisione del coach Blengini, a cui comunque va il mio ringraziamento per avermi chiamato in questa estate azzurra dopo tanti anni“. Quindi il regista della Callipo rende merito alla stagione eccezionale disputata a Vibo ed aggiunge: “Sicuramente è già gratificante per me essere tra i candidati per andare a Tokyo. E di certo l’annata a Vibo ha contribuito, anzi è stato l’unico motivo per cui sono in azzurro ora. La stagione in giallorosso è stata ottima e speriamo di ripeterci anche l’anno prossimo, quando il  livello del campionato si alzerà ulteriormente“.

    Sulle giornate di attività agli ordini di coach Blengini ha commentato: “Si lavora bene e duramente sia in sala pesi che con la palla. É un gruppo di gente esperta, che va direttamente al sodo, mettendo l’attenzione ai particolari. Sono contento di far parte di questo gruppo, e sia che sarò a Tokyo o meno saremo tutti uniti a spingere questa Nazionale alla ricerca di una medaglia, che resta un obiettivo difficilissimo. Stiamo infatti vedendo alla VNL che tutte le Nazionali sono molto competitive, e speriamo che anche noi potremo riuscire a non essere da meno“.
    Dopo aver già affrontato un primo periodo di allenamenti intensi nel Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma, da oggi fino alla mattina di sabato 26 giugno Davide Saitta si ritroverà insieme ai compagni della selezione azzurra in Val di Fiemme a Cavalese per riprendere la marcia di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Tokyo e continuare a lavorare.
    Siamo sicuri che il nostro capitano saprà farsi valere!
    Le foto sono di Mari.ka Torcivia per VolleyFoto. 
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    È prevista per domani a Roma la firma del protocollo ICS-FIPAV-Leghe

    Di Redazione È prevista per domani a Roma, presso la sede dell’Istituto per il Credito Sportivo, la firma del FONDO SOSTEGNO PALLAVOLO FIPAV – MUTUO SOSTEGNO PALLAVOLO ICS. Come annunciato nel Consiglio Federale di aprile in merito al Progetto Ripartenza, la Federazione Italiana Pallavolo, in collaborazione con la Lega maschile e quella femminile, ha portato avanti la stesura di questo importante protocollo, riservato alle società di Superlega, A2 e A3 maschile e a quelle di A1 e A2 femminile. Il fondo servirà ai club per il finanziamento per la liquidità necessaria a far fronte a esigenze straordinarie dovute all’emergenza COVID-19 con il fine di sostenere i costi relativi al personale, agli investimenti o il capitale circolante. Per questo progetto la FIPAV ha stanziato la cifra di 500.000 euro che servirà come garanzia a fondo perduto, insieme ai contributi stanziati dalle Leghe. Domani la firma del protocollo avverrà alla presenza del Presidente dell’ICS Andrea Abodi, del presidente federale Giuseppe Manfredi e dei presidenti della Lega maschile e femminile Massimo Righi e Mauro Fabris. L’obiettivo della Federazione Italiana Pallavolo è quello di continuare ad aiutare tutte le sue società, sia quelle di vertice, sia quelle che praticano l’attività di base, non lasciandone indietro nessuna. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Elezioni Fipav, quattro candidati si ritirano alla vigilia

    Di Redazione
    A poche ore dall’assemblea nazionale della Federazione Italiana Pallavolo che eleggerà il nuovo Consiglio Federale per il quadriennio 2021-2024, si riduce drasticamente il numero di candidati alle cariche di rappresentanti degli atleti e degli allenatori: sono ben 4, infatti, i candidati che hanno deciso di ritirarsi proprio sul filo di lana. L’annuncio è comparso oggi, senza ulteriori spiegazioni, sulla pagina del sito federale dedicate alle elezioni.
    La competizione per la carica di rappresentante degli allenatori, in particolare, si riduce a un duello: quello tra Vincenzo Ammendola, presidente uscente della Fipav Sardegna, e la gloria del volley nazionale Manu Benelli (qui la nostra intervista). Hanno infatti ritirato la propria candidatura Roberto Piazza, allenatore dell’Allianz Milano di Superlega maschile, Enrico Balletto, che dalla provincia di Cagliari aveva lanciato una sfida “interna” ad Ammendola, e il catanzarese Natale Salvatore Torchia. Curiosa, in particolare, la vicenda di Piazza, la cui candidatura non era stata di fatto mai annunciata né presentata, nonostante la caratura nazionale del personaggio.
    Anche la corsa alla poltrona di rappresentante degli atleti perde una protagonista: si ritira Paola Di Cesare, ex nazionale di Sitting Volley e delegata regionale del Molise per la stessa disciplina. Restano però in corsa Massimo Dalfovo, Barbara De Luca e i tre rappresentanti dell’AIP Giorgio De Togni (qui la nostra intervista), Alessia Lanzini e Chiara Di Iulio, quest’ultima inserita nella “squadra” del futuro presidente Giuseppe Manfredi.
    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Giusi Cenedese, candidata fuori dal coro: “Sono l’espressione di tante società”

    Di Eugenio Peralta
    Fra i 9 candidati alla carica di consigliere federale nelle elezioni della Fipav che si svolgeranno domenica, è l’unica a non fare parte della lista del futuro presidente Giuseppe Manfredi. Un ruolo da outsider che non fa certo paura a Giusi Cenedese, dirigente sportiva, commercialista, docente alla Scuola dello Sport del CONI Piemonte ed ex presidente del Comitato Territoriale di Biella della Federazione Italiana Pallavolo. Volley NEWS le ha chiesto come nasce la scelta di riprovare la scalata a via Vitorchiano (si era già candidata nel 2016, con Carlo Magri) e quali sono i punti principali del programma che ha deciso di sostenere.
    Cominciamo dall’inizio: perché ha deciso di candidarsi?
    “Vengo da un lungo percorso che mi ha portato a collaborare con diversi network di società, a partire da quello della Scuola di Pallavolo Anderlini, di cui faccio parte ormai da 15 anni, per arrivare al Vero Volley. Un’esperienza che mi ha portato a conoscere meglio il mondo delle società e mi ha fatto capire quali possono essere le loro esigenze per il domani. Ritengo che il modello di società sportiva che conosciamo debba essere cambiato, perché la pandemia ci ha messo di fronte alle nostre responsabilità. In questo momento bisogna mettere in campo una grande forza, mi sento pronta per farlo ed è per questo che mi sono candidata: per dare un aiuto a quella che potrà essere la Federazione del domani, che dovrà essere più vicina alle società“.
    La crisi provocata dall’emergenza sanitaria è sicuramente la sfida più grande di questo momento storico. Come affrontarla?
    “In questo periodo così difficile ritengo che tutti debbano fare un passo. Lo Stato in qualche modo l’ha fatto, attraverso ristori e concessioni al nostro settore: si poteva sicuramente fare meglio, ma è stata la prima volta che lo sport è stato in qualche modo riconosciuto in questi termini. La Fipav deve fare a sua volta la sua parte, e le società sportive devono fare la propria. Se tutti fanno un pezzettino, è più facile che qualcosa avvenga“.
    Ha parlato di vicinanza alle società: cosa si può fare per rispondere meglio alle loro richieste?
    “Durante il periodo della crisi c’è stato molto bisogno di mutuo soccorso tra le società: io mi occupo tanto di sport come commercialista, e ho dato il mio piccolo contributo supportando i club meno strutturati. Ecco, questo è un aiuto fondamentale che qualcuno deve mettere in campo e penso che, se fatto attraverso la Federazione, possa essere di grande aiuto. Perciò uno dei punti del mio programma è mettere a disposizione di ogni territorio una figura dotata di competenza e professionalità, gestita dalla stessa Fipav, che permetta alle società di non sentirsi abbandonate. Deve trattarsi di un consulente, che non si sostituisca ai dirigenti o ai commercialisti, ma sia a disposizione dei sodalizi più piccoli che non sanno come affrontare le nuove sfide. I Comitati da soli non possono fare miracoli, hanno bisogno di personale gestito dalla Fipav centrale per poter diventare sempre più un punto di riferimento sul territorio“.
    Quali iniziative ha in mente per rilanciare il reclutamento di nuovi atleti, dopo un periodo così difficile?
    “Nella speranza che tutto passi, prima o poi, dobbiamo ripartire attraverso la scuola. Lo stop alle attività dei più piccoli e al Volley S3 ha fatto mancare supporto e ‘benzina’ alle società, in termini economici e di tesserati: la scuola deve essere un veicolo che avvicina i bambini alla pallavolo. Anche perché, a differenza del passato, ora dovremo lavorare anche nel settore femminile come prima facevamo solo nel maschile, cercando di essere competitivi e attirare nuove giocatrici. È essenziale che le attività scolastiche siano coordinate e gestite dalla Federazione: un conto è che la singola società vada a trattare con il dirigente scolastico per il suo programma di ore, un altro è che ci sia un progetto presentato dalla Fipav e approvato dal Ministero, con una comunicazione forte a livello nazionale, che dica ai bambini: ‘Vieni a scuola a giocare con il tuo campione’. Su questo si potrebbe lavorare per attirare un sostegno economico che serve davvero, perché il vero impatto di questa pandemia non l’abbiamo ancora visto“.
    Marketing e comunicazione sono un altro punto chiave del suo programma.
    “Noi abbiamo in mano un prodotto pazzesco in termini di numeri, di qualità, di tipologia del nostro sport, perché il nostro sport è veramente differente. Questo prodotto dobbiamo saperlo vendere, perché se riusciamo ad attrarre sostenitori e sponsor, di cui poi tutte le società riusciranno a beneficiare, cambia tutto. Certo, ci saranno sicuramente dei cali in termini di entrate, tesserati, società affiliate, ma bisogna far capire che la Federazione c’è, ce la sta mettendo tutta. Dobbiamo saper affrontare i momenti difficili“.
    In questo contesto si inserisce l’approvazione della riforma dello sport: che impatto avrà e come ci si può preparare?
    “Non ho ancora visto il testo ufficiale, quindi non posso valutarne i contenuti, al di là delle voci che sono circolate. Spero francamente in una rivisitazione, perché nella riforma originale mancava quella sostenibilità per le società che era un requisito della legge delega dell’anno precedente. Mi auguro quindi che ci sia ancora un po’ di tempo per rimettere mano a questa riforma soprattutto sul piano del lavoro sportivo: se le società più strutturate dovranno sicuramente tenerne conto e applicarla, per le più piccole, basate sull’attività di volontariato, la figura dello sportivo amatoriale deve essere meglio specificata e dettagliata. Comunque, in un modo o nell’altro la riforma ci sarà, e bisognerà affrontarla con competenza e conoscenze che mi sento di impegnarmi a garantire“.
    Lei punta anche alla ricerca di un confronto e di un dialogo con gli Enti di Promozione Sportiva: una posizione a prima vista molto diversa da quella dell’attuale dirigenza Fipav. Da cosa nasce?
    “Per avvicinare i bambini allo sport e fare ‘numeri’ a livello di tesserati dobbiamo assolutamente metterci d’accordo con gli Enti di Promozione, anche se naturalmente questi ultimi non possono andare oltre alla loro missione, la promozione appunto. La Federazione resterà sempre depositaria dell’attività sportiva, ma perché negare alle società che hanno molte squadre e molti atleti la possibilità di far crescere quelli di loro che sono un po’ più indietro, svolgendo un’attività meno impegnativa dal punto di vista organizzativo? Non ci porterà via nulla, anzi ci aiuterà nella crescita. E poi c’è il tema del Beach Volley, dove rischiamo di perdere davvero tesserati a favore degli EPS: dobbiamo parlarne, sederci a un tavolo per normare la situazione“.
    La formazione dei dirigenti è un altro tema di cui si parla molto. Cosa ne pensa?
    “È una cosa sulla quale dobbiamo assolutamente lavorare, è fondamentale perché abbiamo un gap da colmare. I dirigenti sono pochi e quelli che ci sono si limitano a fare il compitino: se vogliamo creare lo sport del domani dobbiamo lavorare sulla formazione, che non vuol dire solo formazione sui temi fiscali, come quelli di cui parlavo prima, ma anche nella comunicazione, nel marketing, nella capacità di investire il tempo in una società sportiva che deve diventare un modello di lavoro“.
    Che risposte ha avuto dal territorio in questa “campagna elettorale” molto atipica?
    “Ho ascoltato tanto le società, ho alzato il telefono e le ho chiamate: si è creata una bella rete e ho capito che c’è bisogno proprio di questo, di tanto ascolto. Già il fatto di stare vicini ai club è una marcia in più per la Federazione, ho avuto la sensazione che in tanti abbiano bisogno di una figura di riferimento. I feedback sono positivi: ce l’ho messa tutta, sapendo che la mia è una candidatura fuori dal coro. Mi sono candidata autonomamente, non sono l’espressione di una regione ma di tante società sportive: un modo diverso per arrivare allo stesso risultato. Vedremo come andrà“. LEGGI TUTTO

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    Il Tribunale Federale sospende per 3 mesi anche Carlo Bonifazi

    Di Redazione
    C’è anche Carlo Bonifazi, uno dei beacher di punta del circuito italiano, tra gli ulteriori 9 giocatori squalificati dal Tribunale Federale per la partecipazione alla AIBVC Cup di Bellaria, torneo non autorizzato dalla Federazione Italiana Pallavolo. Come gli altri atleti coinvolti, Bonifazi è stato sospeso da ogni attività per i prossimi tre mesi. Dopo le precedenti tornate di squalifiche, il numero dei giocatori sanzionati per aver preso parte al torneo è salito a 21.
    Bonifazi aveva già subito una sospensione di 15 giorni a inizio dicembre per un post pubblicato su Facebook e ritenuto offensivo nei confronti della Fipav.
    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO