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    Lemon Bowl 2024: Iniziate le Qualificazioni

    Carlotta Mencaglia – Foto Sportface

    Archiviato il primo capitolo di festività come da tradizione hanno preso ufficialmente il via le qualificazioni della 40ª edizione del Lemon Bowl Work 365 – Sporfie. Sui campi di Salaria Sport Village (sede principale), Forum Sport Center, Panda Sporting Club e Le Molette sono scese in campo le sfide delle categorie under 10, 12 e 14. La rassegna giovanile nazionale a partecipazione straniera è in costante espansione, come testimonia l’ottimo livello dei match andati in scena. Già nei tabelloni cadetti si stanno affrontando ragazzi provenienti da tutta la penisola, con il sogno comune di poter approdare in main draw. Come di consueto maestri, genitori, appassionati e amici del Lemon Bowl hanno popolato le tribune. Tra queste anche Carlotta Mencaglia, finalista dell’under 12 nel 2015 e oggi tennista collegiale presso la University of Texas at El Paso.
    Carlotta Mencaglia: “Il tennis ti lascia qualcosa per la vita” – Autrice di un’ottima carriera giovanile, che l’ha vista competere con le coetanee più forti, Carlotta Mencaglia ha intrapreso la strada del tennis a stelle e strisce. Ottenuto il diploma la romana è partita per gli USA, dove a livello NCAA difende i colori della University of Texas at El Paso. “Tornare al Lemon Bowl è sempre bello, attraverso le partite di questi ragazzi così piccoli rivivo i momenti che ho passato da giocatrice”. Figlia del maestro Marco Mencaglia, Carlotta nel 2015 ha raggiunto la finale del tabellone under 12 del Lemon Bowl. Prima di cedere sul più bello a Lisa Pigato aveva sconfitto Matilde Paoletti, al tempo reduce da quattro titoli consecutivi: “Ero abbastanza piccola, ma quel risultato fu importante per me e per mio papà. In semifinale vinsi una bella partita contro Matilde, in finale invece persi contro Lisa Pigato. Oggi sono entrambe due grandi tenniste. Il mio consiglio per chi disputerà il torneo? Consiglio a tutti di continuare a giocare a tennis fino alla maturità perché questo sport nella vita ti lascia qualcosa a prescindere dai risultati. Nel mio caso mi ha permesso di ottenere una borsa di studio completa per giocare e studiare gratis negli Stati Uniti d’America”.
    Cristina Celani, un Lemon Bowl da coach e mamma – “Mia figlia era molto emozionata essendo questo il suo primo torneo, mentre io fuori dal campo ero molto più tranquilla. Il Lemon Bowl è un evento importante, ma essendo la prima esperienza non abbiamo grandi aspettative”. L’ex numero 425 del mondo Cristina Celani può vantare la conoscenza di chi il Lemon Bowl lo ha giocato e di chi adesso lo vive da genitore e istruttore. Al seguito dei ragazzi del Circolo Sportivo Montanari di Ascoli Piceno, l’ex giocatrice allena anche le figlie Martina (under 12) e Nicole Rondina (under 10). Dopo l’esordio della figlia maggiore nelle prequalificazioni, mamma Cristina ha seguito anche il debutto vincente di Nicole: “Sono contenta di portare qui uno splendido gruppo, nell’ultimo mese tutti si sono allenati pensando al Lemon Bowl. Questo è un torneo rinomato a livello internazionale e tutti lo conoscono. Il mio miglior risultato sono i quarti di finale in un’edizione dell’under 14”. Augurandosi che quella capitolina possa essere per lei e il suo team una settimana lunga, Celani riflette sull’importanza della kermesse: “A livello emotivo e motivazionale il Lemon Bowl ti dà una spinta in più perché è un’occasione per crescere e confrontarsi con ragazzi da tutta Italia e non solo. Tutto questo ha un grande valore per chi gioca”. LEGGI TUTTO

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    Libro “Lemon Bowl, storie di vita e di tennis”

    Libro Lemon Bowl – Foto Antonio Fraioli

    Un libro per celebrare i 40 anni di uno dei tornei giovanili più importanti d’Italia e non solo. Nasce così “Lemon Bowl, storie di vita e di tennis”, scritto da Alessandro Nizegorodcew, Matteo Mosciatti e Lorenzo Ercoli, con prefazione di Matteo Berrettini. L’opera rende omaggio alla manifestazione inaugurata a Roma nel 1985 e celebra gli innumerevoli racconti che ne hanno segnato la storia. Le pagine del libro vanno oltre il semplice aneddoto tennistico e diventano l’espressione di ciò che il tennis rappresenta: un viaggio formativo non solo per i campioni che hanno calcato i campi della rassegna capitolina, ma anche per aspiranti atleti, allenatori, genitori e appassionati. Questo viaggio nella macchina del tempo, che ripercorre i tanti inverni passati al Lemon Bowl, è reso possibile dal contributo di numerosi giocatori il cui percorso nel mondo del tennis ha avuto inizio proprio in tale torneo. Tra loro Top 10 ATP del calibro del suddetto Matteo Berrettini, di Ivan Ljubicic, Mario Ancic e Janko Tipsarevic, una campionessa Slam come Anastasia Myskina e figure ben note del tennis azzurro: da Vincenzo Santopadre ai talenti contemporanei Lorenzo Musetti (fresco vincitore della Coppa Davis), Martina Trevisan, Elisabetta Cocciaretto e Flavio Cobolli. Le loro storie e quelle di tanti altri protagonisti del tennis mondiale regalano un affresco completo e profondo di cosa ancora oggi significhi il Lemon Bowl per chi lo ha vissuto e per chi lo vive.
    Berrettini e Musetti: “Tutto è partito dal Lemon Bowl” – “Mi ricordo i campi, freddi, come solo i giorni di capodanno romani sanno essere. Mi ricordo la paura che saliva durante la camminata verso il campo designato e come tutto cominciasse a prendere forma dopo aver colpito la prima palla. Tutte le paure, i dubbi e le preoccupazioni sparivano e si trasformavano in adrenalina, voglia di vincere, di correre ed esultare”. Matteo Berrettini, ex numero 6 del mondo e finalista di Wimbledon 2021, condivide riflessioni personali partendo dai ricordi del Lemon Bowl. Il romanticismo della gioventù e l’importanza dell’aspetto formativo del tennis giovanile sono al centro della prefazione del campione romano: “Sono quello che sono, più o meno forte che sia, i giudizi li lascio volentieri a chi ha voglia di farli, perché mi sono sempre divertito, ho trovato nella sfida e nella lotta contro gli altri, e contro soprattutto me stesso, felicità e grandissimo orgoglio. Il tennis giovanile ha il difficile compito di insegnare a chi lo pratica, a chi lo allena e a chi lo segue, che perdere è più importante che vincere”. I ricordi di ‘Quando diventare tennista era solo un sogno’ guidano anche il numero 27 ATP Lorenzo Musetti, che il Lemon Bowl lo ha vinto nel 2012 nella categoria under 10: “Il tennis mi ha insegnato tante cose, una su tutte l’importanza di credere nei propri sogni, di investire e di fare sacrifici per perseguire i propri obiettivi. Il talento non basta: ti può aiutare fino a un certo punto ma non è sufficiente per arrivare al massimo delle proprie possibilità. Quando sei piccolo, invece, l’importante è vivere il tennis con divertimento, passione e gioia. Si passa per giornate negative, ma poi capisci che il tennis è lo specchio della vita: bisogna affrontare gli alti e bassi per uscirne più forte. La voglia di giocare e il piacere nel farlo è la benzina che manda avanti la carriera di ogni sportivo”.
    Storie di vita e di tennis – Nato a Banja Luka, all’epoca ancora in Jugoslavia, ma cresciuto tennisticamente in Italia. Prima dei grandi palcoscenici, del best ranking di numero 3 ATP e di una magnifica avventura come coach di Roger Federer, Ivan Ljubicic arrivava al Lemon Bowl pieno di domande sul proprio futuro: “Non c’è un momento in cui ho davvero realizzato quello che stesse accadendo. È successo tutto molto velocemente, faccio fatica a ricordare. Al Lemon Bowl arrivai con tante domande e alla fine, dopo aver vinto il titolo, ebbi qualche risposta importante”. Il trionfo nel torneo under 16 del 1995 non fu soltanto una vittoria, ma anche un punto di svolta decisivo che ha condotto Ivan verso il mondo del tennis professionistico. Neanche vittorie prestigiose, tra cui il Masters 1000 di Indian Wells e una Coppa Davis, sono in grado di offuscare i ricordi e le gioie delle prime esperienze: “I ragazzi con cui ho stretto un legame durante la carriera giovanile saranno miei amici per sempre. È normale che sia così. Ho visto tante volte Roger abbracciare ex giocatori, incontrati da junior, che magari non vedeva da 20 anni. Il vissuto insieme, di quelle stagioni, non si dimentica. Si tratta di emozioni forti, che spesso rimangono impresse nella memoria”. Per molti giovani tennisti il Lemon Bowl è il primo torneo ‘vero’ e già in giovane età lascia il segno. C’è chi come Elisabetta Cocciaretto strutturava la preparazione invernale per iniziare l’evento al picco della propria forma, o Janko Tipsarevic, il cui successo al torneo dei limoni fu uno dei fattori decisivi per convincere i suoi genitori a puntare sul tennis. Non mancano però le storie di tanti bambini e ragazzi, oggi ampiamente adulti, che non sono riusciti a replicare nel tennis professionistico i successi dell’adolescenza. Questi ultimi, però, anche grazie allo sport, hanno avuto la capacità di trovare successi in altri ambiti della vita. Perché il fallimento non esiste se da giovane affronti esperienze che ti permettono di diventare un uomo o una donna migliore. LEGGI TUTTO

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    Il Lemon Bowl celebra il suo 40° Anniversario. Aperte le Iscrizioni per la nuova edizione. Per i vincitori uno stage con Emilio Sanchez

    Premiazione Lemon Bowl 2023 – Foto Adelchi Fioriti

    Il Lemon Bowl spegne 40 candeline. La prestigiosa rassegna giovanile nazionale a partecipazione straniera giunge alla sua quarantesima edizione. Per il terzo anno il Salaria Sport Village di Roma, club gestito dal team manager Tato Pedà, sarà il teatro principale della competizione. Gli altri campi di gara saranno il Forum Sport Center ed il Panda Sporting Club. In caso di maltempo l’evento potrà contare anche sul supporto del Bel Poggio in Via del Monte di Casa. Sabato 6 gennaio, in occasione delle finali, sarà presente Emilio Sanchez che premierà i vincitori con una settimana di stage gratuito nella sua accademia di Barcellona. Fondamentale anche il sostegno di Work 365, main sponsor della manifestazione.
    Aperte le iscrizioni – Il Lemon Bowl Work 365 si disputerà con le classifiche e le categorie d’età relative alla stagione 2024. Il torneo inizierà con le consuete prequalificazioni, in programma dal 9 al 22 dicembre e dedicate esclusivamente alle categorie under 12 NC ed under 14 NC – 4.6 – 4.5 – 4.4 – 4.3. Il termine ultimo per le iscrizioni alla fase iniziale è fissato per le ore 18.00 di martedì 5 dicembre. La rassegna successivamente entrerà nel vivo dopo il Natale, prima con le qualificazioni in programma dal 27 dicembre al 1° gennaio (iscrizioni entro venerdì 15 dicembre) e a seguire dal 2 al 6 gennaio con le attese sfide del main draw. Il gran finale come di consueto si consumerà il giorno dell’Epifania, con la consegna delle ambite coppe dei limoni. Le iscrizioni sono partite e nelle entry list sono già numerosi gli atleti provenienti dall’estero, ben 34 ragazzi da 22 Paesi diversi.
    Stage da Emilio Sanchez e qualificazioni internazionali – Il Lemon Bowl 2024 presenta due novità significative. La prima è la presenza di Emilio Sanchez, ex numero 7 del mondo nel tennis e coach di fama internazionale, che parteciperà alla cerimonia di chiusura del 6 gennaio. Il vincitore di ogni categoria sarà premiato con la partecipazione gratuita ad uno stage, in programma dal 1° al 7 settembre 2024, presso l’Emilio Sanchez Academy di Barcellona. Inoltre, tutti gli altri partecipanti al torneo beneficeranno di uno sconto del 30% sulla quota di iscrizione a questo stage. La seconda novità riguarda l’introduzione delle qualificazioni internazionali a Dubai e Shanghai. I vincitori otterranno la qualificazione al main draw e l’ospitalità per giocare il tabellone principale a Roma.
    Tutte le informazioni, le foto e i commenti delle passate edizioni del torneo sono disponibili sul sito web ufficiale: www.lemonbowl.org. Le entry list saranno aggiornate all’annuncio delle classifiche 2024. LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2022: Ecco tutti i vincitori

    Tato Pedà, Tommaso Pantò e Paolo Verna – Foto Adelchi Fioriti

    Giunge al termine la 38esima edizione del Lemon Bowl. La prestigiosa competizione nazionale a partecipazione straniera si è conclusa con le finali delle categorie under 10, 12 e 14 andate in scena al Salaria Sport Village, location che non ha tradito le attese di atleti e famiglie. L’evento ha attratto nella capitale tante delle migliori promesse del tennis giovanile italiano e ben 19 atleti stranieri provenienti da 10 Paesi diversi. La giornata è stata condizionata da qualche capriccio del cielo, ma dopo un paio di interruzioni per pioggia, gli incontri si sono conclusi regolarmente. “Il bilancio è positivo sotto tutti i punti di vista – sorride Paolo Verna, direttore del torneo -. Abbiamo cambiato location e siamo riusciti a ricreare un’atmosfera di divertimento. Quest’anno abbiamo accolto 1191 partecipanti ed il mio augurio è che questo torneo possa essere un trampolino di lancio per tutti loro, non solo nel tennis ma nella vita”. Pienamente concorde nel suo resoconto anche Tato Pedà, presidente del Salaria Sport Village e team manager della rassegna: “Il Lemon Bowl è un torneo prestigioso, abbiamo ospitato tantissimi giocatori e più di 800 partite: non nascondo sia stata una sfida impegnativa. Siamo felici di aver potuto gestire un evento di questa portata e guardiamo con ottimismo al futuro”.
    Tommaso Pantò: una vittoria convincente e una dedica speciale – Nella categoria under 10 maschile l’ha fatta da padrone Tommaso Pantò, che si è aggiudicato la finale contro l’americano Patrick Paun con lo score di 6-1 6-1. “Mi sentivo molto sicuro dei miei colpi e della mia tattica. Patrick giocava bene, ma a differenza di Tanasa, mi ha messo meno in difficoltà perché tirava meno forte – racconta Pantò, che cita l’avversario della semifinale, battuto in quella che si è rivelata una finale anticipata -. Sapevo di poter provare a vincere e sono riuscito ad esprimere il mio migliore tennis. Il back e le palle corte sono state decisive nella mia cavalcata, che voglio dedicare a Jean-Jacques Ngantcha: era una bravissima persona e purtroppo ci ha lasciato”. Nel torneo femminile riservato alle classe 2012 e 2013 è invece successo della lombarda Nicole Scarpino, che ha regolato l’italo-slovacca Giulia Luchetti con lo score di 6-2 6-4.
    Tea Kovacevic mantiene la promessa: torna e vince – L’under 12 femminile ha regalato alcune delle partite più belle dell’edizione 2022 del Lemon Bowl, ma già dalle prime giornate è stato evidente che la bosniaca Tea Kovacevic avesse qualcosa in più. Dopo aver perso contro Micol Salvadori nel 2021, la piccola Tea si era ripromessa di tornare a Roma per poter dare nuovamente la caccia alla coppa dei limoni, che è riuscita ad alzare battendo l’eccellente Camilla Castracani con il parziale di 6-0 6-2: “È stato un match duro, ma ho sempre avuto le redini del punteggio in mano. Sono contenta di essere tornata al Lemon Bowl, un torneo straordinario dove ho incontrato tanti nuovi amici. Vincere naturalmente era un obiettivo, sono orgogliosa di esserci riuscita: credo questa sia la coppa più bella del mio palmarès”. Accompagnata dal padre ed allenatore Marko Kovacevic, la giovane classe 2011 ha sciorinato un tennis brillante, esaltato dalle numerose discese a rete. “Io e mio papà ci alleniamo tanto sul gioco di volo e credo che i risultati siano visibili – non nega Tea -. Per me è un’arma molto importante, ed in tante occasioni le volée mi hanno aiutato a vincere incontri complicati. I nostri programmi? Torneremo subito in Bosnia Erzegovina per festeggiare il Natale Ortodosso con tutta la famiglia, poi inizieremo a prepararci per l’Open Super 12 di Auray”. Il Lemon Bowl parla straniero anche nell’under 14 femminile: Emma Montebello sbaraglia la concorrenza ed alza le braccia al cielo. Dopo aver battuto alcune delle più promettenti coetanee azzurre, ha conquistato il titolo battendo la campionessa italiana under 12 Alice Iozzi. Finale avvincente, che ha visto la maltese prevalere sulla romana con il punteggio di 7-6 6-3.
    Galesi ribalta tutti pronostici. Leti Messina profeta in patria – Gabriele Galesi ribalta ogni pronostico e si laurea campione del Lemon Bowl under 12. Il giovane atleta della Vavassori Tennis Academy batte il campione italiano under 11 Stefano Palanza al termine di una battaglia interrotta due volte dal maltempo. “Mi sono aggiudicato con il punteggio di 7-6 6-4 uno scontro all’ultimo sangue – il commento a caldo di Galesi -. All’inizio ho aspettato di capire il suo gioco e dopo esserci riuscito ho spinto di più e sono riuscito a metterlo in difficoltà. Gestire lo stop per maltempo non è stato facile, però ad un certo punto mi sono calmato e ho giocato a braccio sciolto. Adesso sogno di vincere un torneo Tennis Europe e di andare alla Rafa Nadal Academy”. Nel finale di giornata è arrivata anche la prima ed unica affermazione romana del Lemon Bowl 2022. L’atleta dello Sporting Club Eur, Leonardo Leti Messina, vince 6-2 6-4 contro Lorenzo De Vizia e si rivela profeta in patria: “Ho vinto il torneo di casa e sono molto felice. In diverse fasi di questa manifestazione ho sentito una forte emozione, ma nei momenti decisivi mi sono rilassato e ho fatto le cose nel modo giusto. Questa era la seconda volta in due mesi che affrontavo Lorenzo De Vizia, ogni volta so che mi aspetta una lotta e sono contentissimo di averla spuntata”. Conclude il giovane classe 2008, che nel 2022 si cimenterà anche a livello internazionale.
    I risultati delle finali
    Under 10 maschileTommaso Pantò b. Patrick Paun 6-1 6-1
    Under 10 femminileNicole Scarpino b. Giulia Luchetti 6-2 6-4
    Under 12 maschileGabriele Galesi b. Stefano Palanza 7-6 6-4
    Under 12 femminileTea Kovacevic b. Camilla Castracani 6-0 6-2
    Under 14 maschileLeonardo Leti Messina b. Lorenzo De Vizia 6-2 6-4
    Under 14 femminileEmma Montebello b. Alice Iozzi 7-6 6-3 LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2022: Ecco tutti i finalisti

    Patrick Paun – Foto Adelchi Fioriti

    Giunge al termine la giornata di semifinali del Lemon Bowl 2022. La 38esima edizione del prestigioso torneo nazionale a partecipazione straniera, in corso di svolgimento sui campi romani del Salaria Sport Village, sta registrando le travolgenti prestazioni degli atleti provenienti dall’estero. Ben cinque dei dodici finalisti delle categorie under 10, 12 e 14, rappresentano infatti una nazione straniera. Tre di loro: Patrick Paun (USA), Tea Kovacevic (Bosnia Erzegovina) ed Emma Montebello (Malta), non hanno legami con il nostro Paese; al contrario, Camilla Castracani (USA) e Giulia Luchetti (Slovacchia), hanno il passaporto italiano. Il forte vento ha condizionato la giornata, ma non lo spettacolo: i semifinalisti si sono adattati rapidamente alle condizioni sfavorevoli offrendo il loro miglior tennis.
    Un Lemon Bowl multiculturale – Il parco giocatori straniero è per tradizione una delle grandi incognite del Lemon Bowl. Quella 2022 sarà ricordata come una delle stagioni più prolifiche per i giovani atleti provenienti dall’estero. Nell’under 12 femminile continua il dominio della bosniaca Tea Kovacevic, che liquida Gaia Donati con un doppio 6-0. In finale sarà sfida contro l’italiana d’America Camilla Castracani: nata a Pavia, è italianissima, ma vive negli Stati Uniti d’America dove il padre lavora. Nell’attesa semifinale contro Victoria Lanteri Monaco, la vincitrice del Lemon Bowl under 10 del 2020 è stata autrice di una rimonta sensazionale: 2-6 7-6 6-1 il punteggio alla stretta di mano. Chi invece ha le stelle e le strisce nel cuore è il piccolo Patrick Paun, che al primo torneo internazionale della sua vita si fa strada fino alla finale battendo Giovanni Di Leva per 6-4 1-6 10/7: “Questo match è stato molto difficile, ma sono stato in grado di battere il mio avversario. Non conta da dove provengo, abbiamo tutti nove anni e giochiamo a tennis”. Patrick è di poche parole, a differenza del fratello gemello Andreas, che ha però salutato il torneo al primo turno. Allenati da Alex Koleva a Plantation (Florida), i due bimbi hanno approcciato il tennis all’età di 5 anni, e hanno messo il piede fuori dal loro Paese per la prima volta proprio per disputare il Lemon Bowl. Nell’under 10 femminile l’italo-slovacca Giulia Luchetti ha domato Serena Conticello con il punteggio di 7-5 6-4. Nell’under 14 invece braccia al cielo per Emma Montebello, maltese purosangue, che infligge un sonoro 6-2 6-3 a Virginia Proietti. Sul più bello giunge al capolinea la corsa del rumeno Nicholas Andrei Tanasa, che nell’under 10 è stato rimontato dal perugino Tommaso Pantò (4-6 6-4 10/6).
    Iozzi e Leti Messina, gli under 14 che parlano romano – Con costanza e compostezza, senza farsi troppo notare, la romana Alice Iozzi si è spinta in finale nell’under 14 femminile. La campionessa in carica della Coppa Lambertenghi (i Campionati Italiani under 12, ndr), ha primeggiato con lo score di 6-4 7-5 nell’ostico confronto con Ylenia Zocco, autrice di un ottimo torneo. “Il Lemon Bowl si giocava al New Penta 2000, mio vecchio circolo, quindi ha un significato speciale – non nega Iozzi, classe 2009 – Adesso sono all’All Round Tennis School e questo evento è uno degli obiettivi della mia prima parte di stagione. Lo scorso anno nonostante fossi under 12 decisi di giocare l’under 14 e arrivai ai quarti di finale. Il 2021 è stato un anno fantastico, ho fatto doppietta singolo-doppio ad un Tennis Europe a Forlì ed ai Campionati Italiani under 12. Il mio tennis deve ancora trovare un’identità, ma provo a spingere con il dritto quando c’è la possibilità. Quest’anno vorrei confermarmi campionessa italiana e l’anno prossimo mi piacerebbe tornare qui per il mio ultimo Lemon Bowl”. Se Iozzi se la dovrà vedere contro Montebello per il titolo, Leonardo Leti Messina sarà atteso dal toscano Lorenzo De Vizia. L’atleta dello Sporting Club Eur (Roma) ha vinto 6-4 6-3 il derby con l’amico Claudio Paolini. In finale il numero due del seeding andrà a caccia del titolo e avrà il compito di vendicare il compagno Riccardo Terzoli, che nella sfida con De Vizia ha capitolato con il punteggio di 7-6 6-2.
    I risultati di mercoledì 5 gennaio
    Semifinali
    Under 10 maschileTommaso Pantò b. Nicholas Andrei Tanasa 4-6 6-4 10/6Patrick Paun b. Giovanni Di Leva 6-4 1-6 10/7
    Under 10 femminileNicole Scarpino b. Sophia Arpa 6-2 7-5Giulia Luchetti b. Serena Conticello 7-5 6-4
    Under 12 maschileGabriele Galesi b. Riccardo Bogdan Pastrav 6-1 6-0Stefano Palanza b. Marco Patania 6-1 6-1
    Under 12 femminileTea Kovacevic b. Gaia Donati 6-0 6-0Camilla Castracani b. Victoria Lanteri Monaco 2-6 7-6 6-1
    Under 14 maschileLorenzo De Vizia b. Riccardo Terzoli 7-6 6-2Leonardo Leti Messina b. Claudio Paolini 6-4 6-3
    Under 14 femminileEmma Montebello b. Virginia Proietti 6-2 6-3Alice Iozzi b. Ylenia Zocco 6-4 7-5 LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2022: Archiviati i quarti di finale

    Stefano Palanza – Foto Adelchi Fioriti

    Lo spettacolo si infiamma al Salaria Sport Village, sede della 38esima edizione del Lemon Bowl. La prestigiosa rassegna nazionale a partecipazione straniera, che si disputa annualmente a Roma nel periodo delle vacanze natalizie, è giunta alle semifinali. Under 10, 12 e 14: in tutte le categorie impressiona il livello tecnico dei giovani atleti che hanno superato i quarti di finale. Il day 9 del torneo ha inoltre segnato una novità: la copertura streaming di ben due campi. I link per la diretta degli incontri – realizzata grazie al contributo di Zlam Tennis – sono reperibili sul sito internet e sui social network ufficiali della manifestazione.
    Palanza, avanti tutta – Il campione italiano under 11 Stefano Palanza stacca il pass per la semifinale del torneo under 12, dove si è presentato da numero uno del seeding. Nel primo match di giornata vittoria con lo score di 6-3 6-0 ai danni dell’amico Alessandro Arcangeli: “Ho giocato contro un bambino che conosco molto bene. Ad inizio match perdevo 0-3, ma con il passare dei minuti mi sono rilassato e giocando più sciolto ho vinto 6-3 6-0”. Finalista dell’under 10 nel 2020, Stefano Palanza va a caccia della prima affermazione nel torneo dei limoni, che come di consueto fa da preludio alla nuova stagione: “Mi diverto sempre al Lemon Bowl. L’organizzazione è ottima ed i bambini sono sempre più forti, quindi la sfida è ardua. L’anno scorso ho vinto i Campionati Italiani under 11 ed è stato uno dei momenti più belli della mia vita”. Il giovane abruzzese si allena all’S.G.T. Sport di Chieti, dove è seguito dal coach di origini argentine Fernando Gianini: “Mi sto allenando tanto, sono contento dei miei risultati e voglio vincere il torneo. I miei colpi preferiti sono dritto, slice, palla corta e rovescio; devo invece migliorare il timing sul dritto ed il servizio. In campo vorrei essere come Rafael Nadal, è lui il mio giocatore preferito perché non molla mai ed è un lottatore”.
    Castracani-Lanteri Monaco, sarà semifinale tra campionesse – Nessun colpo di scena nell’under 12 femminile, dove Camilla Castracani, Victoria Lanteri Monaco e Tea Kovacevic si qualificano per le semifinali. Continua a macinare vittorie la bosniaca, che si è sbarazzata di Roberta Coppola con un severo 6-0 6-0. Convincono anche Castracani e Lanteri Monaco, rispettivamente vincitrici delle edizioni 2020 e 2021 del Lemon Bowl under 10, che si affronteranno per un posto in finale. “Sono abituata a giocare sul veloce, quindi ci ho messo un po’ di giorni ad adattarmi alla terra – commenta Castracani, che attualmente vive negli Stati Uniti d’America con la famiglia -. Ho gradualmente capito che devo attaccare un po’ meno e gestire di più lo scambio, perché all’inizio mi innervosiva non riuscire a tirare il vincente. Sono felicissima di essere tornata al Lemon Bowl, anche perché a vedermi ci sono i miei nonni ed amici di mamma e papà con i quali passiamo del tempo dopo le partite”. Il 6-1 6-1 di Camilla ai danni di Giulia Bonaccorso è maturato contemporaneamente alla vittoria di Lanteri Monaco, unica classe 2011 in gara, che con lo stesso score ha estromesso dal torneo la svizzera Sophie Mesaric: “In campo mi piace essere grintosa, sono più piccola, ma voglio dimostrare che anche noi piccoli ce la possiamo giocare. Il mio motto è ‘Non mollare mai’, come dice Fognini. La partita contro Camilla sarà bella, l’ho vista giocare ed è molto brava”.
    Lo Sporting Club Eur fa tris con i 2008 – Sarà ‘Lorenzo De Vizia contro tutti’ nell’under 14 maschile. Il toscano nega il poker allo Sporting Club Eur, che porta dunque tre atleti in semifinale: vittoria con il punteggio di 6-1 6-1 ai danni di Pietro Sagone. Saranno dunque Riccardo Terzoli, Claudio Paolini e Leonardo Leti Messina i rappresentanti del circolo capitolino nella penultima giornata di gara. “Abbiamo rischiato di fare poker, ma De Vizia ha fatto un bel match contro Sagone – racconta il maestro Cristiano Minighini, che insieme a Valerio Prisco segue l’intero gruppo dei 2008 -. Questo Lemon Bowl è stato impegnativo, al via c’erano tanti dei nostri ragazzi e siamo contenti delle soddisfazioni che ci stiamo togliendo. Questi atleti sono cresciuti con noi e sono tutti ad un buon livello, quest’evento è un trampolino di lancio per la loro stagione”. Tra i tanti giocatori dello Sporting Club Eur figurano anche Daniele Minighini e Niccolò Ciavarella, vecchie conoscenze del Lemon Bowl che prenderanno parte al torneo junior degli Australian Open. Tornando a questa edizione della manifestazione, grande prova di Leti Messina, numero due del seeding, che si è aggiudicato il derby romano contro Kelvin Marena: “Ho vinto con il punteggio di 6-2 7-5, ma nel secondo set ho dovuto ribaltare un passivo di 1-5. In semifinale affronterò Claudio Paolini, amico che si allena con me, lo conosco bene ed il suo gioco non mi dà particolarmente fastidio, ma so che non sarà facile. Il mio miglior risultato al Lemon Bowl è la semifinale, quest’anno voglio il titolo: da romano ci tengo moltissimo”. LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2022 al giro di boa

    Giulia Luchetti – Foto Lemon Bowl

    Il day 8 segna il giro di boa della 38esima edizione del Lemon Bowl. Il Salaria Sport Village, sede principale del torneo, è stato il teatro di tutte le sfide degli ottavi di finale. Conferme, sorprese e colpi di scena hanno caratterizzato un’altra meravigliosa giornata di tennis. Tra le categorie in gara – under 10, 12 e 14 -, quella dedicata ai più piccoli sta offrendo alcuni dei match più divertenti della prestigiosa rassegna nazionale a partecipazione straniera.
    Tra Italia e Slovacchia, Luchetti sogna Bencic – Sulla terra di Roma vince ancora l’italo-slovacca Giulia Luchetti, che nel primo incontro di giornata ha superato l’ottima Vittoria Caressa con il punteggio di 6-0 6-4. Padre italiano e madre slovacca, la piccola Giulia al Lemon Bowl rappresenta la Slovacchia, Paese dove vive tuttora: “Sono nata a Bratislava, ma già quando avevo quattro anni e mezzo ho imparato a parlare italiano. Gioco a tennis al TK Slovan Bratislava, ma quest’estate ho passato un mese all’Accademia Tennis Apuano dove ho conosciuto Giovanni Bianchi, che mi ha parlato del Lemon Bowl ed è qui con me”. La giovane classe 2012 è innamorata dell’Italia, dove risiedono i nonni paterni, ed è sempre contenta di tornare: “Sono sempre felicissima quando devo venire qui. In Italia c’è il mare e per questo mi piace più della Slovacchia; lo stesso vale per il cibo, in Slovacchia non è male ma non c’è il panettone (ride, ndr)”. Dopo aver superato due round, Luchetti nella giornata di martedì 4 gennaio scenderà in campo nei quarti di finale contro la toscana Carolina Pacini: “Ad inizio torneo ero un po’ emozionata, ma ho preso coraggio e adesso credo di avere qualche chance di vincere il torneo. I miei colpi preferiti sono il servizio e la risposta perché ti aiutano a dominare lo scambio, mentre la mia giocatrice preferita è Belinda Bencic, che rappresenta la Svizzera ma ha origini slovacche”.
    Pantò vince e si diverte: “Il tennis è tutto per me” – Il giovane allievo del Tennis Club Perugia, Giovanni Pantò, si è reso autore di una delle migliori prestazioni di giornata. Nell’evento under 10 si è fatto strada battendo Ulisse Bari con il parziale di 6-0 6-2. “Il punteggio degli incontri giocati finora è un po’ bugiardo – evidenzia con sviluppato senso critico -. Al primo turno ho affrontato un classe 2013 (Samuel Tigani, ndr), non pensavo potesse giocare così bene: correva e prendeva tutto. Anche Ulisse ha disputato una bella partita, nel secondo set ha iniziato a tirare forte trovando angoli pericolosi, ho dovuto faticare per chiudere la sfida”. Come tanti bambini, Giovanni sta vivendo l’esperienza del Lemon Bowl a 360 gradi, e non potrebbe essere più contento: “Mi sto divertendo tantissimo, quando sono con i miei amici faccio di tutto: corro, guardo le partite e gioco a pittino. Il torneo è bellissimo ed il tennis è tutto per me”.
    Spettacolo nell’under 12 – Definiti gli accoppiamenti dei quarti di finale anche nelle altre categorie. Truppa estera sugli scudi nell’under 12 femminile: Tea Kovacevic (Bosnia Erzegovina), Camilla Castracani (USA) e Sophie Mesaric (Svizzera) sono le tre rappresentanti straniere ad essersi qualificate per il prossimo round. Avanza ai quarti di finale anche Victoria Lanteri Monaco, campionessa in carica dell’under 10, che al primo anno nella nuova categoria ha sorpreso tutte le rivali partendo dalle qualificazioni. La ligure si è imposta in tre set su Arianna Ovarelli con il punteggio di 3-6 7-5 6-0 e si giocherà il posto in semifinale contro la ticinese Mesaric. Nell’under 12 maschile Leonardo Cicchinelli, seconda testa di serie, avanza con personalità battendo Edoardo Morera in tre set (6-1 4-6 6-1). Tutto facile invece per il numero uno del seeding e campione italiano under 11, Stefano Palanza, che archivia la pratica Mattia Autorino con un doppio 6-1. LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2022: Il resoconto della prima giornata del Tabellone Principale

    Tea Kovacevic – Foto Adelchi Fioriti

    La 38esima edizione del Lemon Bowl si accende con le prime sfide di main draw. A Roma, tra i campi di Salaria Sport Village e Forum Sport Center, sono andati in scena i round inaugurali dei tabelloni principali maschili e femminili delle categorie under 10, 12 e 14. La rassegna nazionale a partecipazione straniera ritrova con piacere tanti volti noti, italiani e non solo. Non mancano le prime sorprese: su tutte da evidenziare l’eliminazione di Nicole Molaro, prima testa di serie del tabellone under 14, che cede il passo a Sara Aber con l’inatteso score di 6-0 6-3.
    La bosniaca Tea Kovacevic torna al Lemon Bowl – Tra le tante conoscenze del Lemon Bowl, dalla Bosnia Erzegovina torna Tea Kovacevic. Nel 2021, la prima esperienza capitolina si era conclusa con la sconfitta al terzo set contro Micol Salvadori, futura vincitrice del torneo under 12. Quest’anno la piccola atleta di Gradiška ci riprova nella stessa categoria: al debutto successo per 6-0 6-1 su Eleonora Tranchero. “Sono contenta di essere di nuovo qui al Lemon Bowl – sottolinea Tea -. L’anno scorso mi sono comportata bene, ma ho perso contro un’avversaria più grande di me. Sono entusiasta di essere tornata perché ho incontrato vecchi e nuovi amici, infatti conoscevo già la mia avversaria Eleonora, ci avevo giocato tre anni fa ad Umago”. Lo scorso anno, archiviata l’esperienza romana, Kovacevic ha girato l’Europa con il papà e coach Marko: “Nella passata stagione ho giocato tanti tornei in posti bellissimi: Parigi è stata una delle città che mi è piaciuta di più. Sono molto fortunata ad avere mio padre al mio fianco, mi allena da quando sono piccolissima, a volte si arrabbia ma ci vogliamo bene ed è divertente viaggiare con lui”. Cresciuta in Bosnia, Tea ha il cuore serbo. Il suo idolo? Naturalmente Novak Djokovic: “Questa settimana proverò a fare del mio meglio per vincere il Lemon Bowl, poi un giorno vorrei giocare come Nole e diventare numero uno al mondo”.
    Italia contro resto del mondo: il bello del Lemon Bowl – Provenienti da 10 nazioni, sono ben 19 gli atleti stranieri ai nastri di partenza del torneo. Il Lemon Bowl per loro è un’esperienza indimenticabile, ma lo è altrettanto per gli avversari, al primo test contro coetanei da altri Paesi. Uno di questi è il piccolo under 10 Alessandro Tolomeo, che ha iniziato la sua seconda caccia alla coppa dei limoni battendo l’americano Andreas Paun. “Ho vinto con il punteggio di 3-6 7-5 10/7, è stato un bel confronto contro un avversario forte – racconta il ragazzo nato a Montepulciano e tesserato al Tennis Club Sinalunga -. La partita è stata difficile anche perché mi sono dovuto concentrare sia sul tennis, sia sull’inglese, ma ce l’ho fatta”. In trasferta con il gruppo del circolo toscano, Andrea non è particolarmente preoccupato per il torneo e si sta godendo una delle prime esperienze fuori da casa: “Mi sto divertendo tantissimo, al circolo vedo le partite dei miei compagni, e la sera in albergo giochiamo tutti insieme. Poi devo ammettere che mi piace stare senza genitori (ride, ndr)”. Tra i tantissimi risultati di giornata, vittorie convincenti di Giulia Luchetti e Camilla Castracani. Rispettivamente al via dei tabelloni under 10 ed under 12, le due atlete italiane sono approdate a Roma partendo da Slovacchia e Stati Uniti d’America. Nata a Bratislava ed in possesso di doppio passaporto, Luchetti ha superato Benedetta Tano con il punteggio di 6-1 6-0. Castracani, nel 2020 campionessa del torneo under 10, ha regolato Camilla Fabbri per 6-2 6-3. Nel tabellone under 14 femminile giornata di gloria per Sara Aber della Ravenna Tennis Academy: prestazione straripante contro la numero uno del seeding Nicole Molaro, che ha raccolto solamente tre giochi al termine di una giornata opaca. La prima uscita è fatale anche per Timur Gordeev, che nel primo turno dell’evento under 12 si piega a Riccardo Landi con il parziale di 6-2 5-7 6-2.
    Tato Pedà: “Orgogliosi di ospitare il Lemon Bowl” – Il primo anno del Lemon Bowl al Salaria Sport Village, nuova sede centrale, prosegue a gonfie vele. Evidente la soddisfazione del presidente del circolo e team manager della rassegna, Tato Pedà: “Siamo molto contenti di ospitare nella nostra struttura un torneo così importante a livello internazionale. Storicamente Paolo Verna, direttore della manifestazione, si è sempre destreggiato in maniera eccelsa nell’organizzazione e quest’anno non fa eccezione”. Il Salaria Sport Village vanta quattordici campi e già nelle prime giornate ha incontrato il favore dei partecipanti: “Abbiamo dodici campi in terra rossa e due in sintetico, quindi riusciamo anche ad organizzare gli allenamenti per i giocatori. Anche sul piano dell’accoglienza è stato tutto perfetto”. LEGGI TUTTO