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    Mariano Avio: “Kovar, possibile rientro a fine febbraio. Cammino in discesa per Juantorena”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova vince e convince in SuperLega Credem Banca. Nel girone di ritorno sono arrivati tre successi con il massimo scarto contro tutte formazioni in salute: Padova, Piacenza e Monza. Gli uomini di Chicco Blengini hanno fatto fronte alle assenze con personalità, impegno e spirito di squadra. Simone Anzani e Rok Jeroncic si sono riuniti al gruppo alla vigilia dell’ultima gara, ma al centro hanno giocato Enrico Diamantini e Robertlandy Simon, mentre Ivan Zaytsev, che aveva concluso con qualche smorfia l’allenamento di sabato, ha stretto i denti dando spettacolo insieme al cubano Marlon Yant. Sono due gli atleti ancora ai box e si tratta di schiacciatori chiave nell’economia del gioco biancorosso: Jiri Kovar e il capitano Osmany Juantorena. Sul percorso di recupero, il medico sociale Mariano Avio fornisce aggiornamenti. “Kovar sta seguendo delle terapie mirate per la lesione del tendine quadricipitale che gli dà problemi da tempo e l’obiettivo è quello di riaverlo in campo a fine febbraio – spiega – . Jiri negli anni ci ha abituato a grandi recuperi. Sono sicuro che tornerà in forma anche questa volta grazie al supporto del fisioterapista Marco Frontaloni e del preparatore Massimo Merazzi”. Diversa invece la situazione per il capitano biancorosso: “Il percorso di Juantorena è stato più complicato. Durante gli approfondimenti è emersa anche una lesione muscolare al grande rotondo destro. Il giocatore è fuori da metà novembre, ma il cammino è in discesa. Nei prossimi giorni Osmany sarà sottoposto a una nuova risonanza magnetica e, salvo sorprese, riprenderà ad allenare la ricezione. Gradualmente il capitano aumenterà il carico di lavoro e diversificherà l’attività. Su una cosa posso sbilanciarmi, secondo me tornerà in campo ancora più forte!” (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Osmany Juantorena e Jiri Kovar si aggregano alla Cucine Lube Civitanova

    Di Redazione Dopo una prima settimana di attività produttiva, chiusa dalla domenica di riposo, la Cucine Lube Civitanova è tornata al lavoro nella mattinata di oggi, lunedì 30 agosto, in sala pesi con l’innesto di due reduci dalle Olimpiadi, ovvero Osmany Juantorena e Jiri Kovar. I due schiacciatori si sono uniti ai centrali Enrico Diamantini e Robertlandy Simon, al libero Andrea Marchisio, al palleggiatore Daniele Sottile e allo schiacciatore Marlon Yant. Nel pomeriggio la squadra si è trasferita dall’Eurosuole Forum al campo da Beach Volley del Moretti Village di Civitanova Marche per provare i primi salti sulla sabbia. Una soluzione voluta dal preparatore Max Merazzi per evitare uno stress eccessivo alle articolazioni e alla schiena durante i primi veri allenamenti tecnici con elevazione e schiacciate. Jiri Kovar: “Dopo le Olimpiadi ho preso un po’ di riposo per staccare la spina e oggi riprendo l’attività con energie rinnovate. Mattoncino dopo mattoncino iniziamo a costruire le fondamenta della nuova stagione. C’è tanto da lavorare. Siamo carichi perché vogliamo dimostrare il nostro valore contro rivali che hanno allestito team fortissimi. Cercheremo di portare a casa qualche trofeo e per farlo ce la vedremo con avversari di livello altissimo“. Il programma di lavoro dei marchigiani dal 30 agosto al 5 settembre:Lunedì: Pesi – TecnicaMartedì: Atletica – TecnicaMercoledì: Pesi – RiposoGiovedì: Atletica – TecnicaVenerdì: Pesi – TecnicaSabato: Atletica – RiposoDomenica: Riposo – Riposo (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Jiri Kovar: “Le Olimpiadi? Ce la metterò tutta per convincere Blengini”

    Di Redazione Jiri Kovar, dopo i vari problemi fisici che lo hanno condizionato nelle ultime stagioni, è tornato in Nazionale. Per lui sarebbe un sogno andare alle Olimpiadi di Tokyo, come lo stesso schiacciatore azzurro ha dichiarato nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Macerata. Kovar, la convocazione è la ciliegina sulla torta in una stagione già ricca di successi, prima la Coppa Italia e poi lo Scudetto. Non si può nemmeno dire è che un “favore” di Blengini che l’ha avuta alla Lube. L’aveva già chiamata un anno, giusto?  “Mi aveva preso in considerazione per le Olimpiadi 2020 poi rinviate. Ora ecco di nuovo l’occasione un anno dopo. Anzi mi aveva contattato da ct della Nazionale quasi alla fine di ogni stagione, ma avevo sempre risposto di no perché avevo problemi fisici. Non potevo compromettere il club, non potevo rischiare nei confronti della Lube di peggiorare la mia situazione fisica”. Lei fa parte del gruppo dei big, il sogno naturalmente è di essere nel gruppo per le Olimpiadi di Tokyo. “Chiaro che ce la metterò tutta per convincere Blengini. È il sogno di ogni atleta che gioca a pallavolo o altri sport”. Per lei c’è una motivazione in più, oltre all’età che potrebbe non ridate chance future, c’è da “vendicare” l’infortunio del 2016. “A Rio de Janeiro non andai perché mi ruppi il ginocchio e quindi per me sarebbero i primi giochi olimpici”. Il ct Blengini ha dichiarato che l’Italia dovrà avere la mentalità della Lube che ha appena condotto al tricolore, capace di soffrire, resistere e reagire. Siamo vicecampioni in carica ma anche ritenuti più deboli rispetto ad altre 3-4 nazionali. Possiamo competere con le più forti ed ambire alla medaglia? “Da quando Chicco è tornato a Civitanova abbiamo sempre lottato, l’Italia dovrà avere un po’ di fortuna nel girone, una volta che passi gli ottavi basta poco per arrivare in finale con gare secche. La Polonia è la favorita e sulla carta anche Brasile, Russia, Stati Uniti e Francia sono più forti, ma nello sport può succedere di tutto”. LEGGI TUTTO

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    Lube, Massaccesi: “Scambio Lucarelli-Rychlicki? Non so perchè si scrivano certe cose”

    Di Redazione Il Volley Mercato entra nel vivo e si fa sempre più caldo. Secondo diversi quotidiani in questi giorni si sta formando un bel “triangolo” di scambi tra Cucine Lube Civitanova, Itas Trentino e Leo Shoes Modena. A fare “chiarezza” quantomeno sulla questione dello scambio Lucarelli-Rychlicki, ci pensa il vicepresidente della Lube, Albino Massaccesi nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Macerata che conferma anche lo “zoccolo duro” delle seconde linee. Dopo quella di Leal ci saranno solo altre 2-3 partenze alla Lube, di seconde linee, parola di Albino Massaccesi. Adesso è fantamercato Lucarelli-Rychlicki? «Non so perché si scrivono certe cose, non so da chi siano pilotate, di certo noi non c’entriamo niente». Arriverà Zaytsev, ma questa Lube campione d’Italia può essere ancora migliorata? «Dopo tante vittorie non è facile e le altre saranno più agguerrite per batterci, non solo in Italia. Le squadre polacche o russe ad esempio stanno investendo molto per migliorarsi. Noi forse qualcosina perdiamo sia per la partenza di Leal sia perché alcune stelle avranno un anno in più». Tra le seconde linee restano le pedine più importanti? «Si, lo zoccolo duro rimarrà, quindi elementi come Kovar, Diamantini, Yant e Marchisio». Hadrava e Falaschi salutano… «Jan ha fatto una bella stagione e una esperienza importante, ma naturalmente ha piacere di giocare. È normale per un giocatore di quel livello andarsene per essere titolare. Anche Marco ha colto una occasione, sono cambiamenti normalissimi». LEGGI TUTTO

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    Botta e risposta con il veterano biancorosso Jiri Kovar

    Il sesto Scudetto della Cucine Lube Civitanova coincide con il quinto vinto in biancorosso dal veterano Jiri Kovar, bandiera del team da dieci anni, periodo condiviso con il preparatore Massimo Merazzi. Una decade ricca di trofei e coronata dalla doppietta di questa stagione!
    Da quando sei alla Cucine Lube hai vinto 12 trofei: 1 Mondiale per Club, 1 CEV Champions League, 5 Scudetti, 3 Coppe Nazionali, 2 Supercoppe.
    Jiri Kovar: “Di vincere non ci si stanca mai, soprattutto con questi colori. Poi si sa che l’appetito viene mangiando…”.
    Qual è il titolo che ti ha dato maggiori soddisfazioni?
    Jiri Kovar: “Senza dubbio lo Scudetto vinto nel V-Day al Forum di Assago contro Trento. Il primo in maglia Lube, al culmine di una grande rimonta contro rivali tosti!”
    La vittoria più sofferta?
    Jiri Kovar: “Se andiamo ad analizzare la stagione intera posso sbilanciarmi e indicare proprio lo Scudetto 2020/21. L’annata è stata lunga e complicata, tra un torneo a singhiozzo, i mille tamponi, i Quarti di Finale Play Off senza due titolari fuori per il Covid-19, gli abbinamenti contro le squadre più scomode e la delusione in Champions League”.
    Tanti fuoriclasse, ma il valore e la compattezza del gruppo hanno avuto un ruolo determinante.
    Jiri Kovar: “Esatto! Non nascondo che c’è ancora tanto rammarico per aver steccato l’andata dei Quarti di Finale di Champions compromettendo la qualificazione, nonostante la gara super al ritorno in Polonia. Volevamo arrivare in fondo per difendere il titolo, ma va detto che dopo quel passo falso è arrivato il salto di qualità del gruppo. Abbiamo vinto lo Scudetto da squadra!”.
    Avere Kovar pronto a subentrare è un lusso…
    Jiri Kovar: “Mi alleno e lavoro sodo per farmi trovare preparato. Ovviamente si vince e si perde tutti insieme, quindi se la squadra ha bisogno di me non mi tiro indietro. Forse quest’anno ho avuto meno chance rispetto al precedente, ma il piacere e l’impegno sono gli stessi di sempre”.
    La tua è una luna di miele perenne in biancorosso!
    Jiri Kovar: “Qui mi sono sempre trovato bene. Amo la maglia, la società e i tifosi. Ho anche rinunciato a offerte piuttosto sostanziose nel corso degli anni da parte di Club italiani e non. Mi è capitato di fare riflessioni, ma poi sono rimasto qui e sono felice della mia scelta”.
    Come ci si sente a essere una bandiera?
    Jiri Kovar: “Ci tengo a precisare che ognuno fa le sue valutazioni e ogni decisione va rispettata. Non siamo milionari come i calciatori e non giochiamo all’infinito. Chi insegue offerte importanti o vuole mettere da parte tesoretti per la sua famiglia ha tutte le ragioni di questo mondo. Io qui alla Lube mi sono trovato bene sotto tutti gli aspetti e ho instaurato un legame speciale”.
    Si è conclusa una stagione estenuante con due titoli all’attivo. Ora?
    Jiri Kovar: “Questo è il momento del relax. Voglio trascorrere del tempo in tranquillità con mio figlio e mia moglie. I tanti impegni in trasferta mi tengono spesso lontano da casa. Adesso posso godermi il focolare. Prima, però, dedico un doppio abbraccio tricolore ai tifosi della Lube!”. LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Lo scudetto abbiamo iniziato a costruirlo contro Modena”

    Di Redazione Le prime dichiarazioni a caldo della Cucine Lube Civitanova dopo la vittoria in Gara 4 di Finale Scudetto contro Perugia le raccoglie Maurizio Colantoni in diretta su RaiSport. Il coach dei marchigiani Gianlorenzo Blengini si presenta con tanto di cappello tricolore: “I ragazzi hanno fatto un’impresa, secondo me in tutti i play off. Lo scudetto abbiamo iniziato non solo a pensarlo, ma a costruirlo nella serie dei quarti di finale contro Modena, senza Leal e De Cecco. Lì la squadra poteva accettare delle attenuanti per un’eventuale sconfitta, invece non ha fatto una piega e ha poi superato anche le difficoltà in semifinale contro Trento. È un privilegio allenare giocatori così“. “È stata una stagione molto complessa – ricorda Osmany Juantorena – lavoriamo da luglio con tanti problemi e l’incertezza legata al Covid, ma abbiamo avuto la fortuna di lavorare, mentre tanta gente non ha potuto farlo, e di finire questo campionato dandogli un senso“. Stessi concetti espressi da Simone Anzani: “Godiamoci questo momento, perché è stata una stagione strana, tutto l’anno senza pubblico e senza sapere ogni settimana se avremmo giocato o no. Prima dei quarti ci siamo un po’ c…ti sotto ma siamo stati bravi a gestire la situazione, e brava la società che ci ha supportato tutto l’anno. Questo scudetto è quello che ci era mancato l’anno scorso, siamo contentissimi“. Luciano De Cecco, da grande ex, ha chiuso la partita con il punto della vittoria: “Non è mai scontato vincere queste partite e meno che mai in Finale Scudetto. Abbiamo lavorato tanto e fatto un sacco di tamponi, adesso ci godiamo questo successo perché il lavoro ha pagato“. Fabio Balaso aggiunge: “Ringrazio il pubblico che ci ha seguito da lontano e la società, è un titolo sudato ma bellissimo“. E Marco Falaschi non trattiene la gioia: “Lo scudetto è sempre importante, quando è il primo lo è ancora di più!“. Robertlandy Simon è un altro dei grandi protagonisti della vittoria dei cucinieri: “Perugia è una grande squadra e lo ha dimostrato fin dall’inizio della stagione, non per niente hanno vinto la regular season. Noi abbiamo avuto alti e bassi, ma questo scudetto è veramente bello: per me è il secondo in Italia ed è sempre più difficile“. Jiri Kovar ammette: “È stata molto dura, a partire dal fatto di giocare i palazzetti vuoti. Un anno lunghissimo, iniziato più di un mese prima del solito, e questo finale ci ripaga di tanti sacrifici“. Non ha parole Kamil Rychlicki: “Onestamente non avrei mai pensato di arrivare a questo livello, sembra un bellissimo sogno“. Il momento più emozionante del dopopartita sono però sicuramente le lacrime di Jacopo Larizza: “Esattamente un mese fa mio padre è venuto a mancare – spiega il centrale –, quello che è successo mi ha distrutto, ma mi sono assentato dagli allenamenti solo nei giorni indispensabili per stare vicino alla squadra, perché sapevo che c’era bisogno di me e che mio padre avrebbe voluto così. Mi avrebbe voluto veder trionfare e sarebbe stato orgoglioso di me“. LEGGI TUTTO

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    Kovar: “Trento? La vedo più quadrata di Perugia”

    Di Redazione
    Weekend senza gare per i campioni d’Italia in carica della Lube. Decisivo il rinvio del match casalingo con la Vero Volley Monza per la positività al Covid19 di alcuni atleti brianzoli.
    Stop che permette a Juantorena e compagni di riflettere sugli errori commessi con Trento lunedì e recuperare le energie fisiche e mentali in vista di una ripartenza a testa alta. Proprio sulla sconfitta in tre set in terra dolomitica, Andrea Scoppa per il resto del Carlino Macerata ha intervistato Jiri Kovar che analizza così la partita: “Loro hanno battuto molto forte ma sono stati bravi anche in attacco. Noi invece abbiamo sbagliato più del solito in ricezione, ci sta contro i siluri di Abdel Aziz, ma gli altri non hanno servito così forte. Invece ricevendo male non abbiamo permesso a De Cecco di agire sui 3 metri. Infine abbiamo inciso poco a muro e in difesa”.
    Lo schiacciatore classe 1989, trova nella sconfitta anche dei lati “positivi”: “Salvo il fatto che, nonostante la brutta giornata, abbiamo perso ogni set per pochi punti. Un buon segno”.
    Trento conferma di essere la terza big tra le due litiganti? “La vedo più quadrata di Perugia. Quando i palloni scottano la Sir va da Leon, l’Itas invece ha tante armi e per chi difende è dura». LEGGI TUTTO

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    Distorsione alla caviglia per Jiri Kovar

    Di Redazione
    A.S. Volley Lube comunica che lo schiacciatore Jiri Kovar non sarà a disposizione di coach Fefè De Giorgi in occasione del match odierno in programma all’Eurosuole Forum contro la Kioene Padova.
    Kovar, infatti, nella giornata di ieri, ha accusato in allenamento un trauma distorsivo alla caviglia destra. Una prima radiografia effettuata ha escluso fratture. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dello staff medico biancorosso, sulla base dei quali successivamente saranno valutati i tempi di recupero.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO