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    Sabalenka scherza su Djokovic: “Se vince Shanghai, sarà anche merito mio”

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Tra Aryna Sabalenka e Novak Djokovic c’è un rapporto di grande amicizia, consolidato ulteriormente lo scorso mese durante un periodo di allenamento comune in Grecia. I due campioni si sono infatti allenati insieme per alcuni giorni, un’esperienza che la bielorussa ha ricordato con il sorriso durante la conferenza stampa al WTA 1000 di Wuhan.
    “Adoro Novak, è sempre pronto a darmi ottimi consigli. Allenarmi con lui è stato fantastico: urlava di gioia quando mi vinceva un punto, ma devo dire che gliene ho fatti parecchi anch’io”, ha raccontato Sabalenka tra le risate. “Spero di essere stata una buona sparring partner, e visto il suo livello a Shanghai, direi di sì. Se vince il titolo lì, sarà anche grazie a me”, ha aggiunto divertita.
    La numero uno del mondo ha poi parlato anche del clima conviviale che si è creato fuori dal campo con il fuoriclasse serbo e la sua famiglia:“Siamo usciti a cena insieme in Grecia, Jelena è una persona fantastica. Abbiamo passato momenti bellissimi tutti insieme”, ha raccontato. LEGGI TUTTO

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    I Masters e WTA 1000 di Miami e Madrid (e molti altri eventi) cambiano proprietario

    Il Miami Open

    Da tempo il Miami Open e il Mutua Madrid Open erano sul mercato, vista la decisione del gigante IMG di alleggerire il proprio portafoglio di eventi dopo alcune manovre finanziare interne al gruppo di investitori che controlla la società di management statunitense. Adesso sembra arrivata l’ufficialità: è stata lanciata infatti MARI, una nuova società internazionale di eventi ed esperienze fondata da Ariel Emanuel per “contenere” il portafoglio di eventi internazionali di tennis ceduti da IMG e di Frieze (influente organizzazione mondiale dedicata all’arte contemporanea). L’operazione comprende anche l’acquisto di una quota di maggioranza in Barrett-Jackson, il prestigioso marchio di aste di auto da collezione e lifestyle automobilistico, secondo quanto riporta il quotidiano di Madrid AS. Il portafoglio tennistico di MARI include gli ATP Masters 1000 e WTA 1000 di Miami e Madrid, ma non solo. Nel pacchetto di tornei di tennis passati di mani sono inclusi anche Mubadala Abu Dhabi Open, il Mubadala Citi DC Open di Washington, SP Open e gli ATP Chengdu, Hong Kong, Tokyo e Rio de Janeiro. A questi si aggiungono esibizioni quali il Giorgio Armani Tennis Classic e il MGM Macau Tennis Masters. Una fetta consistente dei tornei della stagione cambiano quindi proprietario, ma non la propria gestione. Tutti gli eventi continueranno a essere gestiti dalle rispettive direzioni attuali, ora integrate sotto il marchio MARI. 
    Emanuel, insieme a Mark Shapiro – investitore principale e membro del Consiglio di Amministrazione – definirà la strategia e l’espansione di MARI, con l’obiettivo di costruire un portafoglio di eventi e marchi iconici ed espandere ulteriormente il business dell’intrattenimento e sport del gruppo. Il team esecutivo di MARI comprende Matt Cohn come Managing Partner e Ben Enowitz come CFO. Il gruppo supervisionerà il portafoglio di eventi live della società, guidandone la crescita nei campi dello sport, dell’arte, del lifestyle e dell’intrattenimento.  MARI può contare sul sostegno di un ampio gruppo di investitori globali di primo piano, tra cui Apollo, RedBird Capital Partners, Qatar Investment Authority, HSG, IMI Media Group e molti altri, oltre a stelle dello sport come i due campioni di basket NBA Luka Doncic e Anthony Edwards. Nell’ambito dell’acquisizione del Miami Open, MARI accoglie tra i suoi investitori principali anche il gruppo proprietario dei Miami Dolphins, dell’Hard Rock Stadium e del Miami Grand Prix di Formula 1.
    “Gli eventi e le esperienze dal vivo non sono mai stati così richiesti” ha dichiarato Ariel Emanuel. “In un’epoca in cui le persone danno sempre più valore alle esperienze rispetto al possesso di beni materiali, sport, arte, lifestyle e intrattenimento diventano centrali. Con MARI vogliamo costruire su fondamenta come il Madrid Open e il Miami Open per creare nuovi modi di unire le persone intorno alle loro passioni”. Questo ha dichiarato Gerry Cardinale, famoso in Italia come proprietario del Milan calcio: “RedBird collabora con Ari e Mark da decenni, e siamo felici di unirci a loro per dare vita a MARI. Con i tornei di tennis Miami Open e Madrid Open e Frieze come pilastri, MARI nasce con una posizione di forza per cogliere la crescita e la convergenza della proprietà intellettuale premium nei settori dello sport e dell’intrattenimento dal vivo.”
    Al momento questo sembra quindi un movimento prettamente finanziario, uno spostamento – importante – tra grandi gruppi di investitori internazionali. Vedremo se la novità, nel medio termine, implicherà anche qualche cambiamento operativo che possa riguardare l’aspetto sportivo degli eventi, come cambiamenti di sede, o di data.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Alcaraz avrà il suo logo personale con Nike. Paolini svela e non svela un consiglio segreto ricevuto da Sinner

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Era solo questione di tempo: Carlos Alcaraz avrà presto il suo logo personale e una linea di abbigliamento dedicata firmata Nike, seguendo le orme di leggende come Roger Federer e Rafael Nadal. Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo Murcia Plaza, il progetto è già stato approvato e il lancio ufficiale del nuovo logo avverrà nel mese di novembre, in occasione delle ATP Finals di Torino.La collaborazione tra Alcaraz e Nike, già consolidata negli ultimi anni, entra così in una nuova fase, con il marchio americano pronto a trasformare il fenomeno di El Palmar in un’icona di stile oltre che sportiva. Un riconoscimento che conferma il peso crescente del sei volte campione Slam nel panorama mondiale del tennis.
    Nel frattempo, una curiosità dal circuito WTA coinvolge Jasmine Paolini e Jannik Sinner, legati da un rapporto di grande stima e amicizia. In un’intervista rilasciata a Tennis365, la tennista toscana ha raccontato un episodio curioso che dimostra quanto i due azzurri si rispettino anche a livello tecnico.“Il mio ex allenatore, Renzo Furlan, stava parlando con Sinner, e mi ha sorpresa dicendomi che Jannik aveva notato qualcosa che non facevo in campo. Non posso dire cosa fosse, se lo dicessi le mie avversarie lo scoprirebbero! Poi il mio coach è venuto da me e mi ha detto: ‘Sinner ha detto che devi fare questo’. Voglio dire, quando Sinner ti dà un consiglio, non puoi dire di no.”Parole che confermano l’atmosfera di collaborazione e affiatamento che unisce i migliori tennisti italiani, spesso in contatto anche fuori dai tornei. LEGGI TUTTO

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    Medvedev si infuria con l’arbitro Lahyani e cita Nadal: “A lui non avete mai dato un warning”

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Un nuovo episodio di tensione ha coinvolto Daniil Medvedev durante il suo match degli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai 2025 contro Learner Tien. Il russo, noto per il suo temperamento imprevedibile in campo, ha ricevuto un code violation per non essere stato pronto a rispondere al servizio dell’avversario. L’episodio ha provocato una discussione piuttosto accesa con l’arbitro Mohamed Lahyani, nella quale Medvedev ha citato Rafael Nadal come esempio di doppio standard.
    “Ho giocato contro Nadal e l’ho aspettato 55 secondi prima che servisse, e non gli avete mai dato un warning. Oggi, alla minima, lo date a me. Io ho sempre aspettato per rispondere, e a lui non lo facevate. Siete completamente pazzi, davvero pazzi”, ha protestato il russo verso il giudice di sedia.
    La tensione è esplosa dopo che Medvedev aveva ceduto il secondo set al giovane americano, e il confronto con Lahyani ha aggiunto un ulteriore elemento di nervosismo a un match già complicato.Non è la prima volta che il tennista di Mosca, già campione a Shanghai nel 2019, manifesta apertamente il suo disappunto nei confronti delle decisioni arbitrali. In questo caso, il riferimento a Nadal sottolinea la convinzione del russo di essere stato trattato con maggiore severità rispetto ad altri grandi nomi del circuito.
    Dopo la discussione, Medvedev è comunque riuscito a ritrovare la concentrazione e a chiudere l’incontro in suo favore, ma l’episodio con Lahyani ha nuovamente mostrato il lato più istintivo e polemico del giocatore russo, che continua a vivere le sue partite come vere e proprie montagne “russe” emotive. LEGGI TUTTO

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    L’ITIA lancia nuovi programmi di supporto per i giocatori

    L’ITIA lancia nuovi programmi di supporto per i giocatori

    L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha annunciato oggi un nuovo pacchetto di iniziative pensato per offrire sostegno ai tennisti coinvolti in indagini legate ai programmi Anti-Doping e Anti-Corruzione.Il progetto, attivo da subito in via sperimentale, introduce una serie di misure a tutela degli atleti, tra cui assistenza economica per analisi di laboratorio, consulenza psicologica riservata con professionisti indipendenti e supporto legale gratuito.In particolare, i giocatori che hanno ricevuto una notifica di Adverse Analytical Finding a seguito di un controllo antidoping potranno contare su un contributo economico fino a 5.000 dollari per testare integratori o farmaci presso laboratori accreditati WADA, oppure per indagini su possibili contaminazioni alimentari, come nel caso di carne trattata.Parallelamente, chi si trova al centro di un procedimento per presunte violazioni dei programmi Anti-Doping o Anti-Corruzione potrà accedere a un percorso di sostegno psicologico in collaborazione con Sporting Chance, organizzazione specializzata nell’assistenza alla salute mentale degli atleti professionisti.
    Sul fronte legale, Sport Resolutions – l’organismo indipendente che gestisce i tribunali sportivi in materia antidoping – ha ampliato il proprio schema di assistenza gratuita: il supporto pro-bono sarà disponibile già dal momento della prima positività a una sostanza vietata, e non più soltanto nella fase successiva all’incriminazione.Il programma resterà in vigore fino al termine del 2026, quando sarà oggetto di revisione.Karen Moorhouse, CEO dell’ITIA, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa:“Chiunque si trovi coinvolto in un’indagine antidoping o anticorruzione ha diritto a difendersi e a spiegare la propria posizione. Siamo consapevoli che questo percorso comporti costi sia economici sia emotivi. Nessun giocatore inizia a colpire una pallina da bambino con un altro obiettivo che non sia giocare. Le persone finiscono in queste situazioni per molte ragioni, e indipendentemente dall’esito finale del caso, meritano comunque qualcuno con cui confrontarsi.”
    Nel dettaglio, il pacchetto di misure comprende:Fino a 5.000 dollari per test di integratori o farmaci presso laboratori WADA.Fino a 5.000 dollari per indagini su potenziali contaminazioni alimentari.Supporto legale gratuito per i casi antidoping già dal primo test positivo.Accesso a sei sedute di counselling riservato attraverso Sporting Chance.L’ITIA, organismo indipendente creato dai membri del tennis professionistico, ribadisce così il proprio impegno a salvaguardare l’integrità e la trasparenza dello sport.
    Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Enzo Couacaud annuncia il ritiro dal tennis professionistico: “Il tennis mi ha dato tutto”

    Enzo Couacaud nella foto

    A sorpresa, Enzo Couacaud ha annunciato il proprio ritiro dal tennis professionistico. Il giocatore francese, 30 anni, ha comunicato la decisione attraverso i propri canali social, mettendo fine a una carriera vissuta con dedizione, passione e grande spirito di sacrificio.
    “Il tennis mi ha dato tutto: immense gioie, battaglie indimenticabili, viaggi, incontri che resteranno per sempre nella mia memoria. Ma, soprattutto, mi ha formato come persona. Lascio i campi in pace, con la certezza di aver sempre dato il massimo, sia nella vittoria che nella sconfitta. È il momento di nuovi progetti, nuove passioni e, chissà, forse di restituire al tennis tutto ciò che mi ha dato”, ha scritto Couacaud nel suo messaggio d’addio.
    Professionista dal 2013, Couacaud ha raggiunto la posizione numero 151 del ranking ATP come miglior classifica in carriera, distinguendosi nel circuito Challenger e prendendo parte a tutti e quattro i tornei del Grande Slam. Il suo momento più celebre resta probabilmente la sfida al secondo turno dell’Australian Open 2023, quando riuscì a strappare un set a Novak Djokovic davanti al pubblico della Rod Laver Arena.Con l’annuncio del ritiro, Couacaud chiude un capitolo importante della sua vita, lasciando il circuito con gratitudine e serenità, pronto ad affrontare nuove sfide dentro e fuori dal mondo del tennis. LEGGI TUTTO

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    Rune critica l’ATP: “Serve una regola contro il caldo estremo”

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Holger Rune è stato uno dei grandi protagonisti della giornata al Masters 1000 di Shanghai 2025, conquistando l’accesso al suo undicesimo quarto di finale in un torneo di questa categoria. Il danese ha superato Giovanni Mpetshi Perricard al termine di una partita molto solida, giocata in condizioni climatiche proibitive, con caldo e umidità che continuano a essere un tema centrale del torneo.
    Dopo il successo, Rune non ha esitato a criticare l’ATP, accusando il circuito di non avere regole adeguate per tutelare la salute dei giocatori in caso di temperature estreme, a differenza dei tornei del Grande Slam.
    “Credo che dovremmo avere una regola contro il caldo estremo, come accade negli Slam. Oggi era un po’ meglio, ma si superavano comunque i 30 gradi con un’umidità altissima. Dovremmo preoccuparci della nostra salute. Non dico che bisogna fermare le partite di colpo, ma che ci sia un limite chiaro, come negli Slam, dove si può aspettare un po’ se la temperatura percepita diventa troppo elevata”, ha dichiarato il danese in conferenza stampa.
    Sul piano tecnico, Rune ha giocato un match di altissimo livello: nessun break subito, 36 vincenti e appena 9 errori non forzati, numeri che testimoniano la sua disciplina tattica e la concentrazione nei momenti chiave. “Ho preso le decisioni giuste per tutto l’incontro. Non ho cercato di fare colpi spettacolari, ma di rimanere focalizzato. Contro un giocatore come Perricard devi essere aggressivo, ma anche molto ordinato. La chiave è stata lottare punto dopo punto e accettare ciò che accade”.
    Dopo aver perso il secondo set al tie-break, Rune ha reagito con grande determinazione: “Ho ritrovato subito la concentrazione all’inizio del terzo set, sono partito forte e ho lottato per ogni punto. Il mio spirito combattivo è stato alto per tutta la partita”.Il danese ha poi spiegato come ha gestito il servizio travolgente del suo avversario: “Il suo è un servizio mostruoso, ma ho cercato di sfruttare ogni piccolo errore. Ho fatto qualche piccolo aggiustamento in risposta, restando sempre pronto a colpire basso sulla sua prima palla successiva al servizio”.
    Con questa vittoria, Rune si qualifica per i quarti di finale a Shanghai, dove affronterà Valentin Vacherot, sorpresa del torneo. Per il danese, oltre al risultato, arriva anche una grande iniezione di fiducia in vista del 2026, stagione che potrebbe segnare un nuovo punto di svolta nella sua carriera?
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Jack Draper cambia rotta: Jamie Delgado sarà il nuovo allenatore principale nel 2026

    Jack Draper GBR, 2001.12.22 – Foto Getty Images

    La stagione 2025 si chiude con un sapore amaro per Jack Draper, che ha dovuto fare i conti con diversi problemi fisici e con la sensazione di non aver espresso tutto il suo potenziale. Le settimane di stop gli hanno però permesso di riflettere e pianificare al meglio il futuro, portandolo a prendere una decisione importante in vista del 2026.Il giovane britannico ha infatti scelto di affidarsi a Jamie Delgado come nuovo allenatore principale. L’ex tennista ed ex coach di Andy Murray e Grigor Dimitrov prenderà il posto di James Trotman, che resterà comunque nel team, ma con un ruolo secondario.
    L’obiettivo è chiaro: dare una nuova direzione alla carriera di Draper e aiutarlo a compiere quel salto di qualità necessario per imporsi stabilmente nei piani alti del circuito ATP. Dopo una stagione segnata da infortuni e interruzioni, il talento britannico punta a ripartire con una guida esperta e una struttura tecnica più solida.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO